RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 31 luglio 2013

OPEN 16. Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni

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Qualche giorno fa vi ho dato la prima comunicazione della 16° edizione di Open (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2013/07/open-16-dal-28-agosto-al-lido-di-venezia.html). 

Ora il comunicato "ufficiale" e l'elenco degli artisti invitati tra i quali trova posto anche l'amico Stefano Fioresi. 



OPEN 16. Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni


OPEN Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni celebra la sua sedicesima edizione dal 29 agosto al 29 settembre a Venezia Lido e all’Isola di San Servolo parallelamente alla Mostra d'Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia.
La mostra, ideata e curata da Paolo De Grandis, co-curata da Carlotta Scarpa è organizzata da PDG Arte Communications ed è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri, Regione del Veneto, Provincia di Venezia.
Proseguono le collaborazioni curatoriali con la presenza di Lü Peng per la partecipazione Cinese, Gloria Vallese, Ebadur Rahman per il Bangladesh e Wen-i Yang per la partecipazione Taiwanese.
Nel corso dell’esposizione sarà indetta la quarta edizione del Premio Speciale Arte Laguna che sarà assegnato ad giovane artista selezionato dalla giuria del Premio Arte Laguna. Tale premio offrirà al vincitore la possibilità di figurare tra i finalisti del Premio Arte Laguna 2014 ed esporre nell’ambito del circuito organizzato dalla stessa associazione.

