RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 18 luglio 2012

A proposito di: Armodio - La dimora delle verità silenti

Della futura mostra del Maestro Armodio, che si terrà a Palermo nel prossimo mese di settembre vi ho già parlato nel post http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2012/07/armodio-la-dimora-delle-verita-silenti.html. Ora un nuovo comunicato stampa, quello "istituzionale"...

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Comunicato stampa



Armodio
La dimora delle verità silenti
 Palazzo dei Normanni, Palermo - Sale Duca di Montalto
Piazza del Parlamento, 1
Dal 14/09/2012 al 05/10/2012

Armodio, tra i maggiori interpreti dell’arte contemporanea, torna a esporre a Palermo nella splendida e suggestiva sede di Palazzo dei Normanni. L’iniziativa, promossa dall’Assemblea Regionale Siciliana, presenta circa 40 opere realizzate nell’ultimo anno.
Una mostra che ripropone i temi cari all’artista, la cui pittura unisce una raffinata vena umoristica e surreale ad una tecnica di esecuzione straordinaria.
Le pitture di Armodio, popolate da oggetti rivisitati ed interpretati in chiave beffarda e trasgressiva, ci proiettano in universi paralleli, costruiti intorno ad un’assenza. Una lettura del reale, che propone scansioni di oggetti di uso comune, trasfigurati in un contesto privo di sfondo; una tensione a riassumere e a cogliere l’essenza, riproposta in un tessuto enigmatico, in una dimensione cerebrale.
L’artista, definito uno dei più virtuosi talenti italiani e gran maestro dell’illusione, mostra l’anima recondita di esistenze segrete e nascoste.
Una mostra di grande impatto che analizza nella sua completezza l’indagine artistica del maestro e svela un gusto raffinato volto a riformulare in modo inedito l’esperienza sensibile, la memoria e le percezioni.
L’evento espositivo rappresenta una grande occasione non solo per la città di Palermo, ma anche per l’Italia stessa, poiché l’artista, ormai pienamente consacrato in ambito internazionale, è solito esporre all’estero.
La mostra è curata dagli storici e critici d'arte Daniela Brignone e Giovanni Faccenda.
L’esposizione è accompagnata da un’ampia monografia edita da Giorgio Mondadori e include testi di Cristina Acidini, Daniela Brignone, Giovanni Faccenda e Stefano Zecchi.


Cenni biografici
Armodio nasce a Piacenza il 04.10.1938. La sua formazione dipende in parte dalla frequentazione dell’Istituto d’Arte “Gazzola” della sua città, ma ancora di più dall’incontro con il pittore Luciano Spazzali, il cui studio costituisce il luogo propizio alle sperimentazioni ed alle contaminazioni. Qui conosce il pittore Gustavo Foppiani, prima maestro e poi compagno di strada; i due lavorano assieme ed in seguito si unisce il pittore Carlo Bertè che dividerà lo studio fino al 1980.
Si venne così formando quel libero raggruppamento animato da curiosità verso le più varie manifestazioni di cultura, intenzionato a leggere la realtà sotto il segno dell’ironia e propenso alla trasgressione giocosa. La prima personale piacentina è del 1963 alla Galleria Genocchi di Piacenza e nel 1964, per merito di Foppiani, approda alla galleria l’Obelisco di Roma. Negli anni sessanta il pittore soggiorna per un breve periodo a Londra e collabora con l’americana Lily Shepley ed in seguito con la Galleria Forni di Bologna.
Del 1972 è l’incontro con Philippe Guimiot, che apre all’artista la propria galleria di Bruxelles, avviando cosi una proficua collaborazione. Da quel momento la maggioranza dei suoi dipinti entrano in importanti collezioni private in Europa come negli U.S.A. Dopo un periodo con la Galleria Gian Ferrari di Milano, Armodio approda alla Galleria Braga di Piacenza; terminata quell’esperienza, lavora in esclusiva prima con la Galleria L’Immagine di Arezzo poi con la Galleria Marescalchi di Bologna.
Oggi la sua attività è trattata dalle maggiori gallerie italiane ed estere.


Scheda tecnica
La dimora delle verità silenti
A cura di: Daniela Brignone e Giovanni Faccenda
Artista: Armodio

La mostra sarà visitabile dal 14 settembre al 05 ottobre 2012

Orari e costi:
Lunedì - Sabato: 8.30 - 17.40 (ultimo biglietto emesso alle 17.00)
Domenica e festivi: 8.15 - 13.00 (ultimo biglietto emesso alle 12.15)
Costo del biglietto:
biglietto mostra € 3,00
biglietto mostra e Cappella Palatina € 9,00
biglietto mostra, Appartamenti Reali e Cappella Palatina € 10,00

Sede: Palazzo dei Normanni, Palermo - Sale Duca di Montalto
Piazza del Parlamento, 1

Vernissage: 14/09/2012 ore 19,00

Organizzazione: Nike s.r.l., Palermo

Promotore: Casa d'Arte San Lorenzo - Art Club s.r.l., San Miniato (PI)

Ufficio stampa: Nike s.r.l.
091/6119756 – nike.act@libero.it 

Catalogo a cura di: Daniela Brignone e Giovanni Faccenda
Testi di: Cristina Acidini, Daniela Brignone, Giovanni Faccenda, Stefano Zecchi con schede di Giulia Leporati

The Silence of Lambs – Max Papeschi - Gestalt Gallery - A cura di Igor Zanti

Ancora una volta insieme: Max Papeschi e Igor Zanti, per scuotere le coscienze, azzittire i maldicenti e provocare i puristi dell'arte! 
Il fine sociale che si trova nelle opere di Papeschi potrebbero essere prese a manifesto!
The Silence of Lambs – Max Papeschi - Gestalt Gallery - A cura di Igor Zanti
Per la prima volta Gestalt Gallery di Pietrasanta ospita The silence of lambs, mostra personale dell’artista milanese Max Papeschi a cura di Igor Zanti

The Silence of Lambs, è il titolo originale del film con Antony Hopkins nei panni dell’inquietante Hannibal Lecter, che è stato tradotto in italiano con Il silenzio degli innocenti. Ed è proprio l’innocenza nella sua accezione idealizzata e letteraria che siamo usi riferire alla sfera infantile, un’innocenza inventata dagli adulti per conferire all’infanzia una dimensione di nostalgica età dell’oro, che ha incuriosito il nostro artista spingendolo a realizzare una nuova serie di lavori che hanno per protagonisti dei bambini.

Max Papeschi, taumaturgo del politicamente scorretto, non ha perso l’occasione per ribaltare- come è tipico nella sua ricerca artistica basata su ossimori concettuali, questa visione idealizzante dei primi anni di vita dell’essere umano, per rileggerli in maniera più veritiera ed, a tratti, più cinica.

