RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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venerdì 4 marzo 2016

MARCO USELI - Kiai !



MARCO USELI - Kiai !

CARTA CANTA
un progetto di Spazio 74/b a cura di SAMUELE MENIN

opening 11 marzo 2016
alle 17:57
fine mostra 9 aprile 2016
Via Bisceglie 74/b,
20152 Milano

Fermatevi un attimo e tornate a quando, bambini provavate a saltare, non uno di quei salti normali ma di quelli in cui piegandovi fino a toccare i talloni vi spingevate in alto con tutte le forze toccando il cielo con un dito urlando di gioia, per poi ricadere a terra felici e tranquilli per avere superato voi stessi e la forza di gravità.

Ci siete riusciti? Bene. Quello è lo stesso spirito che dovete avere visitando la personale “Kiai !” di Marco Useli, (Nuoro, 1983), per il ciclo “Carta Canta” presso lo Spazio 74/B. Per realizzare queste opere Useli è infatti partito dalle impressioni avute praticando in prima persona karate e osservando i movimenti dei suoi compagni.

Un continuo alternarsi di momenti di quiete e tensione culminanti nel vocalizzo del Kiai. Appunti visivi che Useli ha fatto suoi integrandoli con le proprie ricerche precedenti e formalizzandoli in una serie di incisioni inedite, opere in cui le forme antropomorfiche e naturali mutano e migrano in spazi definiti da linee architettoniche, da legni e marmi. Spazi pieni, spazi vuoti. Colori che divengono voci e invitano lo spettatore a un dialogo. A un urlo liberatorio.

info
tel. +39 0248302441
email: spazio74b@gmail.com
http://www.ilfoglio-sas.com/news/

mercoledì 17 febbraio 2016

pssstt... stiamo arrivando... Carta Canta



pssstt... stiamo arrivando... Carta Canta

un progetto di Spazio 74/b
a cura di Samuele Menin

opening 19 febbraio 2016
alle 17:57
fine mostra 9 marzo 2016
Via Bisceglie 74/b,
20152 Milano

“Carta Canta” è l’espressione che normalmente utilizziamo per dimostrare agli altri le nostre ragioni in maniera incontestabile.
La scelta di questo “modo di dire” come titolo per questa nuova avventura di Spazio 74/b nasce dalla volontà di avvicinare in “maniera incontestabile” una serie di giovani artisti che non si sono mai, o quasi, cimentati con il mondo dell’incisione facendogliene conoscere le enormi potenzialità espressive e tecniche che nei secoli hanno già affascinato maestri indiscussi come Dürer, Picasso, Piranesi, Lautrec e così via.

Nel corso dell’anno si succederanno le personali di artisti di varia formazione e dalle ricerche più disparate che hanno accettato la sfida di confrontarsi con questo mondo tanto antico quanto oggi poco conosciuto:
Sergio Breviario, Mirko Canesi, T-Yong Chung, Cristiano Focacci Menchini, Marcello Tedesco, Attilio Tono, e Marco Useli.

In questo primo appuntamento per presentare Carta Canta si è deciso di far dialogare gli artisti con alcune opere del fondo Franco Sciardelli, storico stampatore di Milano, che nel corso della sua vita ha raccolto opere in carta delle più svariate da incisioni, a poster a pubblicistica varia.

Potrete vedere quindi opere storiche di Fausto Melotti, Luigi Veronesi, Hans Bellmer, la reclame per “La crema Eva che mantiene rosa la carnagione” o le illustrazioni per il “Giornalino di Gian Burrasca” di Vamba re-interpretate da gli artisti coinvolti per dimostrare come al contrario di quello che si possa pensare la carta può non solo cantare ma fare dei bellissimi concerti.