“Muovere ciò che è fermo, fermare ciò che si muove” diceva G.C. Argan del Signorelli, un gioco di leve e di molle per vincere l’inerzia della figura. Oggi, forse, “codificare il significante e decodificare il significato” questa la sfida di OPEN.
Una scelta curatoriale linguistica, non tematica, fornire all’artista, un codice, o meglio il significante, una bandiera, un drappo, uno scampolo di tessuto di 3x1 m. Elemento grammaticale visivo che si basa su regole sintattiche legate al contesto urbano, alla configurazione spaziale, gli spazi all’aperto, l’aria del Lido di Venezia. Relazione spaziale in bilico tra sfondo e vicinanza, forma chiusa e forma aperta e poi esperienza e ancora pregnanza per rivelare la funzione del linguaggio visivo sia essa espressiva, esortativa, estetica o informativa.
Quelle di OPEN sono bandiere che si sviluppano seguendo i canoni della composizione classica dell’immagine fatta di equilibrio, peso, prospettiva, ritmo, movimento, direzione e infine della simmetria.
Se il curatore offre un codice all’artista sarà poi lui stesso a farlo suo, interpretarlo, manipolarlo o perfino superarlo.
Interpretazione quella di Zhang Xiaogang, i Bloodlines sono qui scomposti per raccontare le relazioni famigliari, sociali e collettive in Cina, si fingono fotografie, ma sono ritratti pittorici in cui le relazioni tra soggetti non sono evidenti, enigmatica impersonalità: sono quello che sembrano.
Riappropriazione per Wang Guangyi, laddove l’immaginario del realismo di propaganda cinese è trasposto ad un uso pop dissacrante di forte impatto espressivo per riflettere sulla neo cultura del consumo in Cina.
Assimilazione per Puni, i tessuti, gli scampoli, i canovacci di uso quotidiano cuciti l’uno all’altro svelano la loro immediatezza estetico-sensibile per muoversi verso un rapporto con l’altro che rifiuta il dominio e il possesso. Evoluzione concettuale in Barbara Taboni, visiva in Casagrande & Recalcati, Umberto Zampini, Alvise Bittente e Claudia Danieli. Appropriazione Pop per Gaetano K. Bodanza, il colore germina e si propaga in estroflessioni che danno forma a creature aliene, insetti “altri” laddove prende forza il contatto con le forze primigenie della Natura, il pensiero irriverente. Gusto pop nel quale si innesca un mondo aperto all’eterno farsi e disfarsi dell’esistenza nei lavori di Stefano Fioresi, contaminato da supereroi in un cortocircuito espressivo dal gusto fortemente drammatico nell’intervento di Ronni Ahmmed. Composizione inedita di parole per Marotta & Russo, parola come forma e contenuto. Manipolazione per Yi Zhou, uno sguardo incrociato tra bozzetti, disegni e video, sequenze visive ad intermittenza. Fino ad arrivare al superamento con Marco Nereo Rotelli, bandiere che si trasformano in dischi d’acciaio, per ricreare un cosmo nel quale le bandiere sono effigiate in una sequenziale contaminazione. Le coordinate geografiche si ampliano all’emergente contesto Taiwanese per indagare le plurime ricerche espressive di Chou Yu-Cheng, Yao Rui-Chung, Chen Chung-Hao, Tsong Pu.
Al movimento delle bandiere si contrappone la stasi delle installazioni site specific presso l’Isola di San Servolo dove la materia assorbe, veicola, trasforma. I cristalli di sale di cui si nutrono le opere di Bettina Werner divengono tracce di memoria su forme e telai foggiati personalmente e che rappresentano la bellezza dell’essere della stessa natura. I pagne con cui sono realizzati i tubini di Virginia Ryan, divengono in modo tangibile significato e significante, traggono ispirazione dal suo vissuto personale in Africa, per tracciare gli eventi attuali secondo una visione schiettamente femminile. Legata al sapere manuale ed artistico del lavoro a maglia, in un percorso tra lana e cotone, Maria d’Andrea alterna il dritto e rovescio delle costanti del vivere umano in ambientazioni di apparente, incessante, mutamento.
Materia che si metamorfizza nelle sezioni di tronchi d’albero di Federico Seppi nei quali i raggi midollari, nello svelare l’intento narrativo, lasciano il posto alla pura e semplice contemplazione. Materia avvolta di tasselli specchiati che assorbono e riflettono la luce nella figura distesa di Raquel Monje. Materia che si fa pigmento in Consolata Radicati di Primeglio e poi i nastri colorati di Olga Lah a creare un percorso alla recherche del significato più intimo laddove il visitatore potrà quindi dipanare il filo del gomitolo di questo ideale labirinto. Manufatto mimetico, camouflage, sguardo obliquo tra arte e architettura quello dell’artista peruviana Ana Maria Reque.
Un’altalena visiva di improvvisi oscuramenti e rivelazioni nei manichini con volti di quarzo estruso del giapponese Atsushi Tawa così come nell’accumulo di Tim Ellis, itinerari di stratificazioni, ibridi materici, attivatori sensoriali fino alla riscoperta degli objects trouvée industriali di Kao Tsan-Hsing scevri da qualsiasi pretesa esegetica e dediti alla ricerca interiore.
Usano parole diverse, ma parlano la stessa lingua: quella dell’immagine. Sono Cinema e Arte. Espressione in movimento perpetuo l’uno, espressione colta e fissata in un solo gesto dello stesso movimento l’altra. Non c’è conflitto tra due forme artistiche che vivono d’immagine e si nutrono del desiderio di tradurre emozioni. Si compenetrano come diretta fonte ispirativa per il progetto collaborativo pittorico, grafico e di design di Oleg Shobin, Andrei Belov e Irenkova, Bazinato e Anna Aparina The Giant Movie Affiches TOP 30 presentato da ARTPLAZ Gallery, MINSK.
OPEN uno “spazio agito” che sollecita alla riflessione e diventa esso stesso strumento cognitivo. Al visitatore l’invito a sbirciare tra i possibili tracciati per scoprire poi l'ultima salvezza dell'arte: un viaggio attraverso la varietà senza posa di orizzonti, emozioni ed incontri.

Carlotta Scarpa

ARTISTI PARTECIPANTI
Bangladesh - Ronni Ahmmed 
Bielorussia -The Giant Movie Affiches TOP 30:  Oleg  Shobin, Andrei Belov e Irenkova , Bazinato e Anna Aparina
Cina- Wang Guangyi, Zhang Xiaogang , Yi Zhou
Giappone - Atsushi Tawa
Gran Bretagna - Tim Ellis
Italia - Alvise Bittente, Gaetano K. Bodanza ,  Casagrande & Recalcati, Maria D’Andrea, Claudia Danieli, Stefano Fioresi, Marotta & Russo, Puni, Consolata Radicati di Primeglio, Marco Nereo Rotelli, Federico Seppi, Barbara Taboni , Umberto Zampini
Italia / Côte d’Ivoire - Virginia Ryan
Perù - Ana Maria Reque
Spagna - Raquel Monje
Taiwan R.O.C. - Chen Chung-Hao, Chou Yu-Cheng, Yao Rui-Chung, Kao Tsan-Hsing, Tsong Pu
USA - Olga Lah, Bettina Werner