I bambini di Max papeschi non sono tanto legati ad una dimensione di incosciente innocenza ma piuttosto sono metafore degli adulti, loro grottesche rappresentazioni, esseri che non hanno ancora sviluppato il controllo e la moderazione che dovrebbero essere tipiche dell’età adulta. I protagonisti di questi lavori inediti che vengono presentati per la prima volta a Pietrasanta sono cattivissimi, cinici, e si fanno beffa del mondo, sono i responsabili tanto del crollo di Wall Street, quanto delle speculazioni sui mercati asiatici. Doppia è le chiavi di lettura di questa nuova serie: da un lato un analisi dei temi più importanti della nostra attualità attraverso l’ironica ed inquietante metafora del bambino urlante e dall’altro il tentativo di puntare lo sguardo, in maniera anche un po’ cruda, sulle molte infanzie negate che, secondo una ricerca dell’Unicef, interessano circa un miliardo di bambini al mondo.
IGOR ZANTI

GESTALT GALLERY

5 Agosto – 10 Settembre 2012

OPENING: 4 Agosto Ore 18.30

Via S. Stagi 28 Pietrasanta (LU)

UNIO PROJECT a Empoli

Ad Empoli, succede che...

C'è un fermento di creatività nell’Empolese, una realtà giovane e iperattiva che è riuscita a tradurre passioni, manualità e vita vissuta in una professione, portandola ai massimi livelli. Da esperienze e passati diversi si è plasmato un gruppo di giovani menti che con originalità fanno del loro mestiere un'arte, o viceversa: UNIO PROJECT.
Quindici artisti, fotografi, designer, stilisti ma anche costruttori di moto, pittori, hair stylist e chef, che al massimo del loro vigore artistico e professionale hanno deciso di unire le forze in una factory, spazio aperto dove alimentare e sviluppare idee. Dentro a UNIO confluiscono e si compenetrano storie, viaggi, amore e follia per moda, musica, disegno, surf, pittura, velocità, gusto e bellezza. Multiforme ed eclettico, il team si nutre di influenze e contaminazioni facendo dell'Unione una nuova carica per le proprie potenzialità.
La squadra di creativi si presenterà con una mostra-evento mercoledì 18 luglio, a partire dalle ore 19.30, a Empoli, nel negozio-art gallery di Luca Linardi in Via Vanghetti, 4.
Ed è proprio da Luca, hair designer con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero, con una profonda passione per l’arte e per il surf, che nasce questo innovativo progetto. L’amicizia e l’interesse nel diffondere la conoscenza di validi artisti contemporanei lo ha spinto a promuovere mostre e iniziative all’interno del suo atelier già dal 2010: per ogni evento l’ambiente si trasforma, seguendo la cultura e l’ispirazione creativa del momento, uno “spazio concettuale” molto cosmopolita e inusuale per la zona empolese.
In occasione dell’evento di mercoledì - tra istallazioni, esposizioni di moto custom, bici artigianali e tavole da surf dipinte con pinstriping - ci sarà un percorso fotografico di 15 immagini (1mx70cm) rappresentanti i 15 protagonisti di UNIO, stravaganti scatti in bianco e nero firmate da Lorenzo Taliani e Giantommaso Pugliesi, due dei creativi del gruppo, giovani talenti fondatori dello studio fotografico Fzero Photographers con sede a Firenze, attivi in campagne pubblicitarie, eventi di moda e reportage di viaggi.

A collaborare fianco a fianco con Luca Linardi, cofondatori di UNIO, ci sono: Lorenzo Stefanini, trend setter di soli 26 anni, titolare del negozio Naive di Empoli, ma anche surfista devoto con la passione per la fotografia; Andrea Andretta, giovane designer di talento che si destreggia tra forme, oggetti e materiali diversi, dalle porcellane ai mobili, alle particolarissime biciclette Dibik, creazioni artigianali al 100%; Massimiliano Baldinotti, altro spirito creativo amante del surf e del golf, titolare della concessionaria Audi di Empoli.
UNIO è anche: l’estro culinario di Emanuele Sabatini, chef del Molo 73 di Empoli, le magie delle stoffe della stilista e costumista Federica Marchi, le affascinanti strategie comunicative di Paolo Manzi, pubblicitario dello Studio Activia di Empoli, i dipinti su tela e le verniciature flake, foglia oro o Pinstriping di Riccardo Brotini, uno degli artisti più conosciuti e versatili del panorama italiano della Kustom Culture. E ancora, la cura sartoriale e lo slancio innovativo di Marco Grazzini, stilista per la linea di pantaloni Undici Gradi, l’amore per la musica elettronica del gruppo di dj La Bella Party, i tatoo traditional di Matteo Ciampi e Leonardo Borri dello studio di Montelupo Fiorentino Segni Strani Tatuaggi, l’innovazione dei progetti architettonici di Lorenzo Mannini, architetto e designer, le linee e i tagli originali degli abiti disegnati da Riccardo Pucci per Propagande Noire, l’arte di forgiare meccaniche veloci di Iuri Castaldi, costruttore e customizzatore di moto dell’Iron Pirate Garage, pluripremiato ai più importanti Bike Show italiani, conosciuto a livello internazionale, un vero talento di genio e sregolatezza.

Una fucina di creatività che ribolle costantemente di idee nuove e continue provocazioni all’immaginazione. L’incontro di una diversità così variegata di soggetti e professionalità aiuta tutti a crescere insieme, per costruire qualcosa di grande valore nel territorio di provincia senza bisogno di fuggire all’estero o nelle grandi città.
UNIO project rivendica la qualità, la determinazione e la passione che contraddistingue ognuno degli artisti. Qui come non mai, l’Unione non può che fare la forza. 

NEGOZIO ART GALLERY
Via Giuliano Vanghetti 4
Empoli  

lunedì 16 luglio 2012

Sul numero di Arte del mese di Luglio...



