RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 30 novembre 2015

Vanni Cuoghi “Da Terra a Cielo”



Vanni Cuoghi
“Da Terra a Cielo”

Per questa occasione Vanni Cuoghi prende spunto dalla magia della città di Venezia e in particolare celebra i 500 anni del Ghetto Ebraico.“La magia della città è nota e le storie che si dipanano tra le pietre e le calli si intersecano e si fondono in un articolato gioco di scatole cinesi. A Venezia bisogna sapersi perdere, consigliava Ugo Pratt, e lasciare solidificare le leggende. Quella del Ghetto è la storia di un'isola nell'isola. Su questo fazzoletto di terra, già contaminato nel 1500 da scorie della lavorazione dei metalli, si insediò la comunità Ebraica a cui la Serenissima concesse l'isola. Visitando il Ghetto Ebraico(la parola "ghetto" ebbe origine proprio qui nel 1516) ci si accorge di come gli spazi siano colmi di storie, leggende, superstizioni e immaginazioni tanto da impregnarne ogni singola parete. Questa densità sentimentale mi ha portato a immaginare una specie di sineddoche, le storie degli abitanti del Ghetto rappresentano la storia di tutti gli Ebrei di tutte le epoche, forse perché l'essere "isola nell'isola" dà luogo inevitabilmente a delle amplificazioni narrative. Ho voluto costruire delle scatole, delle case di bambola, ho dipinto e disegnato storie non direttamente connesse tra loro, che spaziano dai giorni della peste ai rastrellamenti nazisti; dal sacrificio di Isacco al Golem; da Corto Maltese alla Venere degli stracci. Ogni monolocale è diventato una stanza con la luce accesa e noi osservatori, guardiamo l'evolversi delle vicende, come L.B. Jeffries in Rear Window (La finestra sul cortile).Quando Giuseppe Pero mi ha proposto di esporre da lui questo progetto, ho avuto l'impressione che ci fosse un' assonanza a me già nota: la galleria si trova nel quartiere Isola di Milano, chiamato così perché isolato dal resto della città, dallo snodo ferroviario. La somiglianza mi ha fatto sorridere perché la galleria diventerà isola…nell'Isola.” Vanni Cuoghi


Vanni Cuoghi “Da Terra a Cielo”
Inaugurazione giovedi 10 dicembre ore 18.30
Galleria Giuseppe PeroVia Porro Lambertenghi, 320159 Milano

venerdì 27 novembre 2015

“Calendarium” di Fornasetti




“Calendarium” di Fornasetti

La serie dei piatti calendario è divenuta negli anni un marchio di fabbrica dell’atelier Fornasetti e proprio per questo Barnaba Fornasetti ha pensato – in occasione dell’uscita del 49° piatto – di dare la possibilità ad appassionati e collezionisti di vedere riunita l’intera raccolta. Fornasetti Store ospiterà la mostra “Calendarium” dal 3 al 31 dicembre 2015.
Iniziata nel 1968 e pensata come strenna natalizia da regalare ad amici e clienti, questa serie di piatti ha origine da un’idea che Gio Ponti aveva commissionato a Fornasetti, sotto forma di libro soprammobile, negli anni ’40. Gli “annuari” erano di fatto dei libretti stampati a mano in edizione limitata donati esclusivamente a una ristretta cerchia di amici come auspicio per l’anno nuovo. Piero decise, a partire dal 1968, di sostituire gli “annuari” con i piatti “Calendario” che editò fino al 1988, anno della sua scomparsa. Ogni piatto riporta i giorni e i mesi dello specifico anno accompagnati da una grafica e da decori tipici dell’immaginario fornasettiano: soli, lune, carte da gioco, civette, gatti, segni zodiacali…
Barnaba Fornasetti ha mantenuto viva questa tradizione e dal 1989 ne ha continuato la produzione in tiratura limitata di 700 esemplari ogni anno.
Seppur creato per segnare il tempo, il piatto calendario di Fornasetti è un oggetto che in quasi 50 anni di esistenza ha dimostrato e dimostra di essere al di sopra delle mode e dei gusti dettati dalle tendenze poiché “atemporale”, come tutte le principali icone fornasettiane. Ha anche attirato l’attenzione del mercato antiquario e del collezionismo con quotazioni elevate che raggiungono picchi per le annate che sono andate esaurite e quindi quasi introvabili.

