RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 10 ottobre 2011

ITALIAN POP SURREALISM :: Nascita di una Nazione - a cura di Andrea Oppenheimer

Bella Mostra non c'è che dire. Uno spaccato reale, anzi surreale, di un settore del contemporaneo che incontra sempre più l'interesse di molti collezionisti. Tra gli altri mi piace sottolineare la presenza di Papeschi, Rapa e Siva e, senza fare nomi, sottolineare l'assenza di altri...
  
ITALIAN POP SURREALISM Nascita di una Nazione 
alla Mondo Bizzarro Gallery - Roma
fino al 2 novembre 2011

Artisti

Anonymous Art
Bafefit
Nicoz Balboa
Erica Calardo
Antonella Caraceni
Luca Coser
Luciano Civettini
Camilla d'Errico
Desiderio
Dilka
El Gato Chimney
Max Ferrigno
Gabriels
Michele Guidarini
Hackatao
Hogre
Siva Le Duc
Otto Majer
Luisa Montalto
Amedea Morgan
Virginia Mori
Jonathan Pannacciò
Max Papeschi
Paolo Petrangeli
Elena Rapa
Marco Rea
Sone
Marco Tarascio
Ania Tomicka
Elio Varuna
Giuseppe Veneziano
Nicola Verlato
Amelia Von Grune
Valentina Zummo

a cura di Andrea Oppenheimer

ITALIAN POP SURREALISM è una mostra antologica che presenta al pubblico italiano e internazionale i più grandi giovani talenti del Pop Surrealism made in Italy.

Nato con l’etichetta non sempre apprezzata di Low Brow (proprio per prendere le distanze dall’arte fatta «da e per» l’élite), il Pop Surrealism ci rende spettatori di una piccola ma significativa rivoluzione. Sono gli artisti per primi ed il pubblico subito dopo a capire e saper leggere il tempo che viviamo, dimostrando grande preparazione ed infinito interesse nei confronti di quel che si presenta come nuovo ma immediatamente recepibile grazie a codici e sottocodici comunicativi con cui siamo costretti a convivere.

Il Pop Surrealism si pone in tutto il mondo come la corrente culturale più attuale, scardinando finalmente il concetto di arte “contemporanea”, dichiarandola semplicemente «contemporanea agli anni ’70, quindi ormai passata».

L’immaginario collettivo che presentiamo è quindi ricco di icone della nostra infanzia e adolescenza, quando non sapevamo di essere già dei target commerciali studiati dalle multinazionali. Vi offriremo uno scenario ricco di apparenti contraddizioni, di specificità hollywoodiane e di gigli fiorentini. Il ritorno al piacere della tecnica più raffinata utilizzata per rappresentare il quotidiano, vedrà il banale che si tinge di surreale in un panorama reale ed impossibile al tempo stesso.

Degli artisti in mostra alcuni già da tempo abitano all’estero, altri non lasceranno mai l’Italia, altri ancora si sono appena affacciati ad un mondo dell’arte in continuo cambiamento, e si godono il momento, quasi inconsapevoli di vivere un fenomeno del tutto inedito, dove il pubblico ne sa più del gallerista e dove l’artista è fiero di essere un artigiano padrone delle proprie capacità.

Il Pop Surrealism è l’unico movimento che racchiude le peculiarità dell’immediato, che attraversa il significato squarciando il significante, in un perfetto seppur apparentemente impossibile connubio tra la realtà e il sogno, dove l’uno influenza l’altro nella realtà “vera” e non solo nella rappresentazione di essa.

In un’epoca diversa sarebbe stato facile mettere a tacere questo movimento da parte dei polverosi accademici difensori della propria poltrona, relegandolo ad una sottocultura, ma il nostro presente, supportato da tecnologie che rendono possibile la condivisione in tempo reale di immagini e pensieri in qualunque parte del mondo, ha reso possibile il manifestarsi di una presa di coscienza unica: non può essere relegata a sottocultura ciò che è, di fatto, accessibile a tutti come contenuti e riferimenti concettuali di critica e sarcasmo nei confronti della società di massa.

