Mettete insieme quattro ingredienti: un vero artista, un intelligente curatore, un attenta gallerista ed una location di prestigio ed ecco che la mostra è fatta... ma dietro a queste semplici figure ci sono anni di studio, professionismo, serietà e perchè no, anche una buona dose di umiltà! Da non perdere!
VANNI CUOGHI – NOVUS MALLEUS MALEFICARUM
A cura di Ivan Quaroni
Catalogo italiano/inglese Silvana Editoriale.
LUOGHI
Como, San Pietro in Atrio, via Odescalchi 3
Como, Pinacoteca Civica, via Diaz 84
INAUGURAZIONE
Venerdì 30 Settembre 2011, ore 18.00, San Pietro in Atrio - Como.
PERIODO
30 settembre - 23 ottobre 2011 San Pietro in Atrio
30 settembre – 6 novembre 2011 Pinacoteca
ORARI
San Pietro in Atrio: tutti i giorni 10.00 - 13.00 / 15.00 – 19.00
Ingresso libero
Pinacoteca: da Martedì a Sabato 9.30 - 12.30 / 14.00 - 17.00
Domenica 10.00-13.00, Mercoledì orario continuato: 9.30 / 17.00
Lunedì chiuso
Ingresso 3,00 €
Il titolo dell’esposizione è mutuato dal celebre libro compilato dai frati domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Instior Kramer e pubblicato in latino nel 1486. Il Malleus Maleficarum (traducibile come Martello delle Streghe), raccoglieva leistanze espresse nella bolla papale di Innocenzo VIII “Summis Desiderantes Affectibus” e fu usato come manuale d’inquisizione per la caccia alle streghe fino alla metà del Seicento.
Non a caso, le opere che verranno presentate in mostra sono, in massima parte, Demonomachie, in cui l’artista reinterpreta il tradizionale scontro tra Angeli e Demoni, tanto caro all’iconografia cristiana medievale. Con spirito irriverente, Cuoghi trasforma gli angeli in streghe e i demoni in “poveri diavoli”, sostituendo al conflitto tra bene e male l’eterna lotta tra le culture matriarcale e patriarcale. Così, mentre i demoni diventano incarnazioni dello spirito afflitto del genere maschile nella società contemporanea, le streghe personificano l’attuale ascesa - o dovremmo dire il ritorno - del potere femminile. Tra l’altro, il tema delle streghe, presente in tutte le culture sotto forma di figure magiche e sciamaniche, è particolarmente sentito nel territorio lombardo, che ne attesta la presenza dal XIV secolo al XVI secolo, con un’ulteriore recrudescenza nel XVII secolo proprio nella diocesi di Como.
I lavori in mostra, in tutto dodici carte e una ceramica, illustrano il nuovo corso della ricerca dell’artista, che abbandona i toni lievi e ironici del passato per passare ad atmosfere più severe e drammatiche.
A cura di Ivan Quaroni
Catalogo italiano/inglese Silvana Editoriale.
LUOGHI
Como, San Pietro in Atrio, via Odescalchi 3
Como, Pinacoteca Civica, via Diaz 84
INAUGURAZIONE
Venerdì 30 Settembre 2011, ore 18.00, San Pietro in Atrio - Como.
PERIODO
30 settembre - 23 ottobre 2011 San Pietro in Atrio
30 settembre – 6 novembre 2011 Pinacoteca
ORARI
San Pietro in Atrio: tutti i giorni 10.00 - 13.00 / 15.00 – 19.00
Ingresso libero
Pinacoteca: da Martedì a Sabato 9.30 - 12.30 / 14.00 - 17.00
Domenica 10.00-13.00, Mercoledì orario continuato: 9.30 / 17.00
Lunedì chiuso
Ingresso 3,00 €
Il titolo dell’esposizione è mutuato dal celebre libro compilato dai frati domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Instior Kramer e pubblicato in latino nel 1486. Il Malleus Maleficarum (traducibile come Martello delle Streghe), raccoglieva leistanze espresse nella bolla papale di Innocenzo VIII “Summis Desiderantes Affectibus” e fu usato come manuale d’inquisizione per la caccia alle streghe fino alla metà del Seicento.
Non a caso, le opere che verranno presentate in mostra sono, in massima parte, Demonomachie, in cui l’artista reinterpreta il tradizionale scontro tra Angeli e Demoni, tanto caro all’iconografia cristiana medievale. Con spirito irriverente, Cuoghi trasforma gli angeli in streghe e i demoni in “poveri diavoli”, sostituendo al conflitto tra bene e male l’eterna lotta tra le culture matriarcale e patriarcale. Così, mentre i demoni diventano incarnazioni dello spirito afflitto del genere maschile nella società contemporanea, le streghe personificano l’attuale ascesa - o dovremmo dire il ritorno - del potere femminile. Tra l’altro, il tema delle streghe, presente in tutte le culture sotto forma di figure magiche e sciamaniche, è particolarmente sentito nel territorio lombardo, che ne attesta la presenza dal XIV secolo al XVI secolo, con un’ulteriore recrudescenza nel XVII secolo proprio nella diocesi di Como.
I lavori in mostra, in tutto dodici carte e una ceramica, illustrano il nuovo corso della ricerca dell’artista, che abbandona i toni lievi e ironici del passato per passare ad atmosfere più severe e drammatiche.
Per ulteriori info e comunicazioni:
Ufficio Stampa
Roberta Donato
+39 340 1197 983
rdufficiostampa@gmail.com
Comune di Como
+39 031 252.057 – 352 www.comune.como.it
Roberta Lietti Arte Contemporanea
+ 39 031 24 22 38 www.robertalietti.com
info@robertalietti.com
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