Andrea Lacarpia
DOMANDE
- Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
- Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
- Il tuo miglior pregio
- Il tuo peggior difetto
- Qual è il collega che stimi di più?
- E quello che ritieni meno interessante?
- Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
- La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
- Ed il fanalino di coda?
- Moderno o contemporaneo?
- Il ruolo del web nel mondo dell’arte
- Progetti importanti per il futuro
- Sogno nel cassetto
- Ricetta salva/crisi
- Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE
ecco le risposte:
Andrea Lacarpia, 28 anni. Siva, 11 anni. Bilancia ascendente scorpione.
La mia professione è fare quello che mi piace, poco definibile perché fuori da uno schema statico: mi dedico alla creatività a 360 gradi come curatore d’arte, scopritore di talenti, artista (con il nome Siva) e ultimamente mi sto divertendo anche come grafico.
Come curatore mi sono “fatto le ossa” in una serie di mostre organizzate per Artificio Lab in spazi alternativi milanesi, per approdare negli ultimi mesi all’allestimento delle mostre collettive alla Fabbrica del Vapore a Milano, alla Galleria delle Battaglie a Brescia, due progetti espositivi per me importantissimi.
Come artista ho collaborato con parecchie gallerie, tra le quali Arsprima, Bianca Maria Rizzi, De Faveri, Area B, Annovi, Mondobizzarro.
Il mio essere allo stesso tempo equilibrato ed entusiasta.
Sono spesso vendicativo, ma quando me ne accorgo rimedio.
Concedimi più risposte… Tra i critici e curatori di Carolina Lio stimo l’entusiasmo e la forza d’animo, di Ivan Quaroni stimo la testardaggine, di Chiara Canali stimo la bellezza dei progetti autonomi, di Daniele Capra stimo l’apertura mentale.
Nel suo difendere la categoria del critico d’arte “puro”, direi Emanuele Beluffi.
Luigi Presicce, Umberto Chiodi, Tamara Ferioli.
Brown Project, perché non è né una galleria, né un museo, né un’istituzione.
Trovo ridicole tutte le fiere d'arte.
Contemporaneo, attuale e vivo. Altrimenti antico, ma moderno no!
Internet è un ottimo mezzo di comunicazione, ma alcune opere hanno bisogno di essere vissute fisicamente per essere efficaci.
Nei prossimi mesi curo le personali di Guido Paravicini alle Officine dell’Immagine e di Bruno Marrapodi alla Maelstrom Gallery, entrambe a Milano.
Inoltre tra pochi giorni nasce il sito web di Imaginabox Project, progetto culturale diretto da me, nato per incoraggiare le ricerche e sperimentazioni artistiche emergenti, in particolare quelle impegnate nel rapporto tra pensiero metafisico e realtà biologica. Nel sito sarà visibile materiale sulle mostre organizzate da Imaginabox Project e materiale riguardante una selezione di artisti. Sto lavorando anche alla creazione di "Cerchio Art Book", un free press con immagini, testi e interviste che verrà incluso nel sito di Imaginabox Project.
Disporre di un grande spazio e di un finanziatore per Imaginabox Project.
La crisi consiste nell’impoverimento di chi crede alla crisi e nell’arricchimento di chi alimenta tali paure. La ricetta credo sia non aver paura della crisi.
Ho scoperto solo di recente come si fa un uovo sodo, e lo trovo un miracolo..
Andrea Lacarpia, 28 anni. Siva, 11 anni. Bilancia ascendente scorpione.
La mia professione è fare quello che mi piace, poco definibile perché fuori da uno schema statico: mi dedico alla creatività a 360 gradi come curatore d’arte, scopritore di talenti, artista (con il nome Siva) e ultimamente mi sto divertendo anche come grafico.
Come curatore mi sono “fatto le ossa” in una serie di mostre organizzate per Artificio Lab in spazi alternativi milanesi, per approdare negli ultimi mesi all’allestimento delle mostre collettive alla Fabbrica del Vapore a Milano, alla Galleria delle Battaglie a Brescia, due progetti espositivi per me importantissimi.
Come artista ho collaborato con parecchie gallerie, tra le quali Arsprima, Bianca Maria Rizzi, De Faveri, Area B, Annovi, Mondobizzarro.
Il mio essere allo stesso tempo equilibrato ed entusiasta.
Sono spesso vendicativo, ma quando me ne accorgo rimedio.
Concedimi più risposte… Tra i critici e curatori di Carolina Lio stimo l’entusiasmo e la forza d’animo, di Ivan Quaroni stimo la testardaggine, di Chiara Canali stimo la bellezza dei progetti autonomi, di Daniele Capra stimo l’apertura mentale.
Nel suo difendere la categoria del critico d’arte “puro”, direi Emanuele Beluffi.
Luigi Presicce, Umberto Chiodi, Tamara Ferioli.
Brown Project, perché non è né una galleria, né un museo, né un’istituzione.
Trovo ridicole tutte le fiere d'arte.
Contemporaneo, attuale e vivo. Altrimenti antico, ma moderno no!
Internet è un ottimo mezzo di comunicazione, ma alcune opere hanno bisogno di essere vissute fisicamente per essere efficaci.
Nei prossimi mesi curo le personali di Guido Paravicini alle Officine dell’Immagine e di Bruno Marrapodi alla Maelstrom Gallery, entrambe a Milano.
Inoltre tra pochi giorni nasce il sito web di Imaginabox Project, progetto culturale diretto da me, nato per incoraggiare le ricerche e sperimentazioni artistiche emergenti, in particolare quelle impegnate nel rapporto tra pensiero metafisico e realtà biologica. Nel sito sarà visibile materiale sulle mostre organizzate da Imaginabox Project e materiale riguardante una selezione di artisti. Sto lavorando anche alla creazione di "Cerchio Art Book", un free press con immagini, testi e interviste che verrà incluso nel sito di Imaginabox Project.
Disporre di un grande spazio e di un finanziatore per Imaginabox Project.
La crisi consiste nell’impoverimento di chi crede alla crisi e nell’arricchimento di chi alimenta tali paure. La ricetta credo sia non aver paura della crisi.
Ho scoperto solo di recente come si fa un uovo sodo, e lo trovo un miracolo..
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