RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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martedì 26 novembre 2013

Diciotto anni fa...



Diciotto anni fa, diventavo padre. 
Nascevi.
Ti ho dato nome Gianmaria.
Era quello di un mio amico.
Eri un mostro di poco meno di tre kg. 
Oggi ti sei fatto uomo... 
Si fa per dire...
Sei forse l'unica cosa davvero bella che ho fatto. 
Mi rivedo spesso in te.
Le stese "idee matte", le stesse cazzate, lo stesso modo spavaldo di prendere la vita. 
La stessa incoscenza.
Non so e non lo saprò mai, se sono stato un buon padre, un buon genitore, un buon consigliere... mi accontenterei di essere stato semplicemente lì. 
Oggi è difficile per me essere padre, complice e se vogliamo anche amico. 
A volte, più o meno tutte le sere, ti guardo mentre dormi, con il tuo pc ed il tuo mondo sempre acceso. 
E' difficile il confronto. 
Spesso è uno scontro.
Oggi sei uomo e come tale ti rispetto.
Metticela tutta! 
Ti ho sempre chiesto di non deludermi. Continuerò a chiedertelo. 
Ma non farlo per me, fallo per te, uomo.
Vivi la tua vita ma ricordati che il tuo mondo non finisce a tre metri da te. Trattati bene e tratta bene tutto e tutti. 
Oggi sei un uomo ed inizia la tua corsa.
Non correre però troppo veloce. Spesso è proprio il viaggio la cosa più bella, non la destinazione. Goditelo!
Benvenuto uomo!


2 commenti:

  1. Le parole che hai dedicato a tuo figlio sono bellissime! sono certo che ne comprenderà il valore del significato e di chi gliele ha regalate...BRAVO Roberto!

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