Nell'ambito dell'evento BOSTON-COMO (vedi: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2013/07/boston-como-cura-di-james-hull-and.html ), vi invitiamo
Venerdì 02 Agosto 2013
a TAKE A-WAY azione performativa di arte pubblica di Enrico Cazzaniga.
L'intervento si svolgerà alle 18.30 in via Diaz, altezza numero civico 30,
sarà presente il curatore della mostra Carolina Lio.
Durante la stessa giornata Enrico Cazzaniga coinvolge i bambini
delle scuole materne ed elementari di Como nel laboratorio itinerante
CACCIALLASFALTO che si svolgerà in tutto il centro storico di Como
con partenza alle 09.30 da Piazza Cavour.
Di seguito, comunicato stampa dell'evento.
Venerdì 02 Agosto 2013
a TAKE A-WAY azione performativa di arte pubblica di Enrico Cazzaniga.
L'intervento si svolgerà alle 18.30 in via Diaz, altezza numero civico 30,
sarà presente il curatore della mostra Carolina Lio.
Durante la stessa giornata Enrico Cazzaniga coinvolge i bambini
delle scuole materne ed elementari di Como nel laboratorio itinerante
CACCIALLASFALTO che si svolgerà in tutto il centro storico di Como
con partenza alle 09.30 da Piazza Cavour.
Di seguito, comunicato stampa dell'evento.
ENRICO CAZZANIGA:
TAKE A-WAY, AZIONE PERFORMATIVA DI ARTE PUBBLICA, COMO
La
mostra “Boston - Como”, inaugurata il 18 Luglio e aperta fino al 18
Agosto 2013, è uno scambio culturale tra le due città che coinvolge 34
artisti, metà americani e metà italiani in un viaggio di andata e
ritorno. Ideata e organizzata da Fabrizio Bellanca e curata da James
Hull e Carolina Lio, la rassegna è un percorso itinerante tra sedi
pubbliche e spazi privati di entrambe le città di Como, nel 2013, e di
Boston nel 2014, ed esplora quali sono i veri punti di forza e di
omogeneità della cultura occidentale, ovvero del blocco costituito dagli
USA e dall'Europa.
In questo contesto, Enrico Cazzaniga, artista profondamente legato al territorio della città di Como, presenterà TAKE A-WAY, un'azione performativa di arte pubblica che confermerà il gemellaggio con la città di Boston, mettendo anche in evidenza alcune problematiche legate alla pavimentazione delle strade del centro città.
L'azione performativa è concepita come uno scambio simbolico tra le due città di Boston e di Como. Ad Enrico Cazzaniga sarà, infatti, consegnato un pezzo di asfalto preso da una strada di Boston che sarà incastonato sulla pavimentazione di via Diaz. Stessa azione sarà ripetuta il prossimo anno portando a Boston un pezzo asfaltato della pavimentazione di Como. Con questa azione, che chiude la serie di interventi degli artisti del progetto, si suggella il gemellaggio culturale tra le due città grazie a degli “innesti” di un elemento reale e vissuto del territorio che viene integrato nella città ospite.
Tramite questo intervento, inoltre, l'artista mette in luce una problematica diffusa della città di Como e di altre cittadine italiane. Infatti, in via Diaz, così come in molte altre strade della città murata, alcune aree di pavimentazione originale, se rovinate, vengono rimosse lasciando vuoti che vengono compensati da macchie di asfalto che in alcuni casi arrivano addirittura a rivestire interi tratti, ricoprendo la pavimentazione originaria che finisce poi per riaffiorare (es. via Garibaldi arrivando da Piazza Volta). Questi effetti antiestetici sacrificano sanpietrini e i bellissimi lastroni medievali intaccando parte dell'identità e della bellezza di Como, nonostante si tratti di una misura provvisoria in attesa che il Comune abbia i fondi per restaurare le pavimentazioni originarie.
