RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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lunedì 10 giugno 2013

SFIGGY, WHAT ELSE! Mostra personale di Alessio Bolognesi a cura di Salvatore Marsiglione



Marsiglione Arts Gallery
presenta

SFIGGY, WHAT ELSE!
Mostra personale di Alessio Bolognesi
A cura di Salvatore Marsiglione

Dal 13 giugno al 13 luglio 2013
Opening: Giovedì 13 giugno 2013 dalle 18.30
Orari : martedì - sabato 10:00 - 13:00 | 15:00 - 19:30

Marsiglione Arts Gallery
Via Vitani, 31
22100 Como
Tel:+39 328 7521463
info@marsiglioneartsgallery.com
www.marsiglioneartsgallery.com


La Marsiglione Arts Gallery è lieta di presentare SFIGGY, WHAT ELSE!, la prima personale comasca del giovane artista ferrarese Alessio Bolognesi e della sua icona SFIGGY.

Alessio Bolognesi, ingegnere elettronico per professione e artista per vocazione, è tra i vincitori del premio ORA 2012, ma già nel 2009 si fece notare nel parterre artistico per aver vinto il premio Arte in Opera. Anche se questa è la prima mostra personale nella città lariana, Alessio è inserito nella scuderia della MAG già dal 2009, quando infatti viene in contatto con il direttore della galleria e con lui nasce un intesa rara quanto significativa.
Bolognesi è il primo degli artisti emergenti proposti dalla MAG e si può anche affermare che ormai oltre che essere emerso prepotentemente tra gli addetti ai lavori, si sta affermando anche tra il pubblico ed i collezionisti, grazie a varie mostre personali nelle gallerie più attente alla ricerca e tra le più frizzanti del palcoscenico nazionale, invadendo alcune città del centro e del nord Italia.
Non le invade personalmente con le sue capacità e il suo carattere gentile ed estroso, ma con SFIGGY!
Chi è SFIGGY?
Sfiggy è venuto al mondo dalla penna di Bolognesi in una mattina di marzo del 2009 durante una riunione di lavoro; tutto bianco, con occhi pungenti, neri ed un sorriso sadico e furbetto, dopo le prime amputazioni e cicatrici, si conferma come un immagine POP che potrebbe diventare icona.
Un icona tanto miscredente, quanto agganciato alla tradizione, o meglio agganciato alle personalità recondite e nascoste che ognuno di noi ha.
Piace a tutti, lo troviamo simpatico, divertente e bello con quel suo sorriso sadico di quello che l’ha fatta grossa, ma se ne vanta.
Agli esordi, Sfiggy, si scatena emulando grottescamente le vere icone POP della storia recente e della cultura occidentale dello scorso secolo. Entra, scombinandole, nelle opere di questi grandi artisti; fa i suoi bisogni nella zuppa Campbell’s Warholiana, s’inserisce nelle opere di Lichtenstein, spaventa a morte le figure di Haring fino a farle evacuare, urla nei cieli Munchiani e fa impazzire Basquiat incoronandosi.
La sua fame di essere presente nell’immaginario comune e nei ricordi delle ultime generazioni di adulti, lo porta ad inserirsi nei cartoon più conosciuti, come Hello Kitty, la quale è succube delle sue azioni sadiche, la cuoce, la sgozza, la fa a pezzi, ma sempre con la massima ironia, quando appare, il sangue non è mai macabro, ma evoca quello che tanti se non tutti farebbero alla dolce gattina.
Sniffa cocaina con Pollon cantando e ballando la famosa canzoncina della sigla, sgozza soddisfatto la gattina Micia innamorata di Hello Spank, sfonda la testa di Chobin con una mazza ferrata, si fa immortalare come un novello San Sebastiano in versione Far West, se la prende con Pikachu, Pimpa e Bugs Bunny
Il mondo dei cartoons non gli basta, s’impadronisce del ruolo di Neo nella locandina di Matrix, ma soprattutto conquista le locandine dei film più famosi di Michelangelo Antonioni, allestendo una splendida mostra a Ferrara, per il centesimo anniversario dalla nascita del regista suo concittadino.

A Como Sfiggy é irriverente e polemico, ma sempre ironico, rincorrerà il lago che fugge dalle braccia del suo territorio, perché rinchiuso dalla famosa palizzata che ha reso ridicola la città agli occhi del mondo, cercherà di farlo rientrare offrendogli del denaro come un fantasy-turista.
Sfiggy non resterà relegato alla MAG, non è nel suo carattere; per tutta l’estate infatti irromperà con le sue performance di live painting negli spazi dell’Hotel Metropole Suisse in piazza Cavour a Como e sul lago, a Griante al Grand Hotel Cadenabbia, passando da Laglio a bere un caffè ristretto dall’americano.
SFIGGY, WHAT ELSE!

Salvatore Marsiglione

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