Gente di Paese 3
Racconto fotografico di persone e personaggi di Ponte a Egola attraverso
le foto di Francesco Sgherri
Genere: mostra fotografica
Fotografo: Francesco Sgherri
Titolo: Gente di Paese
A cura di: Filippo Lotti
Inaugurazione: domenica 9 marzo 2014 - ore 17.30
Luogo: Ponte a Egola | Pi
c/o Associazione Culturale “La Ruga” via 1°
Maggio, 200 – sala “Marinella Marianelli”
Durata: 9 – 30 marzo 2014
Orario di apertura: lunedì, mercoledì e domenica 16.30 - 19.30; martedì
21.45 - 23.45.
Ingresso libero.
In collaborazione con:
FuoriLuogo – servizi per l’Arte
Media partner:
Radio Bruno Toscana;
Toscana Tv
Info: 339 23 93 899 – info@laruga.it
PONTE A EGOLA Torna dopo le prime due edizioni, a poco più di un anno di
distanza, la fortunata rassegna fotografica "Gente di paese" dedicata
alle persone e ai personaggi di Ponte a Egola. Nel 2011 è iniziato
questo percorso ricognitivo, che non è altro che un racconto per
immagini, il racconto di un paese attraverso le persone che lo vivono
quotidianamente con i loro mestieri e le loro attività, ogni anno
immortalati dagli scatti di un fotografo diverso. Quest’anno le foto
sono di Francesco Sgherri, fotografo professionista sanminiatese, classe
1966, figlio d’arte, titolare dell’omonimo negozio di foto ottica di
San Miniato Basso.
“Posso dire di essere stato concepito in camera oscura – dice Sgherri -,
tra l'ingranditore, la carta fotografica e le vasche per sviluppare
fotografie in bianco e nero.
Sono sempre stato appassionato al lavoro di mio padre, fotografo fin
dagli anni ‘50.
Mi ricordo ancora quando mi portava con sé a fare i matrimoni ed io
scattavo con la mia reflex, naturalmente tutte le inquadrature degli
sposi erano prese dal basso essendo io piccolo…”.
«A circa 15 anni – prosegue Sgherri – ho iniziato a fare da solo i miei
primi matrimoni. Mi portava l'autista degli sposi, non avendo ancora la
patente, così praticamente è iniziata la mia carriera.
Passione e sentimento hanno fatto di me un fotografo, tanti stage e
master sulla fotografia, hanno contribuito a fare di me un
professionista».
La mostra ideata dal curatore d’arte Filippo Lotti e realizzata
dall’associazione culturale “La Ruga”, è composta di ventiquattro foto
(tutte in formato 40x60 cm) e sarà visitabile da domenica 9 marzo 2014,
con inaugurazione alle ore 17.30, nella sala Marinella Marianelli, sede
dell’associazione, a Ponte a Egola (via 1° Maggio, 200) in provincia di
Pisa.
Sono, quelle di questa mostra, le immagini di uomini e di donne che si
raccontano e raccontano i loro mestieri. Sono i volti di persone e di
personaggi non solo ponteaegolesi ma anche di quanti nel paese svolgono
la loro attività oppure paesani che il lavoro ha portato fuori.
Gli scatti hanno colto lo spirito dei vari lavori e le varie
professioni, dei mestieri, delle passioni: ci sono il Mister
Massimiliano Alvini, allenatore della blasonata squadra di calcio
ponteaegolese, la Tuttocuoio, fotografato durante un allenamento e poi
Renzo Baronti detto “Calistri” che della compagine neroverde ne è un po’
il tuttofare, c’è l'agente immobiliare Renzo Matteoli (conosciuto con
il soprannome di “Migliotto”) il riparatore di elettrodomestici Antonio
Bassi, l’estetista Laura Brunetto, Edda Fasce della tabaccheria “Non
solo tabacchi”, il tipografo Armando Fermalvento, Alberto Fioravanti,
titolare de La Palextra, e anche sua moglie, Iovana Cappelli che fa la
cartolaia.
E poi ancora Suor Rosetta, direttrice della scuola materna parrocchiale
“Stellato Spalletti”, l’avv. Chiara Rossi, fotografata nel suo ufficio
al Comune di San Miniato, qui nelle vesti di vice sindaco e assessore
alla cultura e Marta Salvini, banconista della Coop “La Risorta” di
Ponte a Egola.
Poi ci sono il venditore di vini Roberto Scutaro, Il veterinario dott.