Degustazione vini offerta dalla Cantina Sociale di Dorgali https://www.facebook.com/Cantina-Dorgali-548099208597213/?fref=ts

info
tel. +39 0248302441
email: 74b.info@gmail.com

lunedì 11 maggio 2015

PRAXIS A cura di Dimora Artica in collaborazione con The Others



PRAXIS
A cura di Dimora Artica in collaborazione con The Others
Testi di Pietro Gaglianò e Andrea Lacarpia


Artisti: Giuseppe Buffoli, Mirko Canesi, Daniele Carpi, Stefano Cumia, Francesca Ferreri, Mario Scudeletti, Stefano Serusi,
Marcello Tedesco,
Marco Useli

Inaugurazione
: giovedì 14 maggio 2015 ore 18.30

Apertura mostra: dal 14 maggio al 30 maggio 2015

Orari di apertura: giovedì – venerdì – sabato dalle 16.00 alle 19.00

Luogo: Officina Spazio 500, via Cesare Lombroso 15 – Torino


Dopo Der Waldgang, progetto vincitore del premio progetto curatoriale all'interno di The Others 2014, Dimora Artica torna a Torino con la mostra Praxis, organizzata in collaborazione con The Others e allestita presso Spazio 500, spazio espositivo ricavato in un'ex officina nel quartiere San Salvario.

Se la cella a The Others era dedicata all'ambiente boschivo come rappresentazione del luogo interiore nel quale ritrovare le energie primigenie in una condizione di ricettività, presso Spazio 500 Dimora Artica presenta una mostra sulla praxis, vista come attività dell'uomo che trasforma le energie selvagge modulandole attraverso il linguaggio. Il dialogo tra gli interventi artistici e lo spazio dell'ex officina, che conserva gran parte degli arredi e un'automobile Fiat 500 del 1968, andrà a formare un ambiente nel quale sondare il rapporto tra l'uomo e l'attività lavorativa.

Gli artisti invitati partecipano al progetto con un'opera e rispondendo alla seguente domanda, allegata al testo introduttivo distribuito in una pubblicazione autoprodotta: Consapevoli della narrazione modernista, della sua fase ascendente e del suo declino, ma anche del suo legame con la tradizione della civiltà occidentale che in Grecia ha la sua infanzia, le arti possono tornare ad avere un ruolo attivo nel progettare l'architettura della società, tornando a solcare il cammino dell'emancipazione dell'uomo dal dominio della necessità?



The Others: The Others è un progetto espositivo internazionale dedicato all’arte contemporanea emergente, giunto alla sua quinta edizione. I protagonisti di The Others sono tutti gli operatori, profit e no-profit, che lavorano continuativamente su programmi dedicati a giovani artisti.
Ideato per i giovani espositori in termini di qualità ed accessibilità, The Others è quindi un osservatorio privilegiato sulla creatività emergente internazionale, un luogo di proposta culturale accogliente, sperimentale, anticonvenzionale.
La prossima edizione di The Others fair si terrà dal 5 all'8 novembre 2015 presso l'ex Carcere Le Nuove a Torino.


Dimora Artica: diretta da Andrea Lacarpia, Dimora Artica è una realtà no-profit animata e sostenuta da un gruppo di artisti, dedicata al rapporto tra cultura tradizionale e nuove tendenze dell'arte contemporanea italiana.
Fondata nel gennaio 2013 da Luigi Massari e Andrea Lacarpia, da aprile 2013 Dimora Artica ha sede in uno spazio situato in una corte dei primi del '900, a Milano nella zona Turro, dove si succedono innumerevoli mostre dalla durata mensile.
Oltre alle mostre nella propria sede, Dimora Artica è impegnata in diverse collaborazioni con stituzioni, associazioni e operatori culturali.



Info:

DIMORA ARTICA

mercoledì 17 settembre 2014

SEGNI MODERNI a cura di Ivan Pengo e Michele Tavola.



SEGNI MODERNI
20 SETTEMBRE - 5 OTTOBRE 2014
Inaugurazione sabato 20 Settembre ore 16.00
Orari: sabato e domenica, dalle 10.30 alle 19.30
Dal lunedì al venerdì su appuntamento

La Galleria Casa Dugnani, in collaborazione con l'Associazione
Culturale MilanoPrintmakers, inaugura la sua prima Mostra dedicata
esclusivamente all’incisione contemporanea, presentando la collettiva
Segni Moderni, già protagonista quest'anno di un esposizione
itinerante in Giappone.