Biennale / Mercato da Artribune

Leggo su Artribune ( http://www.artribune.com ), un bell'articolo a firma di Martina Gambillara, sul rapporto Biennale di Venezia/Mercato... da leggere!


La Biennale in vendita

La Biennale di Venezia è una delle istituzioni dell’arte con la più alta capacità di consacrare la reputazione di un artista. È dunque fatalmente legata al mercato, anche quando predicare - magari in buona fede - purezza e autonomia. Ma allora perché non riaprire l’ufficio vendite?

 

Quando venne fondata la Biennale di Venezia nel 1895, uno dei principali obiettivi era quello di creare un mercato per l’arte contemporanea e un collezionismo a essa rivolto. Venne organizzato un ufficio vendite fin da subito, che tratteneva il 10% di commissione sul prezzo di vendita delle opere esposte, riscuotendo un tale successo che gli organizzatori riuscirono a donare una parte dei proventi in beneficenza. La traccia di queste transazioni è reperibile nell’Archivio Storico della Biennale, con i registri in cui venivano segnate le opere vendute, gli acquirenti e il prezzo di vendita...

 per leggere l'intero articolo vai su

http://www.artribune.com/2013/07/la-biennale-in-vendita/ 

 

“Taormina Expo” e Centenario per il Maestro Mazzullo

Succede a Taormina...

 

Venerdi 23 agosto presso la sala “Colonna” al piano terra del trecentesco Palazzo Duchi di Santo Stefano si inaugura la mostra “Taormina Expo”, mostra collettiva di artisti siciliani e non che apre il periodo dedicato dalla Fondazione Mazzullo alle celebrazioni del Centenario dalla nascita del maestro Giuseppe Mazzullo, scultore tra i più importanti del '900 italiano.
Il Palazzo Duchi di Santo Stefano tra agosto e dicembre 2013 ospiterà eventi, convegni ed incontri culturali, organizzati dalla Fondazione Mazzullo in collaborazione con l'associazione Art Promotion Taormina ed il patrocinio del Comune di Taormina e la Provincia di Messina.
“Taormina
Expo“, mostra realizzata anche grazie alla collaborazione della associazione Bruno Caruso e del suo presidente Francesco Santisi, è dedicata alla promozione di un gruppo di artisti giovani e meno giovani : Tina Aimone, Bandelli Enrico, Barbagallo Palmina, Caggeggi Gabriella, Calabrò Francesco, Dè Santi, De Mariano Filippo, Di Maio Gabriella, Gitto Andrea, Giunta Maria Teresa, Maio Alessandro, Massimi Claudio, Parisi Anna, Polizzotto Fabio, Previti Pia, Ragno Davide Daniele, Sambataro Maria, Scopelliti Demetrio, Ventura Ben, Venuto Sabrina.
Seguiranno tra fine agosto e fine ottobre altri importanti eventi come ad esempio la mostra “OMAGGIO A MAZZULLO” esposizione di opere di grandi artisti siciliani che esporranno un loro lavoro ispirato all'opera di Mazzullo. Poi un premio. Dopo diversi anni viene rispolverato e rivisto il PREMIO MAZZULLO che sarà strutturato in due sezioni, la prima che vedrà premiato con un riconoscimento ed una targa commemorativa un grande artista siciliano, scelto da una apposita commissione scientifica, per la carriera ed il contributo alla cultura della nostra terra. Mentre una sezione sarà aperta a giovani pittori e scultori emergenti tra i quali saranno selezionati i più meritevoli e premiati con una targa commemorativa e l'allestimento di una piccola mostra personale nelle sale del Palazzo Duchi di Santo Stefano.
Inizia una nuova stagione per la Fondazione G. Mazzullo all'insegna dell'Arte e della Cultura che contraddistinguono la Sicilia fucina di grandi talenti.
Fondazione Mazzullo vico De Spuches 3 Taormina (ME)
tel- 0942 620129 Orari mostra :
Tutti i giorni escluso il lunedi mattina9,30 – 12,30 pomeriggio 17,30 – 22,00 Ingresso libero.
Associazione Art Promotion Taormina www.artpromotiontaormina.com 


