Di quello che avverrà a Spoleto, durante il Festival dei Due Mondi, vi ho già accennato qualcosa nel post http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2013/06/le-mostre-del-festival-dei-due-mondi.html.
Ora qualche dettaglio in più a proposito della mostra dedicata a Mario Schifano...
COSMOGONIA | LE SUPERNOVA DEL COLLEZIONISMO ITALIANO
Il piano nobile di Palazzo Collicola, arredato con preziosi mobili d’epoca e quadrerie antiche, entrerà in cortocircuito con le forme dell’arte contemporanea.Il progetto “Cosmogonia” ospiterà giovani collezioni italiane in cui vincono ricerca, sperimentazione linguistica e tematiche urgenti. Gli allestimenti saranno pensati in maniera mimetica e dialogante, come se un ideale principe del Settecento, dopo aver scoperto l’arte contemporanea, decidesse di allestirla tra mobili in legno e ritratti di pittori barocchi.
Opening: Sabato 29 Giugno 2013 Ore 12:00
Preview stampa: Sabato 29 Giugno 2013 Ore 11:00
VOLUME III
I MONDI DI MARIO SCHIFANO IN UNA COLLEZIONE davvero PRIVATA
A cura di Gianluca Marziani e Marina Deserti
Terzo capitolo del progetto Cosmogonia, dedicato alle collezioni italiane con un’alchimia rara e una storia unica da raccontare. Le Supernova del Collezionismo Italiano,
dice il sottotitolo: perché si tratta di un collezionismo dal cuore
“sartoriale”, costruito con la coerenza del gusto intimo, come un
perimetro identitario che definisce una strategia della bellezza. Cosmogonia
racconta la passione della scoperta, l’amore per l’opera, la tensione
della ricerca, l’intuito per la rivelazione. Un viaggio nell’anima del
collezionista, dove l’arte disegna il codice sentimentale di una
persona.
Signore e Signori, benvenuti nella nuova Cosmogonia di Palazzo Collicola Arti Visive…
Signore e Signori, benvenuti nella nuova Cosmogonia di Palazzo Collicola Arti Visive…
UNA COLLEZIONE davvero PRIVATA
Un viaggio espositivo che
ripercorre una memoria privata attraverso l’arte contemporanea. Marina
Deserti, bolognese e imprenditrice di successo, riavvolge una fetta
della propria vita assieme ai lavori di Mario Schifano, raccolti negli
anni in un continuo legame tra cultura e passioni quotidiane, famiglia e
tempo libero, ricordi e sguardo sempre in avanti. Una selezione di
oltre 70 opere per un viaggio museale in 12 sezioni tematiche,
arricchito da diversi inediti e una sorpresa finale, la sala completa
coi quattro grandi quadri "Ex Film". Disegni, tele, collage, stampe,
Polaroid e oggetti scultorei per attraversare i mondi di Schifano dentro
le energie sentimentali di una collezione “davvero” privata.
Gianluca Marziani: Raccontare
questa collezione è un privilegio che rende immersivo ed emozionante il
lavoro del curatore, un viaggio prezioso in cui ho ripercorso,
attraverso la collezione di Marina Deserti, le varie fasi di un maestro
dell’arte italiana. Difficile trovare collezioni così filologiche
attorno ad un singolo autore. Se poi quelle opere sono sorprendenti,
spesso inedite, firmate da uno dei più dotati e prolifici artisti
contemporanei, l’emozione progettuale diventa un’esperienza germinativa.
Assieme a Marina Deserti
bisogna ricordare un’altra persona, Gabriele Stori, mercante e critico
d’arte, protagonista silenzioso di questa collezione italiana. Morto
prematuramente nel 1980 a seguito di un incidente stradale, Stori era il
marito di Marina e un amico vero di Mario. La genealogia delle opere,
alcune dediche sul fronte e retro dei lavori, certe tematiche
affrontate: molteplici elementi che raccontano di una bella vicenda
umana in un’epoca di brillante vitalità. Marina Deserti è partita da
quei primi lavori che il marito portava in casa, da frammenti d’arte che
gradualmente hanno occupato i suoi spazi, le sue giornate, la sua vita.
Nel tempo è cresciuta la collezione, nuovi artisti hanno trovato
spazio, talvolta gli autori sono entrati nelle vicende professionali
dell’azienda, ma al dunque il cuore pulsante, il perimetro di questa
passione riguarda le opere di Mario Schifano. Un battito figurativo che
vi racconteremo a Spoleto, tra le sale di Palazzo Collicola Arti Visive.
Una volta terminata la mostra,
la Sala Ex Film diventerà per alcuni anni una nuova stanza della
Collezione Collicola. Un’esperienza immersiva nel nero delle tele,
quattro metri di lunghezza ognuna, posizionate a quadrato su quattro
lati, una sorta di camera mediatica in cui la pellicola filmica si
traduce in sospensione metafisica, spazio di astrazioni mentali oltre
qualsiasi tecnologia.
La mostra prosegue fino al 29 settembre 2013
Contatti stampa Palazzo Collicola: ›› info@palazzocollicola.it
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