La Mostra mira a rappresentare una significativa panoramica del
quadro attuale della grafica d'arte in Italia, selezionando opere di
oltre 20 artisti, tra maestri riconosciuti e giovanissimi, in grado di
testimoniare la ricchezza di possibilità espressive e soluzioni tecniche
alla base di questa forma d'arte. Nell'alternanza di tradizione e
sperimentazione, di risultati pittorici ed altri vicini al mondo della
migliore illustrazione, il percorso espositivo darà modo al visitatore di
confrontarsi con una tra le più belle, antiche e variegate espressioni
artistiche.

Espongono:
Andrea Mariconti, Arianna Vairo, Cinzia Fiorese, Ciro Agostini,
Elena Molena, Elena Monzo, Elham Asadi, Federico Romero Bayter,
Francesca Magro, Francesco Casolari, Francesco Santosuosso, Franco
Duranti, Giangi Pezzotti, Gianluca Negrini, Giovanni Frangi, Giovanni
Greppi, Giovanni Turria, Guido Scarabottolo, Marco Useli, Nicola
Villa, Sandro Bracchitta, Shuhei Matsuyama, Vincenzo Grosso.

Curatore della mostra: Ivan Pengo
Critico d’arte: Michele Tavola

L'Associazione culturale MilanoPrintMakers nei locali
che ospitano la mostra allestirà uno spazio-laboratorio dedicato alla
stampa d'arte. Tutti potranno assistere e partecipare alla realizzazione
ed alla stampa di matrici calcografiche.

Il laboratorio sarà aperto nei giorni:
domenica 21 e domenica 28 settembre
dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Galleria Casa Dugnani
Via Mazzini 10, 20087 Robecco S/N (MI)
Tel: +39 02 947 1745- cell. +39 333 634 3935
www.galleriacasadugnani.it
info@galleriacasadugnani.it

martedì 28 gennaio 2014

MARCO USELI – “TÉMNEIN” a cura di Andrea Lacarpia


  
MARCO USELI – “TÉMNEIN
  a cura di Andrea Lacarpia
Testi di Andrea Lacarpia e Stefano Serusi


Inaugurazione: venerdì 7 Febbraio 2014 ore 18.30


Apertura mostra
: dal 7 Febbraio al 1 Marzo 2014


Luogo: DIMORA ARTICA
via Matteo Maria Boiardo 11 interno cortile (MM1 Turro) – Milano


Orari
: dal giovedì al sabato 17.00 / 19.30



Dimora Artica prosegue la propria attività, finalizzata all'individuazione delle possibili connessioni tra arte attuale e cultura tradizionale, con la mostra personale di Marco Useli curata da Andrea Lacarpia ed accompagnata dai testi del curatore e di Stefano Serusi.

Il titolo Témnein è tratto dal greco e significa tagliare: azione fondamentale in una società civile vista come comunità che occupa luoghi separati dalla natura selvaggia. Come indicato dall'etimologia della parola tempio (dal greco témenos = recinto, luogo separato), la sacralità di uno spazio deriva dalla sua separazione da un luogo preesistente, ottenuta per mezzo di una barriera che ne determina i confini. Il sacro limite, parte integrante del pensiero dell’antica Grecia e determinante la prosperità di ogni società civile, è stato gradualmente soppresso in virtù dello sfruttamento illimitato delle risorse ambientali e della conseguente meccanica occupazione di ogni luogo. Rispetto al passato, oggi il processo di occupazione si fa inverso: se l'uomo antico aveva bisogno di ritagliarsi un territorio nel quale difendersi dagli elementi naturali avversi, oggi il mondo è totalmente trasformato dall’intervento umano e i nuovi spazi sacri sono i parchi protetti, nei quali la natura selvaggia può tornare ad esprimersi indisturbata.

Un’emblematica espressione del cambiamento epocale, che vede la necessità di ripristinare l’ambiente originario in luoghi lungamente sfruttati a fini costruttivi, è il recupero delle cave di pietra abbandonate. Spesso trasformate in teatri o altri edifici, altre volte esse vengono ridonate alla vegetazione sfruttando i tipici terrazzamenti creati dalla progressione dei tagli di pietra. Progettisti specializzati si occupano di queste nuove imprese, finalizzate alla rigenerazione della vitalità naturale impiegando la stessa pianificazione razionale necessaria allo sfruttamento della stessa. È così ristabilito un buon rapporto con l’attitudine costruttiva che ha accompagnato la civiltà umana, la quale oggi non può prescindere dalla specificità dei ritmi geologici e biologici.