Da giovedì 3 a giovedì 31 dicembre 2015
Fornasetti Store, Corso Matteotti 1/a, 20121 Milano
T 02 89658040





Contatti per la stampa:
T 02 36555625

La Pratica della Pittura. Perizia e ricerca nella Sicilia contemporanea

Tanti amici in questa grande collettiva siglata Canali/Quaroni per celebrare il talento pittorico degli artsti siciliani che operano sulla scena contemporanea...
Da Giuseppe Bombaci ad Angelo CrazyOne, da Giuseppe Veneziano a Fulvio di Piazza...

 

La Pratica della Pittura. 
Perizia e ricerca nella Sicilia contemporanea 
a cura di Chiara Canali e Ivan Quaroni
5 dicembre 2015 - 4 gennaio 2016
Castello Di Spadafora
98048 Spadafora


Dal 5 dicembre 2015 al 4 gennaio 2016 al Castello di Spadafora (Messina) si svolge la mostra La pratica della pittura. Perizia e ricerca nella Sicilia contemporanea.

Si tratta dell’ultima esposizione della fortunata Rassegna Contemporary Art in Sicily – Spadafora, promossa dal Comune di Spadafora (Messina), aperta lo scorso agosto con un cartellone di dieci eventi e raccogliendo ampi consensi di pubblico e di critica, con oltre 9mila visitatori negli eventi già realizzati.

Dopo aver proposto le svariate forme dell’arte contemporanea siciliana, lanciando l’idea di una o più scuole presenti nell’Isola, l’appuntamento finale è dedicato ad una indagine sulla scena attuale della pittura contemporanea siciliana, in un progetto delineato da due noti critici d’arte nazionali, nonché curatori di mostre e giornalisti: Ivan Quaroni e Chiara Canali.

Gli artisti dell’ultima generazione che si sono distinti per la loro ricerca pittorica sono: Alessandro Bazan; Giuseppe Bombaci; Andrea Buglisi; Angelo Crazyone; Andrea Di Marco; Fulvio Di Piazza; Emanuele Giuffrida; Giovanni Iudice; Filippo La Vaccara; Francesco Lauretta; Vincenzo Todaro; Giuseppe Veneziano; Ranieri Wandrelingh; William Marc Zanghi.

Frasi rubate 86



L'arte celebra l'uomo, non lo manipola

Keith Haring 

Casa d'Arte San Lorenzo: inverno sulla neve o al mare?




Anche quest'anno Casa d'Arte San Lorenzo si appresta ad affrontare la propria stagione invernale senza venire meno alla filosofia che da vent'anni ha contraddistinto la propria attività: portare l'arte moderna e contemporanea in luoghi di villeggiatura esclusivi.

Relais Des Alpes


Oltre a svolgere la normale attività di promozione, divulgazione e commercializzazione in linea con la abituale attività di galleria d'arte - attraverso l'organizzazione di mostre, esposizioni e la partecipazione a fiere - questo inverno sarà presente nella sua storica vetrina di Madonna di Campiglio, all'interno del Relais Des Alpes, e, assoluta novità 2015/16, approderà in Kenya.

Garoda Beach Resort


Nel cuore dell'Africa più vera, adiacente allo splendido Parco Marino di Watamu, apriremo la nostra vetrina presso l'esclusivo Garoda Beach Resort. 
Un connubbio fantastico fra arte, sole, mare e relax.




giovedì 26 novembre 2015

I miei pensieri sull'arte 6







Più passa il tempo e più trovo che ci sia molta più ignoranza all'interno del mondo dell'arte, sui fatti dell'arte stessa, che fuori...


http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/search/label/_I%20miei%20pensieri%20sull'arte

Roberto Fanari da INTERNO18



INTERNO18 
via Beltrami 18, 26100 Cremona


 28 novembre 2015 - 10 gennaio 2016
personale di Roberto Fanari

L'arte di Fanari si muove in un universo che sfugge a collocazioni spazio-temporali prestabilite.
Chi osserva gli oggetti e i personaggi da lui creati può immaginarli in un contesto preciso, senza tuttavia afferrarlo del tutto. Essi sono immersi in uno spazio invisibile in cui la linea, elemento essenziale di tutto il lavoro, costruisce il profilo del soggetto attraverso una fitta trama di ferro cotto che assume una forte valenza cromatica. Sono proprio i vuoti che si alternano alla marcata struttura dell'opera a riempire lo spazio creandone un volume in bilico tra realtà ed immaginazione.
Il vuoto è un'occasione unica per dar vita al proprio mondo formale: tutto parte da un semplice filo che si dipana andando a formare immagini in bilico fra fantasia e realtà.

