SKRIPTORIA
“Nuovo Rinascimento Scrittorio”
Fù San Benedetto ( IV sec. d.C.), fondatore dell’omonimo ordine dei benedettini che volle
in ogni monastero si redigesse una biblioteca, nacquero così anche gli ‘scriptoria’,
laboratori atti alla realizzazione dei codici miniati. Rappresentavano un punto di
convergenza tra la scrittura, la decorazione e l’illustrazione in una armonizzazione delle
sue parti che ne puntualizzavano il valore. Sotto il regno di Carlo Magno (VIII sec.) viene
attuata la ‘riforma scrittoria’, o ‘rinascita carolingia’ dove viene imposto un modello di
scrittura omologato soggetto a limitazioni come l’eliminazione delle legature tra le lettere
ed anche di molte abbreviazioni, questo per facilitarne la comprensione e quindi la
divulgazione dei testi con essa realizzati, uno stile decisamente manierista : la ‘minuscola
carolina’, per poi cadere in disuso durante il basso medioevo in favore della scrittura gotica
ed essere poi ripresa dagli umanisti diventando poi la base dei moderni caratteri di
stampa.
Dal XIII secolo il patrimonio delle ‘lettere’ smise di rappresentare un esclusivo monopolio
da parte del clero, con l’ ‘Umanesimo’ ed il ‘Rinascimento’ grazie alla crescita delle
università, la pratica scrittoria e con essa quella della miniatura divennero anche una
disciplina della laicità. Con questo passaggio le ‘lettere’ vanno arricchendosi di forti
elementi ornamentali e di figure zoomorfe che ne vanno ad irrobustirne la struttura.
Nel XX secolo, le ‘lettere’ ritrovano la loro energia e si liberano dagli schemi e dai vincoli a
cui erano state assoggettate, ha inizio un 'Nuovo Rinascimento Scrittorio', dalle oscurità
del sistema metropolitano delle moderne metropoli diramandosi come un virus attraverso
le reti di trasporto sotterraneo mondiale. Quelli che un tempo erano eretti nei monasteri
ora sorgono nei tunnel delle metropolitane. Gli antichi ‘scriptoria’ si liberano del vincolo alla
terza lettera ‘C’ e sostituendola con la lettera “K”, la 21esima dell' ordine, si tramutano in
“SKRIPTORIA”. Dapprima le carrozze dei treni divengono le nuove pergamene sulle quali
imprimere i nuovi codici dissacranti di una nuova riforma artistica, poi grazie ad una
volontaria emersione anche degli spazi aperti per così poter essere lette e riscritte da un
più vasto pubblico. Le 26 lettere dell’ alfabeto latino romano rappresentano altrettanti 26
eserciti formati da truppe di contemporanei monaci guerrieri ( dal greco monachos,
persona solitaria) , pronti a combattere per la tutela e la salvaguardia del potere delle
lettere. Come portavoce di questo 'Nuovo Rinascimento Scrittorio', in qualità di allievo del
Gran Maestro The Ramm:Ell:Zee e rappresentante del Panzerismo Ikonoklasta e del
Futurismo Gotico, posso affermare che traggo anche ispirazione dal Movimento Futurista
consacrato con il suo Manifesto nel 1909, trovando in particolar modo nel suo punto 3 una
forte sinapsi: La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi ed il sonno.
Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto
mortale, lo schiaffo ed il pugno. Le mie lettere sono dotate di un armatura che le protegge
e che le abilita al combattimento per la preservazione del linguaggio e della conoscenza, il
loro potere sta anche nella libertà di movimento e nella dinamicità , quì non è più
importante il valore grammaticale della 'formazione' che le lettere costituiranno ma
l'essenza sta in ogni singola struttura-lettera.
Flycat Y-1
da parte del clero, con l’ ‘Umanesimo’ ed il ‘Rinascimento’ grazie alla crescita delle
università, la pratica scrittoria e con essa quella della miniatura divennero anche una
disciplina della laicità. Con questo passaggio le ‘lettere’ vanno arricchendosi di forti
elementi ornamentali e di figure zoomorfe che ne vanno ad irrobustirne la struttura.
Nel XX secolo, le ‘lettere’ ritrovano la loro energia e si liberano dagli schemi e dai vincoli a
cui erano state assoggettate, ha inizio un 'Nuovo Rinascimento Scrittorio', dalle oscurità
del sistema metropolitano delle moderne metropoli diramandosi come un virus attraverso
le reti di trasporto sotterraneo mondiale. Quelli che un tempo erano eretti nei monasteri
ora sorgono nei tunnel delle metropolitane. Gli antichi ‘scriptoria’ si liberano del vincolo alla
terza lettera ‘C’ e sostituendola con la lettera “K”, la 21esima dell' ordine, si tramutano in
“SKRIPTORIA”. Dapprima le carrozze dei treni divengono le nuove pergamene sulle quali
imprimere i nuovi codici dissacranti di una nuova riforma artistica, poi grazie ad una
volontaria emersione anche degli spazi aperti per così poter essere lette e riscritte da un
più vasto pubblico. Le 26 lettere dell’ alfabeto latino romano rappresentano altrettanti 26
eserciti formati da truppe di contemporanei monaci guerrieri ( dal greco monachos,
persona solitaria) , pronti a combattere per la tutela e la salvaguardia del potere delle
lettere. Come portavoce di questo 'Nuovo Rinascimento Scrittorio', in qualità di allievo del
Gran Maestro The Ramm:Ell:Zee e rappresentante del Panzerismo Ikonoklasta e del
Futurismo Gotico, posso affermare che traggo anche ispirazione dal Movimento Futurista
consacrato con il suo Manifesto nel 1909, trovando in particolar modo nel suo punto 3 una
forte sinapsi: La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi ed il sonno.
Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto
mortale, lo schiaffo ed il pugno. Le mie lettere sono dotate di un armatura che le protegge
e che le abilita al combattimento per la preservazione del linguaggio e della conoscenza, il
loro potere sta anche nella libertà di movimento e nella dinamicità , quì non è più
importante il valore grammaticale della 'formazione' che le lettere costituiranno ma
l'essenza sta in ogni singola struttura-lettera.
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