In parte ispirato dalle problematiche legate al recupero ambientale delle cave di pietra, Marco Useli descrive il taglio delle montagne come paziente e metodica asportazione di materiale lapideo, che interrompe il flusso naturale e nello stesso tempo forma un’architettura in negativo che può suggerire nuovi utilizzi. Elemento ricorrente nella ricerca dell’artista è la ripetizione di moduli che sembrano mirare ad un graduale perfezionamento della forma, sovrapposti per creare un flusso visivo che sembra poter proseguire anche oltre lo spazio dell’opera.
La ritmica increspatura delle catene montuose, creata dal lento e costante processo di orogenesi, viene rappresentata da Marco Useli come una progressione verticale di vette in bilico tra rappresentazione bidimensionale ed atmosferico realismo ottenuta mediante rulli ed altri utensili, appositamente creati dall'artista, oppure attraverso il sapiente uso della xilografia. Tale ritmo, che sembra perdersi negli albori dell’esistenza del mondo, viene interrotto da un drammatico vuoto geometrico che si palesa in primo piano come fosse l’ultimo stadio di un perfezionamento naturale, fatalmente trasformato in un’invadente vuoto distruttivo.
Lo stesso flusso verticale emerge in un video, presentato nel piccolo schermo di un telefono cellulare inserito in un supporto progettato dall'artista e realizzato in marmo verde del Guatemala, nel quale la scalata di una montagna è documentata attraverso la reiterazione dei passi in un sentiero disseminato di pietre. Il concetto di taglio come interruzione di un ritmo vitale, che nelle opere dedicate alle montagne può assumere toni epici, approda alla quotidianità urbana in due piccoli dipinti olio su tela, nei quali Marco Useli riproduce il giardino interno di un condominio, visto dall’alto e dipinto con perizia quasi fotografica. Nei dipinti, che presentano due diverse angolazioni dello stesso soggetto, una strada taglia le aiuole per essere interrotta da un improvviso muro che ne preclude la prosecuzione.
Chiude la mostra un’opera su carta formata da più pezzi affiancati, stavolta orizzontalmente, nei quali il colore verde sottostante ai fogli è tracimato in superficie mediante fori posti lateralmente, formando dei segni simili a ciuffi d’erba che, con la propria forza germinale, si riappropriano di uno spazio apparentemente inadatto alla vita. La simultanea presenza di natura ed artificio, suggerita dall’opera di Marco Useli, allude ad una realtà che rispetta e mantiene integre le differenze, e nella quale l’attitudine normativa dell’uomo si fa totalmente costruttiva e rigenerativa.





 
Info:
DIMORA ARTICA
Via Matteo Maria Boiardo 11 – Milano
Orari: dal giovedì al sabato 16.00 / 19.30
Tel. +39 380 5245917

giovedì 12 dicembre 2013

Geografie del segno - ricerca e sperimentazione nel laboratorio di casa falconieri


-Geografie del segno-
ricerca e sperimentazione
nel laboratorio di casa falconieri

Francesco Alpigiano, Fatima Conesa, Laura Fonsa, MasauR, Paolo Ollano, Veronica Peretta, Roberto Silvestrini, Rachele Sotgiu, Marco Useli, Michel Kotschoubey
 
La Fondazione Costantino Nivola informa che venerdì 13 Dicembre alle ore 18.00 verrà inaugurata presso il Padiglione delle esposizioni temporanee del Museo Nivola la mostra Geografie del segno, realizzata in collaborazione con Casa Falconieri, centro di sperimentazione e ricerca  che da oltre venti anni propone seminari e laboratori inerenti le tecniche incisorie.
La mostra è concepita come momento fondante in cui mostrare un lavoro artistico realizzato con un progetto comune di ricerca, che si esplica attraverso l’uso delle tecniche di incisione tradizionali e di quelle sperimentali. L’esposizione presenta le opere grafiche realizzate durante le attività del 2013 da giovani in possesso di un percorso artistico strutturato e internazionale. Si tratta di artisti provenienti dalla Spagna, dal Belgio, dalla Sardegna che operano in seno al fertile movimento che si muove per il rinnovamento della grafica. Le opere indagano il tema della Terra come un’unica matrice, incisa dall’uomo attraverso i suoi interventi e modificata dalla natura stessa attraverso eventi naturali; la nostra Isola vista quindi come una sorta di matrice primigenia la cui superficie è formata da una geografia di segni naturali e artificiali.