ENRICO CAZZANIGA: TAKE A-WAY, AZIONE PERFORMATIVA DI ARTE PUBBLICA, COMO



Nell'ambito dell'evento BOSTON-COMO (vedi: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2013/07/boston-como-cura-di-james-hull-and.html ), vi invitiamo

Venerdì 02 Agosto 2013
a TAKE A-WAY azione performativa di arte pubblica di Enrico Cazzaniga.
L'intervento si svolgerà alle 18.30 in via Diaz, altezza numero civico 30,
sarà presente il curatore della mostra Carolina Lio.

Durante la stessa giornata Enrico Cazzaniga coinvolge i bambini
delle scuole materne ed elementari di Como nel laboratorio itinerante
CACCIALLASFALTO che si svolgerà in tutto il centro storico di Como
con partenza alle 09.30 da Piazza Cavour.

Di seguito, comunicato stampa dell'evento.

ENRICO CAZZANIGA: 
TAKE A-WAY, AZIONE PERFORMATIVA DI ARTE PUBBLICA, COMO 

La mostra “Boston - Como”, inaugurata il 18 Luglio e aperta fino al 18 Agosto 2013, è uno scambio culturale tra le due città che coinvolge 34 artisti, metà americani e metà italiani in un viaggio di andata e ritorno. Ideata e organizzata da Fabrizio Bellanca e curata da James Hull e Carolina Lio, la rassegna è un percorso itinerante tra sedi pubbliche e spazi privati di entrambe le città di Como, nel 2013, e di Boston nel 2014, ed esplora quali sono i veri punti di forza e di omogeneità della cultura occidentale, ovvero del blocco costituito dagli USA e dall'Europa.

In questo contesto, Enrico Cazzaniga, artista profondamente legato al territorio della città di Como, presenterà TAKE A-WAY, un'azione performativa di arte pubblica che confermerà il gemellaggio con la città di Boston, mettendo anche in evidenza alcune problematiche legate alla pavimentazione delle strade del centro città.

L'azione performativa è concepita come uno scambio simbolico tra le due città di Boston e di Como. Ad Enrico Cazzaniga sarà, infatti, consegnato un pezzo di asfalto preso da una strada di Boston che sarà incastonato sulla pavimentazione di via Diaz. Stessa azione sarà ripetuta il prossimo anno portando a Boston un pezzo asfaltato della pavimentazione di Como. Con questa azione, che chiude la serie di interventi degli artisti del progetto, si suggella il gemellaggio culturale tra le due città grazie a degli “innesti” di un elemento reale e vissuto del territorio che viene integrato nella città ospite.

Tramite questo intervento, inoltre, l'artista mette in luce una problematica diffusa della città di Como e di altre cittadine italiane. Infatti, in via Diaz, così come in molte altre strade della città murata, alcune aree di pavimentazione originale, se rovinate, vengono rimosse lasciando vuoti che vengono compensati da macchie di asfalto che in alcuni casi arrivano addirittura a rivestire interi tratti, ricoprendo la pavimentazione originaria che finisce poi per riaffiorare (es. via Garibaldi arrivando da Piazza Volta). Questi effetti antiestetici sacrificano sanpietrini e i bellissimi lastroni medievali intaccando parte dell'identità e della bellezza di Como, nonostante si tratti di una misura provvisoria in attesa che il Comune abbia i fondi per restaurare le pavimentazioni originarie.

