A Vigevano succede che...
VENTI VEGGENTI – phiL-TRA la LUCE
inaugurazione sabato 24 novembre 2012 ore 18.30
presso IL FABBRICONE di Vigevano via Trento 42
La mostra performativa resterà aperta sino al 21.12.2012
Sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00 e in settimana su appuntamento.
è un lavoro corale di recupero e trasmissione della
Memoria Collettiva, che nasce da una visione di Silvia Capiluppi supportata dagli input e dagli stimoli di tutti coloro che sono collegati con il progetto.
Partendo dal patrimonio storico-culturale della città di Vigevano, dal disegno della sua bellissima piazza Ducale e dalla tradizione della scarpa nota in tutto il mondo per la sua eccellenza produttiva, 20 artisti
– 10 uomini e 10 donne si uniscono, collegati da 20
telai di fili DMC e si mettono in cammino per un evento di sperimentazione.
Silvia Capiluppi consegna a 13 di loro delle fotografie da lei scattate in varie parti del mondo e propone a 6 poeti di intervenire scrivendo una frase, che verrà poi da lei stessa ricamata sulle fotografie e agli altri 7 di dialogare materica-mente ispirati dalla loro Arte e
dai fili sottesi.
I restanti 6 artisti sono 5 fotografi, che consegnano le loro fotografie a Silvia Capiluppi, perché lei possa interpretarle sempre grazie all'utilizzo dei fili e Carlo Vella, di cui si onora l’ospitalità presso quello che fu il suo studio facendo partire da una sua opera il filo conduttore della mostra.
L’invito è quello di realizzare un dialogo tra le arti: architettura, pittura, fotografia, poesia, parola, suono, scienza e veggenza osservando e interrogandosi sugli archetipi, grazie anche alla presenza di un’interessante struttura in legno all'ingresso realizzata da Laura Crespi con listelli in legno a ricordare l'antica tecnica loenardesca; la centratura del centro del sistema di telai caratterizzato dalla presenza delle teste disegnate da Laura Zeni e alle performance di Silvia Rastelli e di Federica Pamio con suoni di Stefano Testa.
Il titolo e il progetto prende vita dall'osservazione della Piazza Ducale di Vigevano (Vigevano - viginti - veggenti).
20 stelle disposte in un cerchio attraversato da un doppio camminamento lastricato, che ‘copre’ due stelle.
Da qui l’idea di coinvolgere 20 artisti e disporli in cerchio.
Per creare un collegamento fisico, spaziale e
concettuale vengono tesi dei telai di filo, che s’irradiano dal centro dello spazio.
Nella parola filo è contenuta la phi - la ventunesima lettera dell’alfabeto greco - usata in matematica nella sua forma minuscola come simbolo della sezione aurea, poiché è l'iniziale del nome greco dello scultore e architetto Fidia, il quale l'avrebbe consciamente
utilizzata nelle sue opere.
Interessante scoprire che in filosofia la lettera phi rappresenta la corrente di pensiero denominata filomazia, da Ipazia di Alessandria, a Pitagora, fino alle Accademie dei Filomati.
VENTI VEGGENTI
Raffaella Badalotti Ruggero Maggi
Renucio Boscolo. Stefano Marangon
Silvia Capiluppi. Nicola Palermo
Alberto Casiraghy Vincenzo Pellitta
Athos Collura Cristina Pennati
Chiara Crosti Ercole Pignatelli
Ornella Cucci Stefania Piloni
Pietro Fornari Sarah Scaparone
Francesca Garuffio Micaela Tornaghi
Patrizia Ligabò Carlo Vella
PERFORMER
Silvia Rastelli
Federica Pamio e Stefano Testa - sound designer
STRUTTURA IN LEGNO Laura Crespi
AL CENTRO Laura Zeni
VENTI VEGGENTI - Phi-L TRA la LUCE
Sono previste nuove sorprese...
inaugurazione sabato 24 novembre 2012 ore 18.30
presso IL FABBRICONE di Vigevano via Trento 42
La mostra performativa resterà aperta sino al 21.12.2012
Sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00 e in settimana su appuntamento.
è un lavoro corale di recupero e trasmissione della
Memoria Collettiva, che nasce da una visione di Silvia Capiluppi supportata dagli input e dagli stimoli di tutti coloro che sono collegati con il progetto.
Partendo dal patrimonio storico-culturale della città di Vigevano, dal disegno della sua bellissima piazza Ducale e dalla tradizione della scarpa nota in tutto il mondo per la sua eccellenza produttiva, 20 artisti
– 10 uomini e 10 donne si uniscono, collegati da 20
telai di fili DMC e si mettono in cammino per un evento di sperimentazione.
Silvia Capiluppi consegna a 13 di loro delle fotografie da lei scattate in varie parti del mondo e propone a 6 poeti di intervenire scrivendo una frase, che verrà poi da lei stessa ricamata sulle fotografie e agli altri 7 di dialogare materica-mente ispirati dalla loro Arte e
dai fili sottesi.
I restanti 6 artisti sono 5 fotografi, che consegnano le loro fotografie a Silvia Capiluppi, perché lei possa interpretarle sempre grazie all'utilizzo dei fili e Carlo Vella, di cui si onora l’ospitalità presso quello che fu il suo studio facendo partire da una sua opera il filo conduttore della mostra.
L’invito è quello di realizzare un dialogo tra le arti: architettura, pittura, fotografia, poesia, parola, suono, scienza e veggenza osservando e interrogandosi sugli archetipi, grazie anche alla presenza di un’interessante struttura in legno all'ingresso realizzata da Laura Crespi con listelli in legno a ricordare l'antica tecnica loenardesca; la centratura del centro del sistema di telai caratterizzato dalla presenza delle teste disegnate da Laura Zeni e alle performance di Silvia Rastelli e di Federica Pamio con suoni di Stefano Testa.
Il titolo e il progetto prende vita dall'osservazione della Piazza Ducale di Vigevano (Vigevano - viginti - veggenti).
20 stelle disposte in un cerchio attraversato da un doppio camminamento lastricato, che ‘copre’ due stelle.
Da qui l’idea di coinvolgere 20 artisti e disporli in cerchio.
Per creare un collegamento fisico, spaziale e
concettuale vengono tesi dei telai di filo, che s’irradiano dal centro dello spazio.
Nella parola filo è contenuta la phi - la ventunesima lettera dell’alfabeto greco - usata in matematica nella sua forma minuscola come simbolo della sezione aurea, poiché è l'iniziale del nome greco dello scultore e architetto Fidia, il quale l'avrebbe consciamente
utilizzata nelle sue opere.
Interessante scoprire che in filosofia la lettera phi rappresenta la corrente di pensiero denominata filomazia, da Ipazia di Alessandria, a Pitagora, fino alle Accademie dei Filomati.
VENTI VEGGENTI
Raffaella Badalotti Ruggero Maggi
Renucio Boscolo. Stefano Marangon
Silvia Capiluppi. Nicola Palermo
Alberto Casiraghy Vincenzo Pellitta
Athos Collura Cristina Pennati
Chiara Crosti Ercole Pignatelli
Ornella Cucci Stefania Piloni
Pietro Fornari Sarah Scaparone
Francesca Garuffio Micaela Tornaghi
Patrizia Ligabò Carlo Vella
PERFORMER
Silvia Rastelli
Federica Pamio e Stefano Testa - sound designer
STRUTTURA IN LEGNO Laura Crespi
AL CENTRO Laura Zeni
VENTI VEGGENTI - Phi-L TRA la LUCE
Sono previste nuove sorprese...
Nessun commento:
Posta un commento