“L'artista non modella soltanto il metallo, ma anche il vuoto che gli sta intorno. Dal bilanciamento tra queste due componenti deriva la struttura delle sue sculture, i cui volumi sono definiti tanto dalla solidità del materiale quanto dall'immaterialità dell'aria. La bidimensionalità della linea viene trasformata aggiungendo una terza dimensione data dalla possibilità di utilizzare anche quello che non c'è. L'assenza, il vuoto, l'intercapedine. Forse nelle didascalie delle opere di Roberto Fanari non si dovrebbe indicare, come materiale utilizzato, solo filo di ferro cotto, ma anche aria..” (da "L’uomo di latta" di Marta Cereda).

Sculture che si impongono come presenze tutt'altro che inconsistenti. Piccoli dettagli fungono da indizi che ci introducono in un mondo conosciuto visto però attraverso uno sguardo nuovo: basti pensare ai suoi sorprendenti arazzi che costituiscono un'innovativa trasposizione del bidimensionale pittorico nella scultura.

“Con la sobria semplicità del monocromo, le sfumature sono date dall'infittirsi o dal diradarsi della trama, del tessuto. Il ferro ha lo stesso colore della grafite, così Roberto Fanari disegna, ricamando. Il richiamo alla tradizione è presente non solo nella tecnica, ma anche nelle caratteristiche dei decori, nelle forme dei piedistalli, nei rimandi che cerca e rappresenta.
Non per questo l'artista rinuncia alla sperimentazione. Sceglie di abbinare a soggetti di matrice classica, che racchiudono secoli di storia dell'arte, l'utilizzo di sostanze innovative, quali una resina sintetica, color avorio, che conferisce alle opere un'apparenza gommosa, così lontana dal ferro da cui è partito. La possibilità di coesistenza degli opposti permette di unire i due materiali, di fondere le loro caratteristiche” (da "L’uomo di latta" di Marta Cereda).

Tutti i lavori in mostra sono caratterizzati da una nuova espressività scultorea, che si allontana dal linguaggio più aulico e tradizionale della scultura classica, anche se non dimentica un certo tipo di figuratività narrativa.

Nato a Cagliari nel 1984, nel 2003 consegue il diploma all'istituto d'arte Carlo Contini di Oristano. Si trasferisce poi a Sassari dove si laurea in scultura presso l'Accademia di Belle Arti. In seguito ad un soggiorno a Berlino torna in Italia, a Milano, dove tutt'ora vive e lavora.

autoRitratti - La prima collezione privata smart realizzata dai giovani artisti della community di viveredarte, il grande art incubator italiano

A proposito di questo evento, vi ho già accennato qualcosa nel post "VIVEREDARTE - L'ART INCUBATOR NATO GRAZIE A SMART ARRIVA A BRERA IL 30 NOVEMBRE".

Ora arriva anche il comunicato "ufficiale"...



Viveredarte dopo aver coinvolto le accademie di belle arti e le principali comunità di artisti, arriva in Mostra a Milano insieme alla collezione privata smart il 30 novembre a Brera, presso l'ex Chiesa di San Carpoforo - con la prima mostra, una raccolta di autoRitratti composta da più di 40 opere, commissionate a giovani talenti candidati sul sito viveredarte.it oppure reclutati nelle principali accademie italiane.
I visitatori della mostra potranno vedere cosa c’è dietro ogni quadro esposto grazie ad un video che ne documenta il making of e consente all’artista di parlare direttamente al pubblico raccontando la sua esperienza. Questa preziosa documentazione, visibile attraverso un QR code presente nelle didascalie delle opere esposte, racconterà alcuni frammenti dei due giorni di vita degli artisti mentre la loro opera prendeva corpo.
I visitatori saranno, inoltre, invitati a votare le opere preferite scattando un ‘art selfie’ davanti ai quadri più interessanti, per poi caricarlo automaticamente sui social sempre attraverso la scansione di un QR code.   Le opere più votate proseguiranno l’esposizione negli spazi dell’aeroporto.
Alla mostra saranno presenti anche 30 artisti convocati a Milano dopo una selezione effettuata su centinaia di talenti che hanno partecipato agli eventi sul territorio o che si sono candidati fino a pochi giorni prima su viveredarte.it
Alcuni di loro animeranno una performance di live painting, e una commissione presieduta dal mecenate e coordinata dal direttore artistico della collezione, Andrea Del Guercio, esaminerà tutti i lavori preparatori presentati direttamente dagli autori.
L’evento espositivo culminerà con la selezione dei 6 artisti che parteciperanno al più grande laboratorio di vivereredarte, ospitato dal 2 al 18 dicembre nell’area check in 17 dell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa.


