Armodio: Itinerari in un mondo prossimo - alla Mattalon di Milano
Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare dal 9 maggio
all’8 giugno 2013 la mostra Itinerari in un mondo prossimodi Armodio,
uno dei più importanti e significativi pittori italiani viventi.
L’esposizione, a cura di Giovanni Faccenda, ordina una trentina di
opere, tra tempere e tecniche miste, aventi come comune riferimento
l’aura metafisica che da sempre caratterizza la pittura di Armodio. I
lavori appartengono alla stagione espressiva più recente del Maestro e
sono tutti inediti, eccezion fatta per i due dipinti di grandi
dimensioni esposti all’ultima Biennale di Venezia, curata da Vittorio
Sgarbi. Sarà solo la prima tappa di un percorso che nel 2013 vedrà
Armodio protagonista di mostre a livello internazionale, daFirenze a Los
Angeles. Ce ne parla il direttore, Nello Taietti: «Visitare questa
mostra sarà un’occasione unica per cogliere gli sviluppi di un artista
tra i più interessanti della scena contemporanea. I sogni metafisici,
nell’essenzialità della pittura di Armodio, riusciranno a creare un
ponte di passaggio trail suo mondo interiore e le opereesposte, con
frammenti pittorici atti a ricostruire quella grande magia che anima
tutta la produzionedell’artista.»
Come spiega il curatore Giovanni Faccenda, Armodio “è uno dei più
grandi artisti viventi a livello internazionale. Autore dalle qualità
impareggiabili, è stato definito da alcuni autorevolissimi critici «il
Morandi del Duemila» o, anche, «il pittore senza errori», riprendendo la
celebre definizione data da Giorgio Vasari ad Andrea del Sarto. […] Le
stanze che Armodio ci dischiude sono quelle delle nostra mente.
Arriviamo a riconoscervi persino oggetti che non esistono– ideati,
viceversa, dalla fertile fantasia di questoimpareggiabile interprete –,
che albeggiano e si chiariscono nella memoria con
percezioni sempre meno evanescenti. […] In un simile mondo di
imprevedibili esistenze sceglie di addentrarsi chiunque creda in un
altrove possibile e abbia fede in un così illuminato veggente. Gli
itinerari che Armodio ci suggerisce sono sospesi nel silenzio,
necessitano di cuore e di intelletto, amore per la pittura. Regalano
infine, ai più sensibili, il miracolo di una profonda partecipazione
emotiva, la speranza, inattesa, che qualcosa di buono, di bello e di
vero – nascosto chissà dove – ancora alberghi salutare in noi.”
Armodio (pseudonimo di Vilmore Schenardi) è nato a Piacenza nel 1938.
La prima, importante mostra di Armodio è del 1964 presso la galleria
L’Obelisco di Roma. Negli anni Sessanta, egli soggiorna per un breve
periodo a Londra; comincia a collaborare con la mecenate americana Lily
Shepley e, in seguito, anche con la galleria Forni di Bologna. Nel 1972
lo contatta il celebre mercante d’arte Philippe Guimiot, dando inizio a
una collaborazione densa di successi reciproci: da quel momento,
infatti, la maggior parte dei dipinti di Armodio entra a far parte di
importanti collezioni private in Europa e negli Stati Uniti d’America.
Oggi la sua attività è trattata dalle maggiori gallerie a livello
internazionale, e le sue opere sono presenti in alcune fra le più
autorevoli raccolte – private e pubbliche – italianee mondiali. Ha
partecipato alla Biennale di Venezia nel 2011.
Ingresso libero
Fondazione Matalon
Foro Bonaparte, 67
20121 MILANO
Fondazione Matalon
Foro Bonaparte, 67
20121 MILANO
Nessun commento:
Posta un commento