METROPOLIS
mostra personale di Annalisa Fulvi
1-23 febbraio 2014
Galleria dell'Ombra
1-23 febbraio 2014
Galleria dell'Ombra
Via Nino Bixio 14/a, 25122 Brescia
Annalisa Fulvi mette le mani sulla metropoli che muta pelle. Prende cioè possesso dei "lavori in corso" per svelarci le aree urbane che si muovono e si trasformano demolendo parzialmente il passato per poi ricostruirsi; occupando nuovi spazi per potersi rigenerare.
Ogni sua osservazione è il principio di una libera pittura architettonica dove edifici, ponteggi, nuclei abitativi si allineano, affiancano, sovrappongono delineando superfici, geometrie, incompiutezze, vulnerabilità.
Ogni quadro dipinto da Annalisa e poi decorato con una varietà di "pattern" dall'impatto Optical, è un paesaggio nel cuore o ai margini della città; una messinscena strutturale che ingloba con impeccabile gusto estetico e rigore segnico prospettive inusuali, sperimentazioni astratte, pennellate gestuali, trasparenze, colori fluo mutuati dalla Pop Art, oggetti seriali che si librano nell'aria innescando effetti "magrittiani".
A prendere forma e sostanza (metaforizzando le nostre insicurezze, precarietà, difficoltà a relazionarci con gli altri individui contemporanei) sono le cicatrici di un passato urbano che non vuole farsi dimenticare ("La storia si ripete") ma al tempo stesso declina l'oggi e il domani ("Il paesaggio del passato nel presente e nel futuro"); l'inaspettato squarcio di una natura che esorcizza il ferro e il cemento ("L'incantesimo del lago"); l'alternarsi continuo di equilibri e squilibri ("Impalcature in transito"); la standardizzazione ingegneristica ("Ormai è questione di routine"); il camaleontismo delle costruzioni ("Architetture nomadi"); la trasmissione/ricezione delle onde elettromagnetiche ("L'antenna magica").
Stefano Bianchi
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