Sul numero 467 (il numero di luglio, in questi giorni in edicola) del mensile Arte, fra i tanti articoli interessanti (merita il "reportage" sulla recente edizione di Art Basel), a pagina 106, trova spazio un bell'articolo/indagine, a doppia firma: Michela Cicchinè e Maurizio Vanni, dal titolo -Artisti Toscani, i nuovi e i nuovissimi- che indaga sulle generazioni contemporanee dei talenti del Granducato. Fra questi anche Christian Balzano... da leggere!






venerdì 13 luglio 2012

OPEN 15. Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni



OPEN 15. Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni
30.08 - 30.09 2012 Venezia Lido, Isola di San Servolo

OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni celebra la sua quindicesima edizione dal 30 agosto al 30 settembre a Venezia Lido e all’Isola di San Servolo parallelamente alla Mostra d'Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia.
La mostra, ideata e curata da Paolo De Grandis, co-curata da Carlotta Scarpa è organizzata da Arte Communications in collaborazione con il Comune di Venezia - Assessorato alla Produzione Culturale.
La quindicesima edizione di OPEN sarà caratterizzata da due progetti speciali che si contamineranno attraverso il forte impatto visivo e materico della scultura e la leggerezza del tessuto delle bandiere.
Saranno presentate infatti le sculture di acciaio, enormi forme in divenire specchiate, dell’artista coreano Lim Dong-Lak con la curatela di Grace Rim e le bandiere realizzate da artisti internazionali tra cui spiccherà la serie realizzata da Yoko Ono curata da Jon Hendricks e visibile a S. Maria Elisabetta.
Le bandiere, una suggestione, il ricordo di un evento unico nel suo genere, straordinariamente scenografico - nel 2002 Paolo De Grandis era commissario europeo per il Flag Art Festival di Seoul in occasione di FIFA World Cup Korea/Japan. Migliaia di stendardi, drappi, rotoli, arti e letterature da tutto il mondo catturate in segni e affidate al vento dieci anni dopo indirizzano e ispirano il percorso di OPEN.
Saranno venti gli artisti che si misureranno con questo singolare format per restituire interpretazioni e letture inedite della propria arte: oltre al progetto speciale di Yoko Ono, le bandiere esposte al Lido saranno le opere di Ronni Ahmmed, Efi Halivopoulou, Shakhawat Hossain Razib, Ursula Huber, Nora Iniesta, Fotini Kariotaki, Maria Kompatsiari, Lindy Lee, Yang Mian, Artemis Potamianou, Fernando Reyes, Daniel Rothbart, Virginia Ryan, Aspa Savvidi, Anita Sieff, Lia Wei and Zhang Qiang, Under Construction group.
Parallelamente a questo percorso, in cui acciaio e stoffa si appropriano di terra e cielo dando vita ad un bizzarro asse verticale per percorre le strade del Lido, OPEN esporrà le opere di Mahedi Anjuman, Andreas Kuhnlein, Cornelia Kubler Kavanagh e Jia Liu, serbando e marcando la consueta attenzione per la scultura nelle sue forme più variegate e innovative.
I giovani artisti provenienti dall’Università di Salonicco, con la curatela di Christos Savvidis, presenteranno un progetto site specific e interattivo all’Isola S. Servolo che da ormai cinque anni ospita le giovani promesse dell’arte, coinvolgendo i Dipartimenti di Arte, Architettura, Teatro e Cinema.
Originale, versatile quanto innovatrice, OPEN ha una lunga storia che ha visto la partecipazione di più di settanta Paesi, quattrocento artisti e centocinquanta curatori di fama internazionale, e ha inoltre rappresentato, per ben dieci artisti, una piattaforma privilegiata nonché un trampolino importante per la successiva partecipazione alla Biennale di Venezia.
OPEN crea sinergie e collaborazioni come quelle con curatori internazionali: presenze che si rinnovano e si ripetono negli anni come Nevia Capello, Johnson Chang, Jon Hendricks, Ebadur Rahman, Christos Savvidis, Gloria Vallese e nuove partecipazioni come Grace Rim e Lv Peng per questa quindicesima edizione.
Dal suo esordio nel 1998 la rassegna OPEN, oltre ad essersi affermata come uno dei principali eventi del calendario espositivo veneziano a livello nazionale ed internazionale conquistando un notevole successo di critica, di pubblico e fra gli addetti ai lavori, ha ricevuto il patrocinio delle seguenti istituzioni: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri, Ambasciate dei paesi partecipanti, Regione Veneto, Provincia di Venezia e Comune di Venezia. Si segnala altresì che le ultime cinque edizioni di OPEN sono state insignite della Targa d'Argento del Presidente della Repubblica, onorificenza che attesta l'impegno degli organizzatori ed il valore della manifestazione.

"A porte chiuse" di Claudio Cavallaro a cura di Cecilia Freschini

Da anni ormai sostengo che la Sicilia ed in particolare la provincia di Ragusa, sia una delle più importanti fucine di idee... lo dimostra anche questa mostra, curata da Cecilia Freschini, dell'ottimo Claudio Cavallaro. Un esempio di creatività, pensiero ed umiltà. Bravi!

"A porte chiuse" di Claudio Cavallaro
Con il contributo performativo di Sara Petrolito.

A cura di Cecilia Freschini

20 luglio – 6 settembre 2012
Galleria Clou - Ragusa


Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi sa ascoltarli, conosce la verità.
[Hermann Hesse]

“A porte chiuse” è il nuovo progetto di Claudio Cavallaro che sarà ospitato alla Galleria Clou durante questa stagione estiva. Si tratta di un’istallazione circolare di grande effetto che si estende lungo tutto il perimetro della sala principale.
“Tree/Resurrection” è l’immagine poetica della rinascita. Come una fenice, nota per la sua capacità di poter rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte, un tronco d’albero appassito si appresta a ricevere una nuova vita.
Al centro della galleria, infatti, la radice di un albero, con ancora annessa una piccola parte del tronco, riposa su un letto di cenere. Su alcuni punti carbonizzati della radice si posano delle farfalle dipinte con polvere di carbone, come se nascessero da quelle stesse ferite. I colori delle bruciature sulla radice si confondono con quelli delle farfalle. Dal tetto pendono dei cavi neri che sorreggono alcune lampade wood che rimandano all’immagine di una corona. L’installazione avrà una duplice visione, “bianca” e “nera”, dovuta all’alternanza tra luce naturale e black light. Questa luminosità instabile, da una parte accentua la forza del lavoro stesso, dall'altra, drammatizza un contrasto, rimandando alla precarietà della vita, ma anche alla sua tenacia. E’ proprio durante i momenti più oscuri che emerge il mistero dell'esistenza. Le lampade emanano una luce blu/nera che si va riflettendo sui diversi oggetti in maniera differente. La radice, dipinta con una resina fluorescente trasparente, diventa di colore blu ghiaccio, mentre le farfalle assumono una tonalità giallo fosforescente. Sul letto di cenere compaiono, come delle ombre, i prolungamenti di alcune radici dipinte anch’esse con resina fluorescente.
Un senso di sacralità perduta percorre tutta la produzione di Claudio Cavallaro, la cui ricerca si fonda sui concetti di risurrezione, trascendenza, cambiamento e trasformazione.

