PITTORI D'OGGI: FRANCIA - ITALIA 2013
VIII EDIZIONE
Dopo oltre 50 anni dalla settima edizione, realizzata nel 1961, della mostra “Peintres d’aujourd’hui France-Italie/Pittori d’oggi Francia-Italia”, dal 21 febbraio e fino al 30 marzo prossimi si realizzerà l’ottava edizione presso la Promotrice delle Belle Arti di Torino, a cura di Frédérique Malaval, che cura la parte francese e Giovanna Barbero, che cura la parte italiana.
Gli Artisti italiani invitati sono:
VIII EDIZIONE
Dopo oltre 50 anni dalla settima edizione, realizzata nel 1961, della mostra “Peintres d’aujourd’hui France-Italie/Pittori d’oggi Francia-Italia”, dal 21 febbraio e fino al 30 marzo prossimi si realizzerà l’ottava edizione presso la Promotrice delle Belle Arti di Torino, a cura di Frédérique Malaval, che cura la parte francese e Giovanna Barbero, che cura la parte italiana.
Essa è organizzata e
realizzata dall’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea; è
patrocinata da: MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Ambasciata di Francia in Italia, I.N.A.C. Istituto Nazionale d’Arte
Contemporanea, Regione Piemonte, Région Languedoc Roussillon, Provincia
di Torino, Comune di Torino, Università di Montpellier, Società
Promotrice per le Belle Arti di Torino ed è sostenuta da: Fondazione
Cassa di Risparmio di Torino, Regione Piemonte, Verso l’Arte Edizioni.
Per l’occasione, Verso l’Arte
Edizioni pubblica un libro in due lingue (francese e italiano) di 336
pagine su cui sono riprodotte tutte le opere esposte, le foto personali
degli artisti, le note biografiche, i testi critici delle curatrici, le
presentazioni e introduzioni del Presidente dell’INAC e delle Autorità,
una ricognizione storica sulle passate sette edizioni.
“Peintres d’aujourd’hui
France-Italie/Pittori d’oggi Francia-Italia” era iniziata nel 1951, per
dare delle risposte concrete all’arte dell’epoca, in seguito ai grandi
rivolgimenti socio-culturali ed anche per stabilire dei legami con le
popolazioni geograficamente vicine e con elevate affinità culturali.
In
quei decenni intorno la metà del secolo scorso nacquero altre
iniziative importanti e Torino si inserì nel panorama internazionale
principalmente con questa biennale, considerata alla pari delle maggiori
manifestazioni (Biennale di Venezia, Quadriennale di Roma, Biennale di
Sao Paulo del Brasile, etc.). Promotori, organizzatori, sostenitori
economici, ma soprattutto artisti, furono sempre di primo livello, tanto
che tutti gli artisti invitati divennero poi molto noti. La maggior
parte di loro sono ormai scomparsi, mentre si sono invitati quelli
ancora operanti. Essi sono: Vasco Bendini, Francesco Casorati, Riccardo
Licata, Piero Raspi, Giacomo Soffiantino; Jean Cortot, Marc Antoine
Louttre, Louis Nallard. Tra il 1951 e il 1961 sono state realizzate 7
edizioni, poi più nulla. I motivi di questa clamorosa soppressione sono
diversi e sono dovuti sicuramente per un mancato sostegno economico, ma,
soprattutto perché era diventata una mostra di grande peso, capace di
offuscare la stessa Biennale di Venezia. Tra gli artisti presenti nelle
prime sette edizioni ci sono, per esempio, i nomi di: Picasso, Licini,
Baltus, Braque, Prampolini, Dufi, Spazzapan, Giacometti, Marini,
Morandi, Vedova, Guttuso, Afro, Guidi, Leger, Hartung, Soldati,
Severini, Treccani, solo per citarne alcuni, ma tutti di questa stessa
levaturaGli Artisti italiani invitati sono:
Luca Alinari
Vasco Bendini
Rachele Bianchi
Alberto Biasi
Nicola Carrino
Francesco Casorati
Bruno Ceccobelli
Giorgio Celiberti
Marco Cingolani
Mariella Crosio
Gioxe De Micheli
Luca Fancello
Ennio Finzi
Alberto Ghinzani
Giorgio Griffa
Bruno Liberatore
Riccardo Licata
Gino Marotta
Ugo Nespolo
Pietro Raspi
Maurizio Roasio
Giacomo Soffiantino
Silvano Spessot
Jorrit Tornquist
LA SOCIETÀ PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI
Viale B.Crivelli, 11 - Torino
La Società Promotrice delle Belle Arti fu fondata nel febbraio
1842 da undici gentiluomini e artisti torinesi riuniti in casa del
conte Cesare della Chiesa di Benevello. Il finanziamento delle attività
del sodalizio fu possibile grazie a cento sottoscrittori di azioni di
venti lire ciascuna.
Nell'aprile 1842 la Società allestì la sua prima esposizione
di oggetti artistici in un salone della casa del marchese Doria di
Ciriè. Da quel momento le mostre si susseguirono annualmente, prima in
vari palazzi cittadini, in seguito, dal 1863, in un palazzo di Via della
Zecca (oggi Via Verdi). Esse divennero un avvenimento di rilievo nella
vita torinese. Nel 1914 la Promotrice, dietro il pagamento di un canone
simbolico, ottenne dal Municipio un terreno adiacente al Castello del
Valentino su cui costruire la sua nuova sede. La palazzina fu realizzata
nel 1919 in stile Liberty, la facciata e le decorazioni furono curate
da artisti torinesi.
Nel 1926 l'edificio fu ampliato con la costruzione di un nuovo padiglione.
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