Micol Di Veroli
DOMANDE
- Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
- Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
- Il tuo miglior pregio
- Il tuo peggior difetto
- Qual è il collega che stimi di più?
- E quello che ritieni meno interessante?
- Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
- La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
- Ed il fanalino di coda?
- Moderno o contemporaneo?
- Il ruolo del web nel mondo dell’arte
- Progetti importanti per il futuro
- Sogno nel cassetto
- Ricetta salva/crisi
- Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE
Ciao Roberto,
ecco la mia carta d'identità.
Micol Di Veroli, 34 anni, storico dell'arte, critico e curatore indipendente, docente in Fenomenolgia delle arti contemporanee
Collaboro con diverse gallerie d’arte e spazi pubblici, realizzando progetti volti a promuovere e a sostenere la giovane arte e le nuove contaminazioni. Scrivo per DROME magazine e sono direttore editoriale della testata online GlobArtMag.
Pazienza e credimi visti i tempi ce ne vuole sempre tanta!
Tanti, forse troppi
Stimo diverse persone. Se devo farti dei nomi tra i primi posti ci sono Raffaele Gavarro, Antonio Arèvalo, Lorenzo Canova, Martina Cavallarin ma la lista è ancora lunga!
A loro modo tutti cercano di essere interessanti poi c'è chi attira di più la mia attenzione e chi meno.
Per fortuna abbiamo tantissimi artisti molto interessanti e citarne solo tre sarebbe fare un torto agli altri
MoMA, Tate Modern e Centre Pompidou
Purtroppo quasi tutti i musei italiani fanno da fanalini di coda ma il problema è solo uno: la mancanza di fondi per organizzare mostre di respiro internazionale.
Entrambi. Senza l'arte moderna non ci sarebbe quella contemporanea.
Importantissimo. Dirigo un magazine online di arte e senza il web non esisterebbe
Il mio secondo libro e un paio di mostre che mi stanno impegnando da mesi.
Un chiosco di granite a Cuba
Investire sull'arte italiana
"Chi dice il segreto degli altri è un traditore; chi dice il proprio è uno sciocco." Voltaire
ecco la mia carta d'identità.
Micol Di Veroli, 34 anni, storico dell'arte, critico e curatore indipendente, docente in Fenomenolgia delle arti contemporanee
Collaboro con diverse gallerie d’arte e spazi pubblici, realizzando progetti volti a promuovere e a sostenere la giovane arte e le nuove contaminazioni. Scrivo per DROME magazine e sono direttore editoriale della testata online GlobArtMag.
Pazienza e credimi visti i tempi ce ne vuole sempre tanta!
Tanti, forse troppi
Stimo diverse persone. Se devo farti dei nomi tra i primi posti ci sono Raffaele Gavarro, Antonio Arèvalo, Lorenzo Canova, Martina Cavallarin ma la lista è ancora lunga!
A loro modo tutti cercano di essere interessanti poi c'è chi attira di più la mia attenzione e chi meno.
Per fortuna abbiamo tantissimi artisti molto interessanti e citarne solo tre sarebbe fare un torto agli altri
MoMA, Tate Modern e Centre Pompidou
Purtroppo quasi tutti i musei italiani fanno da fanalini di coda ma il problema è solo uno: la mancanza di fondi per organizzare mostre di respiro internazionale.
Entrambi. Senza l'arte moderna non ci sarebbe quella contemporanea.
Importantissimo. Dirigo un magazine online di arte e senza il web non esisterebbe
Il mio secondo libro e un paio di mostre che mi stanno impegnando da mesi.
Un chiosco di granite a Cuba
Investire sull'arte italiana
"Chi dice il segreto degli altri è un traditore; chi dice il proprio è uno sciocco." Voltaire
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