autoRitratti

La prima collezione privata smart
realizzata dai giovani artisti della community di viveredarte, il grande art incubator italiano 


  • UNA MOSTRA CHE OSPITA UN TALENT
  • UN AEROPORTO INTERNAZIONALE CHE DIVENTA LABORATORIO
    ARTISTICO E GALLERIA
  • IL MARCHIO PIÙ GIOVANE E RIVOLUZIONARIO DEL MERCATO
    AUTOMOBILISTICO – SMART - CHE INVENTA IL MECENATISMO 2.0 E
    COMMISSIONA A GIOVANI ARTISTI UNA COLLEZIONE DI OPERE
  • VIVEREDARTE: UNA COMMUNITY CHE CRESCE OGNI GIORNO E ALIMENTA IL MERCATO DELL’ARTE PIU’ ACCESSIBILE CHE C’E’ 

    Viveredarte, dopo aver girato per l’Italia, coinvolto le accademie di belle arti e le principali comunità di artisti, arriva a Milano insieme alla collezione privata smart. Si parte il 30 novembre a Brera con la prima mostra che, grazie ad un vero e proprio talent consentirà di votare le opere preferite, per proseguire dal 2 al 18 dicembre all’Aeroporto Internazionale di Milano Malpensa con un laboratorio artistico allestito in area check in.
    Dopo aver aperto 5 laboratori nelle piazze di Latina, Palermo, Salerno, Pescara e Bari, l’art incubator nato grazie a smart arriva a Milano per completare la prima collezione privata della rivoluzionaria city car che vede proprio in Italia il suo principale mercato. Una raccolta di autoRitratti composta da più di 40 opere, commissionate a giovani talenti candidati sul sito viveredarte.it e reclutati nelle principali accademie italiane. Una grande operazione di mecenatismo moderno che promuove giovani artisti anche attraverso una piattaforma in cui liberamente, senza alcun costo e nessuna intermediazione, gli iscritti possono mettere in vendita le proprie opere.
    A Brera, nell’ex chiesa di San Carpoforo – lo spazio espositivo dell’accademia di belle arti – smart esporrà le prime 30 opere che entreranno nella sua collezione privata, frutto del laboratorio itinerante allestito nelle cinque piazze italiane. Ogni opera è stata realizzata nell’arco di 48 ore durante le quali gli artisti hanno lavorato davanti al pubblico. I visitatori della mostra potranno vedere cosa c’è dietro ogni quadro esposto grazie ad un video che ne documenta il making of e consente all’artista di parlare direttamente al pubblico raccontando la propria esperienza.
Questa preziosa documentazione, visibile attraverso un QR code presente nelle didascalie delle opere esposte, racconterà alcuni frammenti dei due giorni di vita degli artisti mentre la loro opera prendeva corpo.
I visitatori potranno votare le opere preferite scattando un ‘art selfie’ davanti ai quadri più interessanti, per poi caricarlo sui social attraverso la scansione di un QR code e vivere così da protagonisti un vero e proprio ‘art talent’. Le opere più votate proseguiranno l’esposizione negli spazi dell’aeroporto facendo guadagnare agli autori ulteriore visibilità. Inoltre, l’interattività espositiva permetterà al pubblico di lasciare il proprio commento, stabilendo un contatto diretto con l’artista.
Alla mostra saranno presenti anche 30 artisti, scelti dopo una selezione effettuata tra centinaia di talenti che hanno partecipato agli eventi sul territorio o che si sono candidati su viveredarte.it. Alcuni di loro animeranno una performance di live painting realizzando un’opera a tema in meno di tre ore durante lo svolgimento dell’evento.
Una commissione, presieduta da smart e coordinata dal direttore artistico della collezione, il Professor Andrea Del Guercio, esaminerà tutti i lavori preparatori presentati direttamente dagli autori. I visitatori potranno venire così incuriositi dall’attività della commissione che svolgerà il suo lavoro pubblicamente, ad un tavolo collocato al centro della mostra.
L’evento espositivo culminerà con la selezione dei 6 artisti che parteciperanno al più grande laboratorio di vivereredarte, ospitato dal 2 al 18 dicembre nell’area check-in 17 dell’Aeroporto Internazionale di Milano Malpensa: un affascinante luogo di transito dove i giovani talenti potranno raccogliere stimoli da persone provenienti da ogni angolo del pianeta. Un non luogo per ‘sospendere’ gli artisti durante la creazione, una zona franca dove le loro opere prenderanno corpo. L’area check in del terminal 1 dell’Aeroporto Internazione di Milano Malpensa - grazie alla collaborazione con Sea che già in passato si è distinta per importanti attività di animazione culturale - si trasformerà, così, per tre settimane, prima in un lab artistico aperto 24 ore su 24 e poi in mostra interattiva.
L’iniziativa potrà essere seguita attraverso il sito viveredarte.it, sul canale youtube dedicato e sui presidi social facebook.com/viveredarte.it | instagram.com/viveredarte | twitter.com/ViveredArte.
Questa esperienza rappresenta molto più che una semplice raccolta di opere e vuole offrire, ad una nuova generazione di artisti che desiderano confrontarsi con il pubblico, l’opportunità di farsi conoscere e, ciascuno in modo diverso, di ‘vivere d’arte’. 

