RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 26 settembre 2011

I finalisti del Premio Patrizia Barlettani NEXT_GENERATION 2011


Anche quest'anno è stato veramente difficile individuare solo trenta giovani artisti fra gli oltre 120 che si sono presentati alle selezioni... Una proposta di alto livello che ha messo veramente in difficoltà tutti noi che dovevamo svolgere le selezioni... ora si passa il testimone alla Giuria, che avrà l'arduo compito di individuare il vincitore assoluto del Premio. 
A Igor Zanti invece l'onere di assegnare il Premio della Critica e per voi il compito di assegnare, attraverso il vostro voto, il riconoscimento della Giuria Popolare...


I TRENTA FINALISTI
(in ordine alfabetico)

Irene Balia
Irene Balia
"...indago il niente, il nulla. Sono attratta dal sentimento del vuoto..." eppure la sua arte è piena. Di qualità, equilibrio, armonia. Una minuziosa ricerca del particolare attraverso una attenzione "particolare".
Lavora prevalentemente con olio e grafite su tela, sfiorando solamente il concetto di surreale ma appropiandosi in pieno di tutte quelle tematiche legate alla poetica del sogno.

"i'm only sleeping" olio e grafite su tela cm 100x100_2011

Fabio Borrelli
Fabio Borrelli
Napoletano, già introdotto nel "sistema arte" presenta al Premio un lavoro prezioso, attento ed efficace.
"... sono un prodotto tipico della mia città: un contrasto...  ...cerco di creare un enigma... nell'evoluzione del bambino, gli istinti hanno una forma... le ossa sono il simbolo del passato, il bimbo è la sua eredità genetica..."
"level x y" acrilico e inchiostro su tela , 100x100

Katherine Jacqueline Bottellini
Katherine Jacqueline Bottellini
E' un lavoro molto complesso quello della Bottellini, aldilà delle apparenze. Parte da una ricerca profonda sul recupero psico-fisico dell'essere umano che ha subito grandi traumi, attingendo ispirazioni anche di carattere biblico (apocalisse). 
Indaga attraverso la pittura, il suono del "canto/sordo", ovvero, l'urlo generato da una figura senza che abbia la possibilità di dare libero sfogo alla voce. Un po' come strillare sott'acqua...
"Canto/sordo" mista, bitume e caffè su tela 100x100

Gabriela Butti
Gabriela Butti
"... La matematica è il fondamento del mio lavoro..." 
"...mi esprimo anche attraverso la materia, da lei ho avuto sempre risposte. A volte svela un universo fino a poco prima celato. Insieme, materia, tempo e la luce mi aiutano a risolvere la questione ottica..."
"...la realtà non è mai assolutamente perfetta..."
C'è da aggiungere altro?
Butti Gabriela ENTROPIA, 25x25 cm tecnica mista, thè e candeggina su carta 2011


Marco Cassani
Marco Cassani
Cassani è alla sua terza partecipazione al Premio. Sempre selezionato. La sua arte è del tutto singolare: non usa gli strumenti convenzionali per produrre, ma la cannuccia di plastica delle penne a sfera. Una sorta di maniacale puntinismo imprestato al concetto/quesito "Umanità, un problema da risolvere"
"animula vagula blandula" 70x108cm olio e acrilico su tela 2009


Pasquale De Sensi
Pasquale De Sensi
Quella di Pasquale De Sensi è una missione: trasmettere una idea del passaggio di qualcosa che trascende dall'identità. Quasi una ricetta alchemica dove su una immagine del passato, trovano spazio dei cunei/coni che contengono tutti i colori, perpetuando una cancellazione dell'identità dirottandola in un altro tempo
"Post-Ever" 2011 100x150 cm Tecnica mista su tavola (carta, smalto e acrilico su legno)


Antonio Della Guardia
Antonio Della Guardia
"...sono attratto dalla nebbia, che nasconde e decide lei cosa e quando mostrare..."
"...sono i particolari che mi attraggono. Mi piace vedere cosa c'è dentro una pietra..."
Usa solo il bianco del fondo, il nero ed il rosso per le sue composizioni che infondo non sono altro che dei viaggi nel microcosmo delle cose...
"Aureola rossa" mista su tela 130x130


Emanuele Dottori
Emanuele Dottori
Per Emanuele Dottori, dipingere è una esigenza fondamentale. Così come è fondamentale non "saltare" nulla di quello che sta guardando. Ogni cosa è importante.
L'origine del lavoro è una sua fotografia. Così come è sua la decisione di "togliere". Il resto è dello spettatore.
SHOOTING STARS 2011 70X100 Pastello ad olio su tavola


Simone Fontana
Simone Fontana
Alla sua seconda partecipazione, Simone Fontana è giovane, bravo ed impegnato. La sua è un'arte sociale, che pone l'accento "sull'immortalità" della plastica ed invita alla riflessione ecologista con caravaggiesca luce.
"Only the evil seem to live forever"-100x80-olio su tela-2011