Con queste premesse ci proponiamo di analizzare il movimento Pop Surrealista italiano, definendone i poliedrici confini e indagandone le similitudini con i suoi rappresentanti californiani, ma anche le dovute differenze, andando a scoprire come le ultime generazioni si sono cibate di cultura visuale americana e giapponese moderna, traendone ispirazione ma modellandole con lo spirito del tempo.

domenica 3 aprile 2011

Fruit of the Room - A cura di Roberta Vanali

Roberta Vanali una garanzia, gli artisti presenti una certezza. Un mix, questo, perfetto; quanto si vuole parlare di arte... a Cagliari da vedere! 



Fruit of the Room è il risultato di una selezione d’opere della galleria online LITTLE ROOM GALLERY (www.littleroomgallery.it) il cui obiettivo è promuovere la giovane arte italiana con un occhio di riguardo nei confronti della Sardegna attraverso pittura, scultura, fotografia, disegno ed incisione. Opere di alta qualità a prezzi assolutamente contenuti rigorosamente di piccole dimensioni. 30 gli artisti selezionati, alcuni dei quali già inseriti sul mercato, altri che iniziano ad affermarsi altri ancora agli esordi, accomunati dall’alta qualità della ricerca, s’inseriscono in quella tendenza che attinge dall’iconografia di massa che ingloba illustrazione, pittura, musica, cinema, cartoon, pubblicità e graffiti. Da venerdì 8 aprile, in collaborazione con l’Associazione IdeeArte, saranno in mostra al Laboratorio 168, 30 opere selezionate da Roberta Vanali di:
Silvia Argiolas, Alice Attanasio, Luigi Bove, Giusy Calia, Marco Carli Rossi, Michel Chevalier, Stefano Cozzolino, Vanni Cuoghi, Emanuela De Notariis, Elisa Desortes, Elisabetta Falqui, Gavino Ganau, Daniele Giunta, Eloisa Gobbo, Monica Lugas, Alberto Marci, Silvia Mei, Nicola Mette, Lorenzo Oggiano, Alessio Onnis, Cristina Pancini, Pastorello, Enrico Piras, Francesco Podda, Andrea Portas, Elena Rapa, Giuliano Sale, Daniele Serra, Siva, Jonathan Solla.


Fruit of the Room - A cura di Roberta Vanali
dall’8 al 15 aprile 2011
Inaugurazione venerdì 8 aprile alle 18

Laboratorio 168
Via Mameli 168
Cagliari, Italy
Nei giorni seguenti l’inaugurazione si riceve solo per appuntamento 347 3643781
Laboratorio 168, Cagliari - via Mameli 168
Little Room Gallery in collaborazione con l’Associazione IdeeArte
www.littleroomgallery.it
info@littleroomgallery.it 

lunedì 8 novembre 2010

Figurativ-ismi, collettiva a cura di Siva le Duc

Con grande piacere giro la comunicazione di questa interessante mostra

FIGURATIV-ISMI

mostra collettiva con: Maurizio L’Altrella, Colette, Angelo di Dedda, Silvia Mei, Emanuela de Notariis, Lorenzo Peroni, Patrizia Emma Scialpi

a cura di SIVA LE DUC


Inaugurazione: giovedì 11 novembre 2010 ore 18.30

Mostra collettiva che raggruppa sette artisti contemporanei di generazioni diverse, accomunati dall’utilizzo di immagini figurative, con intenti di ricerca senza virtuosismi fini a se stessi.
Ironia, intimismo, rappresentazioni di mondi fantastici, immagini smembrate e ricomposte… linguaggi molto diversi tra loro che ci rendono evidente come ancora oggi la rappresentazione della figura può essere aperta a innumerevoli nuove possibilità nell’ambito della ricerca artistica e soprattutto dell’espressione dei mondi interiori.



FIGURATIV-ISMI

Maurizio L’Altrella, Colette, Angelo di Dedda, Silvia Mei, Emanuela de Notariis, Lorenzo Peroni, Patrizia Emma Scialpi

c/o OLDONI GRAFICA EDITORIALE
Via Pezzotti, 8 - Milano

Inaugurazione: GIOVEDI 11 NOVEMBRE 2010 ore 18.30

Durata della mostra: dal 12 novembre 2010 al 12 dicembre 2010
Orari d’apertura: dal lunedì al venerdì 15.30 – 17.30

Ufficio Stampa:
T.: +39 392 59 70 778
mail: info@divinazionemilano.it
www.artificio.info

Curatore: Siva
mail: siva.arte@gmail.com

venerdì 24 settembre 2010

Nouveau Grotesque - a cura di Carlo Sala e Daniele Capra

A questo punto, qualcuno potrebbe pensare che il sottoscritto e Siva de Luc, condividano chissà quale interessi, visto che incominciano ad essere molte le citazioni che rivolgo a lui in questo spazio. Infatti sono stato combattuto fino ad ora se pubblicare o no questo post, proprio per non dare modo ad infondate conclusioni. Poi però, mi sono detto: "machissenefrega!", proprio perchè il mio fine e quello di divulgare ed informare su quello che ritengo interessante, in base al mio gusto ed alla mia conoscenza.
Quindi traete qualsiasi conclusione, io faccio il mio!


