RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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lunedì 20 gennaio 2014

Il Segno della Memoria a cura di Giampaolo Trotta



Il Segno della Memoria
a cura di Giampaolo Trotta
 Limonaia e Chiostro di Villa Capponi Vogel
Firenze
27 gennaio - 9 febbraio 2014



Mostra Internazionale di pittura, scultura, installazioni, fotografia, performance per ricordare la Shoah.

Il Giorno della Memoria, come si sa, è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in ricordo delle vittime del nazismo, dell’olocausto ed in onore di coloro che - a rischio della propria vita - hanno protetto i perseguitati. in tale giorno si rammenta la liberazione del campo di concentramento di auschwitz in polonia, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera dell’armata russa (si ricorda qui, quanto narra primo levi, lo stupore e lo sbigottimento del giovane soldato russo mentre entra nel campo di sterminio). Questa mostra vuole essere un omaggio alla memoria di tali fatti perché non debbano mai più avvenire simili atrocità, come, invece, purtroppo, sono accaduti e continuano ad accadere ancora oggi. in questo momento, la ricorrenza assume ancor più significato, stante il subdolo veleno dilagante del negazionismo.
Ventuno artisti italiani e stranieri - pittori, scultori, fotografi, autori di istallazioni e di performance - ci conducono, senza retorica, sulla strada della memoria: nessun futuro di progresso può esistere per l’uomo che non rammenta il proprio passato. il richiamo, che si è voluto fosse figurativo a carattere documentaristico o strettamente simbolico - e non rappresentativo di scene ‘ricostruite’ come in una fotografia dell’epoca - oppure astratto o informale, è innanzi tutto alla shoah in senso specifico (almeno una delle opere esposte dagli artisti reca un segno da tutti riconoscibile come riferito univocamente alla shoah, termine ebraico che letteralmente significa “tempesta devastante”, “distruzione”) e, secondariamente, ai perseguitati e alle etnie che hanno subito azioni di sterminio e sono state oggetto di crimini di guerra o stragi di massa. non sono state accettate, però, opere apertamente di propaganda politica, in quanto si è voluto stimolare, attraverso l’arte, una riflessione sul dramma umano delle persecuzioni e dei genocidi di tutti i tempi e sulla libertà.
il luogo della manifestazione è la prestigiosa e storica Villa capponi Vogel, sede della circoscrizione 4 del comune di Firenze. Sono destinati alla mostra e all’evento lo splendido porticato tardo- quattrocentesco del cortile interno della villa e l’ex limonaia in fondo al piccolo giardino formale posto di lato all’edificio.

Artisti presenti in mostra:
Giammarco Amici (fotografia) • Maddalena Barletta (pittura, fotografia) Giampaolo Beltrame (pittura) • Myriam Cappelletti (pittura) • Davide Coroneo (pittura) Luca Di Castri (pittura) • Enzo Correnti (performance) • Ignazio Fresu (installazione) Marco Fulgeri (scultura) • Nicole Guillon (pittura, fotografia) • Rebecca Hayward (pittura) Fabio Inverni (pittura) • Laura Lodigiani (pittura) • Andrea Mancini (pittura) • Franco Margari (pittura) • Michele Michelsanti (fotografia)
Fiorella Noci (pittura) • Murat Onol (performance) • Francesco Paglia (fotografia) Rudy Pulcinelli (scultura, pittura) • Daniele Sasson (fotografia, scultura)

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