All'HangarBicocca succede che...
Courtesy OSGEMEOS e Biennale di Vancouver (2014) |
Pirelli HangarBicocca presenta al pubblico
Efêmero, il primo grande murales realizzato in Italia da
OSGEMEOS, artisti contemporanei tra i più riconosciuti a livello
internazionale. L’intervento
site-specific di mille metri quadrati, visibile per un anno sulle
pareti esterne di Pirelli HangarBicocca, verrà inaugurato il 20 aprile
2016 e farà parte del nuovo progetto triennale “Outside the Cube”
dedicato alle forme d’arte legate a un contesto
urbano.
Il progetto comprenderà, inoltre, un ricco calendario di attività collaterali di approfondimento.
La
struttura ex industriale di Pirelli HangarBicocca, dove nel secolo
scorso si fabbricavano locomotive di treni,
diventerà il luogo ideale per l’intervento creativo di OSGEMEOS e dei
diversi artisti invitati negli anni successivi da Pirelli HangarBicocca.
In
occasione del primo intervento di “Outside the Cube”, OSGEMEOS
interveranno e si relazioneranno con gli spazi
esterni di Pirelli HangarBicocca, realizzando una nuova produzione di
grandi dimensioni che evocherà il vagone di un treno, richiamando i
colori e gli scorci naturali e cittadini del Brasile. Con
Efêmero, i due artisti approfondiranno il loro universo visivo ed
esploreranno l’architettura di Pirelli HangarBicocca, creando un
murales che si integra nel territorio circostante, incidendo sulla sua
morfologia: un vagone metropolitano che proietta
il contesto locale in un viaggio immaginario. Il progetto sarà
accompagnato da un catalogo disegnato dagli artisti per esplorare
ulteriormente la loro pratica e i loro interventi su edifici pubblici.
Curato
dall’artista e scrittore Cedar Lewisohn - autore di diverse
pubblicazioni e curatore della mostra “Street
Art at Tate Modern” del 2008 – il murale di OSGEMEOS occuperà, per un
anno, le due pareti esterne del “Cubo” di Pirelli HangarBicocca, per una
superficie totale di mille metri quadrati, e sarà visibile anche dalla
strada adiacente e dalla ferrovia.
OSGEMEOS, letteralmente “i gemelli”, è lo pseudonimo dei fratelli Gustavo e Otávio Pandolfo
(1974, São Paulo, Brasile).
Il
duo artistico, con una formazione radicata nella cultura hip-hop e dei
graffiti “wildstyle”, ha sviluppato a partire dagli anni Ottanta un
lavoro colto
e riconoscibile, caratterizzato per la presenza di paesaggi onirici e
figure poetiche che attingono ad una vasta gamma di riferimenti
culturali, sociali e politici.
OSGEMEOS, in oltre venticinque anni di carriera, sono riusciti a portar e diffondere la cultura
dei graffiti e del writing in spazi pubblici musei internazionali tra cui: Parallel
Connection, Midnight Moment, Times Square Arts, New York, USA; Bunker, Museu Casa do Pontal, Rio de Janeiro, Brasile;
The Giant of Minsk, Vulica Brasil Festival, Minsk, Biellorussia (2015); “A ópera da lua”, Galeria Fortes Vilaça, San Paolo, Brasile;
Giants, Vancouver Biennale, Canada (2014); ICA - The Institute of Contemporary Art, Boston, USA (2012);
Fermata, Museu Vale, Espírito Santo, Brasile (2011); Vertigem,
Centro Cultural Banco do Brasil, Brasília; “Brasil Nos Braços de um
Anjo”, Galleria Patricia Armocida, Milano, Italia; “Pra quem mora lá, o
céu é lá”, Museu Colecção Berardo, Lisbona,
Portogallo (2010); Vertigem, Centro Cultural Banco do Brasil, Rio de Janeiro, Brasile; MAB FAAP - Museu de Arte Brasileira, San Paolo, Brasile (2009);
Vertigem, Museu Oscar Niemeyer, Curitiba, Brasile; “Too Far Too
Close”, Deitch Project Gallery, New York, USA; Galeria Pilar Parra e
Romero, Madrid, Spagna (2008); “As Flores deste Jardim meus Avós
Plantaram”, Museum Het Domein Sittard, Sittard, Paesi
Bassi; “Desenho”, Galeria Fortes Vilaça, San Paolo, Brasile (2007); “O
peixe que comia estrelas cadentes”, Galeria Fortes Vilaça, San Paolo,
Brasile (2006); “Nike Tour, Fire House”, New York, USA; Milano, Italia;
Parigi, Francia; National Stadium, Tokyo,
Giappone; Hong-Kong; Cina; Londra, Regno Unito; “Creative Time
Project”, Coney Island, USA; “WaterMill”, Robert Wilson Center, New
York, USA ; “Cavaleiro Marginal”, Deitch Project Gallery, New York, USA
(2005); “Pavil”, Luggage Store Gallery, San Francisco,
USA (2003).