Provincia di Treviso / Reteventi 2010
Fondazione Oderzo Cultura

Nouveau grotesque
dal 25 settembre al 24 ottobre 2010

Palazzo Foscolo, Oderzo (Treviso)
via Giuseppe Garibaldi 65

inaugurazione
sabato 25 settembre 2010, ore 17.30

Nouveau grotesque
il grottesco interpretato
da giovani artisti contemporanei

a cura di
Carlo Sala e Daniele Capra

opere di:
Umberto Chiodi / Fulvio Di Piazza / Fratelli Calgaro / Nicola Genovese / Daniele Giunta / Emanuele Kabu / Marya Kazoun / Laurina Paperina/ Siva

INFO:
dal 25 settembre al 24 ottobre 2010
mercoledì / sabato: ore 9 / 12 - 15 / 18
domenica: ore 15 / 18
ingresso libero

giovedì 23 settembre 2010

IL MA

Avevo già trattato questo argomento in passato (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2010/06/il-ma-cura-di-alice-ginaldi-siva-le-duc.html).
Ora il progetto è diventato itinerante, quindi ancora più interessante e di spessore. Rinnovo i complimenti ai quattro giovani curatori per l'idea e la validità del progetto.

Quattro mostre itineranti interpretano il concetto giapponese del MA.

- 24/30 settembre 2010: VUOTO A RENDERE, a cura di Alice Ginaldi. Artisti partecipanti: Francesca Adamini, Alfred de Locatelli, Tomaso De Luca, Diego Finassi, Francesca Martinelli, Vanja Mervic, Giulia Serafini, Caterina Viganò, Lorenzo Zavatta. Inaugurazione venerdì 24 settembre h. 18

- 1/7 ottobre 2010: DèJà VU, a cura di Isabella Mara. Artisti partecipanti: Sandro Del Pistoia, Barbara DePonti, Eleonora Fossati, Vénera Kastrati, Sanja Lasic. Inaugurazione venerdì 1 ottobre h. 18

- 8/14 ottobre 2010: CRONACHE DELL'AKASHA, a cura di Siva Le Duc. Artisti partecipanti: Enrica Berselli, Luca Bidoli, Fiorella Fontana, Alessio Iacovone, Riccardo Pirovano. Inaugurazione venerdì 8 ottobre h. 18

- 15/21 ottobre 2010: (M)AMBIGUITY, a cura di Fiordalice Sette. Artisti partecipanti: Francesco De Molfetta, Marta Fumagalli, Omar Hassan, Dario Lazzaretto. Inaugurazione venerdì 15 ottobre, h. 18

Ad ogni inaugurazione si terrà la videoperformance di Ylbert Durishti dal titolo "Live Inshadows 3"

Da un'idea di Riccardo Pirovano e Modou Gueye

Coordinamento e organizzazione: Annalisa Bergo

Ufficio Stampa: Giovanni Velluto

Con il patrocinio di: Comune di Milano, Tempo libero

In collaborazione con: Sunugal,

Con il contributo di Fondazione Cariplo,
A sostegno dell'iniziativa Adotta un'albero a distanza

Per info: giovanni.velluto@gmail.com

venerdì 17 settembre 2010

Viaggi Interstellari - collettiva a cura di Siva

Siva De Luc oltre ad essere un interessante giovane artista, è anche un raffinato ed intelligente curatore. Lo ha dimostrato, e lo sta facendo anche in questa mostra. Bravo Siva!


