Non sono mai stato un fan di Sanremo, anche se, lo confesso, spesso mi è capitato di guardarlo.
Più come fenomeno di costume e cultura popolare che per le canzoni.
D'altronde anche questa è cultura. L'edizione di quest'anno non la sto seguendo molto... sono troppo impegnato su altre cose.
C'è però una cosa che dobbiamo riconoscere a Fazio, noi che amiamo l'arte: ha fatto centro!
Portare sul palco dell'Ariston Cristiana Collu, direttrice prima del Man di Nuoro ed ora del Mart di Rovereto, è stata una mossa coraggiosa e la dimostrazione di una certa sensibilità ai fatti dell'arte contemporanea.
Sono convinto che molti delle milioni di telespettatori del Festival, non sanno nemmeno chi sia e molto probabilmente non hanno mai messo piede in nessuna delle due strutture che ho citato, ma il tentativo è assolutamente lodevole.
Un modo intelligente di sfruttare il mondo industralizzato delle canzonette, di fronte ad un vastissimo pubblico, per parlare di arte contemporanea. Certo non basta ma è comunque un inizio...
Un modo intelligente di sfruttare il mondo industralizzato delle canzonette, di fronte ad un vastissimo pubblico, per parlare di arte contemporanea. Certo non basta ma è comunque un inizio...
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