RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 12 febbraio 2014

Dieci Monaci Tibetani a Spazio Tadini con l’ Arte del Mandala in collaborazione con l’ artista Simona Bocchi

 La brava Simona Bocchi, l'ho conosciuta qualche anno fa casualmente, su un volo aereo.
Stavo andando a Londra, per Frieze. Lei andava all'inaugurazione di una mostra di Lucio Fontana... 
Da quel momento, a distanza (lei vive in India), l'ho seguita... ora la ritrovo qui, allo Spazio Tadini, con questo importante progetto...

Oriente a Milano: domenica 16 e lunedì 17 febbraio 2014 – Dieci Monaci Tibetani a Spazio Tadini con l’ Arte del Mandala in collaborazione con l’ artista Simona Bocchi



Milioni di granelli di sabbia macinati e setacciati, composti in disegni e forme astratte  colorate in dialogo con l’ Opera bronzea ” Danza Cosmica”di Simona Bocchi.
SPAZIO TADINI via Niccolò Jommelli 24 (mappa)
  • Domenica dalle 11 alle 13.30 e dalle 15 alle 19
  • Lunedì dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 19
I Monaci  in uno spazio meditativo di presenza, in contatto con l’energia del momento, si lasceranno ispirare dall’opera scultorea di Simona, per interpretarne l’essenza.
Il linguaggio universale dell’arte trova così la sua espressione nell’incontro tra artisti di culture diverse.  L’ albero e’ il loro simbolo, Oriente e Occidente si uniscono per celebrare la Vita e il suo continuo schiudersi in nuove forme.
Questa tradizione del buddismo Tantrico si chiama  Dul – Tson – Kyil – Khor , che letteralmente significa ” mandala di polveri colorate “.
Tutti coloro che sono coinvolti nel processo di creazione di un Mandala acquisiscono dei meriti: i monaci che ci lavorano, chi guarda ed anche chi fornisce il luogo dove si svolge la cerimonia.
Tutto verra’consacrato, purificato, esperito e dissolto……
I Monaci  eseguiranno  canti, danze e rituali  introducendoci  la  cultura Tibetana in modo interattivo mediante anche meditazioni ed interazione con il pubblico .
Dradul Nyenkyong ( Todshey )
Si tratta di una danza leggera e classica, e’ la  canzone dal Tibet occidentale , molto popolare a Lhasa, capitale del Tibet .
La lirica della canzone loda SS il Dalai Lama come protettore di tutti gli esseri viventi e emanatore di pace, luce ed  amore.
YAK – TSE (scena nomade)
Questa scena nomade è un estratto dell’ opera popolare  Tibetana  chiamata  Achi Lhamo, che celebra l’ importanza dell’ animale nella vita dell’ uomo.
Nella vita quotidiana del popolo Tibetano, lo yak, animale docile e’ considerate sacro, grazie alle sue qualita’ garantisce  la sopravvivenza.
 • SENG – TSE( Danza del leone della neve)
Il leone neve è una creatura mitica ed e’  presente nella mente di ogni tibetano . E ‘un sogno, una fantasia ed e’ la  realtà che collega tutti i tibetani con la loro patria lontana . Essa simboleggia la qualità  della mente illuminata , la maestà del Dharma e la libertà del Tibet e tutti gli esseri viventi a gioire,  contribuendo  all’armonia dell’ambiente.

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