“VIAGGI INTERSTELLARI“
Mostra collettiva con: Gian Marco Capraro, Marco Carli Rossi, Maurizio L’Altrella, Riccardo Pirovano, Massimiliano Robino, Lorenzo Zavatta

A cura di SIVA

Atelier d’arte Colette – Lecco
Inaugurazione sabato 18 settembre 2010

“Viaggi interstellari”:
Dopo la pacifica invasione di farfalle di giugno, prosegue la serie di mostre curate da Siva all’Atelier d’Arte Colette con la collettiva “Viaggi Interstellari”.
La mostra raccoglie i lavori di sei artisti, selezionati dal curatore, accomunati da una certa visionarietà che trasporta lo spettatore in uno spazio-tempo indefinito dove la linearità del divenire si spezza per rivelare un eterno presente, percepibile dalla mente intuitiva.
I metodi espressivi utilizzati dagli artisti della collettiva sono molto diversi, e a volte in antitesi tra di loro.
Infatti, ciò che avvicina tra di loro questi artisti non è l’utilizzo di un linguaggio comune, essendo tra l’altro prerogativa dell’arte di oggi l’estrema libertà nell’uso di linguaggi diversi, ma è la scelta di utilizzare immagini e oggetti che si possono riferire a un tempo passato (prelevati dalla sfera intima dei ricordi propri o altrui) o al sempre fecondo mondo dei simboli.
Tali immagini cariche di significato vengono non solo riproposte nella loro forma stereotipata, ma anche trasformate passando dal subconscio dell’artista, ottenendo così delle inaspettate commistioni di elementi del passato e del presente che proiettano lo spettatore in una dimensione “altra” dove la mente intuitiva trasforma la nozione di tempo lineare (il tempo con la divisione del prima e del dopo) in un tempo onirico dalle coordinate più fluide (come nei film di David Lynch e nella musica e nei film di Franco Battiato).
Accettando come reale l’illusorietà del tempo, si potrà benissimo sperimentare l’evanescenza dello spazio, poiché tempo e spazio sono intimamente connessi tra loro.
Quindi sarà facile accettare l’ipotesi che si possa viaggiare tra le stelle con, come astronave, semplicemente la propria mente!

Massimiliano Robino utilizza simboli spontanei liberamente organizzati nella forma della croce, che rappresenta la congiunzione tra una linea orizzontale “terrena” e una linea verticale “spirituale” che va a formare la differenziazione dei punti cardinali e dei quattro elementi fondamentali.
I simboli assemblati in costruzioni “architettoniche” multicolori sono dipinti con colori saturi senza sfumature e bordi neri come delle vetrate multicolori, avvicinandosi alla pittura superflat di derivazione pop, utilizzandone l’aspetto facilmente comunicativo pur non condividendone l’immaginario.
Marco Carli Rossi utilizza come base dei propri lavori su carta delle macchie caotiche e multicolori, liquide e luminose, che poi vengono come disciplinate dall’artista in delle immagini spesso riferibili al simbolismo di origine medioevale, permeato di misticismo frammisto ad aggressività.
Ne risulta uno stretto rapporto tra il fenomeno fisico della macchia e l’intervento della mente immaginativa che individua forme organizzate nel caos apparente.
Tale rapporto dialettico tra elementi fisici e mentali rende le opere di Carli Rossi sorprendentemente vitali, il palpitare delle forme evanescenti appare come in continuo movimento.
Gian Marco Capraro rappresenta nelle sue tele un affastellarsi d’immagini dipinte a tinte acide e stridenti, che sembrano il risultato di una potente esplosione che rende tutto sospeso nello spazio senza gravità e senza gerarchie.
Le immagini sono solitamente riferibili ad icone di armonia affettiva (madri con bambini, sorta di Madonne laiche) associate a elementi eterogenei quali pesci, scimmie, farfalle, forme geometriche, ecc…
Sia l’associazione d’immagini incongruenti tra di loro, che l’utilizzo di una gamma cromatica stridente rende i lavori di Capraro intensamente onirici, oltre ad essere epifanie pittoriche coraggiose e vitali.
Nelle opere di Riccardo Pirovano il tempo passato è poeticamente rievocato attraverso l’utilizzo di oggetti dall’aspetto vissuto, nei quali spesso l’artista inserisce delle videoproiezioni che testimoniano l’uso che è stato fatto dell’oggetto da chi ne è stato il proprietario.
Altre volte al posto delle videoproiezioni Pirovano utilizza delle colate di resina nella quale sono stati inglobati degli insetti volanti dai luminosi bagliori metallici.
Lorenzo Zavatta utilizza materiali sempre diversi a seconda dei progetti.
La sua ricerca, ricca di riferimenti colti, è tesa al recupero e catalogazione di frammenti d’identità, utilizzando fotografie, a volte di recupero e altre volte suoi scatti o autoscatti, inserite in scatole o contenitori trasparenti colmi d’acqua, come per voler proteggere l’immagine in una dimensione intima e affettiva.
Maurizio L’Altrella dipinge individui, generalmente bambini, con tinte fredde e pennellate che vanno a comporre solo parte delle figure, mentre molti particolari sono tralasciati facendo emergere il fondo. Si tratta d’immagini non completamente formatisi, un po’ come i ricordi di un passato remoto, che ci rivelano solo le parti essenziali di un tutto che è stato più articolato.
La malinconia dei bambini dipinti da L’Altrella sembra dovuta all’impossibilità di fermare il tempo nel momento dell’innocenza infantile. Tutto scorre e si modifica incessantemente, rimangono solo immagini frammentarie di ciò che si era, quando non si era ancora contaminati dalle illusioni sociali della vita adulta, e lo stupore e la meraviglia erano costanti.