viveredarte.it

Steady sideslip, di Nicolas Momein




Steady sideslip, di Nicolas Momein
Rivolidue
27 novembre 2015 - 9 gennaio 2016
Via Rivoli, 2, 20121 Milano

Prima esposizione in Italia per il giovane artista francese, la mostra, concepita per gli spazi della fondazione, riunisce opere recenti che ben rappresentano il suo peculiare approccio alla scultura. Rinnovando il linguaggio plastico anche rispetto alle sue più recenti evoluzioni, Momein supera la dicotomia tra scultura e installazione, esplora il rapporto tra opera e ambiente espositivo, mette in collegamento l'opera d'arte con la realtà sociale in cui essa nasce. Molte delle sue creazioni nascono infatti da visite in atelier e piccole industrie della sua regione. Il dialogo con gli artigiani porta l'artista a sperimentare materiali e tecniche inconsueti per l'arte.

Anche Karina Chechik a Miami...



Si avvicina il momento più importante dell'autunno dell'Arte: 
Art Basel Miami.

Ancora una volta la città della Florida, dal 3 al 6 dicembre, aprirà le sue braccia al mondo dell'arte, della cultura e del mercato ad esse legato.

Oltre alla oramai storica ART BASEL MIAMI, l'intera città sarà trasformata in una grande vetrina dedicata al contemporaneo.
Le fiere satellite quest'anno saranno venti e tutti i luoghi, pubblici e privati, saranno invasi letteralmente da eventi artistici.

La notizia che più mi preme comunicare, è ancora una volta la presenza di un artista che gravita nella sfera di Casa d'Arte San Lorenzo, a questi grandi accadimenti. 

L'artista è Karina Chechik, di recente protagonista sulla scena italiana, con la grande mostra personale a Certaldo, TERRA - Geografie di un viaggio, che l'ha vista al centro dell'interesse del pubblico, delle istituzioni e della critica.

La Chechik è stata invitata, insieme ad altri sette artisti argentini - fra cui anche Carolina Sardi che molti collezionisti della galleria San Lorenzo ricorderanno - ad esporre i suoi lavori a AR/IN/MI 

L'evento, organizzato dal consolato argentino a Miami e con il sostegno del Miami Dade College, si terrà presso la Freedom Tower, uno degli edifici emblematici di Miami Bayfront Biscayne. 


A breve altre news...

mercoledì 25 novembre 2015

“Art bonus. Siamo tutti mecenati” a San Miniato

Succede a San Miniato...



Comune di San Miniato e Fondazione San Miniato Promozione

In collaborazione con
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Pisa e
Consorzio Conciatori di Ponte a Egola

Organizzano

“Art bonus. Siamo tutti mecenati”
Chiamata alle arti
MECENATI DI OGGI PER L'ITALIA DI DOMANI
L’Art bonus consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.
DIVENTA ANCHE TU UN MECENATE!

Domenica 29 Novembre 2015, ore 10.00, presso “Officina del Tartufo” in Piazza del Seminario

Saluti
Vittorio Gabbanini, Sindaco di San Miniato
Andrea Pieroni, Consigliere regionale della Toscana

Intervengono
Carolina Botti, Direttore centrale ARCUS, Società del MIBACT
Maurizio Masini, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti contabili della Provincia di Pisa
Giacomo Gozzini, Assessore Attività produttive e turismo

Coordina
Michele Fiaschi, Presidente Commissione attività economiche


Incontro organizzato all’interno della
45^ Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato

LABO GARAGE

Da non perdere!!!

