Da ArtsLife...
Al via il Festivalfilosofia tra Modena, Carpi e Sassuolo dal
13 settembre
Da venerdì 13 a domenica 15 settembre a Modena, Carpi e
Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti,
spettacoli e cene filosofiche. Tra i protagonisti Bauman, Augé, Rifkin, Illouz,
Cacciari, Galimberti, Gramellini, Bianchi e Bodei -
Un concetto chiave della tradizione filosofica e una
questione cruciale dell’esperienza contemporanea. È “amare” il tema
dell’edizione 2013 che si svolge a Modena, Carpi e Sassuolo dal 13 al
15 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città. Lezioni magistrali,
mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli
appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti.
Il festival, che lo scorso anno ha registrato oltre 184 mila
presenze, è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, i cui
fondatori – ovvero i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di
Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di
Modena – sono i soci storici che hanno partecipato alla realizzazione del
festival fin dalla prima edizione. Piazze, chiese e cortili ospitano le oltre
50 lezioni magistrali del festival, che vede quest’anno tra i
protagonisti, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Roberta de
Monticelli, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Massimo Gramellini, Michela
Marzano, Salvatore Natoli, Vincenzo Paglia, Giovanni Reale, Stefano Rodotà,
Chiara Saraceno, Silvia Vegetti Finzi e Remo Bodei, Presidente del Comitato
scientifico del Consorzio. Interverrà anche Philippe Daverio. Molti anche i
filosofi stranieri, circa un quarto del totale, a segnare un’edizione
fortemente internazionale: tra loro i francesi Luc Ferry, Michel Maffesoli,
Anne Dufourmantelle e Marc Augé, che fa parte del comitato scientifico del
Consorzio; l’americano Jeremy Rifkin (con il sostegno del Rotary Club Gruppo
Ghirlandina); il tedesco Christoph Wulf; il polacco Zygmunt Bauman, da
quarant’anni esule in Inghilterra, in duetto con Aleksandra Kania; la sociologa
Eva Illouz, marocchina di nascita, francese di formazione e infine trapiantata
in Israele; lo spagnolo Manuel Cruz, il greco Stavros Katsanevas.
I maestri del pensiero che il festivalfilosofia
porterà nelle piazze e nei cortili delle tre città si confronteranno con il
pubblico sulle varie declinazioni contemporanee dell’amore. Le piste di lavoro
che saranno battute nel programma delle lezioni includono le “potenze
dell’anima” (con il rapporto tra emozioni, passioni ed empatia), l’amore
“transitivo” o “intransitivo”, che sottolinea il riconoscimento nella relazione
o viceversa il narcisismo affettivo, le “politiche dell’amore”, che mostrano la
centralità della relazione agli altri nella sfera pubblica, e le “figure
dell’amore”: miti, racconti e immagini sul carattere inesauribile e talvolta
paradossale dell’esperienza amorosa. Senza dimenticare che la filosofia in
quanto tale è essa stessa una forma d’amore.
Il programma filosofico del festival propone anche la
sezione “la lezione dei classici”: esperti eminenti commenteranno i
testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o
svolte concettuali rilevanti per il tema dell’amore, da Platone ad Aristotele,
dal Cantico dei cantici alle opere di Agostino, da Spinoza e Smith,
passando per lo snodo ottocentesco con Kierkegaard e Schopenhauer, fino alle
elaborazioni novecentesche di Lacan e Foucault, con in più un fuori pista
comparativo sul pensiero cinese tradizionale.
Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione,
un vasto programma creativo coinvolge narrazioni e performance (con
conversazioni e reading che avranno per protagonisti Mogol, Alessandro
D’Avenia, Patrizia Valduga, Stefano Benni, Alessandro Rentocchini, Ermanno
Cavazzoni), la musica (con le canzoni di Vinicio Capossela e Roberto Vecchioni
e i concerti del Roberto Gatto Quintet e di Rita Marcotulli), i libri, le iniziative
per bambini e ragazzi.
Oltre 30 le mostre proposte in occasione del festival: tra cui
una grande retrospettiva dedicata al fotografo americano Walter Chappell, una
mostra sui temi amorosi nei dipinti del Barocco emiliano, una su John Lennon
artista visivo e performer (con il sostegno di Gruppo Hera), una sull’agape
contemporanea con opere, tra gli altri, di Nitsch e Beuys (con il sostegno di
Banca Interprovinciale), una di figurine sulla meraviglia dell’amore,
l’esposizione in prima assoluta delle spoglie mano nella mano di due amanti
rinvenuti in una tomba d’epoca romana, le xilografie di Mimmo Paladino e un
intervento di street art di ericailcane e Bastardilla.
E, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico
dei Lincei Tullio Gregory per i circa settanta ristoranti ed enoteche delle tre
città, nella notte di sabato 14 settembre è previsto il “Tiratardi”, con
iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.
Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel.059/2033382
e www.festivalfilosofia.it
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