La brava Simona Bocchi, l'ho conosciuta qualche anno fa casualmente, su un volo aereo.
Stavo andando a Londra, per Frieze. Lei andava all'inaugurazione di una mostra di Lucio Fontana...
Da quel momento, a distanza (lei vive in India), l'ho seguita... ora la ritrovo qui, allo Spazio Tadini, con questo importante progetto...
Oriente a Milano: domenica 16 e lunedì 17 febbraio 2014 – Dieci Monaci Tibetani a Spazio Tadini con l’ Arte del Mandala in collaborazione con l’ artista Simona Bocchi
Milioni di granelli di sabbia macinati e setacciati, composti in
disegni e forme astratte colorate in dialogo con l’ Opera bronzea ”
Danza Cosmica”di Simona Bocchi.
SPAZIO TADINI via Niccolò Jommelli 24 (mappa)
- Domenica dalle 11 alle 13.30 e dalle 15 alle 19
- Lunedì dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 19
I Monaci in uno spazio meditativo di presenza, in contatto con
l’energia del momento, si lasceranno ispirare dall’opera scultorea di
Simona, per interpretarne l’essenza.
Il linguaggio universale dell’arte trova così la sua espressione
nell’incontro tra artisti di culture diverse. L’ albero e’ il loro
simbolo, Oriente e Occidente si uniscono per celebrare la Vita e il suo
continuo schiudersi in nuove forme.
Questa tradizione del buddismo Tantrico si chiama Dul – Tson – Kyil –
Khor , che letteralmente significa ” mandala di polveri colorate “.
Tutti coloro che sono coinvolti nel processo di creazione di un
Mandala acquisiscono dei meriti: i monaci che ci lavorano, chi guarda ed
anche chi fornisce il luogo dove si svolge la cerimonia.
Tutto verra’consacrato, purificato, esperito e dissolto……
I Monaci eseguiranno canti, danze e rituali introducendoci la
cultura Tibetana in modo interattivo mediante anche meditazioni ed
interazione con il pubblico .
Dradul Nyenkyong ( Todshey )
Si tratta di una danza leggera e classica, e’ la canzone dal Tibet occidentale , molto popolare a Lhasa, capitale del Tibet .
La lirica della canzone loda SS il Dalai Lama come protettore di tutti gli esseri viventi e emanatore di pace, luce ed amore.
• YAK – TSE (scena nomade)
Questa scena nomade è un estratto dell’ opera popolare Tibetana
chiamata Achi Lhamo, che celebra l’ importanza dell’ animale nella vita
dell’ uomo.
Nella vita quotidiana del popolo Tibetano, lo yak, animale docile e’
considerate sacro, grazie alle sue qualita’ garantisce la
sopravvivenza.
• SENG – TSE( Danza del leone della neve)
Il leone neve è una creatura mitica ed e’ presente nella mente di
ogni tibetano . E ‘un sogno, una fantasia ed e’ la realtà che collega
tutti i tibetani con la loro patria lontana . Essa simboleggia la
qualità della mente illuminata , la maestà del Dharma e la libertà del
Tibet e tutti gli esseri viventi a gioire, contribuendo all’armonia
dell’ambiente.
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