martedì 23 luglio 2013

"Contropaesaggio Prossimo"

 
 
"Contropaesaggio Prossimo"

Esposizione di Marco Useli
a cura di Fabrizio Brotzu.

presso Villa Ticca - Cala Gonone 25-30 Luglio 2013


Esiste un paesaggio. Ed esiste un contropaesaggio che non è il suo contrario, ma il suo complemento.
Esiste un paesaggio. Ed esiste un contropaesaggio che lo usa come matrice.
Esiste un paesaggio che richiede uno sforzo dello sguardo per essere visto. Ed esiste un contropaesaggio creato da uno sforzo per divenire visibile.
Esiste un contropaesaggio anche perché l'uomo rimane escluso, al di qua dello sguardo.
E se esiste, l'uomo, esiste come matrice d'interventi artificiali aggregati al paesaggio e derisi dal contropaesaggio.
Il contropaesaggio è prossimo in quanto futuro, venturo, successivo, compresso nell'incombenza di un tempo a venire.
È prossimo in quanto vicino, tangibile, trasposizione di una porzione di terra concretamente esistente appena oltre l'incidenza dello sguardo che osserva la pittura.
È prossimo nel senso bestiale di gravido, fecondato, pronto a riprodursi, intento a creare un suo simile stravolto da azioni di dilavamento, consunzione, erosione, deformazione, concrezione.
È l'elemento liquido dell'esistenza, il temporaleggiare della natura che ricrea sé stessa attraverso la trasformazione, ciò che fa di paesaggio e contropaesaggio sinonimi imperfetti del passaggio e del contro-passato."

venerdì 14 dicembre 2012

Itinerant Gardeners Doppia personale di Stefano Serusi e Marco Useli a cura di Laura Vittoria Cherchi

Succede a Cagliari....

 
Itinerant Gardeners
Doppia personale di Stefano Serusi e Marco Useli
a cura di Laura Vittoria Cherchi

fanzine BARBECUE#10 a cura di Paolo Carta

Opening Venerdì 21 Dicembre – h 19:00

MEME | arte contemporanea e prossima, Via Goffredo Mameli, 78 – Cagliari
Dal 21 Dicembre 2012 al 25 Gennaio 2013

visitabile il pomeriggio dalle h.17:30 alle 20:00 – dal lunedì al venerdì


Si tratta, come nell'attività artistica, di delimitare lo spazio sacro,

una sorta di templum, all'interno del quale si trovi concentrato ed esaltato

tutto quello che, fuori del recinto, si disperde e si diluisce,

consegnato all'entropia naturale.

- ALAIN ROGER -


Tracciare un confine è un gesto archetipico. Finalizzato alla generazione di un'identità stabile, esso assolve ad una funzione di differenziazione e regolamentazione. Limite (pèras), nota Alfredo Augustoni in Sociologia dei luoghi ed esperienza urbana, era uno dei vocaboli con cui nelle lingue romanze dei secoli oscuri e nel greco antico si definiva l'idea stessa di spazio. Il giardino è una manifestazione di questo limite: soglia che separa e protegge un interno ordinato e controllabile da un esterno caotico ed imprevedibile. In esso la Natura, circoscritta e normata, perde il proprio carattere di ineluttabilità biologica per farsi artificio. È la stessa etimologia del termine, dalla radice indogermanica "gart" o "hart" con il significato di cingere-circondare, a rivelare l'essenza del luogo individuandolo come uno spazio chiuso (un recinto) contrapposto allo spazio aperto del paesaggio quale espressione di una natura spontanea ed incontrollata. L'identità del giardino, non a caso, trova la propria specificità nella relazione con l'Architettura, dove riflettere sul giardino come spazio architettonico significa spostare l'attenzione dalla vegetazione a quelle strutture profonde che la sorreggono e la organizzano. Un'organizzazione spazio-temporale che, in quanto traduzione di un'organizzazione di pensiero, fa del giardino, in ogni epoca cui esso appartiene, il contenitore di una visione del mondo.

