RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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sabato 15 marzo 2014

Da Artribune: Caro Ministro Franceschini, la cultura è cosa seria. Ma noi chiediamo un game-endorsement. Lettera aperta


Da Artribune (http://www.artribune.com/):



Caro Ministro Franceschini, la cultura è cosa seria. Ma noi chiediamo un game-endorsement. Lettera aperta (di Irene Senesi)



 
Irene Sanesi è presidente della commissione “Economia della cultura” dell’Ungdcec, l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Insieme firmano questa lettera aperta al ministro Dario Franceschini, su temi pratici, semplici, di visione. 
 
In questa crisi globale che, prima di essere crisi economica e finanziaria, è crisi di valori, le persone marcheranno le differenze: capitale umano e welfare culturale stanno in un rapporto consequenziale.
L’Italia ha un disperato bisogno di infrastrutture capaci di modernizzare il Paese e renderlo più competitivo nel palinsesto internazionale. Allo stesso tempo vi è un patrimonio particolare (culturale, antropizzato, rurale) che nel suo continuum ha reso lo Stivale unico al mondo.
Si tratta in altre parole di riappropriarsi del rapporto autentico fra cultura ed economia, nato in Italia con il mecenatismo, quando si sostenevano direttamente gli artisti e il rapporto fra committenza e arte era strettissimo.

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