BIOGRAFIA
Claudio Cavallaro nasce il 7 luglio del 1976 a Siracusa, dove vive e lavora.
Nel suo lavoro, Cavallaro utilizza vecchi oggetti in disuso o abbandonati ed elementi organici su cui interviene cercando di far emergere una possibile nuova vita: una resurrezione intesa come trasformazione in qualcosa d'altro. Egli indaga, infatti, la possibilità di fornire un'anima a ogni opera, rendendola in grado di trasmettere un proprio messaggio a chi le vive. Il lavoro racchiude in sé una serie di simboli e significati più o meno nascosti o chiari. Quasi tutti i materiali, le quantità e pure ogni fase produttiva non sono casuali, ma servono a rafforzare l'essenza dei suoi lavori. L’utilizzo di materiali luminosi, di pigmenti, di colori fluorescenti e fosforescenti e luce di wood servono sia a rafforzare l'aspetto estetico delle opere, favorendone in qualche modo anche la trasmissione, sia a indagare l'idea di osservazione delle cose e degli eventi da punti di vista e condizioni di visione differenti.

A porte Chiuse, contributo performativo di Sara Petrolito.
Col corpo completamente "flou", Sara Petrolito interagisce con gli sguardi a distanza del pubblico delimitato dietro le vetrate all'esterno dello spazio espositivo della Galleria. Tale effetto, creato grazie a un apposito cerone, le permette di riflettere come se fosse essa stessa luce. Questo nuovo lavoro performativo si ricollega alla filosofia esistenzialista di Sartre nella quale lo scrittore analizza il tema dell'"altro" come elemento essenziale per conoscere il proprio se’.

Cavallaro e Petrolito hanno, inoltre, collaborato insieme al fine di creare un'originale traccia sonora basata sul suono delle piante.

Informazioni:
Galleria Clou – Circolo d’arte contemporanea – P.za San Giovanni, 33 - Ragusa
Vernissage: 20 luglio 2012, ore 20.00
Titolo della mostra: “A porte chiuse“
Titolo Installazione: T./R. (Tree/Resurrection)
Artisti: Claudio Cavallaro. Contributo performativo di Sara Petrolito.
Curatrice: Cecilia Freschini
Periodo: 20 luglio – 6 settembre 2012
Visibile 24h al giorno tutti i giorni o su appuntamento.

Beyond the city walls 2012 a cura di Fabio Weik e Michele Wad Caporosso

Ci sono anche Flycat e Massimo Gurnari alla seconda edizione di 'Beyond the city walls', quest'anno a Soriano nel Cimino, nell bellissima provincia di Viterbo... per chi ama la Street, da vedere!

Sarà il Castello Orsini di Soriano nel Cimino (VT) , già carcere italiano fino al 1989, ad ospitare la prima grande Mostra del ciclo di rassegne dell'Esposizione Nazionale delle Arti Contemporanee, previste per il 2012.
Con la Direzione artistica di Paolo Berti, a cura di Fabio Weik e Michele Wad Caporosso, coadiuvati da Anita Gentile, dopo una settimana di workshop, il 21 luglio alle 18,00, i cancelli del “Ferrigno” Castello si apriranno e le grandi Sale ospiteranno le opere dei migliori artisti contemporanei della Street Art internazionale, per “Beyond the city walls 2012.”
Alla sua seconda edizione, avendo tra marzo e aprile 2011 , già invaso, artisticamente le stanze di Giulia Farnese e Vicino Orsini nell'omonimo Palazzo cinquecentesco di Bomarzo, ( altro gioiello dell'arte manieristica della metà del XVI secolo), nel prossimo luglio verrà riproposto il meglio del Writing internazionale.

Saranno infatti presenti con le loro opere, molte delle quali create in site-specific, nel periodo di residenza degli autori , Rems182_Truly Design, Shepard Fairey “OBEY”, Fabio Weik, VESOD, Francesco Pogliaghi, Manuel Di Rita “PEETA”, FLYCAT, Corn79 & MrFijodor, Massimo Gurnari, James Hancock Gulliver.

Oltre i muri delle città per ritrovarsi artisticamente e mentalmente tra le mura che trasudano la storia di nove secoli, sarà la sfida che per la seconda volta gli Artisti affronteranno, collocando la loro fatica e la loro creatività tra Sale e spalti, torri merlate e camminatoi, dall'alto dei Cimini , con intorno la vastità della pianura Teverina e la cinta degli Appennini.
Il Vernissage verrà preceduto, nei giorni antecedenti, da una serie di Eventi nella Città, con partecipazioni, perfomances e Jams, nelle sere tra il 18 e il 20 luglio, contaminando anche la musica del Tuscia In Jazz Festival, presente a Soriano nel Cimino in contemporanea.
Questo Evento, di portata e valore internazionale, è stato realizzato dall’Associazione Premio Centro, con l’adesione del Presidente della Repubblica, il Patrocinio della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, della Provincia di Viterbo e grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Soriano nel Cimino e dell’Assessorato alla Cultura che ha immediatamente condiviso il progetto, rendendosi disponibile per la sua realizzazione, nell’ambito della ben più vasta Esposizione Nazionale.

giovedì 12 luglio 2012

Alice Olimpia Attanasio: verso la Cina...

Alice Olimpia Attanasio, giovane e dotata artista poliedrica, della quale più e più volte ho parlato in questo Blog, è stata selezionata per la residenza artistica Sunhoo e l'industrial design innovation Festival a Hangzhou, Cina, il prossimo settembre... A dimostrazione che il talento non ha confini....


Armodio - La dimora delle verità silenti

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Armodio - La dimora delle verità silenti
comunicato stampa



Palazzo Reale di Palermo, oggi conosciuto come Palazzo dei Normanni, sarà la sede espositiva della prossima mostra personale del Maestro Armodio (al secolo Vilmore Schenardi - Piacenza – 1938), dal titolo "Armodio - La dimora delle verità silenti", curata della Dottoressa Daniela Brignone e del Professor Giovanni Faccenda.

Reduce dalle “fatiche” della recente mostra ospitata presso il Chiostro del Bramante in Roma, “Entità Incombenti” e dalla plurima partecipazione all’ultima edizione della Biennale di Venezia, Armodio ritrova il piacere dell’intimità dello studio e nell’assoluto silenzio e nella più totale armonia crea una serie di piccoli lavori di preziosità assoluta.

La mostra, infatti, è composta da venti piccoli “racconti”, rappresentati attraverso il lavoro dell’Artista, che propone al pubblico palermitano una serie di soggetti sviluppati secondo le tecniche tradizionali a lui più consone.
Ogni tema è sviluppato attraverso un disegno, una tecnica mista su carta anticata ed una preziosissima tempera su tavola. Per un totale di 60 lavori assolutamente inediti.
L’intero universo poetico, dell’artista Armodio, è qui ben rappresentato e trova, in questa serie di recenti lavori, la giusta collocazione senza nulla togliere al phatos e alla cifra pittorica caratterizzante l’opera dell’autore stesso. 