Enrico Cazzaniga ha operato un vero e proprio censimento di questi interventi di “rappezzamento” e durante la stessa giornata di Venerdì 2 Agosto, terrà un workshop che coinvolgerà circa trenta bambini delle scuole materne ed elementari di Como invitandoli a colorare con dei gessetti gli innesti di asfalto in varie aree del centro storico. Il laboratorio “Cacciaallasfalto”, concepito come performance, è aperto a tutti i bambini che vorranno partecipare e si svolgerà come un vero e proprio corteo partendo da Piazza Cavour alle ore 09.30 fino ad arrivare in via Diaz alle ore 18.30, dove si svolgerà lo scambio degli asfalti della città di Boston e di Como.
Un particolare ringraziamento a Giulio Rusconi, il fabbro che ha realizzato a mano la cornice in ferro con la scritta Boston Como che conterrà l’asfalto. Ricordiamo, inoltre, che sulla stessa tematica di sensibilizzazione si orienta anche l'opera che lo stesso artista espone presso una delle sedi pubbliche del progetto Boston-Como, l'Ex Chiesa di San Pietro in Atrio, dove è presente una rappresentazione di Via Fontana realizzata in candeggina e asfalto su fustagno nero.
NOTA BIOGRAFICA
Enrico Cazzaniga è nato a Mariano Comense (Como) nel 1966, vive e lavora in Brianza. Dal 1996 si concentra sulle tematiche del “togliere” e della “strada” facendo dell'asfalto uno dei materiali più presenti e identificativi del suo lavoro. L'asfalto come pelle e memoria della città, elemento profondamente vissuto e intriso di vita urbana, diventa “superficie pittorica e codice figurativo”, come afferma lo stesso artista. Dopo essere stato premiato al Corso Superiore della Fondazione Ratti (1990), al Premio San Carlo Borromeo presso il Museo della Permanente a Milano (1996), al Premio Morlotti di Imbersago e al Premio La Fenice a Venezia (2006), si dedica prevalentemente a operazioni di carattere pubblico. Si ricorda, ad esempio, l'operazione del 2007 “From Rauschenberg to Cazzaniga”, un omaggio installativo e performativo a Robert Rauschenberg svoltosi a Rauschenberg, Germania; nel 2008 organizza il progetto di arte pubblica “Seek Refuge” a Venezia, evento parallelo alla Biennale di Architettura; nel 2009 realizza in Piazza Fontana a Milano l'opera “WallStreet”, un'installazione dedicata al XX° anniversario della caduta del muro di Berlino; nel 2012 si svolge “Up”, progetto di arte pubblica nel centro storico Como e nel 2013 “Street Games” un laboratorio per la Scuola primaria ‘O.Marelli’ di Cantù. Nel 2011 è stato invitato alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Milano e Torino a cura di Vittorio Sgarbi, mentre è attualmente in corso la personale “(Ri)tratti stradali, a cura di Italo Bergantini e Gianluca Marziani, presso la galleria Romberg di Latina. Sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private tra cui la Fondazione Pietro Rossini di Briosco (MB) e il Porsche Museum di Stoccarda in Germania.
In questo contesto, Enrico Cazzaniga, artista profondamente legato al territorio della città di Como, presenterà TAKE A-WAY, un'azione performativa di arte pubblica che confermerà il gemellaggio con la città di Boston, mettendo anche in evidenza alcune problematiche legate alla pavimentazione delle strade del centro città.
L'azione performativa è concepita come uno scambio simbolico tra le due città di Boston e di Como. Ad Enrico Cazzaniga sarà, infatti, consegnato un pezzo di asfalto preso da una strada di Boston che sarà incastonato sulla pavimentazione di via Diaz. Stessa azione sarà ripetuta il prossimo anno portando a Boston un pezzo asfaltato della pavimentazione di Como. Con questa azione, che chiude la serie di interventi degli artisti del progetto, si suggella il gemellaggio culturale tra le due città grazie a degli “innesti” di un elemento reale e vissuto del territorio che viene integrato nella città ospite.
