Di lui ha scritto anche Salvatore Settis
“In-realtà”,
quando la scultura si ispira alla mitologia
Inaugura
sabato (1 giugno) la mostra di Pietro Tomassi alla Fondazione BML
Quando la scultura si ispira
alla mitologia. Dopo il grande successo della mostra di Dario Ballantini, le
sale del Palazzo delle Esposizioni della
Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza
S. Martino, 7) tornano ad ospitare un nuovo appuntamento con l’arte. Inaugura questo sabato (1 giugno) alle 18
“In-realtà” la personale del giovane scultore livornese Pietro Tomassi che si presenta al pubblico lucchese con una mostra
che riunirà sculture di recentissima produzione in quella che sarà la prima
vera esposizione personale della sua carriera.
Classe 1976, Pietro Tomassi ha
già lavorato alla realizzazione di grandi opere come l’imponente scultura
mariana, opera di Paolo Grigò, da collocare all’ingresso del porto di Livorno,
e una sua grande scultura in ferro e cannicciato colorato è posta nell’atrio
del nuovo Polo Interfacoltà dell’Università di Pisa. Sue opere compaiono in
importanti collezioni private toscane. A interessarsi alla sua opera è stato
anche Salvatore Settis, noto storico
dell’arte, ex direttore della Scuola Normale di Pisa ed ex presidente del
Consiglio Superiore dei Beni Culturali. I
testi sul catalogo della mostra lucchese sono suoi, di Marco Palamidessi, di
Massimo Marsili e di Paolo Grigò.
Ispirandosi ad elementi
concreti come l’acqua, il fuoco, l’aria, il giovane Tomassi trova piacere nel
rappresentarli in figure antropomorfe, in posizioni che diano un senso a ciò
che essi stessi rappresentano per l’uomo. Le opere di Tomassi si ispirano
inoltre a figure della mitologia classica come Icaro, Perseo, Narciso. Qui il
mito si fonde con un’esperienza che accompagna le sue giornate: momenti in cui
passato e presente si legano in un concetto che diviene comprensibile nel gesto
di un eroe mitologico.
A ingresso
libero, l’esposizione resta aperta
con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica
10-13, 15,30-19,30. Per informazioni:
www.fondazionebmluccaeventi.it; info@fondazionebmluccaeventi.it.
PIETRO TOMASSI
BIOGRAFIA
Pietro Tomassi è nato a Livorno nel 1976. Le sue prime opere sono state eseguite nel laboratorio di modellazione e ceramica dell'Associazione "Terre dei Fossi Doppi", situato nel Comune di Cascina e diretto da Daniela Colognori. Ha lavorato alla realizzazione della grande scultura mariana, opera di Paolo Grigò, da collocare all'ingresso del porto di Livorno. Una sua opera in argilla smaltata è stata acquistata nel 2011 dalla Casa di cura di San Rossore. Il suo "Perseo", in resina verniciata, è collocato nel porticato del Nuovo Auditorium della città di Pontedera, sul viale Rinaldo Piaggio. Una sua grande scultura in ferro e cannicciato colorato è posta nell'atrio del nuovo Polo Interfacoltà dell'Università di Pisa in via Matteucci. Sue opere compaiono in importanti collezioni private toscane. Ha esposto in diverse mostre collettive promosse dall'Associazione "Terre dei Fossi Doppi" . Ispirandosi ad elementi concreti come l'acqua, il fuoco, l'aria, il giovane Tomassi trova piacere nel rappresentarli in figure antropomorfe, in posizioni che diano un senso a ciò che essi stessi rappresentano per l'uomo. Le opere di Tomassi si ispirano inoltre a figure della mitologia classica come Icaro, Perseo, Narciso. Qui il mito si fonde con un'esperienza che accompagna le sue giornate: momenti in cui passato e presente si legano in un concetto che diviene comprensibile nel gesto di un eroe mitologico. Si sono interessati alla sua arte Girolamo Deraco, Paolo Grigò, Massimo Marsili, Marco Palamidessi e Salvatore Settis.
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