Poesia, oniricità, metafisica sono le sostaziali prerogative del lavoro tutto di Armodio ed in questa mostra tocca livelli emotivi di altissima caratura.
Scrive il Prof. Faccenda nel testo pubblicato sul volume che accompagna la mostra:
“…Dopo un affascinante tragitto durato almeno tre anni nel più impervio ed essenziale versante della metafisica, scandito da un ciclo di opere vertiginose e dagli apici difficilmente uguagliabili, Armodio pare ora tornare a una dimensione più narrativa, diresti persino confidenziale, della propria aristocratica opera pittorica.
Una maggiore eloquenza delle immagini germinate dalla sua fervida fantasia risalta infatti in questo frangente rispetto al diffuso ermetismo caratterizzante la stagione espressiva a questa immediatamente prossima: sono composizioni, quelle alle quali il maestro ha lavorato negli ultimi dodici mesi, pervase da una tale prodigiosa naturalezza che è facile cedere, per chiunque sappia guardarle – ergo vederle –, al consueto, irresistibile incanto…”

L’esposizione troverà un seguito espositivo presso la Fondazione della Banca del Monte di Lucca e la Fondazione Mattalon di Milano nella primavera 2013





Scheda Mostra
Titolo:                                   Armodio - La dimora delle verità silenti

Artista:                                 Armodio (Vilmore Schenardi)

A cura di:                              Dott.ssa Daniela Brignone e del Prof. Giovanni Faccenda

Collaborazione:                    Dott.sa Giulia Leporatti

Sede mostra:                       Palazzo Reale – Palermo

Periodo:                               14 settembre – 5 ottobre 2012

Catalogo:                              Editoriale Giorgio Mondadori 

Contributi critici:                    Cristina Acidini – Daniela Brignone – Giovanni Faccenda – Stefano Zecchi
Organizzazione:                    Casa d’Arte San Lorenzo – Art Club 
                                              Via Gramsci 119/a Ponte a Egola – San Miniato

Info:                                      galleria@arte-sanlorenzo.it              tel. 0571- 43595
                   

Christian Balzano, prossima tappa New York

Del successo tributato a Christian Balzano in quel di Washington, con la mostra, curata da Maurizio Vanni, EVERYWHERE NOWHERE, vi ho già parlato più volte ( vedi: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2012/05/proposito-di-everywhere-nowhere.html ). 

Ora, colgo l'occasione per pubblicare di seguito un bel articolo, apparso qualche tempo fa, sul Tirreno dove si annuncia la prossima tappa espositiva per il talento livornese: la Grande Mela, New York.
Un successo più che meritato!


Luca Beatrice Pop. L'invenzione dell'artista come star

Divertente. Si, è divertente. Scorre bene e si legge velocemente e, nello stile dell'autore, non c'è bisogno del libretto di istruzioni per comprenderne il significato. Non è certo un saggio di pittura né un volume di storia dell'arte. Fra biografia e gossip emergono comunque chiaramente le personalità dei sei protagonisti "indagati"nel libro. Da ombrellone.
Trend-setter, venditori di se stessi, divi contemporanei: artisti che hanno intuito e sfruttato il potenziale della società dello spettacolo per affermarsi e accrescere la propria popolarità. Irriverenti e un po' veggenti, questi protagonisti della scena dell'arte hanno colto e alimentato lo spirito di un'era in cui diventavano importanti l'atteggiamento, il modo di vestirsi e le occasioni mondane a cui partecipare. Hanno deciso consapevolmente di gettarsi a capofitto nel mondo dei mass-media in controtendenza rispetto alla visione romantica che li voleva come figure pure e ispirate, incapaci di uscire dal proprio isolamento. Da Dalì, dandy bizzarro e dispotico, a Warhol, dallo sregolato Basquiat alle per formance di Koons e Hirst fino a Cattelan, che a ogni intervento scatena feroci polemiche: Luca Beatrice ci accompagna in un viaggio alla scoperta dell'artista rockstar. 
Autore: Luca Beatrice  
Titolo: Pop. L'invenzione dell'artista come star  
Editore: RIZZOLI  
Pagine: 198  
Prezzo: 18,00 euro  
2012 ISBN: 17054249
 

mercoledì 11 luglio 2012

QUATTRO CHIACCHERE CON "IL PITTORE"


Un vero e proprio salotto dell'Arte, quello ideato da Filippo Lotti e Chiara Di Cesare per il Comune di Rosignano, in compagnia di un bel gruppo di amici: da Fabrizio Borghini a Massimo Lomi fino ad arrivare all'ottimo Luca Dal Canto, giovane e serio professionista nonchè talentuoso regista


QUATTRO CHIACCHERE CON "IL PITTORE"
Venerdi 13 luglio dalle 18:30 un incontro sull' Arte, la Pittura e la Scultura presso LA TERRAZZA DE "IL CARDELLINO" con:

l' artista Massimo Lomi, il sindaco Alessandro Franchi, i giornalisti Mauro Barbieri e Fabrizio Borghini, l' attore Giorgio Regali ed il regista Luca Dal Canto.

A seguire drink e "passeggiata d'autore".

L' incontro è a cura di Chiara Di Cesare in collaborazione con Filippo Lotti con il patrocinio del Comune di Rosignano M.mo.

Roberto Braida al Castello di Malgrate

Di Roberto Braida mi sembra sempre di avere esaurito gli argomenti, di aver detto e letto già tutto. Invece ogni volta il miracolo si rinnova. Ora una mostra "tributo" nella sua Lunigiana... a Malgrate da sabato 14 luglio con una introduzione del Prof. Giuseppe Benelli


LA PESTE un progetto di Alessandro Bazan

Un titolo emblematico, un luogo suggestivo, un numero importante di giovani e non più giovani, artisti per un evento spot. Da una idea di Alessandro Bazan una bella mostra nel cuore di Palermo.
Fra gli artisti, mi piace segnalare la presenza, fra gli altri, dell'ormai maturo anche se giovanissimo Angelo CrazyOne, già vincitore della prima edizione del Premio Patrizia Barlettani Next_Generation.
LA PESTE
un progetto di Alessandro Bazan


