RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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venerdì 24 gennaio 2014

Report Arte Fiera



GRANDE AFFLUENZA AD ARTE FIERA IL PRIMO GIORNO APERTO AL PUBBLICO

E IL MERCATO DELLE OPERE GIA’ SI MUOVE

NUMERI IMPORTANTI ANCHE SU WEB E SOCIAL



Grande affluenza oggi primo giorno di apertura al pubblico di Arte Fiera 2014, dopo le 8.000 presenze del vernissage di ieri. Già più di 600 i giornalisti accreditati e numeri che lievitano anche su web e social.



Sul sito ufficiale, che si presenta con una nuova release, una nuova veste grafica ed un importante arricchimento di contenuti e servizi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso si registrano il 50% in più di visite (80.103), + 60% visitatori unici (59.148) e + 15% di pagine viste (389.428). Nella sola giornata di ieri le visite sono state 15.300 e 13.567 i visitatori unici (rispettivamente +35% e +40% su 2013). I fan su Facebook da ieri, giorno dell’inaugurazione, sono oltre 18.300, più di 1.000 in 24 ore, mentre le persone raggiunte dai social media e che hanno interagito da ieri sono 640.000, di cui 340.000 impressions dirette delle notizie diffuse sui social della manifestzione (FB e TW). Dalle ore 17 del vernissage di ieri, in particolare, sono stati prodotti 1.900 tweet con il tag ufficiale #Artefiera.



Nei due padiglioni dedicati all’esposizione spuntano i bollini rossi ed è evidente “una maggiore vitalità da parte dei collezionisti”.
E' il primo dato su “come vanno gli affari” ad Arte Fiera 2014, il tema che conta davvero alla Fiera Internazionale d’arte moderna e contemporanea. Dalle ammissioni a mezza bocca e dai bollini rossi che appaiono accanto a diverse opere – il segnale di avvenuta vendita che richiama il logo della manifestazione - nonchè dalla sostituzione di opere esposte con altre, si ha motivo concreto di supporre che il mercato sia meno fermo di quanto i tempi facciano supporre. Ovviamente la situazione è a macchia d’olio. A fare la differenza non pare essere il prezzo: risultano vendite, o comunque contatti e definiti “decisivi”, sia nell’ambito delle opere “importanti” (ovvero nella fascia di costo che va dai 700 mila a un milione od oltre di euro) a quelle per i “nuovi collezionisti”: disegni, ad esempio, da poche centinaia di euro. Come sempre ottenere dati quantitativi dai galleristi è cosa difficile, anche comprensibilmente perchè solo una parte delle transazioni si svolgono dentro gli stand. La maggioranza degli affari qui viene solo avviata per concludersi in fase successiva.



“Pubblico bellissimo – afferma Anna Maria Gambuzzi, nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea - Si intravvedono segnali di ripresa. E’ evidentissima una maggiore vitalità da parte dei collezionisti, chiaramente riscontrata nella giornata loro riservata”.



Tenuto particolarmente d’occhio dagli organizzatori è il settore dedicato all’Ottocento. Ha stupito tutti la qualità davvero notevolissima delle opere esposte: “Da grande museo” è stato il commento più ricorrente. Straordinari i De Pisis, i Fattori, Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, i Macchiaioli e post Macchiaioli, i Tito e le altre meraviglie concentrate in quest’area della Fiera. Qui, naturalmente, i contatti sono risultati più impegnativi, sia per i costi sia perchè queste opere sono sottoposte a speciale salvaguardia da parte dello Stato. Nonostante questo tutti hanno manifestato soddisfazione, evidentemente convinti che i contatti avviati nelle prime due giornate di Fiera si profileranno concretamente utili.



Fotogallery Arte Fiera 2014

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