 

LABO GARAGE
Via Privata Gianferrari 6, Milano.

Domani, 26 novembre dalle 19'00...
 
Seconda puntata dell'opening nel nostro studio, con una nuova "line-up", e recenti risultati creativi inseriti lungo il percorso dell'ambiente laboratoriale.

Un momento per la condivisione di idee, il discutere d'arte, e di progetti visti, ideati e futuri.

Lo studio, luogo ampio e partecipato, inaugura oggi ed apre le porte al pubblico con un piccolo vernissage accompagnato da un dj-set.
Saranno ben graditi concessi in natura, per ampliare
il buffet offerto dall'organo collettivo dello spazio.


IN LABO è uno spazio nato nel 2012 come atelier delle arti tutte.

Un laboratorio poli-funzione dove si pratica arte visiva ed attività di oreficeria. .
Gli spazi si presentano come un'officina delle idee, aperta oggi a tutti quelli che vogliono percorrere i tracciati della produzione artistica, e vivere il luogo dell'esperienza creativa.
 
La comunità è composta da :
Laura Bassan (Arti Orafe), Maria Chiara Lamperti (Arti Orafe), Isabella Nazzarri (Pittura e Video), Michael Rotondi (Arti Visive), Chiara Sorgato (Pittura).

Di BAF, Sotebhy's, Festa, Fioroni e Schifano...



Mentre il popolo dell'arte aspetta la 12° edizione di BAF, la fiera d'arte della città di Bergamo, mi piace segnalare l'aggiudicazione record di Tano Festa, da Sotheby’s a Milano, l'altra sera, che ha visto segnare, per l'opera Al livello del mare. Studio numero 2, presentata in catalogo con una stima tra i 50 e i 70.000 euro, il prezzo, comprensivo di diritti di 177.000...
Una battuta d'asta di grande livello che ha totalizzato un bassissimo numero di lotti invenduti, solo 9 su 52, ed un totale di 11.1 milioni di saldo generale... Fra i record della serata mi sembra doveroso ricordare anche Giosetta Fioroni che con la tela Bambino, del 1968, raggiunge i 42.000 euro (al netto dei diritti) contro un stima in catalogo di 15-20.000 euro.
Chi mi conosce sa... da quanto tempo è, che dico di tenere d'occhio la Fioroni, Festa e anche il buon vecchio Schifano, che nella stessa sessione ha visto vendere una sua tela, En plein air. Quadro per la primavera, aggiudicata per 190.000 diritti esclusi!

Viva l'Italia e l'Arte italiana!

Tano Festa, Al livello del mare, 1965.


Giosetta Fioroni, Bambino, 1968.

Mario Schifano, En plein air. Quadro per la primavera, 1964
 

Frasi rubate 85



"Il disegno è l'arte di condurre una linea a fare una passeggiata"

Paul Klee


Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau - a Milano



Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau
Palazzo Reale - Milano
10 dicembre 2015 – 20 marzo 2016

Con oltre 220 opere la mostra Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau propone al pubblico un percorso variegato e complesso che ricostruisce il gusto elegante, prezioso e sensuale dell’epoca attraverso le creazioni di Alfons Mucha, gli arredi e le opere d’arte decorativa di artisti e manifatture europei, attivi nello stesso periodo storico.

La mostra è prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore, in collaborazione con la Richard Fuxa Foundation e il Centro di Ricerca Rossana Bossaglia, Dipartimento Culture e Civiltà, Università di Verona; si avvale del patrocinio della città di Praga ed è promossa nella tappa milanese dal Comune di Milano – Cultura.

Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau, è curata da Karel SRP, già curatore della mostra sull’artista tenutasi a Praga nel 2013, per la parte relativa alle opere di Mucha e da Stefania Cretella, studiosa di arti decorative, per la parte dedicata alle arti decorative del periodo art nouveau.