Enrico Cazzaniga ha operato un vero e proprio censimento di questi interventi di “rappezzamento” e durante la stessa giornata di Venerdì 2 Agosto, terrà un workshop che coinvolgerà circa trenta bambini delle scuole materne ed elementari di Como invitandoli a colorare con dei gessetti gli innesti di asfalto in varie aree del centro storico. Il laboratorio “Cacciaallasfalto”, concepito come performance, è aperto a tutti i bambini che vorranno partecipare e si svolgerà come un vero e proprio corteo partendo da Piazza Cavour alle ore 09.30 fino ad arrivare in via Diaz alle ore 18.30, dove si svolgerà lo scambio degli asfalti della città di Boston e di Como.

Un particolare ringraziamento a Giulio Rusconi, il fabbro che ha realizzato a mano la cornice in ferro con la scritta Boston Como che conterrà l’asfalto. Ricordiamo, inoltre, che sulla stessa tematica di sensibilizzazione si orienta anche l'opera che lo stesso artista espone presso una delle sedi pubbliche del progetto Boston-Como, l'Ex Chiesa di San Pietro in Atrio, dove è presente una rappresentazione di Via Fontana realizzata in candeggina e asfalto su fustagno nero.


NOTA BIOGRAFICA

Enrico Cazzaniga è nato a Mariano Comense (Como) nel 1966, vive e lavora in Brianza. Dal 1996 si concentra sulle tematiche del “togliere” e della “strada” facendo dell'asfalto uno dei materiali più presenti e identificativi del suo lavoro. L'asfalto come pelle e memoria della città, elemento profondamente vissuto e intriso di vita urbana, diventa “superficie pittorica e codice figurativo”, come afferma lo stesso artista. Dopo essere stato premiato al Corso Superiore della Fondazione Ratti (1990), al Premio San Carlo Borromeo presso il Museo della Permanente a Milano (1996), al Premio Morlotti di Imbersago e al Premio La Fenice a Venezia (2006), si dedica prevalentemente a operazioni di carattere pubblico. Si ricorda, ad esempio, l'operazione del 2007 “From Rauschenberg to Cazzaniga”, un omaggio installativo e performativo a Robert Rauschenberg svoltosi a Rauschenberg, Germania; nel 2008 organizza il progetto di arte pubblica “Seek Refuge” a Venezia, evento parallelo alla Biennale di Architettura; nel 2009 realizza in Piazza Fontana a Milano l'opera “WallStreet”, un'installazione dedicata al XX° anniversario della caduta del muro di Berlino; nel 2012 si svolge “Up”, progetto di arte pubblica nel centro storico Como e nel 2013 “Street Games” un laboratorio per la Scuola primaria ‘O.Marelli’ di Cantù. Nel 2011 è stato invitato alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Milano e Torino a cura di Vittorio Sgarbi, mentre è attualmente in corso la personale “(Ri)tratti stradali, a cura di Italo Bergantini e Gianluca Marziani, presso la galleria Romberg di Latina. Sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private tra cui la Fondazione Pietro Rossini di Briosco (MB) e il Porsche Museum di Stoccarda in Germania.

SHO(O)TS - I grandi fotografi del XX secolo. Immagini in bianco e nero da Edward Weston a Gabriele Basilico



SHO(O)TS - I grandi fotografi del XX secolo. Immagini in bianco e nero da Edward Weston a Gabriele Basilico
5 agosto – 10 settembre 2013

Nella prestigiosa cornice di Palazzo Martini, l’Associazione Culturale Laboratoria Press e Nuova Galleria Morone di Milano presentano “Sho(o)ts” - immagini in bianco e nero da Edward Weston e Gabriele Basilico - una mostra con una selezione di opere dei più significativi protagonisti della fotografia italiana e internazionale, realizzati nel secolo scorso.

Gli autori selezionati hanno inaugurato con il proprio sguardo nuovi modi di vedere e svolte epocali da cui non è più stato possibile tornare indietro. In questo senso gli scatti, sono come colpi al cuore, SHO(O)TS in inglese, il cui effetto è indelebile.

In mostra saranno anche opere di due pugliesi d’eccezione, il lucerino Giuseppe Cavalli (1904-1961), fondatore del gruppo della Bussola, presente nella grande mostra sul nostro paese, Italian Metamorphosis 1943-1968, curata da Germano Celant al Guggenheim Museum di New York nel 1994 e del celebre ritrattista italo americano – originario di Oria- Ralph Oggiano.

