Succede a Venezia, in contemporanea al Festival del Cinema, ad Open e alla Biennale...
La Manni Art Gallery di Venezia ospita dal 29 agosto al 29 settembre 2013 la mostra personale di Ciro Palumbo dal significativo titolo "Metafisiche Visioni"
In concomitanza con il prestigioso appuntamento annuale del Festival del Cinema di Venezia, l’evento artistico del pittore torinese trae l’ispirazione da due famose pellicole cinematografiche, Le sang d’un poète del 1930 di Jean Cocteau e il più recente Nostalghia di Andrej Tarkovskij.
L’approccio di Ciro Palumbo con le due opere cinematografiche non riguarda tanto l’intreccio dei film, la loro narrazione di eventi, quanto le visioni che da essi riesce a trarne. L’artista si è lasciato suggestionare da alcune significative scene, che sono successivamente diventate parte integrante delle sue opere. Si tratta dunque di una reinterpretazione che va letta non solo in termini puramente estetici, ma anche e soprattutto a livello di contenuti, di messaggi. I due film, sebbene diversi fra loro come poetica, ben si armonizzano con la cifra espressiva di Palumbo, che si muove in un territorio artistico in bilico tra il metafisico, l’onirico e il surreale.
Ancora una volta l’artista torinese dimostra la sua volontà di ricercare e di cogliere nuovi spunti espressivi, mostrando quindi la sua capacità di approfondire l’osservazione non tanto della natura, quanto delle impressioni che da essa gli provengono.
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