DJ Set di Sarasa, Rash e Xabu per l’inaugurazione del 20 Aprile, dalle ore 21
Sarà
DJ Sarasa, per la prima volta in Italia, la protagonista musicale dell'evento di inaugurazione di "Outside the Cube".
Turntablist,
produttrice, creatrice di moda e design per il suo marchio Mynority
Classics,
tra cui annovera la collaborazione del leggendario pioniere
dell'aerosol art P.H.A.S.E. 2, Sarasa è la figura di spicco della
cultura hip hop in Asia. Conosciuta in tutto il mondo per i suoi set
eclettici e spettacolari, la dj giapponese mescola soul, breakbeat,
electro, jazz e sonorità di tutto il mondo.
Sarà invece
DJ Rash, storico protagonista delle serate underground milanesi
degli ultimi 20 anni, ad aprire la serata del 20 aprile con la sua
collezione di vinili.
A rendere ancora più speciale l'evento, la consolle sotto al cubo vedrà ai piatti anche
DJ Xabu, al secolo Otávio Pandolfo di OSGEMEOS. L'artista
di San Paolo è infatti celebre non solo per la sua arte visiva, ma anche
per il suo gusto nel miscelare i beat più moderni con sonorità folk
brasiliane.
“Outside the Cube”: un progetto di tre anni di Pirelli HangarBicocca
Pirelli
HangarBicocca è un’istituzione culturale diretta da Vicente Todolí e
impegnata nella promozione dell’arte
contemporanea attraverso mostre presentate negli spazi interni delle
“Navate” e dello “Shed”. Per rafforzare il proprio radicamento sul
territorio amplia i propri confini, mettendo a disposizione, per i
prossimi tre anni, l’ampia area esterna dell’edificio
per nuovi interventi di arte pubblica.
Pirelli
HangarBicocca, il cui edificio è una ex fabbrica di componenti per
treni, si colloca infatti in un contesto
periurbano attraversato dalla linea ferroviaria e caratterizzato da
vaste aree industriali ora occupate da piccole e medie imprese creative,
dall’Università Milano Bicocca e altri istituti di formazione.
La
presenza di interventi artistici spontanei nel quartiere è già molto
forte, soprattutto sul muro che corre lungo
la ferrovia e che va dalla Stazione di Greco Pirelli al ponte di Sesto
San Giovanni, attualmente coperto da decine di murales. Ma anche l’asse
di Viale Fulvio Testi/Viale Sarca, che giunge a poche centinaia di metri
da Pirelli HangarBicocca, è caratterizzato
da un intervento, orchestrato dal Comune di Milano, in cui decine di
artisti sono stai coinvolti nella personalizzazione dei contatori di
luce e gas che disseminano il territorio, trasformandoli in piccoli ma
significativi segnali di arte urbana.
Nell’arco dei suoi tre anni di vita 2016-2018, “Outside the Cube” darà vita a un percorso ricco e articolato attraverso
proiezioni di film e documentari, incontri col pubblico e presentazioni editoriali.
Attraverso
queste attività, Pirelli HangarBicocca intende aprire un dialogo che
porti l’istituzione e i suoi spazi
a diventare un nuovo polo di riferimento per lo sviluppo e la
valorizzazione del linguaggio artistico connesso al contesto
metropolitano.
Il
dipartimento educativo di Pirelli HangarBicocca, attraverso workshop,
incontri e campi estivi dedicati alla
fascia di età 12/17 anni, anche attraverso l’approfondimento del
progetto ”Outside the Cube” permetterà ai ragazzi di entrare in contatto
con artisti italiani e internazionali, esplorando i diversi linguaggi e
le tecniche di questo particolare tipo di espressione
artistica.
Già
lo scorso anno Pirelli, che con la Street Art condivide gli elementi
della strada, della mobilità e della multiculturalità,
si era avvicinata a tale linguaggio chiedendo di interpretare gli
pneumatici a tre artisti internazionali – la brasiliana Marina Zumi, il
tedesco Dome e il russo Alexey Luka – le cui opere, riunite in un’unica
installazione, erano state ospitate proprio negli
spazi di Pirelli HangarBicocca.
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