“VIAGGI INTERSTELLARI” - Gian Marco Capraro, Marco Carli Rossi, Maurizio L’Altrella, Riccardo Pirovano, Massimiliano Robino, Lorenzo Zavatta
Inaugurazione: SABATO 18 SETTEMBRE 2010 dalle 18.00 alle 20.00
Durata della mostra: dal 21 settembre 2010 al 9 ottobre 2010

ATELIER D’ARTE COLETTE
Vicolo A. Airoldi 13/15, Lecco
Tel. 0341 284140
orari d’apertura: dal martedì al sabato ore 15.00 – 19.00
colettearte@alice.it
www.colettearte.com

sabato 26 giugno 2010

"IL MA" a cura di: Alice Ginaldi, Siva Le Duc, Isabella Mara, Fiordalice Sette

IL MA
A cura di:

Alice Ginaldi, Siva Le Duc, Isabella Mara, Fiordalice Sette

Artisti partecipanti: Francesca Adamini, Diego Finassi, Francesca Martinelli, Vanja Mervic, Lorenzo Zavatta, Marco Architetto, Eleonora Fossati, Luca Tolu, Sanja Lasic, Marta Fumagalli, Francesco De Molfetta, Omar Hassan, Dario Lazzaretto, Enrica Berselli, Luca Bidoli, Mirko Canesi, Fiorella Fontana, Kazumi Kurihara, Riccardo Pirovano, Massimiliano Robino.



dal 26 giugno al 20 luglio 2010

inaugurazione sabato 26 giugno ore 20.30 - opening party ore 21.30

Katy House Gallery - via C.A. Colombo 1, MONFALCONE (GO)

Presentazione di ALICE GINALDI

Ufficio stampa Milano GIOVANNI VELLUTO
Ufficio stampa Friuli Venezia Giulia FRANCESCO LA BELLA
Coordinamento e organizzazione ANNALISA BERGO e ALFRED de LOCATELLI

Con la collaborazione di MODOU GUEYE del Laboratorio Teatrale MASCHERENERE

Live performance la sera dell'inaugurazione di Ylbert Durishti dal titolo "Live Inshadows 3.0"

Mostra nata da un'idea di RICCARDO PIROVANO, tema tratto dalla tesi di laurea in Scultura dal titolo "-IN BETWEEN- "La scultura ambientale" di MARTA FUMAGALLI, Accademia di Belle Arti di Brera, 2010

domenica 23 maggio 2010

“BUTTERFLIES INVASION“

“BUTTERFLIES INVASION“
Mostra collettiva con: ALICE ATTANASIO, ENRICA BERSELLI, COLETTE, RICCARDO GAVAZZI, LORENZO DE LIGUORO, L’ORMA, TAMARA MARINO, ILARIA DEL MONTE, ALESSIO ONNIS

A cura di SIVA

Atelier d’arte Colette – Lecco
Inaugurazione sabato 12 giugno 2010

”Butterflies Invasion”:

L’Atelier d’arte Colette ha il piacere di celebrare la primavera presentando al pubblico Butterflies Invasion, una collettiva che raccoglie i lavori di nove giovani artisti, selezionati dal curatore, sul tema delle farfalle.
Ogni artista ha elaborato in modo diverso il tema proposto in base al linguaggio individuale, già ben strutturato nonostante la giovane età della maggior parte degli artisti esposti.

