RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 3 agosto 2011

Max Papeschi vola sempre più in alto... intervista su RaiNews 24 e se lo merita!

Se guardate nell'elenco di nomi di artisti, critici, curatori e quant'altro, qui a destra e cliccate sul nome di Max Papeschi, vedrete che da tempo parlo di questo "animale della comunicazione".
Se qualche tempo fa ero una voce isolata, fuori dal coro, ora le voci sono molte. 
In questo caso specifico una intervista addirittura, su RAI NEWS 24, di oltre 15 minuti...

Ora certo, Max Papeschi, non necessita più del sostegno isolato del vecchio Milani, 
anche se sarò sempre schierato in suo favore (perlomeno fino a quando la sua produzione sarà così sofisticata, intelligente e geniale). 
Che dire, se non è arte contemporanea questa...
Bravo Max!!!

1 commento:

  1. Roberto scusa, posso scrivere quello che penso in tutta sincerità? Non ho mai incontrato il tizio... papeski, né mai l'avevo sentito nominare prima; ho saputo dei suoi lavori ora su Internet, solo per pura coincidenza perchè volevo scrivere un articolo sull'arte politicamente "impegnata". Ma, senza offesa per l'uomo, secondo me la sua satira in chiave pseudodisneyana... davvero non vale un caxxo. Che monotonia! Un aborto spontaneo causato dai più puerili accoppiamenti tra Jeff Koons e Oliviero Toscani. Inoltre, che dire della sua immagine? Appare sullo schermo meno interessante di una lattina ammaccata. Vanta esperienze come "comunicatore" in campo pubblicitario, teatrale, e poi, chiamato a comparire in tv, mastica la gomma come un bulletto di provincia. Zero stile, probabilmente pure ZERO TALENTO, se rimane questo il corpus completo delle sue (?)... cose. La sua rischia di sembrare pura idiozia mascherata da "ironia dissacrante", supportata proprio da quel sistema contro cui finge di scagliarsi: una litania di mostruosità kitch destinata forse a divertire un mucchio di spiritosi & ordinari ragazzotti, alla ricerca dell'originalità-a-tutti-i-costi, e con loro tutti quegli imbecilli che continuano gestire e a ingombrare le gallerie d'arte con la presunzione di "fare" cultura.
    Ringrazia la fortuna Max, capiti nel periodo giusto. Comunque non ti odio fratello. Seppure lontani anni luce, FORSE condividiamo la stessa avversione per certi simboli di potere, soprattutto religiosi. Continua a godere del consenso facile e che la "maggioranza" sia con te!

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