Sabato Moscia, il barbiere Antonio Greco, la negoziante Paola Signorini,
Giuseppina Soldaini del negozio di abbigliamento “Bonnie and Clyde” e
l’eclettico Stefano Vincenti (per tutti Bubi), musicista e componente
del gruppo musicale degli “Homo Sapiens”.
Per quanto riguarda il settore conciario, simbolo del territorio, e i
lavori relativi all’indotto, i protagonisti degli scatti di Sgherri sono
le tre sorelle Beatrice, Greta e Melissa Calvetti, imprenditrici, il
rappresentante di pellami Gian Luca Couston, l’imprenditore conciario
Giovanni Tempesti, Simona Marianelli della conceria l’Artigiano del
Cuoio, l’ing. Mario Serrini, fondatore della Italprogetti, ditta
specializzata nella costruzione di macchinari per conceria e Emiliano
Savino, operaio nel settore terziario e camionista.
«In questa nuova edizione del progetto, così come nelle precedenti –
dice Filippo Lotti – ho scelto i soggetti da fotografare non seguendo un
criterio ben definito. In effetti questo è un reportage sulla vita
paesana quindi ho voluto che fosse soltanto una rendicontazione che
rimanesse nel tempo a testimonianza di un vissuto di questa comunità, in
una sorta di archivio della memoria. Ho lavorato a questo progetto con
entusiasmo e passione come in tutte le cose che faccio ma ancor di più
per quelle che riguardano il mio paese e questo è spesso possibile
grazie all’aiuto sia materiale che morale degli amici de “La Ruga”. Ogni
anno invito un fotografo diverso che si impegna ad interpretare in
maniera sempre differente e originale i propri soggetti così da non
appiattire questo progetto e da suscitare sempre interesse e
partecipazione. Questo è solo il terzo tassello di un’idea di più ampio
respiro ed a lungo termine e la speranza è di riuscire a trovare
contributi per una pubblicazione che raccolga tutti gli scatti eseguiti
negli anni passati e quelli che verranno».
«Quest’anno sono stato invitato dall’amico Filippo – dice il fotografo
Francesco Sgherri – a fotografare i 24 soggetti della mostra “Gente di
Paese” di Ponte a Egola.
L’idea mi è piaciuta fin da subito, così con Filippo, abbiamo iniziato
questa “avventura fotografica” un lunedì dell’ottobre scorso,
precisamente la mattina del 7 e abbiamo terminato lunedì 3 febbraio di
quest’anno.
Le “sfide” sono state principalmente due: quella di usare un solo
obiettivo a ottica fissa e quella di non usare assolutamente
illuminazione artificiale aggiuntiva tipo flash, usando così solo
l’illuminazione che era disponibile nell’ambiente di lavoro del
soggetto, questo ha comportato non pochi problemi, uno su tutti quello
di cercare di evitare il più possibile di creare fotografie mosse.
Questo mi ha permesso di poter ritrarre il soggetto nel proprio ambiente
di lavoro, senza artefatti di nessun tipo, riproducendo una situazione
assolutamente naturale e di concentrarmi sull’espressione del soggetto
stesso.
Successivamente durante la scelta degli scatti migliori e nella
post-produzione ho deciso se mantenere lo scatto a colori o convertirlo
in bianconero, per poi stampare delle immagini cercando di ricreare un
effetto pellicola con tanto di grana».
La vita di un piccolo centro di provincia è diverso da quello di una
città, grande o piccola che sia. È fatta di sguardi, di persone, di
racconti, di memoria. Come nelle due edizioni precedenti questo progetto
si propone di invitare le persone a mantenere vivo il ricordo. Il
ricordo che viene tramandato dagli anziani ma anche quello di un
aneddoto che col passare del tempo diventa quasi leggenda. Attraverso
l'occhio di un obbiettivo si colgono quelle sfumature che rendono vero
il racconto e si fissano nella mente le persone. Persone uniche,
straordinarie, vere. Vere come solo la "gente di paese” lo è.
Ad integrare la mostra sarà presentato un video del backstage dei
servizi fotografici girato e montato dallo stesso Lotti.
L’inaugurazione della mostra sarà ripresa dalle telecamere di Toscana Tv
per la rubrica “Incontri con l’Arte” di Fabrizio Borghini.
L'esposizione sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 30 marzo, con
il seguente orario: lunedì, mercoledì e domenica dalle 16.30 alle
19.30; martedì dalle 21.45 alle 23.45.
Per info: 339 23 93 899 – info@laruga.it
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