Si possono individuare all’interno della collettiva tre diverse tipologie di linguaggio:
- La dolcezza dei toni e un’attitudine a rappresentare un mondo di evasione dalla realtà, dai risultati spesso surreali, sono prerogative di Alice Attanasio, Colette, Ilaria del Monte e Alessio Onnis.
- La tendenza alla moltiplicazione seriale dell’opera e alla sperimentazione vitalistica dei materiali è parte fondamentale dei lavori di Riccardo Gavazzi e Lorenzo de Liguoro.
- Lavori dalla componente concettuale più evidente e d’indagine sulla vita e la natura sono di Enrica Berselli sulla coscienza del corpo attraverso il rapporto scambio di esso con l’esterno, L’orMa sulla fragilità e sulle sensazioni contraddittorie e Tamara Marino sulle metamorfosi.

“BUTTERFLIES INVASION” - ALICE ATTANASIO, ENRICA BERSELLI, COLETTE, RICCARDO GAVAZZI, LORENZO DE LIGUORO, L’ORMA, TAMARA MARINO, ILARIA DEL MONTE, ALESSIO ONNIS
Inaugurazione: SABATO 12 GIUGNO 2010 dalle 18.00 alle 20.00
Durata della mostra: dal 15 giugno 2010 al 3 luglio 2010

ATELIER D’ARTE COLETTE
Vicolo A. Airoldi 13/15, Lecco
Tel. +0341 591825
orari d’apertura: dal martedì al sabato ore 11.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
colettearte@alice.it
www.colettearte.com

martedì 4 maggio 2010

EMERALD CITY


EMERALD CITY

dall'8 Maggio al 30 Giugno 2010 a cura di Carolina Lio
INAUGURAZIONE SABATO 8 MAGGIO ORE 18.30



Paolo Angelosanto, Jasmine Bertusi, Luca Bidoli, Alessandro Biggio, Gian Marco Capraro, Alessandro Cardinale, Arianna Carossa, Ivan De Menis, Nebojsa Despotovic, Johan Friso, Gamal Gad Meleka, Gian Antonio Golin, Cristina Gori, Juan Kasari, Sue Kennington, Julia Krahn, Anders Christian Pedersen, Mariuccia Pisani, Elena Pizzato, Tamara Repetto, Giordano Rizzardi, Siva, Cristina Treppo, Roberto Vacis, Dania Zanotto.



Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea

Piazza Sillano 2, 10080 Rivara, Torino

Tel e Fax: +39 0124 31122

web: www.castellodirivara.it - email: info@castellodirivara.it

Da Venerdì a Domenica dalle 09.30 alle 18.30. Ingresso Gratuito

Altri giorni su appuntamento. Si consiglia di verificare via telefono.




Sabato 8 maggio dalle ore 18.30 il Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea apre la mostra collettiva Emerald City, progetto curatoriale di Carolina Lio che racchiude venticinque artisti di respiro internazionale attorno al tema del viaggio fantastico e della costruzione di nuove realtà. La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno 2010.



Il progetto parte dall'idea di una nuova concezione in sviluppo dell'arte contemporanea che viene usata come mezzo di espressione dell'inconscio, attraverso raffigurazioni pittoriche e fotografiche di mondi onirici o addirittura la loro ricostruzione tramite situazioni installative o scenari video. In questi viaggi nel mondo di una irrealtà, o meglio di una seconda realtà intima, esistente solo all'interno di noi stessi, si compie un tragitto simile a quello compiuto ne Il Mago di Oz verso la Città di Smeraldo, in cui attraverso un itinerario di avventure fiabesche e paradossali, i personaggi trovano una risposta alle loro domande e richieste esistenziali.



L'idea di un'arte che possa esternare situazioni latenti all'interno dell'essere umano, mondi potenziali che aspettano solamente di essere messi in forma, plasmati e resi visibili e condivisibili, è un concetto in espansione all'interno delle esperienze artistiche contemporanee, in un pensiero consacrato anche dall'ultima Biennale di Venezia, Making worlds. Nelle sale del Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea, i venticinque artisti invitati intrecciano appunto i loro mondi, le dimensioni costruite ex-novo dalla loro ricerca, prospettando al visitatore nuovi punti di vista e nuove forme di percezione, reinventando il senso del vissuto. Ci si muoverà così attraverso tutti i vasti ambienti del Castello in un insieme di opere che utilizzano tutti i mezzi dell'arte contemporanea per immergere il visitatore in una nuova epica contemporanea.

