La retrospettiva “William N. Copley”, a cura di Germano
Celant, è presentata in collaborazione con The Menil Collection. Dopo la
prima presentazione a Houston da febbraio a luglio 2016, la mostra
aprirà in una versione più estesa alla Fondazione Prada a Milano dal 20
ottobre 2016.
William N. Copley (1919–96) rappresenta un’originale figura di artista, eclettico e autodidatta, oltre che di instancabile promotore culturale, grazie al suo lavoro come giornalista, editore, gallerista e collezionista.
La mostra esplora la sua intera carriera artistica – che della fine degli anni ’40 a Hollywood, si sviluppa a Parigi per poi consolidarsi tra Europa e Stati Uniti – e ripercorre l’evoluzione del suo stile e delle sue sperimentazioni pittoriche. Ispirandosi al Surrealismo, all’immaginario dei cartoon e alla cultura folkloristica americana, l’artista ha esplorato con umorismo e intelligenza tematiche ricorrenti come pornografia, patriottismo, e l’inaspettato potenziale degli oggetti quotidiani.
www.fondazioneprada.org/
William N. Copley (1919–96) rappresenta un’originale figura di artista, eclettico e autodidatta, oltre che di instancabile promotore culturale, grazie al suo lavoro come giornalista, editore, gallerista e collezionista.
La mostra esplora la sua intera carriera artistica – che della fine degli anni ’40 a Hollywood, si sviluppa a Parigi per poi consolidarsi tra Europa e Stati Uniti – e ripercorre l’evoluzione del suo stile e delle sue sperimentazioni pittoriche. Ispirandosi al Surrealismo, all’immaginario dei cartoon e alla cultura folkloristica americana, l’artista ha esplorato con umorismo e intelligenza tematiche ricorrenti come pornografia, patriottismo, e l’inaspettato potenziale degli oggetti quotidiani.
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