RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti

venerdì 19 ottobre 2012

Riprendo da Exibart: Giovanna Melandri, nuova Presidente del MAXXI. Finisce l'epoca Pasqua Recchia, in congedo a fine mese

Riprendo da Exibart ( http://www.exibart.com ) la notizia di Giovanna Melandri neo presidente del MAXXI... mah... lascio a voi ogni commento. Personalmente come Ministro non mi è piaciuta, e non è un criterio politico quello che utilizzo, non mi è piaciuto il suo operato e basta, come del resto però, non mi sono piaciuti quelli che l'hanno seguita...


-->

Giovanna Melandri, nuova Presidente del MAXXI. Finisce l'epoca Pasqua Recchia, 
in congedo a fine mese
 


La notizia è arrivata poco fa: Giovanna Melandri, 1962, deputato PD, ex Ministro per i Beni e le attività culturali, dall'ottobre 1998 al giugno 2001, è stata nominata da Lorenzo Ornaghi presidente del museo MAXXI di Roma.
Una decisione che ha sollevato un immenso polverone nella destra italiana, una scelta che è stata definita da Gasparri come "inaccettabile". Perché? Ovviamente per il peso politico che l'ex Ministro porta con sé. La conferenza stampa, però, è già annunciata per il 23 ottobre, e in quella sede verranno illustrate le future linee di azione del museo, attualmente sotto il commissariamento di Antonia Pasqua Recchia, che solo tre giorni fa aveva illustrato programmazione futura e dati del museo in fatto di finanziamenti e sponsorizzazioni, con un bilancio approvato chiuso con un avanzo di oltre mille euro.
"La Melandri ha incontrato ieri sera Ornaghi e Pasqua Recchia, e sono stati valutati la situazione di bilancio al termine del commissariamento, il nuovo Statuto, le concrete possibilità di rafforzamento del Maxxi nel sistema internazionale dei grandi musei di arte contemporanea" si legge in una nota del Ministero.
Ma di fronte ai ringraziamenti della Melandri e ai suoi "lavorerò con passione", oltre ai complimenti del PD, Legambiente e associazioni varie, nel PdL monta la polemica: «Quello che ha fatto il ministro Ornaghi ha dell'incredibile. Ho la massima stima per l'onorevole Melandri, ma proprio per questo e per il riconoscimento della sua caratterizzazione politica molto marcata certamente reputo la nomina fatta da Ornaghi un autentico fuor d'opera» ha dichirato Fabrizio Cicchitto. Beatrice Lorenzin, sempre del Pdl, è ancora più perentoria: «Che sia un governo tecnico nato su un'emergenza economica ad individuare per la presidenza del Maxxi una figura fortemente politica e di parte come quella della Melandri è un controsenso senza logica». Ora però, prima di fasciarsi la testa senza essere caduti, forse sarà il caso di aspettare le novità presentate nella conferenza stampa della settimana prossima, per un museo costantemente al centro di tiri infuocati.
La notizia è arrivata poco fa: Giovanna Melandri, 1962, deputato PD, ex Ministro per i Beni e le attività culturali, dall'ottobre 1998 al giugno 2001, è stata nominata da Lorenzo Ornaghi presidente del museo MAXXI di Roma.
Una decisione che ha sollevato un immenso polverone nella destra italiana, una scelta che è stata definita da Gasparri come "inaccettabile". Perché? Ovviamente per il peso politico che l'ex Ministro porta con sé. La conferenza stampa, però, è già annunciata per il 23 ottobre, e in quella sede verranno illustrate le future linee di azione del museo, attualmente sotto il commissariamento di Antonia Pasqua Recchia, che solo tre giorni fa aveva illustrato programmazione futura e dati del museo in fatto di finanziamenti e sponsorizzazioni, con un bilancio approvato chiuso con un avanzo di oltre mille euro.
"La Melandri ha incontrato ieri sera Ornaghi e Pasqua Recchia, e sono stati valutati la situazione di bilancio al termine del commissariamento, il nuovo Statuto, le concrete possibilità di rafforzamento del Maxxi nel sistema internazionale dei grandi musei di arte contemporanea" si legge in una nota del Ministero.
Ma di fronte ai ringraziamenti della Melandri e ai suoi "lavorerò con passione", oltre ai complimenti del PD, Legambiente e associazioni varie, nel PdL monta la polemica: «Quello che ha fatto il ministro Ornaghi ha dell'incredibile. Ho la massima stima per l'onorevole Melandri, ma proprio per questo e per il riconoscimento della sua caratterizzazione politica molto marcata certamente reputo la nomina fatta da Ornaghi un autentico fuor d'opera» ha dichirato Fabrizio Cicchitto. Beatrice Lorenzin, sempre del Pdl, è ancora più perentoria: «Che sia un governo tecnico nato su un'emergenza economica ad individuare per la presidenza del Maxxi una figura fortemente politica e di parte come quella della Melandri è un controsenso senza logica». Ora però, prima di fasciarsi la testa senza essere caduti, forse sarà il caso di aspettare le novità presentate nella conferenza stampa della settimana prossima, per un museo costantemente al centro di tiri infuocati.
notizia in originale su


Nessun commento:

Posta un commento