Julia Frank
Julia Frank
E' una scultrice imprestata alla pittura. E meno male!
Lavora per metafore e qui troviamo un treno che passa mentre la viaggiatrice dorme soave sui binari...
Il treno, è ormai passato, la società è persa... continua a dormire. Di grande efficacia, così distorta, così verosimile, quasi reale!
"Ritardo" 121x107 olio su tela


Annalisa Fulvi
Annalisa Fulvi
In molti si cimentano nella rappresentazione urbanistica. Lei lo fa in maniera molto personale, facendo proprio l'insegnamento di Andy Warhol, utilizzando la serigrafia. Il risultato è decisamente interessante e unico nel suo genere, perlomeno in Italia.
"Le luci della centrale elettrica" tecnica mista e serigrafia su tela, 100x120

 Davide Genna
Davide Genna
Laureato in economia e commercio, abbandona i numeri e le statistiche per seguire la sua vocazione "POP". Anche se questa vocazione, affonda per lui, le radici nel Barocco e nel mosaico.
Fra gusto e provocazione, si presenta in maniera colta e coinvolgente alla continua ricerca di una "pulizia stilistica" di rara qualità.
Posacenere Space Bar - 2011 tecnica mista su tavola 120 x 23


Costantino Giro
Costantino Giro
Lui è un autodidatta. Di razza però. 
Risolve la pittura con cognizione ed entusiasmo. Rappresenta ciò che procura tensione ovvero gli stati emotivi, che sono del tutto anonimi ed assolutamente democratici. Uguali per tutti.
Sono magari le cause che cambiano... quelle sì, sono diverse
"My lowest point of vulnerability" olio su tela 80x60


Antonio Greco
Antonio Greco
Per lui è la seconda finale del Premio. Rispetto alla precedente edizione però è cresciuto molto. Concettualmente e stilisticamente. Ha affinato la tecnica e lavorato sui contenuti. Si pone domande e trova risposte, anche quando queste indagano sul mondo della recitazione e della rappresentazione teatrale; ovvero la finzione scenica.
Autodafè, cm 96x148, olio su tela, 2011


Giovanna Guerrisi
Giovanna Guerrisi
Lavora sulle dinamiche dell'interazione. Lo fa attraverso l'arte ed il gioco.
Il lavoro è una libera re-interpretazione del gioco di società "indovina chi", dove i vari soggetti sono sempre lei, l'artista, che veste panni differenti, come se fossero maschere, quelle che spesso si obbligati ad indossare "in società".
"Indovina Chi Sono" acrilico su stampa fotografica montato su base di plastica, 25x25x5, 2011


Silvia Mei
Silvia mei
Qualcuno, non ricordo chi, una volta affermò che l'arte è vera solo quando è folle o quando è infantile.
Silvia Mei non è folle ed è adulta. Già considerata nell'ambiente dell'arte lavora però in maniera assolutamente folle e infantile. Eppure arriva ed è efficace... che abbia trovato la pietra filosofale dell'arte?
"Digerire sopra un cammello col cappello" acrilico e tecnica mista su carta, 147x123cm, 2011

Alban Met-Hasani
Alban Met-Hasani
Figurativo contemporaneo che ha guardato con attenzione l'insegnamento Turner, questo artista è attirato dall'attimo prima dell'avvenimento. Gioca con la sensazione di consapevolezza che una cosa sta per accadere e tutto ciò non fa altro che aumentare il senso di attesa.
Come durante una tempesta si aspetta il rombo del tuono dopo aver visto il fulmine...
"Before the storm" 2011, mixed media on paper, 150 x 130 cm.


Daniele Misani
Daniele Misani
Misani, con gesto onirico/fantanstico vuole porre l'attenzione sul concetto di insieme: deve essere l'intera umanità a porsi delle mete, non i singoli individui.
Scenografo di formazione possiede una idea di spazio che va oltre la superficie della tela e questo lo aiuta nel produrre la sua idea di arte. Folon permettendo....
12-n.serie 50 mista su tavola 120x40 2011

Lorenzo Modica
Lorenzo Modica
L'arte difficilmente è questione di DNA. Non è un sapere trasferibile in maniera genetica. Eppure, a volte questo succede. Lorenzo Modica, figlio di Giuseppe, noto ed affermato artista nonché Professore, ne è la riprova. Sa cosa è la pittura, quella vera, quella dipinta. Ad alcuni potrà anche sembrare anacronistico, ma forse in una società dove l'originalità spesso inciampa nella omologazione, la contemporaneità giovanile la si può trovare nella tradizione
"Coniglio Squoiato" olio su tela 80x120