Innovativa è la formula della curatela: le competenze scientifiche e i materiali di studio forniti per la realizzazione della mostra, verranno valorizzati attraverso un significativo contributo per il cofinanziamento di assegni di ricerca e borse di studio per giovani studiosi e per le attività scientifiche del Centro di ricerca “Rossana Bossaglia”, diretto da Valerio Terraroli e fondato nel 2015 presso l'Università di Verona, Dipartimento Culture e Civiltà, in ricordo di una grande studiosa di Liberty, Déco e Novecento. Si tratta di un virtuoso esempio di fattiva e organica collaborazione tra soggetti pubblici e privati promotori di cultura e un centro universitario di ricerca avente come obiettivo comune la formazione specialistica e la professionalizzazione di giovani storici dell'arte, con una particolare attenzione alla storia del gusto e delle arti decorative.

La mostra si inserisce come anticipazione in un percorso che Palazzo Reale intraprenderà nel 2016, teso ad approfondire, attraverso i gradi movimenti artistici e i loro protagonisti, quel periodo di transizione e importanti trasformazioni che si colloca tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento: una riflessione che culminerà con la mostra sul Simbolismo in apertura a febbraio 2016 e a cura di Michel Draguet, Ferdinando Mazzocca, con il coordinamento scientifico di Claudia Zevi.

Dopo Milano, la mostra si sposterà a Palazzo Ducale di Genova, dove sarà visitabile da fine aprile a tutto settembre 2016.

Il nucleo principale della mostra è costituito da 149 opere tra affiches e pannelli decorativi di Alfons Mucha (1860-1939), provenienti dalla Richard Fuxa Foundation. L’artista ceco è stato uno dei più significativi interpreti dell’Art Nouveau, divenendo ben presto il "promotore" di un nuovo linguaggio comunicativo, di un'arte visiva innovativa e potente: le immagini femminili dei suoi manifesti erano molto diffuse e popolari in tutti i campi della società del suo tempo e, ancora oggi si può facilmente individuare la sua inconfondibile cifra stilistica, che lo ha reso eterno simbolo dell’Art Nouveau.

Lo “Stile Mucha”, unico e riconoscibile, si è dimostrato adatto per essere applicato ad una grande varietà di contesti: poster, decorazione d’interni, pubblicità per qualsiasi tipo di prodotto, illustrazioni e addirittura produzioni teatrali, design di gioielli e opere architettoniche. Mantenendo come perno centrale la figura di Mucha, le opere dell’artista sono affiancate in mostra da una serie di ceramiche, mobili, ferri battuti, vetri, sculture e disegni di artisti e manifatture europei affini a quella medesima sensibilità squisitamente floreale e sinuosa che caratterizzava un certo filone del modernismo internazionale, tipico soprattutto dell’area francese, belga e, almeno in parte, italiana. Scopo della mostra è dunque quello di restituire appieno l’idea di un’epoca ricca e sfaccettata, facendo dialogarele invenzioni di Mucha con gli ambienti e le decorazioni contemporanee così da ricostruire il clima magico e sfavillante della Belle Epoque.

Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau
Palazzo Reale- Piazza del Duomo 12, Milano
10 dicembre 2015 – 20 marzo 2016

Orari apertura
lunedì 14,30 - 19,30
martedì - mercoledì - venerdì - Domenica 9,30 - 19,30
giovedì - sabato 9,30 - 22,30
Biglietti
Intero 12 €
Ridotto 10 €
Ridotto speciale 6 €
Biglietto Famiglia € 10,00 adulto (1 o 2 adulti) € 6,00 per bambino da 6 a 14 anni

Informazioni e prenotazioni: +39 02 54915
www.ticket24ore.it/mucha
www.mostramucha.it
www.palazzorealemilano.it

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#mostramucha

Matisse e il suo tempo - a Torino

 Matisse e il suo tempo

Dal 12 dicembre 2015 al 14 maggio 2016
in Palazzo Chiablese a Torino



Matisse “l’ansioso, il follemente ansioso” - così lo descrive uno dei suoi amici divisionisti - domina l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti, durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa l’espressionismo astratto newyorkese.

Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger - tutte provenienti dal Centre Pompidou - la mostra “Matisse e il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori. Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero – Omaggio a Louis David (1948-1949).

Promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, la mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou sarà visitabile a Palazzo Chiablese di Torino dal 12 dicembre 2015 al 15 maggio 2016.

Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische - come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921 -; la raffigurazione dell’atelier, soggetto ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX, 1952-56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e il percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897-99) fino alla sua scomparsa negli anni Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate.

