Antonella Colaninno
DOMANDE
- Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
- Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
- Il tuo miglior pregio
- Il tuo peggior difetto
- Qual è il collega che stimi di più?
- E quello che ritieni meno interessante?
- Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
- La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
- Ed il fanalino di coda?
- Moderno o contemporaneo?
- Il ruolo del web nel mondo dell’arte
- Progetti importanti per il futuro
- Sogno nel cassetto
- Ricetta salva/crisi
- Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE
Ciao Roberto, ecco qui le mie risposte per la tua rubrica e grazie infinite...
1) Antonella Colaninno, 42 anni, critico d'arte e curatore indipendente. Mamma di Pierfrancesco e Massimiliano (18 e 10 anni).
2) Mostre collettive di arte contemporanea, autrice e curatrice della mostra e del catalogo del progetto Arte al Colonnato tra Architettura e Contemporaneità promossa dalla Provincia di Bari. Collaboro con alcuni portali d'arte in Italia e in Spagna (Madrid).
3) Il mio miglior pregio? Bisognerebbe chiederlo agli altri...Credo che la curiosità, l'ottimismo e l'ironia siano alcuni aspetti positivi del mio carattere. Sono riservata per natura e non amo prendermi molto sul serio. E' importante
avere degli obiettivi e lavorare sodo ma con una certa leggerezza aiuta molto.
4) La non puntualità e per alcuni l'irriverenza.
5) E' una domanda che meriterebbe più di una risposta, è bello poter considerare il meglio di ogni persona. Stimo Alberto Agazzani per la sua onestà intellettuale e per la sua competenza, mi piace Julia Draganovic per la sua professionalità, ma sicuramente tantissimi altri.
6) Non lo ricordo...non sopporto la mancanza di umiltà e il provincialismo.
7) Anche qui c'è il rischio di essere riduttivi...
Penso che il talento non possa essere circoscritto se non nelle "categorie" di riferimento.
Un artista deve comunicare emozioni, rispondere a ciò che Edward Hopper affermava: "If you could say it in words there would be
no reason to paint", se fosse possibile cioè, esprimere con le parole ciò che l'arte rappresenta, non ci sarebbe bisogno di dipingere.
Credo che un'opera d'arte debba avere anche un fine etico ed estetico. Non importa che lo faccia con un taglio nella tela piuttosto che
con la plastica di un volume. Tra i tanti, Jeremy Lipking (Santa Monica, 1975), Olga Suvorova (San Pietroburgo, 1966) e Kara
Walker (Stockton - California, 1969).
8) La GAM di Torino per la progettualità e l'intelligenza degli allestimenti. Trovo particolarmente interessante la
sezione dedicata alla Malinconia. Il Guggenheim di Venezia e il Museo del Novecento di Milano.
9) Il Museo Castromediano di Lecce. Non è valorizzato al meglio delle sue potenzialità in una città d'arte come Lecce che meriterebbe sicuramente molto di più. Bisognerebbe intervenire dalla riqualificazione degli spazi.
10) Entrambi.
11) Il web è oggi una realtà con la quale bisogna imparare a saper convivere. E' un mondo che filtra la realtà e come nella realtà bisogna saper scegliere.
12) Sto lavorando ad un progetto ambizioso che mi impegnerà per alcuni mesi. Spero di riuscire a realizzarlo...è una cosa molto importante per me.
13) Il mio sogno nel cassetto? Vivere in un casale tra l'Umbria e la Toscana.
14) Credo che oggi si sia smarrita la direzione del buon senso E' importante convogliare le competenze nella giusta direzione. Professionalità, intelligenza e lavoro penso siano gli ingredienti di una sana ricetta "salva/crisi."
15) Sognavo di fare l'hostess di volo. Forse, non sono in molti a conoscere la mia sensibilità...
Per vedere le altre "Carte di Identità....
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