Laura Vittoria Cherchi

 
Breve biografia degli artisti:
Stefano Serusi (1980, Alghero), attualmente vive e lavora a Milano. Tra gli eventi si segnalano: Zebra Crossing, Università di Sassari, 2008; la partecipazione a diverse edizioni di Pav (Berchidda), Public (Sassari) e Sweet Sheets (Palermo); le doppie personali Jamais vu, Galleria L.E.M., Sassari, 2010 e Trame parallele, Underdogstudio, Modena, 2012; le personali Piccole ceneri, 2011 e Novecento, 2012, a Milano.

Marco Useli (1983, Nuoro), attualmente vive e lavora a Milano dove frequenta un master in "Progettazione contemporanea con la pietra" presso il Politecnico. Nel 2007 si è laureato in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Si segnalano le personali: Sovrastratti, Red-Line Art Gallery, Firenze, 2006; Mouthwash, CaseAperte Gallery, Bologna, 2011; Carsismi, Qart Contemporanea, Dorgali, 2012. Tra le collettive: Arteingenua 1°atto, Galleria Guido Iemmi, Milano, 2008; Combat Prize, Bottini dell’olio, Livorno, 2010; 55esimo Premio Marina di Ravenna, 2010; Next Generation 2011 -Premio Patrizia Barlettani-, Fabbrica Borroni, Bollate (Mi).
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Durante l'opening della mostra “Itinerant Gardeners” il MEME ospiterà la Preview del progetto “Berlin-Island Empirical survey on a heritage” organizzato e coordinato da Giovanni Casu e curato da Giusy Sanna, che presenteranno il lavoro svolto in questi ultimi tre anni, opere e artisti che hanno partecipato a tre diversi progetti culturali iniziati a Berlino nel 2010.

Progetti: Genau! Sardina 2010, Holiday-Island 2011, Berlin- Island 2012

Artisti: Irene Balia, E., Roberto Fanari, Ambra Pittoni, Carlo Spiga, Nuno Vicente (Portugal), Ewa Surowiec (Poland), Bryn Chainey (UK), Alessandro Sau, Cristina Meloni, Rugiada Cadoni from Y Liver, Igor Muroni.

In collaborazione con

Poxart.it – Portale per l'Arte Contemporanea in Sardegna

Associazione Progetto Contemporaneo

Studio grafico Cabòri soluzioni creative.

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MEME – arte contemporanea e prossima

Via Goffredo Mameli, 78 - Cagliari

www.memearte.org - memearte.org@gmail.com

[+39] 070 3510673



Apertura dal lunedì al venerdì, dalle ore 17:30 alle ore 20:00.

Sabato su appuntamento. Domenica chiuso.

mercoledì 8 agosto 2012

Marco Useli - Carsismi.

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Marco Useli è uno di quei talenti che soddisfano in pieno le mie aspettative. Fa un'arte, colta, raffinata e coinvolgente. Dotato di una tecnica personale ed originale, ora in mostra a Dorgali. Da vedere! 

Marco Useli - Carsismi.
Da venerdì 10 Agosto in via Lamarmora 4 a Dorgali, si terrà la mostra CARSISMI, del pittore Marco Useli. La personale  si inserisce nel progetto Qart contemporanea, che coinvolge quattro artisti dorgalesi nell'inaugurazione dello spazio espositivo dell'Hotel il Querceto, recentemente dedicato allo scultore Efisio Pisano.

CARSISMI, ossia una rassegna potenzialmente inesauribile di concrezioni e dilavamenti che rende in modo sintetico e archetipico la trasformazione continuamente in atto, la creazione costante di nuove forme. Il fenomeno carsico diviene metafora per la liquidità con cui la contemporaneità travasa incessantemente da un contenitore di senso o di futilità a un altro, da un format a un trend, evidenziando reciprocità e inevitabilità del dualismo tra vuoto e pieno, tra assenza e presenza.
Lo spostamento del punto d'osservazione dal conseguimento del risultato ai lavori in corso permette di seguire il filo di un ragionamento che sfiora la superficie con l'intenzione di immergersi in profondità. Allo sguardo non resta che riflettere sull'alternarsi dei processi di costruzione e distruzione che coinvolgono l'uomo, la natura e l'artista in una dinamica inesorabile e concreta.
Verificare l'impatto della propria presenza nel mondo significa riconoscersi nelle trasformazioni, nelle memorie, nei passaggi di stato.

