"A tutti i pittori ho chiesto l'autoritratto"
Zavattini e i Maestri del Novecento
a cura di Marina
Gargiulo
7 maggio – 8 settembre 2013
Sala XV
La passione per l'arte
non ha misura e Cesare Zavattini l’ha dimostrato con la sua collezione
“eccezionale” per formato e numero: circa millecinquecento quadri piccolissimi,
solo otto centimetri per dieci. Universalmente noto per la straordinaria attività di
scrittore e sceneggiatore del cinema neorealista, Zavattini coltiva
costantemente un’altrettanto entusiasta dedizione all’arte, alla pittura
soprattutto, di cui è sia autore che accanito collezionista. L’interesse
per il pennello è una “folgorazione”, la scoperta di un “divertimento”, che lo
porta a dipingere e a circondarsi per tutta la vita di quadri: “… Che gioia
profonda mi danno i quadri, se avessi soldi non farei altro che comprare
quadri”. Infatti in circa quarant’anni Zavattini
ne raccoglie quasi 1500, in una collezione unica soprattutto per il formato
prescelto: 8 x 10 cm. Non potendo permettersi “quadri grandi perché
costavano troppo”, ripiega sui “piccoli”
e si inventa il collezionismo di “opere minime”. La dimensione ridotta va
richiesta e Zavattini, committente esigente e appassionato, stabilisce lo
standard dimensionale delle opere, lasciando agli artisti libertà di scelta di
materia, tecnica e soggetto. L’invito a entrare a far
parte di una serie, unica e straordinaria, perché volutamente non monumentale, raggiunge
praticamente tutti gli artisti dell’epoca e trova consenso pressoché unanime.
La
raccolta, iniziata nel 1941, trova spazio nella casa romana di via Sant’Angela
Merici, le cui pareti in breve tempo si rivestono completamente di una
tappezzeria di minuscole cornici: nature morte, paesaggi, soggetti astratti,
ritratti e soprattutto autoritratti. “A tutti i pittori ho chiesto
l’autoritratto, così ho anche gli autoritratti di quasi tutti i pittori
italiani nelle dimensioni suddette”. Lo circondano per anni i volti di: Fontana,
Burri, Balla, De Chirico, Savinio, Capogrossi, Severini, Rosai, Casorati,
Sironi, Mafai, Soffici, De Pisis, Campigli, Afro, Consagra, Depero, Guttuso,
Sassu, Dorazio, Manzù, Leoncillo, Melotti, Marini, Schifano, Vedova, Rotella,
Festa, Turcato, Munari, Pistoletto, Plessi, solo per citarne alcuni. Ogni dipinto appare opera singola e autonoma, esemplare raro nella
produzione dell'autore, e allo stesso tempo parte di una serie, anch’essa unica
nel suo genere. La rarità e preziosità della collezione Zavattini risiede soprattutto
nell'essere realizzata interamente su commissione.
Purtroppo nel 1979
Zavattini è costretto, per ragioni economiche, a vendere questa “enciclopedia
della pittura del Novecento”, che verrà quindi smembrata e in parte dispersa. Nel 2008 un consistente nucleo di ben 152 dipinti,
tutti “autoritratti”, viene recuperato e
acquisito al patrimonio pubblico
nazionale, come proprietà della Pinacoteca
di Brera.
Conservati per anni in deposito e recentemente sottoposti ad accurato
restauro - e ripristino delle cornici originali, perdute al momento della
vendita - gli splendidi Autoritratti
minimi di Brera verranno presentati per la prima volta al pubblico in
una mostra dedicata alla storia della collezione e ai rapporti fra Zavattini e
il mondo dell’arte.
I 152 capolavori
saranno tutti esposti, dal 7 maggio all’8 settembre 2013 nella Sala XV della
Pinacoteca, accanto ad alcuni Autoritratti
dipinti da Zavattini stesso. A corredo dei quadri un ricco corpus di testimonianze documentali
cartacee e video - lettere, cartoline, brochure, inviti, interviste e
documentari – testimonierà la storia della raccolta e dei suoi protagonisti.
