RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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sabato 6 febbraio 2016

CARRUS NAVALIS a cura di Andrea Lacarpia per Dimora Artica



In attesa, oggi pomeriggio di andare a trovare l'amico Thomas Berra all'Edicola Radetzky per il suo evento "Subculture Fanzine" (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2016/01/edicola-radetzky-subculture-fanzine.html), mi piace segnalere, la mostra collettiva "CARRUS NAVALIS" a cura di Andrea Lacarpia, organizzata da Dimora Artica, dove fra gli altri, trova giusta collocazione lo stesso Thomas...



CARRUS NAVALIS
a cura di Andrea Lacarpia
Thomas Berra, Cesare Biratoni, Mirko Canesi, Francesco Saverio Costanzo, Giovanni De Francesco, Cleo Fariselli, Sebastiano Impellizzeri, Francesco Maluta, Bruno Marrapodi, Samuele Menin, Pennacchio Argentato, Luca Scarabelli, Vincenzo Simone, Devis Venturelli, Lucia Veronesi, Serena Vestrucci.
Inaugurazione sabato 13 febbraio ore 18.30

Dal 13 febbraio al 5 marzo 2016 (su appuntamento)

DIMORA ARTICA, via Matteo Maria Boiardo 11 – Milano (MM1 Turro)

In concomitanza con il Carnevale Ambrosiano, Dimora Artica ospita un progetto ispirato al Navigium Isidis, antica festa mascherata in onore della dea Iside, di origine orientale ma diffusa in tutto l'Impero Romano.
I festeggiamenti del Navigium Isidis erano contraddistinti dalla processione di un corteo mascherato che accompagnava l'immagine di Iside posta sul Carrus Navalis, nave a ruote nella quale venivano rappresentate le forze del caos precedenti alla creazione dell'universo, temporaneamente rievocate per avviare una nuova cosmogonia.
Dimora Artica diverrà un Carrus Navalis in cui le opere degli artisti e l'allestimento andranno a delineare un'ambientazione ricca di stimoli visivi, nella quale predomineranno i temi del teatro, della maschera e delle forze ctonie dell'inconscio collettivo.
Oltre alle opere, l'allestimento comprenderà fondali ed oggetti di produzione industriale tratti dalla cultura popolare, rimarcando la soppressione delle gerarchie tipica dei festeggiamenti del Navigium Isidis e mettendo in scena un immaginario in cui decade il confine tra realtà e finzione.

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