Matisse e il suo tempo

Dal 12 dicembre 2015 al 14 maggio 2016

Palazzo Chiablese
Piazza San Giovanni 2 Torino

Giorni di apertura e orari di mostra
Lunedì 14.30 - 19.30
Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato, Domenica 9.30 - 19.30
Giovedì 9.30 - 22.30
(Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura)
Biglietti
Intero € 13 (audioguida esclusa)
Ridotto € 11 (audioguida esclusa)

Informazioni e prenotazioni
T. +39 011 0240113
www.mostramatisse.it
www.ticket.it/matisse

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#MatisseTorino

martedì 24 novembre 2015

10. PREMIO ARTE LAGUNA: CHIUSURA ISCRIZIONI POSTICIPATA AL 12.12.2015



10. PREMIO ARTE LAGUNA: CHIUSURA ISCRIZIONI POSTICIPATA AL 12.12.2015
6 premi da 7mila euro | Mostra finale Arsenale Venezia | 16 collaborazioni internazionali

Il Premio Arte Laguna prolunga le iscrizioni fino a sabato 12 Dicembre 2015.
Iscrizioni via posta oppure on-line direttamente sul sito premioartelaguna.it > http://www.premioartelaguna.it/iscrizioni

Gli artisti potranno candidarsi alle seguenti sezioni in concorso, per ciascuna ci sarà un vincitore assoluto che si aggiudica un premio in denaro di 7000 euro:
> pittura
> scultura e installazioni
> arte fotografica
> video arte e performance
> arte virtuale e digitale
> land art / arte ambientale



MOSTRA FINALE - marzo 2016 - ARSENALE DI VENEZIA – 120 opere


GIURIA INTERNAZIONALE
Igor Zanti curatore e presidente della giuria
Miguel Amado (Portogallo, Curatore senior al Middlesbrough Institute of Modern Art in Inghilterra)
Anna Bernardini (Italia, Direttore artistico del Museo di Villa e Collezione Panza - FAI)
Barbara Boninsegna (Italia, Direttore artistico di Centrale Fies - ambienti per la produzione di performing art di Trento)
Denis Curti (Italia, Direttore artistico della Casa dei Tre Oci di Venezia e del Festival di Fotografia di Capri)
Enrico Fontanari (Italia, Urbanista, Docente di Progettazione urbanistica e del paesaggio presso l’Università IUAV di Venezia)
Suad Garayeva (Azerbaigian, Direttore curatoriale delle mostre e della collezione permanente di YARAT - spazio per le arti contemporanee)
Vasili Tsereteli (Russia, Direttore esecutivo del MMOMA - Moscow Museum of Modern Art)
Sabrina Van der Ley (Norvegia, Direttore del dipartimento di arte contemporanea al Nasjonalmuseet di Oslo)
Simone Verde (Italia, Storico dell'arte responsabile ricerca scientifica e pubblicazioni dell'agenzia francese France-Muséums, incaricata della creazione del Louvre di Abu Dhabi)
Bettina von Dziembowski (Germania, Direttore della Fondazione Springhornhof & Art Association di Neuenkirchen)


TUTTE LE OPPORTUNITÀ PER GLI ARTISTI:

Organizzazione di 4 esposizioni personali incluso l’allestimento, la copertura dei costi di trasporto e la pubblicazione di un catalogo digitale
Gaia Gallery, Istanbul Turchia
Galerie Isabelle Lesmeister, Ratisbona Germania
Galeria Fernando Santos, Porto Portogallo
ART re.FLEX Gallery, San Pietroburgo Russia

Selezione di 10 artisti per a partecipazione in progetti internazionali di residenza
The Swatch Art Peace Hotel, Shanghai Cina, 3-6 mesi
Taipei Artist Village, Taipei Taiwan, 1 mese
Fondazione Berengo, Murano Italia, 1 mese
Espronceda, Barcellona Spagna, 3-6 settimane
Basu Foundation for the Arts, Calcutta India, 1 mese
Serigrafia Artistica Fallani, Venezia Italia, 10 giorni
Fonderia Artistica Battaglia, Milano Italia, 1 mese

Selezione di 2 progetti creative per la collaborazione con 2 imprese rappresentanti il “Made in Italy”
Deglupta, Venezia Italia: progetto per una linea di accessori in pelle, al vincitore € 5,000 Iscrizione>>
Riva 1920, Cantù Italia: progetto di design Iscrizione>>

Selezione di 12 artisti per la partecipazione ad eventi collettivi
Art Nova 100, Pechino Cina
Art Stays Festival, Ptuj Slovenia
Open Esposizione Internazionale di Sculture e Installazioni, Venezia Italia




#artelagunaprize #premioartelaguna
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