RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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domenica 18 marzo 2012

VIVERE PARALLELO - personale di Riccardo Negri a cura di Beatrice Buscaroli

Riccardo Negri è veramente un ottimo artista. Il carbone e la grafite per lui non hanno segreti. 
Già finalista per ben due volte al Barlettani, ora in mostra in provincia di Ferrara sotto la cura di Beatrice Buscaroli.

 
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Dal gorgo nero di un fondo sordo, opaco, che può rispondere o meno, giungono segni, linee, congiunzioni che si pongono sulla superficie come domande. Assolutamente prive di risposta.
Che sia la lastra piatta di un incisore, o il calcolo astratto di un matematico, oppure, che sia lo sguardo di un navigatore antico che interroga il cielo, attendendo la direzione di una rotta, le costellazioni di Negri sembrano risalire da uno strato complesso di memorie e di culture, incerto e generoso, dove l’artista indica una direzione, in modo silenzioso e rispettoso.
E rilucono, ferme, graffiti sicuri tra le grafie inconcluse del tempo e della storia.
Quel che affascina è il garbo, il riserbo, la misura razionale e apparentemente risolutiva.
Dal nero escono fili certi di geografie dell’anima e del cielo, che offrono una traccia e la fanno rispettare.
Questo fa Riccardo Negri: interroga il più grande mistero dell’uomo, il cielo, e ne esce come se lo avesse conosciuto, magari camminando al fianco del fiume.
Silenziosamente, col rispetto di chi guarda qualcosa che è più grande di lui, con l’attesa di una risposta che, compiuta, non verrà, e lui lo sa, per questo i suoi segni sono così delicati e gentili.
Di uomo antico, di artista educato. Dalla natura e dalla storia, dal rispetto, dalla pazienza. 


1 commento:

  1. Mi pare un giudizio un po' eccessivo Roberto. Lasciatelo dire da chi lo conosce bene... Un copia e incolla degno di Zelig.
    “Quando il sole della cultura è basso all' orizzonte, anche i nani proiettano lunghe ombre”. Mai Kraus fu tanto veritiero!

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