MOSÉ
Illustrato da Pietro Annigoni,
Ercole Pignatelli, Aligi Sassu, Salvatore Fiume, Gianfrancesco Gonzaga e
Domenico Purificato
Padiglione
Neoclassico di Villa Filippini - Besana in Brianza (MB)
(ingresso
dal Parco)
L’Associazione Amici
dell'Arte di Aligi Sassu propone per il periodo quaresimale il consueto
appuntamento con la tematica religiosa, presentando delle illustrazioni
bibliche affiancate ai testi che le hanno ispirate.
Nel 1984, sei personalità della cultura figurativa italiana
partecipano alle illustrazioni di un volume su Mosè a cura del Centro Lombardo Arte, diretto da Bruno Scajola e
con una tiratura di 114 esemplari più qualche prova d’artista.
Pietro Annigoni, Ercole Pignatelli, Aligi Sassu, Salvatore
Fiume, Gianfrancesco Gonzaga e Domenico Purificato producono per l’occasione
delle lastre litografiche legate a sei passi biblici della vita di Mosè. I
testi, tratti dall’Antico Testamento e scelti dal Monsignor Enrico Galbiati
(Dottore della Biblioteca Ambrosiana), sono preceduti da una prefazione del
teologo e oggi Cardinale Gianfranco Ravasi, esplicativo dell’ importanza
religiosa, oltre che artistica, attribuita alla pubblicazione.
Pietro Annigoni nasce a Milano il 7 giugno 1910. Vive
tra Milano e Firenze, e partecipa sin da giovane al dibattito sull’arte, senza
però far parte di movimenti o gruppi artistici, tanto da guadagnarsi presto la
fama di personaggio fuori dai canoni. La tematica sacra, i ritratti e le
incisioni sono tre comuni denominatori di tutta la sua produzione artistica. Nel
1936 Annigoni produce il suo primo ciclo di affreschi a tema sacro, una Deposizione per il convento mediceo di
San Marco. Da questa data in poi sono diversi i cicli decorativi religiosi da
lui creati (fra gli altri quelli per la chiesa di San Martino a Castagno
d’Andrea, per il santuario della Madonna del Buon Consiglio a Ponte Buggianese,
per la Chiesa Maggiore dell’Abbazia di Montecassino e per la Basilica di
Sant’Antonio a Padova). Annigoni muore a Firenze il 28 ottobre 1988.
Ercole
Pignatelli nasce a Lecce il 18 aprile 1935. Nel 1953 si trasferisce a
Milano, dove conosce l’opera di Picasso attraverso la prima mostra antologica dell’artista
spagnolo a Palazzo Reale. Il soggiorno nel capoluogo lombardo gli permette di
frequentare pittori, poeti e critici quali Salvatore Quasimodo, Lucio Fontana,
Piero Manzoni e Milena Milani. Si trova presto a condividere gli interessi di
rinnovamento del movimento culturale milanese, pur mantenendo sempre vivo il
suo legame verso la sua terra, riconoscibile in paesaggi, colori e figure. Nel
novembre 1954 vince il Premio San Fedele per i giovani, che gli viene
consegnato dal maestro futurista Carlo Carrà. Da questo momento il suo percorso
artistico diventerà ricco e appagante di riconoscimenti a livello
internazionale.
