Di questo evento vi avevo già accennato qualcosa ieri nel post http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2012/08/trasparenze-solari-francesco-fanelli.html . Ora il comunicato stampa...
La struggente magia del paesaggio nelle tele di Fanelli,
da Torre del Lago a Viareggio
La Fondazione Banca del Monte di Lucca offre alla città
la prima personale dedicata a Francesco Fanelli, storico amico di Giacomo
Puccini
Al via da oggi “Trasparenze solari”:
grande retrospettiva sull’artista del Club della Bohème
Ingresso Libero
Barche di pescatori a Viareggio, olio su tela, 50x60 |
La
struggente magia del paesaggio nelle tele di Francesco Fanelli, da Torre del
Lago a Viareggio. La Fondazione Banca
del Monte di Lucca offre alla città “Trasparenze
solari”, la prima personale dedicata
al grande artista livornese (1869-1924), allievo dell’Istituto d’Arte
Passaglia di Lucca e poi di Giovanni Fattori, che ha fatto parte del gruppo di
artisti vicini a Giacomo Puccini e che ha partecipato attivamente al dibattito
intorno alla moderna pittura toscana. Dall’1
al 30 settembre, nelle sale espositive del palazzo della Fondazione al
numero 7 di piazza San Martino (centro storico), tutti gli appassionati
dell’arte potranno ammirare gli struggenti paesaggi ritratti nelle 42 opere
esposte nella mostra, curata da Giovanna e Filippo Bacci di Capaci.
La grande
retrospettiva è stata presentata questa mattina (sabato 1 settembre) durante
una conferenza stampa a cui sono intervenuti Giampaolo Frizzi, componente della Commissione Cultura della
Fondazione Banca del Monte di Lucca, che ha portato i saluti del presidente
Alberto Del Carlo, il critico d’arte Marco Palamidessi,
che fa parte dello staff tecnico scientifico della Fondazione, i curatori Filippo e Giovanna Bacci di Capaci e Umberto Sereni, autore di uno dei saggi
introduttivi del catalogo della mostra, edito
da Maria Pacini Fazzi.
Come hanno ricordato
i curatori nel corso della presentazione alla stampa, Francesco Fanelli entrò
nell'orbita di Silvestro Lega partecipando
alle riunioni della trattoria del
Volturno a Firenze, dove si dibatteva sulla necessità di mutare la
“macchia” in senso impressionista. Frequentò i corsi tenuti da Giovanni Fattori alla Scuola libera del
Nudo presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze, insieme all'amico Ferruccio Pagni, grazie al quale scoprì
Torre del Lago, dove ben presto si
stabilì e dove divenne uno dei fondatori del Club della Bohème, confraternita artistico-musicale, venatoria e
ludica. Il paesaggio lacustre e i colori
suggestivi della costa tirrenica rappresentarono la primaria fonte di
ispirazione per le tele di Fanelli.
Verso la fine del
secolo realizzò le decorazioni a tempera
per la Villa Orlando a Torre del Lago e per la Villa Ginori alla Piaggetta,
combinando abilmente il repertorio naturalistico del luogo con i motivi
floreali e Liberty. Dopo la partenza di Ferruccio Pagni per l’Argentina e il
progressivo declino dell'ambiente bohèmien, il pittore si trasferì a Viareggio,
dove fu tra i fondatori dei cenacoli culturali Gianni Schicchi (1919) e
l'Accademia degli Zeteti e dove conobbe, fra gli altri, il pittore
tunisino Moses Levy, lo scrittore
seravezzino Enrico Pea ed il poeta
casertano Elpidio Jenco.
“Un
clima culturale di grande fermento, quello tra la fine dell’Ottocento e i primi
del Novecento in Lucchesia, – ha spiegato Sereni
‒ dove il paesaggio, da Torre del Lago alla Garfagnana, ha affascinato artisti
come Francesco Fanelli, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Gabriele D’Annunzio,
tutti uniti da un’intensa comunità emozionale, da un’idea dell’arte come
impegno sociale e civile che celebra la bellezza e la conserva per le
generazioni future. È quindi da sottolineare il merito della Fondazione Banca
del Monte di Lucca – ha aggiunto ‒ che oggi offre alla città l’occasione di
avvicinarsi non solo a un grande artista, ma a un capitolo fondamentale
dell’arte e della cultura della nostra terra che merita di essere valorizzato.
L’augurio è che questa mostra costituisca un primo passo in questa direzione.”
“Alle sue innegabili
capacità di fine e sensibile disegnatore – ha detto Palamidessi ‒, valorizzate dall'apporto di tenere accordature
cromatiche, Fanelli accompagnò sempre una sensibilità pittorica in grado di
vivacizzarsi e di esprimersi in immagini intense e suggestive, definite intorno
ad una tavolozza calibrata, ricca d'accordature quasi opalescenti. In gran
parte delle sue prove pittoriche si avverte una grande passione per gli effetti
soleggiati, che cercò di rendere con acuta sensibilità, dedicando, negli esiti,
una cura e una verifica particolare nella corrispondenza fra i valori
luministici e quelli cromatici.”
La mostra si
inserisce in un calendario ricco di esposizioni artistiche di rilievo che la
Fondazione BML offre alla città nel corso del 2012. Dal 6 al 21 ottobre
sarà la volta di Daniela Giovannetti.
A chiudere il calendario saranno Alessandro
Tofanelli, tra i maggiori esponenti del paesaggismo metafisico
contemporaneo e artista di fama internazionale, che esporrà dal 28 ottobre
all’11 novembre, e i fotografi dell’EPEA
– European Photography Exhibition Award (25 novembre 2012 – 6 gennaio 2013)
con l’importante mostra fotografica itinerante che coinvolge Italia, Norvegia,
Portogallo e Germania e di cui la Fondazione BML è tra gli enti promotori.
La mostra, che
inaugura oggi pomeriggio (sabato 1 settembre) alle 18, resta aperta fino al 30
settembre a ingresso libero e con il seguente orario: dal lunedì al venerdì
15,30-19,30; sabato e domenica 10-13, 15,30-19,30. Per informazioni: www.fondazionebmluccaeventi.it; info@fondazionebmluccaeventi.it.
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