Giuseppe Ciracì | LA MACCHINA DI LEONARDO a cura di Davide Fiore
Lunedì 11 novembre 2013 alle ore 18.30, Attico Summano, Via L. dalla Via 7/B Torre C, Centro Direzionale Summano, SCHIO (VI)
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2014 su prenotazione al n 0445 575403
Patrocinio: Città di Schio
I
seicento disegni sul tema anatomico realizzati da Leonardo da Vinci e
oggi custoditi alla Royal Library del Castello Reale di Windsor, sono
l’origine di questo progetto dell’artista Giuseppe Ciracì (Brindisi
1975) il cui ruolo di interprete dei preziosi studi leonardeschi non
prescinde dall’uso della matita, quale elemento riconoscibile
dell’artista ma caro allo stesso Leonardo. Nella selezione di opere
esposte presso l’ Attico Summano, si sovrappongono il talentuoso collage
realizzato con la paziente mano dell’artista di oggi, dialogante con lo
studioso di un tempo. Nelle trasparenze che lasciano intravedere le
carte di Windsor con gli appunti scritti al contrario, emerge l’idea di
macchina leonardesca, questa intesa come l’insieme di elementi che
animano il corpo umano. Pezzi di modelli viventi e fissati sulla
superficie ed elementi documentari da libreria si accostano in
un’originale rivisitazione dell’anatomia. L’analisi scientifica sui
cadaveri del genio di Vinci si accosta all’umanità vivente di Ciracì, e a
lui lasciamo perpetuare il dialogo ininterrotto tra cultori del bel
disegno che rimane efficace nei volti idealizzati del Cinquecento e
nelle espressioni attuali delle facce comuni.
GIUSEPPE CIRACÌ, Brindisi 1975. Inizia gli studi presso il Liceo Artistico Edgardo Simone di Brindisi e prosegue diplomandosi con lode in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Lecce. Muove i primi passi in Puglia per poi trasferirsi nel 2003 a Milano dove sviluppa le ricerche nell’ambito della pittura figurativa. Dal 2007 focalizza l’intera produzione sul tema del ritratto, reinterpretato in una chiave del tutto personale. Ha collaborato con i suoi dipinti al film-documentario Sigmund Freud, Il grande pensatore, regia di Ferruccio Valerio, il Centro Storico, Milano 2007. È docente titolare di Arte e Immagine e di Discipline Pittoriche. Vive e lavora tra Brindisi e Milano. Colleziona dal 1997 un’intensa partecipazione a collettive e personali su tutto il territorio italiano ed internazionale, da Catania a Milano, da Venezia a Lecce, fino a Berlino e Bali (Indonesia). Riceve numerosi premi e riconoscimenti tra cui i più recenti nel 2013 il Premio Ora, selezione della giuria curatoriale, San Donà di Piave (Ve), nel 2011 Mag Prize (Milano Arte Giovane) Spaziarti, Milano, 2° premio ed il Premio Celeste, Fondazione Brodbeck, Catania nel 2010 ed è finalista sempre nel 2010 al Premio Arte Laguna alle Tese dell’Arsenale di Venezia.
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