Aligi Sassu nasce a
Milano il 17 luglio 1912. Nel 1928
partecipa alla Biennale di Venezia con due dipinti di stampo futurista e
invitato da Filippo Tommaso Marinetti. Questo è il periodo in cui, in antitesi con Novecento, nascono
gli Uomini rossi, conseguenza della
passione del maestro per Masolino e Beato Angelico. Nel 1934 e 1935 soggiorna a
Parigi, dove studia l’Impressionismo e si appassiona alla politica. Tornato a
Milano, partecipa ad azioni di disturbo antifascista e a diffusione di stampa
clandestina, motivi per i quali sarà detenuto dall’aprile 1937 al luglio 1938. Nel
periodo della sua reclusione, a Milano sorgeva Corrente, a cui Sassu partecipa
anche con dipinti ideati in carcere. Alla fine degli anni Quaranta è invitato
da Tullio Mazzotti a lavorare alla ceramica in Albissola insieme a numerosi
altri artisti. Dal 1964 Sassu vive tra Milano e Mallorca, e proprio nell’isola
spagnola muore il 17 luglio 2000.Sassu
Salvatore
Fiume
nasce a Comiso, in Sicilia, il 23 ottobre 1915. Pittore, scultore, architetto,
scrittore e scenografo, nel 1936 si reca a Milano dove stringe amicizia con
artisti e intellettuali quali Salvatore Quasimodo, Dino Buzzati e Raffaele
Carrieri. Nel 1950 è invitato dalla Biennale di Venezia ad esporre il trittico Isola di Statue (ora nei Musei
Vaticani). Nel 1975 Fiume propone alla cittadina calabrese di Fiumefreddo
Bruzio di rivitalizzarne il centro storico con alcune sue opere, quali
affreschi nell'antico castello semidiroccato e la cupola della Cappella di San
Rocco. Sue opere si trovano in alcuni dei più importanti musei del mondo quali
i Musei Vaticani, Il Museo Ermitage di S. Pietroburgo, il MoMA di New York, il
Museo Puškin di Mosca e la Galleria d'Arte Moderna di Milano. Muore a Milano il
3 giugno 1997.
Gianfrancesco Gonzaga nasce a Milano il 12 giugno 1921, discendente da un ramo
cadetto dei nobili di Gonzaga mantovani. All’inizio della seconda guerra
mondiale, parte volontario con il Savoia Cavalleria partecipando, con lo
squadrone "Fantasma", ad azioni di pattuglia nella steppa russa. In
questo preciso periodo storico prende forma la pittura di un artista figurativo
autodidatta. Il 1955 è l'anno del suo soggiorno in Spagna, paese che darà un
accentuato senso alla sua tematica ed al suo colore. Nel 1962 dipinge una Via
Crucis per la Chiesa della Medaglia Miracolosa di Milano, interessante
esemplare della sua produzione a tematica sacra, anche se il soggetto più caro a
Gonzaga è notoriamente il cavallo. L’artista muore a Milano il 2 ottobre 2007.
Domenico Purificato nasce a Fondi, nel Lazio, il 1 Novembre 1915 e si trasferisce a Roma
nel 1933. La sua formazione artistica avviene negli anni
che precedono la seconda guerra mondiale e la sua figurazione è affine a quella
di pittori come Scipione, Mario Mafai e il primo Guttuso, per la volontà di
rivivere e amplificare emotivamente la realtà. Alla fine della guerra aderisce
al neorealismo e popola i suoi dipinti di scene di vita quotidiana. Si dedica
alla scenografia teatrale e cinematografica e alla critica d'arte ed è
direttore dell’Accademia di Brera fino al 1980. Notevole il numero di
partecipazioni a mostre personali e collettive, nazionali e internazionali.
Domenico Purificato muore a Roma il 6 novembre 1984.
La mostra
resterà aperta al pubblico fino al 27 aprile 2014
Orario di apertura:
Sabato e Domenica: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Sabato e Domenica: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Domenica 20 e lunedì 21 aprile
chiuso
Giorni Feriali: su appuntamento
Sede: Via Viarana, 16 - 20045 Besana in Brianza (MB)
Informazioni: Tel./Fax 0362996368 – Cell. 3394943137
Sede: Via Viarana, 16 - 20045 Besana in Brianza (MB)
Informazioni: Tel./Fax 0362996368 – Cell. 3394943137
Sito internet: http://www.amicialigisassu.it
E-mail: info@amicialigisassu.it
E-mail: info@amicialigisassu.it
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