Questa sera sono stato invitato alla visione del cortometraggio "Bergson" di Michele Bandini, del quale vi avevo già dato notizia nel post http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2013/11/bergson-un-film-di-michele-baldini.html.
Non voglio vestire i panni del critico cinematografico.
Il mio giudizio è assolutamente personale e poco professionale.
Quindi può
anche non essere "accettato" ma mi fido del mio gusto e delle mie
sensazioni.
E' un bel prodotto!
E considerato i mezzi a disposizione, posso tranquillamente dire ben fatto.
A
metà strada fra il pulp ed il punk, pone l'accento su più temi di
assoluta attualità:
la violenza sulle donne, la "fuga
dei cervelli" dall'Italia e come controaltare, l'ingresso in Italia di
"nuovi cervelli" ed infine come sottolinea l'autore stesso la visione
spesso distorta dell'informazione.
Il tutto in 15 minuti di ottima proiezione.
Complimeti!
trama:
Il cortometraggio racconta una storia di cronaca, ovviamente di
fantasia (anche se ispirata da fatti reali di cui quasi quotidianamente
sentiamo parlare dai mezzi di informazione). Una ragazza di una ventina
d’anni (Maddalena Tura) che stava per partire per un Erasmus a Berlino
viene rapita e violentata per tre giorni da tre pregiudicati (un
italiano e due balcanici). All’improvviso, un’apparizione mistica (la
Madonna) e circostanze alquanto misteriose, le permetteranno di
liberarsi e vendicarsi dei rapitori. L’accaduto porterà la ragazza ad
una sincera conversione religiosa. Segue una panoramica sui diversi modi
in cui la notizia viene riportata su alcune testate giornalistiche
online (degli orientamenti più disparati) e sulla pagina Facebook della
ragazza.
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