Oltre ai maestri già menzionati, l’esposizione include gli autoritratti di Accardi, Adami, Angeli, Baj, Birolli, Carena,
Cascella, Corpora, Donghi, Dottori, Fazzini, Ferrazzi, Funi, Greco, Guidi,
Ligabue, Maccari, Magnelli, Marussig, Maselli, Mastroianni, Mazzacurati, Music,
Novelli, Parmiggiani, Pericoli, Perilli, Pirandello, Pizzinato, Prampolini,
Radice, Rivera, Scanavino, Siqueiros, Tosi, Ziveri, ma anche di scrittori
come Buzzati, Dorfles, Scheiwiller,
Soldati e altri.
Curata da Marina Gargiulo,
direttore delle collezioni del XX secolo della Pinacoteca di Brera, la mostra si avvale del supporto
scientifico dell’Archivio Cesare Zavattini-Biblioteca Panizzi di Reggio
Emilia, e del contributo di
esperti dei diversi aspetti della poliedrica produzione culturale zavattiniana.
A corredo dell’esposizione la Pinacoteca
proporrà un programma di approfondimenti culturali rivolto ai diversi
visitatori della mostra e, a partire
dall’8 di maggio, un ciclo di conferenze e dibattiti dedicati ai tanti Za:
lo scrittore giornalista, critico e sceneggiatore, il regista, il pittore, il
collezionista…. l’amico degli artisti, grazie soprattutto al contributo di
personalità importanti del mondo dell’arte quali il pittore Tullio Pericoli e
il fotografo Gianni Berengo Gardin.
In contemporanea con la
mostra, dal 29 maggio e per tutto il
mese di giugno, Cineteca Italiana presenterà
allo Spazio Oberdan una rassegna dedicata a Cesare Zavattini.
Saranno proposti quindici titoli tra
i quali tutti i suoi più importanti lavori da sceneggiatore – da Sciuscià
a Ladri di biciclette, da Bellissima a Umberto D a
Miracolo a Milano – e i due film di cui firmò invece la regia, La
veritàaaa e I misteri di Roma, e anche incontri e proiezioni con
ospiti. In concomitanza e collaborazione con la Mostra, la Cineteca proporrà
inoltre al MIC-Museo Interattivo del Cinema tre settimane di Campus estivi per
ragazzi dal titolo Miracolo a Milano-l’unico campus estivo per piccoli
collezionisti di arte, cinema e fantasia, ispirato alla figura di Cesare
Zavattini collezionista. Calendario della rassegna e info su www.cinetecamilano.it e su http://mic.cinetecamilano.it
Mostra e catalogo sono
realizzati in collaborazione con Skira
editore.
Scheda Informazioni
Pinacoteca di Brera
Via Brera, 28 – Milano
Accesso disabili da via Fiori Oscuri, 2
Informazioni
Ufficio Comunicazione,
mostre ed eventi, tel. 02 72263.257, sbsae-mi.brera@beniculturali.it
Orari
8.30-19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude alle 18.40)
chiuso lunedì
Biglietti
Intero: € 10,00
Ridotto: € 7,00
Abbonamento per la Pinacoteca e le mostre:
€ 22,00 (valido fino a dicembre 2013)
Gruppi: prenotazione obbligatoria, € 2,00 a
persona
Scuole: prenotazione obbligatoria, € 10,00
a classe
Prenotazioni
Per gruppi, scuole e singoli
tel. 02 92800361
Attività didattica a cura dei Servizi educativi della Pinacoteca di
Brera
tel. 02 72263.219/262
www.brera.beniculturali.it/Servizi educativi
Ufficio Stampa Skira
Lucia Crespi, tel. 02 89415532 - 02
89401645, lucia@luciacrespi.it
Catalogo
Skira editore
Vorrei leggere i nomi di tutti gli altri artisti in catalogo con il loro autoritratto,non solo quelli ritenuti famosi o quotati. Grazie
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