La Peste è il titolo della mostra che inaugurerà presso le prestigiose, e al contempo decadenti, sale del piano nobile di Palazzo Costantino, sito in Via Maqueda 217, nei pressi dei Quattro Canti di Città, la sera del 14 luglio 2012, in concomitanza con il Festino di Santa Rosalia. Sarà poi aperta al pubblico solo nel giorno di domenica 15 luglio e vedrá le opere “site specific” realizzate da circa 50 tra giovani artisti e personalità più consolidate dell’arte contemporanea, in maniera da coinvolgere e connettere le stesse sale del Palazzo con la cittadinanza e portare a conoscenza di quest’ultima, questo importante monumento abbandonato da circa 60 anni, saccheggiato e vessato, che sarà - per la prima volta - visitabile grazie all’ospitalità degli attuali proprietari.
Il percorso della mostra sarà un momento di riflessione sulle attuali condizioni in cui l’intera città versa, al culmine del suo degrado e della sua apparentemente atavica decadenza, proprio per questo il titolo, “La Peste”, vuole allegorizzare una condizione nella quale il morbo sussiste ancora e permea tutta la struttura della città, e al contempo un rinnovato bisogno di un atto che la liberi ancora una volta da questo flagello. Un’azione laica che si fonde all’esperienza religiosa che la festa stessa incarna nella sua 388° edizione.
La maggior parte dei lavori degli artisti saranno pertanto mimetici e specifici, costruiti all’interno delle rovine del Palazzo per dare luce più alla incredibile condizione in cui esso versa, che alla singolarità delle opere stesse nella speranza di sensibilizzare i cittadini e spronare tutti ad un cambiamento che deve arrivare, al più presto possibile.



Sergio Amato
Vincenzo Amenduni
Paolo Amico
Sabrina Annaloro
Stefania Artusi
Alessandro Bazan
Fausto Brigantino
Andrea Buglisi
Maria Carato
Mirko Cavallotto
Tania Contorno
Francesco Costantino
Angelo Crazyone
Andrea Curti
Francesco Cuttitta
Giacomo D’Aguanno
Sergio D’Amore
Dimitri Daniele
Claudia Di Gangi/ Iringó Réti
Francesco De Grandi
Alessandro Di Giugno
Andrea Di Marco
Fulvio Di Piazza
Martina Di Trapani
Fada Full
Fare Ala
Ezio Ferreri
Francesco Fontana
Cristian Gambino
Giulio Gebbia
Simone Geraci
Nino Giafaglione
Linda Glorioso
Silvia Glorioso
Valentina Glorioso
Loredana Grasso
Laboratorio Saccardi
Salvo Lo Nobile
Federico Lupo
Andrea Mineo
Alfonso Montana
Sebastiano Mortellaro
Fabiola Nicoletti
Marta Ojeda Fernandez
Gianluca Paterniti
Vincenzo Pisano
Anna Sefora Quartararo
Roberto Rinella
Stefania Romano
Fabio Sgroi
Andrea Stepkova
Francesco Tagliavia
William Marc Zanghi


organizzazione: Alessandro Bazan
comunicazione: Tiziana Pantaleo
cura: Salvatore Daví

14 e 15 luglio 2012

Inaugurazione sabato 14 luglio 2012 (su invito)
Apertura al pubblico domenica 15 luglio, dalle 10:00 alle 19:00

Palazzo Costantino
Via Maqueda 217, Palermo

lunedì 9 luglio 2012

ITALIAN NEWBROW, Cattive Compagnie, a cura di Ivan Quaroni Ivan Quaroni

In effetti la mia mamma diceva sempre di non frequentare "cattive compagnie", ma in questo caso oserei dire che sia "terapeutico"...

ITALIAN NEWBROW, Cattive Compagnie, a cura di Ivan Quaroni
Al Fortino Napoleonico di Forte dei Marmi (LU), dall’8 agosto al 2 settembre 2012, si terrà la mostra Italian Newbrow. Cattive compagnie che restituirà un significativo spaccato della giovane arte nostrana, attraverso 40 tra dipinti, sculture, installazioni di 8 artisti italiani - Silvia Argiolas, Vanni Cuoghi, Paolo De Biasi, Diego Dutto, Massimiliano Pelletti, Michael Rotondi, Giuliano Sale, Giuseppe Veneziano.

L’esposizione, curata da Ivan Quaroni, organizzata da Fondazione Club Lombardia con la direzione di Nicoletta Castellaneta e dalla Fondazione Villa Bertelli, col patrocinio del Comune di Forte dei Marmi, presenterà lo scenario creativo sviluppatosi in seguito alla diffusione di massa di Internet e alla globalizzazione dell’economia che testimonia come sia mutato il contesto culturale in cui si trovano a operare le nuove generazioni di artisti.
L’intento critico di Italian Newbrow è quello di tornare a promuovere con forza e orgoglio la giovane arte italiana, in special modo quella che ha saputo interiorizzare i cambiamenti culturali e sociali degli ultimi 10 anni.

"Italian Newbrow - afferma il curatore, Ivan Quaroni - non è propriamente un movimento artistico e neanche un nuovo linguaggio condiviso, ma un’attitudine, un’inclinazione che si coglie simultaneamente da più fonti e che rappresenta una direzione suggerita dall’immaginario di massa determinato dal mondo globale e dai mutamenti tecnologici e culturali che ne derivano".

Il termine newbrow è un neologismo anglosassone nato in opposizione al termine lowbrow, con il quale vengono designati alcuni interessanti artisti della scena Pop surrealista americana. Se il termine lowbrow si riferisce esplicitamente al recupero d’iconografie basse (low) come il fumetto, il tatuaggio, i cartoni animati, la televisione e il cinema di serie B, il punk e molte altre cose, il termine newbrow pone l’accento sull’aspetto nuovo e inedito di fare arte.


Per ulteriori informazioni :
Ufficio informazioni turistiche
Fortino, piazza Garibaldi
0584 280292 - 0584 280253; fax 0584 280248 forteinfo@comunefdm.it ; forte.info@comunefdm.it

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
tel. 02 36 755 700 - fax 02 36 755 701 press1@clponline.it; www.clponline.it
Inaugurazione 8 agosto
Fortino Napoleonico
piazza Garibaldi Forte dei Marmi (LU)
Orari: tutti i giorni, 10.00- 12.30; 17.00-24.00
Ingresso libero

domenica 8 luglio 2012

THESE PEANUTS ARE BULLETS

Anche l'ottimo Matteo Nuti a New York...