Tramite questo intervento, inoltre, l'artista mette in luce una problematica diffusa della città di Como e di altre cittadine italiane. Infatti, in via Diaz, così come in molte altre strade della città murata, alcune aree di pavimentazione originale, se rovinate, vengono rimosse lasciando vuoti che vengono compensati da macchie di asfalto che in alcuni casi arrivano addirittura a rivestire interi tratti, ricoprendo la pavimentazione originaria che finisce poi per riaffiorare (es. via Garibaldi arrivando da Piazza Volta). Questi effetti antiestetici sacrificano sanpietrini e i bellissimi lastroni medievali intaccando parte dell'identità e della bellezza di Como, nonostante si tratti di una misura provvisoria in attesa che il Comune abbia i fondi per restaurare le pavimentazioni originarie.
Enrico Cazzaniga ha operato un vero e proprio censimento di questi interventi di “rappezzamento” e durante la stessa giornata di Venerdì 2 Agosto, terrà un workshop che coinvolgerà circa trenta bambini delle scuole materne ed elementari di Como invitandoli a colorare con dei gessetti gli innesti di asfalto in varie aree del centro storico. Il laboratorio “Cacciaallasfalto”, concepito come performance, è aperto a tutti i bambini che vorranno partecipare e si svolgerà come un vero e proprio corteo partendo da Piazza Cavour alle ore 09.30 fino ad arrivare in via Diaz alle ore 18.30, dove si svolgerà lo scambio degli asfalti della città di Boston e di Como.
Un particolare ringraziamento a Giulio Rusconi, il fabbro che ha realizzato a mano la cornice in ferro con la scritta Boston Como che conterrà l’asfalto. Ricordiamo, inoltre, che sulla stessa tematica di sensibilizzazione si orienta anche l'opera che lo stesso artista espone presso una delle sedi pubbliche del progetto Boston-Como, l'Ex Chiesa di San Pietro in Atrio, dove è presente una rappresentazione di Via Fontana realizzata in candeggina e asfalto su fustagno nero.
NOTA BIOGRAFICA
Enrico Cazzaniga è nato a Mariano Comense (Como) nel 1966, vive e lavora in Brianza. Dal 1996 si concentra sulle tematiche del “togliere” e della “strada” facendo dell'asfalto uno dei materiali più presenti e identificativi del suo lavoro. L'asfalto come pelle e memoria della città, elemento profondamente vissuto e intriso di vita urbana, diventa “superficie pittorica e codice figurativo”, come afferma lo stesso artista. Dopo essere stato premiato al Corso Superiore della Fondazione Ratti (1990), al Premio San Carlo Borromeo presso il Museo della Permanente a Milano (1996), al Premio Morlotti di Imbersago e al Premio La Fenice a Venezia (2006), si dedica prevalentemente a operazioni di carattere pubblico. Si ricorda, ad esempio, l'operazione del 2007 “From Rauschenberg to Cazzaniga”, un omaggio installativo e performativo a Robert Rauschenberg svoltosi a Rauschenberg, Germania; nel 2008 organizza il progetto di arte pubblica “Seek Refuge” a Venezia, evento parallelo alla Biennale di Architettura; nel 2009 realizza in Piazza Fontana a Milano l'opera “WallStreet”, un'installazione dedicata al XX° anniversario della caduta del muro di Berlino; nel 2012 si svolge “Up”, progetto di arte pubblica nel centro storico Como e nel 2013 “Street Games” un laboratorio per la Scuola primaria ‘O.Marelli’ di Cantù. Nel 2011 è stato invitato alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Milano e Torino a cura di Vittorio Sgarbi, mentre è attualmente in corso la personale “(Ri)tratti stradali, a cura di Italo Bergantini e Gianluca Marziani, presso la galleria Romberg di Latina. Sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private tra cui la Fondazione Pietro Rossini di Briosco (MB) e il Porsche Museum di Stoccarda in Germania.
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