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martedì 27 agosto 2013

settembre a tutto Baj 1

ENRICO BAJ
BAMBINI, ULTRACORPI & ALTRE STORIE
a cura di Flaminio Gualdoni 


Inaugurazione 24 settembre ore 18:00 (su invito)  

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO
25 settembre – 20 dicembre 2013
La Fondazione Arnaldo Pomodoro celebra Enrico Baj (Milano 1924 – Vergiate 2003), a dieci anni dalla sua scomparsa, con una mostra incentrata sugli anni ’50, nei quali Baj, fervido protagonista dell’avanguardia europea del dopoguerra, è l’epicentro di un vortice di iniziative che saldano alcuni momenti cruciali delle ricerche internazionali d’allora, riprendendo ed evolvendo la matrice storica dada e surrealista.
L’esposizione, curata da Flaminio Gualdoni, realizzata in stretta collaborazione con Roberta Cerini Baj e l’Archivio Enrico Baj, presenta un gruppo di opere fonda- mentali dell’artista milanese degli anni Cinquanta e una serie di rari documenti, manifesti, riviste, fotografie che restituiscono il clima di scambi culturali, amicizie, polemiche, tipico del periodo in cui Milano si afferma come centro autorevolissimo dell’avanguardia internazionale, in uno dei suoi momenti culturalmente più vividi.
Fondatore nel 1951 con Sergio Dangelo del Movimento Nucleare - di cui verranno proposti Bum-Manifesto Nucleare del 1952, replicato dall’artista nel 1997 e molti documenti originali, a cominciare dal Manifeste de la peinture nucléaire del 1952 - Baj stringe amicizia con personaggi come Asger Jorn, Édouard Jaguer, E.L.T. Me- sens, Raoul Hausmann, dando vita al Mouvement International pour un Bauhaus Imaginiste e nel 1955 alla rivista “Il Gesto”, in stretto dialogo con pubblicazioni d’avanguardia come la francese “Phases”, l’argentina “Boa”, la belga “Edda”, l’ita- liana “L’Esperienza Moderna”. Nel 1958 Baj sarà l’anima artistica di un’altra im- portante rivista d’avanguardia, “Direzioni”, fondata con Fabrizio Mondadori.
Nel 1957 la pubblicazione del manifesto Contro lo stile, promosso da Baj e Dangelo, indica la volontà impellente della giovane generazione europea di uscire dalle reto- riche dell’informale: tra i firmatari figurano Yves Klein, Piero Manzoni, Arnaldo e Gio’ Pomodoro.
Accompagna la mostra il secondo numero dei “Quaderni della Fondazione Arnaldo Pomodoro”, che riproduce le opere e i documenti esposti, introdotto da saggi critici di Flaminio Gualdoni e di Angela Sanna, studiosa dell’artista. 

Fondazione Arnaldo Pomodoro
Vicolo Lavandai 2/a
20144 Milano
(ingresso da Via Vigevano 9) tel (+39) 02 89 075 394

fax (+39) 02 89 075 261
info@fondazionearnaldopomodoro.it www.fondazionearnaldopomodoro.it
Orari:
dal mercoledì al venerdì, dalle 16 alle 19
Ingresso libero
previo accreditamento

Informazioni:
tel (+39) 02 89 075 394
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco
tel (+39) 02 36 755 700
fax (+39) 02 36 755 703 anna.defrancesco@clponline.it www.clponline.it

Comunicato stampa
e immagini su
www.clponline.it

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