THESE PEANUTS ARE BULLETS: dal 10 al 14 luglio, Le Dictateur va da Family Business, Chelsea, NYC


Works and zines on show during the day
Apart Collective
Jacopo Benassi
Alva Bernadine
Elisabetta Claudio
Mario Conte
Roberto Cuoghi
Jacopo Emiliani
Matteo Ferrari
Pierpaolo Ferrari
Maurizio Maggiani
Ari Marcopoulos
Sebastiano Mastroeni
Maurizio Mercuri
MSHR
Umberto Nicoletti
Matteo Nuti
Elisa Ci Penagini
Federico Pepe
Marco Pietracupa
Elisabetta Radmanovic
Lele Saveri
Bennet Schlesinger
Lady Tarin
Nico Vascellari
Camilla e Giulia Venturini
Andrea Volta
Alberto Zanetti

Mostra Æmilia | ARTquake L’Arte della Solidarietà

 

Mostra Æmilia | ARTquake L’Arte della Solidarietà

Reggio Emilia (Reggio Emilia) Civici Musei
Mostra e vendita di quadri a favore dei terremotati con più di 800 opere contemporaneamente si terrà la vendita all’asta con un’offerta minima di acquisto diretto, on-line su www.artquake.it o tramite bonifico. Con le invendute si farà una lotteria con biglietti da 50 euro l’uno. Tutto il ricavato sarà consegnato ai sindaci di Rolo (RE), Quistello (MN) e Cavezzo (MO) per lavori nelle scuole.
si svolgerà dall’ 11 luglio alle ore 21.00 fino a 5 settembre alle ore 23.00
presso i  Civici Musei di Reggio      Emilia/ARTquake via L. Spallanzani 1 42121 Reggio Emilia Tel. 0522 456816
a cura di Alberto Agazzani

“Non chiederti cosa possono fare lo Stato o gli “altri” per loro. Chiediti cosa puoi fare TU. Ecco perché ARTquake!”
Il terremoto è un evento che, prima ancora che la terra, fa tremare l’anima, il cuore. Non occorre esserne vittime dirette, che ti crolli il mondo attorno e che ti ritrovi, in pochi secondi, a ricominciare da zero. E’ un evento che genera panico, quello silenzioso e profondo che ti si radica dentro, minando alla base il castello di sabbia di certezze acquisite e fino ad allora indiscusse. E poi l’impotenza, l’impossibilità di fare qualcosa contro l’ineluttabile. Terrore panico che non ti lascia tregua. E pena, quella nobile, verso tante persone che in una frazione di vita, dopo tanto lavoro e tante speranze, si trovano senza più nulla. E’ un dovere etico, prima ancora che un obbligo frutto della necessità, operarsi per aiutare chi in questo momento vive la drammaticità degli eventi e l’angoscia per un futuro incerto. In questa ottica credo sia doveroso anche da parte di chi vive “la parte più bella del mondo”, l’arte, adoperarsi per aiutare chi ha bisogno ora più che mai. L’idea è quella, supportata primariamente dallo Zonta Club International di Reggio Emilia, dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e dal Comune di Reggio Emilia, col patrocinio di Federnotai Emilia Romagna (e di tutti quegli enti che vorranno aiutarci, Regione e Provincia in testa) ed il supporto della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, (e di tutti quegli enti che vorranno aiutarci, ANCI, Regione e Provincia in testa) di organizzare una raccolta di opere d’arte donate da artisti di tutta Italia (sono già più di 600 le adesioni, anche da parte di importanti protagonisti della scena artistica nazionale, raccolte in una sola settimana d’appello via Facebook) la cui vendita sia finalizzata alla ricostruzione dei comuni di Rolo (RE), Cavezzo (MO) e Quistello (MN), fortemente colpiti dal sisma. A questo progetto, significativamente intitolato “ARTquake”, “il sussulto dell’arte”, che non ha altro protagonista se non l’aiuto alle popolazioni colpite, sono chiamati a partecipare artisti d’ogni parte d’Italia, curatori, critici e galleristi dalle formazioni più disparate, semplici cittadini. Ad ognuno di loro verrà semplicemente chiesto di donare un’opera che successivamente, sotto l’egida ed il severo controllo dello Zonta Club International di Reggio Emilia, entrerà a far parte di una mostra pubblica a Reggio Emilia prima di essere posta all’asta per devolverne il ricavato a favore delle popolazioni colpite. Abbiamo già raccolto l’adesione del Comune di Reggio Emilia e dei suoi Civici Musei, dei principali operatori culturali del Comune di Reggio Emilia coordinati da Alberto Agazzani, ideatore dell’iniziativa, con la segreteria organizzativa di Lia Bedogni ed il supporto comunicativo di Lorenzo Paci (equilibriarte.net) e Amedeo Bartolini (NFC edizioni di Rimini). Ci attendiamo l’adesione dei vari Club Service operanti sul territorio: Rotary, Lions, Soroptimist.
La mostra si svolgerà presso il prestigioso spazio dei Chiostri di San Domenico, a Reggio Emilia, dall’11 luglio al 5 settembre, perciò le opere dovranno pervenire all’organizzazione entro e non oltre il 30 giugno.
Le opere saranno esposte con l’indicazione di un’offerta minima d’acquisto diretto (on-line presso il sito www.artquake.it o tramite un apposito modulo con bonifico bancario) per l’acquisto diretto: le opere rimaste invendute “direttamente” saranno oggetto di una lotteria, i cui biglietti saranno venduti al prezzo di 50 € cadauno, nel corso del finissage del 5 settembre. Il ricavato sarà interamente e direttamente messo nelle mani dei sindaci di Rolo, Cavezzo e Quistello. di Reggio – Via L. Spallanzani, 1 da mercoledi 11 luglio 2012 a mercoledi 5 settembre 2012 http://www.artquake.it

giovedì 5 luglio 2012

Fernando Botero. Disegnatore e Scultore.

Fernando Botero. Disegnatore e Scultore.

7 Luglio - 2 Settembre 2012

Piazza del Duomo, Chiesa di S. Agostino, , Sala dei Putti e Sala del Capitolo del Chiostro di S.Agostino.

Il maestro Fernando Botero per festeggiare il suo 80° compleanno e per suggellare una carriera artistica ultra sessantennale, ha scelto Pietrasanta come sede di un grande evento espositivo.

La lunga e prestigiosa carriera artistica di Botero – per sua stessa affermazione - è inscindibile dal contributo tecnico, creativo "artigianale" delle maestranze e delle aziende della filiera produttiva artistica di Pietrasanta.
Città che dal 1983 ha scelto come residenza per una parte dell'anno e dove collabora assiduamente per con le aziende e i laboratori per la realizzazione delle sue celebri sculture.
L'evento espositivo rappresenta una triplice celebrazione dal punto di vista artistico, tecnico e creativo.
Una riflessione pubblica su un percorso creativo che ha visto le sue opere esposte nei principali musei e spazi pubblici a livello internazionale, una celebrazione del forte legame affettivo e del sodalizio professionale con Pietrasanta.