Klaus Morgue
Klaus Morgue
"...tutto quello che faccio è laico. Nonostante il simbolismo religioso che adotto..."
Osa e lo sa fare, a tal punto che sostituisce l'immagine di Dio con quella di Freud, rivendicando che "la psicanalisi salverà il mondo",parafrasando la celeberrima frase di Dostoyevsky: "la bellezza salverà il mondo".
Aldilà di tutto è comunque molto bravo, intelligente e dotato di un gesto pulito e di rigore assoluto.
 Apocalisse - mista e collage su tavola cm 150x65

Riccardo Negri
Riccardo Negri
Il disegno non ha segreti per lui, lo ha dimostrato nella passata edizione e lo ribadisce in questa. Entrato a pieno titolo negli ingranaggi del mondo dell'arte, si presenta quest'anno con l'ultimo frutto della sua ricerca: il cosmo inteso come punto di origine dei sogni. Punto di arrivo o di partenza di un nuovo tracciato, giunto dopo aver indagato a fondo, il microcosmo delle cose...
"Le origini dei sogni" diam.cm.100 2011 carbone su tavola

Cesare Pepponi
Cesare Pepponi
Anche lui autodidatta, passa dall'ingegneria Aereo-Spaziale alla pittura.
Ispirato dalla canzone d'autore, in particolare quella di De Andrè, usa il proprio gesto per fermare alcune emozioni che trovano origini proprio nella musica. 
Senza inibizioni, passa dal dettaglio, realizzato in maniera "maniacale" al gesto libero ed informale. 
"Leggenda di Natale" tecnica mista su tela 100x120

Arianna Piazza
Arianna Piazza

Arianna Piazza indaga un personalissimo microcosmo, surreale ed onirico. Lavora su Plexiglass in tecnica mista, con l'utilizzo di colori che sembrano, a volte, virare verso il flou. Di grande efficacia il perfetto equilibrio fra pieni e vuoti. Non da meno, l'intervento grafico. Seconda partecipazione al Premio e seconda selezione fra i trenta
"Fauna e flora delle colline dove sono cresciuta" mista su Plexiglass  - 50x50

Andrea Riga
Andrea Riga
Si può definire l'arte di Andrea Riga, autobiografica. Esorcizza attraverso una capacità pittorica assolutamente al di sopra della media, una esperienza personale oramai vinta e superata: l'obesità.
Da qui il concetto che tende a rappresentare: "pelle come specchio dell'anima"
Nei suoi occhi l' autunno, acrilico su tela 50x 70 cm.2011

Ambra Rinaldo
Ambra Rinaldo
L'opera di Ambra Rinaldo è frutto di una attività performativa. Un'osmosi che si crea unendo musica e pittura. Non una semplice ispirazione dettata da suggestioni musicali, ma una vera e propria interazione, dove la musica sviluppa la parte melodica e la pittura tutta la parte ritmica, attraverso l'amplificazione della superficie da dipingere... 
s.t. Pittura su tavola 80x180

Francesco Scapolatempore
Francesco Scapolatempore
Francesco Scapolatempore è senza ombra di dubbio il più "Neo-Pop" dei trenta candidati. Ma non soffermatevi all'immagine divertente della superficie della tela ed entrate nell'opera.
Scoprire che i significati di questa, quasi blasfema, crocifissione sono molto più seri e meditati che in altre opere considerate "colte".
"Agnello di Dio" mista su tela 60x80


Marco Useli
Marco Uselli
L'artista sardo, Marco Uselli, è veramente Pop! Risolve i propri lavori "sbattendo" davanti agli occhi di chiunque alcuni "problemi" comuni a tutti, come ad esempio l'igiene orale.
La cosa che rende davvero originale il lavoro di questo artista, è la tecnica: pittura a rullo. Non il comune rullo da pittura che possiamo immaginare, un rullo in pvc, creato appositamente dall'artista per essergli congegnale al suo gesto.
Mouthwash_n°47, pittura mista e rullata su tela, 100x130cm, 2011
  
Salvatore Van Den Busken
Salvatore Van den Busken
Appena ventiduenne, questo artista olandese ha dimostrato una proprietà di presentazione ed una capacità tecnica assolutamente meritevole di nota, da fare invidia ad artisti già blasonati e richiesti dai collezionisti, nonostante il soggetto sia strettamente legato ad una concezione novecentista.
Fagocitosi_ olio su cartone 50x70


Angela Viola
Angela Viola
"...l'esigenza di comunicare è una necessità..." afferma l'artista, "...con qualsiasi mezzo, anche con un oggetto che introduca la singola identità...". Un indizio che funge da guida per individuare la figura privata dei connotati identificativi. Tradotto: manteniamo ben salde le nostre peculiarità, perchè "originale e differente è bello"
_Happy Family_installazione_cm 80 x 80


Giulio Zanet
Giulio Zanet
Carico di contenuti e significati, l'opera presentata da Giulio Zanet a questo concorso è veramente complessa. Più piani prospettici, grande varietà cromatica e molteplici significati di origini filosofiche.
Ma non era un artista ironico-pop?
s.t. mista su tela 100x100cm

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