SALA EFISIO PISANU
Qart contemporanea

Il Querceto hotel,
via La Marmora 4, Dorgali (NU)
inaugurazione 10/ agosto/ 2012, ore 19
durata mostra fino al 20/8

venerdì 9 dicembre 2011

NON ROMPETE LE SCATOLE

Bella idea e molti, tantissimi amici!

Spazio b-art contemporary , Via Augusto Maderna 13, Seveso
sabato 17 dicembre 2011 alle ore 16.00 fino a domenica 18 dicembre 2011 alle ore 22.30

Il group show “NON ROMPETE LE SCATOLE” si terrà nei giorni 17 e 18 dicembre 2011 a SEVESO, nello spazio di Via Augusto Maderna 13.

Le “scatole” più o meno rotte saranno circa 100 !!
Chi avrà tempo potrà soffermarsi in galleria per un thè, per un aperitivo, per un brunch, per una partita a scacchi … si vedrà.
Un break nella frenesia dei regali natalizi ormai agli sgoccioli.

Gli artisti che partecipano a “non rompete le scatole”
the artists:

A
FERNANDO ARRABAL
ALICE OLIMPIA ATTANASIO
CHIARA AZZOLINI
B
GIANNA BRUGNATELLI
IRENE BALLIA
GUIDO BETTINSOLI
BARBARA BRUGOLA
FABIO BORIZOV
FIORENZO BORDIN
FABRIZIO BOVO
C
ALBERTO CASIRAGHY
VALENTINA CIRAMI
GIADA CUCCHI
LINDA CARRARA
ENRICO CABASSI
GIORGIO CORBETTA
GUIDO CODECASA
LINDA CARRERA
FRANCESCA COLOMBO
VERONICA CHESSA
GIULIANO CARDELLA
ANDREA CEREDA
CRISTINA CHERCHI
D
PASQUALE DE SENSI
SILVANA DAELLI
FEDERICA DE RUVO
ANNA DE VITA
GIUSEPPE DI CIANNI
E
LUCIANO EVARCHI
EMERGENCY SEZ.MILANO
F
PIETRO FRIZZERA
PAOLO FERRANTE
GAETANO FANELLI
MAURO FERRERO
CORRADO FABBRI
FRANCESCA FIORE
FIUTO
FABRIZIO FORTINI
G
DARIO GABRIELLI
LAURA MADDALENA GEROSA
LAURA GIARDINO
MARTIN GERULL
FEDERICA GLAUSO
AGNESE GUIDO
GAIA GIANARDI
L
PIA LAMA
MAURIZIO L’ALTRELLA
M
SILVIA MEI
LORENZO MANENTI
ALESSANDRO MATTEO
MOUD SALE MOHAMADI
LUIGI MASSARI
FABRIZIO MOLINARIO
SARA MONGELLI
FEDERICO MARCOALDI
ANTONIO MASSARI
MAFOLO
Mass Ssi
N
ZAHARI NAJAFI
GRAZIELLA NISTICO’
P
ROSALBA PERUCCHINI
STELLA PELLEGRINESCHI
RENE’ PASCAL
DAVIDE PEREGO
MATILDE PADOAN
ADRIANO PASQUALI
ANGELICA POLLI
GILDA PEZONE
PABLO PACE
EMANUELE PUZZIELLO
SAM PUNZINA
PAOLO PAGGI
ANGELICA POLLI
TOM PORTA
K
GIO KONTE
R
RAB
ELENA RAPA
GIOVANNA ROSSI
NICOLA ROTIROTI
ANNARITA RUSSO
MICAHEL ROTONDI
ANNALI’ RIVA
EVA REGUZZONI
LUIGI RADICI
MASSIMO ROMANI
S
PATRIZIA EMMA SCIALPI
STEFANO SERUSI
FRANCO DADDO SCARPINO
GALILEO SIRONI
CARLO SPIGA
MATTIA SOLAZZO
U
MARCO USELI
V
CARMELO VIOLI
PAOLA VENEZIA
Z
GIULIO ZANET
STEFANIA ZOCCO