Allo stesso tempo un riconoscimento del profondo legame che lega l'artista al ricchissimo repertorio storico-artistica italiano e toscano nello specifico, con un occhio di riguardo al repertorio artistico del Rinascimento studiato approfonditamente dal maestro.
Del Rinascimentale in particolare, la mostra mette in evidenza il patrimonio del disegno, nelle sue accezioni grafiche e progettuali, che hanno caratterizzato la formazione culturale degli anni giovanili, con la sua permanenza in Italia (e l'incessante visita e studio attento di musei e patrimonio culturale).
Disegno ampiamente rappresentato in mostra (oltre 80 opere tra disegni e acquerelli, molti dei quali di grandi dimensioni, realizzati su carta e tela).
Queste componenti si evincono palesemente dal titolo della mostra e dalla sua composizione, che vuole simboleggiare lo stretto e inscindibile rapporto genetico tra disegno e scultura.
L'artista ha fortemente voluto porre l'attenzione sull'elemento disegnativo, sia come elemento espressivo autonomo sia come fenomeno strumentale fondamentale per l'espressione plastica, per la forma scultorea e soprattutto come fenomeno centrale della tradizione artistica italiana.
La mostra è costituita da 6 sculture monumentali (esposte nella Piazza del Duomo), 10 sculture di medie dimensioni (nella Chiesa di S.Agostino ).
80 fra disegni e acquerelli su carta e su tela (dimensioni variabili, fino a un massimo di 100x140 cm. esposti nella Chiesa di S.Agostino e nelle sale del chiostro).

I disegni e gli acquerelli esposti riassumono tutta l'iconografia che ha caratterizzato la carriera artistica del maestro colombiano.
Tematiche prelevate dalla tradizione iconografica della storia dell'arte occidentale come, nature morte nelle varie declinazioni, ritratti di personaggi e equestri, nudi e quelli più legati alla cultura sud americana come ballerini, tauromachie, circensi, musicisti, tutti connotati dalle generose volumetrie che lo contraddistinguono.
Stesso discorso per le sculture, che spaziano dalle monumentali "Ratto di Europa", alle due sculture zoomorfe "Gatto" e "Cavallo", ai "Ballerini" ( prodotta per l'occasione) e alle due figure femminili "Donna Sdraiata" e "Donna a Cavallo".

La mostra rappresenta anche la grande tappa italiana, che segue la mostra omaggio tributatagli dalla sua città natale Medelin (dove non esponeva da 62 anni) nella quale è stata esposta la scultura monumentale "El Gato" (bronzo di oltre una tonnellata, largo 4 metri e alto oltre 2) prodotta a Pietrasanta e quella del Museo de Belas Artes di Città del Messico (30 marzo – giugno 2012) inaugurata dal Presidente della Repubblica Calderon.
A seguire la mostra di Pietrasanta vedremo le sue opere esposte nei musei di arte moderna di Buenos Aires, Bilbao e San Paolo del Brasile.
La mostra sarà anche una celebrazione internazionale dell'opera del maestro e del suo genetliaco, alla presenza dell'ambasciatore Colombiano in Italia, personalità del mondo della cultura e dell'arte, rappresentanti delle istituzioni pubbliche, oltre a un centinaio di collezionisti internazionali giunti appositamente per l'inaugurazione.
La mostra verrà supportata da un compendioso catalogo che riproduce tutte le opere esposte e corredato da ampli apparati bio-bibliografici.
Luoghi espositivi:
Piazza del Duomo, Chiesa di S. Agostino, , Sala dei Putti e Sala del Capitolo del Chiostro di S.Agostino.
Vernissage sabato 7 luglio ore 18:00
Patrocini:
Adesione del Presidente della Repubblica Italiana, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Ministero degli Esteri, Ambasciata della Colombia in Italia, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Pietrasanta.
Progettazione e coordinamento:
Centro Arti Visive e Comune di Pietrasanta.

Angela Loveday - Into the mirror

Dubbi su di Angela Loveday non ce ne sono. 
Ci sono solo certezze!
E' brava e produce un'arte intelligente.
Le sue non sono solo delle fotografie, delle immagini, sono specchi dell'anima.
Con tutte le fragili certezze e gli innumerovoli dubbi che l'uomo contemporaneo possiede nel proprio dna e con il quale ha imparato a convivere!



“La maschera dell’inconscio non è rigida; essa rispecchia il volto che le viene mostrato.”

Giampietro Gioielliere e Noneart sono lieti di invitarvi all’inaugurazione della mostra fotografica di Angela Loveday, giovane promessa dell’arte contemporanea italiana e internazionale.
Dopo svariati riconoscimenti e mostre internazionali, le sue opere approdano a Peschiera del Garda, per una delle poche date Italiane.
Angela Loveday, la cui estetica si pone a cavallo tra un’inedita poetica neo-decadentista e neo-romantica, dimostra un’innata capacità di valorizzazione non solo della diversità,
ma anche della bellezza in quanto personale approccio alla realtà fenomenica e come degna conseguenza di una spiccata sensibilità.

Le sue opere sono uniche nel proprio genere e ci mostrano una realtà rifratta, così, come un diamante.



Catalogo in mostra.

inaugurazione : sabato 7 Luglio dalle 18.30 alle 21.30

durata dell'esposizione : dal 7/7/12 al 16/9/12

orari : tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30

 link su noneart dell'evento e catalogo in pdf : http://www.noneart.com/italiano/dettaglioevento.asp?ID=79&L=I

Giampietro gioielliere

 Via Dante 9, 37019 Peschiera del Garda - VR

tel : 045 7551945

    www.giampietrogioielliere.it    

 www.noneart.com - info@noneart.com - +39 320 6668130

mercoledì 4 luglio 2012

Lo sboom di Adriana Polveroni

Arriva l'estate e come di consueto aumenta il numero di libri venduti. Speriamo che aumenti anche il numero di lettori... piccola polemica ma doverosa visto che l'Italia ancora una volta dimostra di essere una delle nazioni che legge meno, rispetto al resto del mondo occidentale. 
Ho riletto, per una ricerca che sto portando avanti in questi giorni, un piccolo volumetto che già mi colpi quando uscì in libreria qualche anno fa. Quanto fu profetica l'autrice! e quanto rimane di disarmante attualità l'argomento trattato!

Lo sboom
Il decennio dell'arte pazza tra bolla finanziaria e flop concettuale
di Adriana Polveroni
Silvana Editore
L’autrice, conduce un'analisi dettagliata del mondo dell'arte contemporanea italiano e internazionale nel momento della sua crisi. Calati i profitti di borsa, di cui si è alimenta negli anni passati l’arte dei grandi numeri – con artisti superquotati, musei trasformati in macchine delle meraviglie ed eventi artistici più simili ad appuntamenti mondani – si è registrato un collasso che ha coinvolto tanto i luoghi, i musei appunto, tanto i riti legati a questo mondo, ovvero le fiere, il mercato, le biennali.