domenica 18 aprile 2010

EGO Persone dell'arte 17


Con Sonia Ceccotti


Con Carlo Cane e Siva


Con David James Lenaz


Con Andy


Con Alberto Agazzani (Critico, curatore, storico dell'arte)

giovedì 8 aprile 2010

Ketos 2.1

KETOS 2.1
Mondi di balene immaginate

Acquario Civico, Milano
14 aprile - 16 maggio

JOIN KETOS GROUP - il programma completo:
http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=312905937381&ref=ts

In occasione dell’anno internazionale della Biodiversità e della Milano Design Week, l’Acquario civico di Milano, in collaborazione con l’Istituto Tethys, ospita KETOS 2.1, un contenitore di eventi di contaminazione tra arte e scienza per la salvaguardia e la conservazione dei grandi mammiferi marini.

La rassegna Ketos 2.1 ospiterà la mostra itinerante Whaleless, a cura di Giovanni Cervi, nella quale un collettivo di artisti internazionali esprime il proprio disagio nell’immaginare un mondo senza balene; in questa occasione:
Alessandro Giordani, Alessia Cocca, Andrej Mussa, Angelo Di Dedda, Angie Mason, Anna Turina, Ansgar Noeth, Arianna Carossa, Aurélien Police, Bethany Marchman, Bombo, Boris Eldagsen, Chiara Ambrosio, Chris von Steiner, Ciou, Cliff Wallace, Comoseta, Cristina Pancini, Edoardo Belinci, Elena Rapa, Fabrizio Azzali, Fernanda Veron, Florencia Martinez, Francesco Viscuso, Giulia Cassano, Jennybird, Karin Andersen, Kokomoo, Lee Baker, Lisa Mei Ling Fong, Lostfish, Luca Beolchi, Madeline Von Foerster, Marco Cazzato, Marco Puccini, Mimi S, Natalia Saurin, Nicoz Balboa, Pietro Broggini, Ryan Obermeyer, Sarah Geraci, Silvia Meis, Siva, Squp, Stuart Semple, Suzywan, Tamara Ferioli, Wayne Chisnall, Zaelia Bishop, Zoe Lacchei.

Special guest: "Belly Love” di Florence Jaffrain e "Aequorea" di Matali Crasset a cura della Galleria Slott di Parigi.

Gli altri eventi della rassegna Ketos 2.1 saranno la conferenza di carattere scientifico Balene alla Deriva, la conferenza Balenarte in cui verrà discussa l’immagine della balena nell’arte e nella letteratura e Whales go to Hollywood.
Inoltre saranno realizzate alcune attività per i bambini: balena in
fabula, colora la balena e laboratori didattici.

L’inaugurazione si terrà mercoledì 14 aprile dalle 20.00 alle 24.00
special guest dj Mr Maqs e QUIA Mobile Disco; special thanks: Nastro Azzurro

Il progetto Ketos 2.x è ideato da Giovanni Cervi
http://ketosproject.com/

martedì 30 marzo 2010

Bird Hauses da Exibart






Dodici piccoli nidi artificiali per uccelli, realizzati esclusivamente con legno di recupero. E poi dipinti da artisti come Silvia Argiolas, Luca Beolchi, Berse, Gaetano Fracassio, Andrea Francolino, Beli Karanovic, Federico Lupo, Florencia Martinez, Michael Rotondi, Miriam Secco, Siva, Dany Vescovi.
In questo consiste il progetto Bird Houses, proposto a Milano dall'Associazione Laboratorio Alchemico e dal Museo Civico di Storia Naturale come sostegno alla tutela della fauna selvatica locale. Le opere saranno prima in mostra presso l'Atrio dell'Aula Magna del Museo Civico di Storia Naturale, mentre dal 14 Aprile sarà possibile vedere le casette installate sugli alberi dei Giardini Pubblici Indro Montanelli, meta inoltre di un percorso di Bird Watching organizzato dall'Associazione Onlus LIPU.

Inaugurazione: mercoledì 1 aprile 2010 - ore 11.00
Dal 1 all'11 aprile 2010
Corso Venezia, 55 - Milano
Info: info@laboratorioalchemico.com
Web: www.laboratorioalchemico.com

[exibart]