I curatori della mostra Diego Viapiana - gallerista della Nuova Galleria Morone - e Angela Madesani - storica della fotografia - hanno scelto opere in bianco e nero perché rappresentano la purezza della fotografia analogica nei suoi momenti fondamentali di ricerca, nelle scelte del soggetto, dell’inquadratura e dello sviluppo.

“Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare: tre concetti che riassumono l'arte della fotografia” le parole di Helmut Newton aiutano lo spettatore ad approcciarsi a diversi temi ed autori che popolano l’intero scenario fotografico del XX secolo.

Artisti in mostra:
Ansel Adam, Gian Paolo Barbieri, Gabriele Basilico, Cecil Beaton, Gianni Berengo Gardin, Edouard Boubat, Robert Capa, Ghitta Carell, Henri Cartier Bresson, Giuseppe Cavalli, Mario Cravo Neto, Mario Cresci, Mario De Biasi, Robert Doisneau, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, William Klein, Helmut Newton, Ugo Mulas, Ralph Oggiano, Franco Pinna, Marc Riboud, Arthur Rothstein, Sebastiao Salgado, Tazio Secchiaroli, Enzo Sellerio, Aaron Siskind, Bert Stern, Weegee, Edward Weston.

Info e contatti: Addetta alla Comunicazione
Laura De Stradis 328/7522371

Organizzazione: Associazione Laboratoria, Nuova Galleria Morone e OraSpot

A cura di: Angela Madesani e Diego Viapiana

Direzione Artistica: Alessio Carbone, Luigi Cappelli in collaborazione con Simona Erario (www.insitearchitetture.it )

Media Partner: OraSpot di Massimiliano DeMichele


Dove: Palazzo Martini – Oria

Inaugurazione: lunedì 5 agosto ore 19.30

PRO ARTE PRO DEO - Giovanni Carpignano | Giuseppe Ciracì



PRO ARTE PRO DEO
XXVI Edizione
Chiesa Matrice - Monteroni di Lecce
Giovanni Carpignano | Giuseppe Ciracì
A cura di Daniela Rucco e Massimiliano Cesari


Sabato 3 agosto 2013 alle ore 20,00 sarà inaugurata la XXVI Edizione della Rassegna d’Arte Sacra Pro Arte Pro Deo presso gli spazi della Chiesa Matrice a Monteroni di Lecce e sarà visitabile sino all’11 agosto 2013. Poiché si tratta anche di una mostra itinerante, le opere esposte saranno riproposte nel mese di settembre nelle Chiese di San Luigi e delle Alcantarine di Lecce.
La manifestazione, in essere da 26 anni, è organizzata mediante l’impegno del Comitato di Iniziative Culturali di Monteroni (C.I.C.) e del dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento. In un intreccio tra il bello nell’arte ed il sacro, l’iniziativa, come di consuetudine, rivolge l’attenzione a due artisti e, nell’edizione 2013, sono presentati: lo scultore tarantino Giovanni Carpignano (1967) ed il pittore brindisino Giuseppe Ciracì (1975).
Carpignano “costruisce” e ri-crea, nella più recente produzione, personaggi ripresi dal mito e dalla Bibbia mediante l’assemblaggio di oggetti recuperati dai campi. Sono per lo più materiali precari, invecchiati ed arrugginiti, legati in senso stretto alla civiltà contadina di un tempo e agli ambienti rupestri. Dunque, opera una ricerca artistica che rimandi ai primordi dell’esistenza e del sacro. I lavori dello scultore “vengono indagati e formalizzati in esiti vivaci ed essenziali -scrive Daniela Rucco- (..) e rimandano ad un percorso storicizzato della storia dell’arte. Si pensi, ad esempio, agli objets trouvés di Marcel Duchamp”.
L’opera di Ciracì scaturisce dalla visione e dallo studio degli scritti e delle opere di Leonardo ma evolve in una rappresentazione del corpo umano resa con gli stilemi propri dell’animo. I disegni elaborati di Ciracì esprimono un pensiero legato allo spirito dell’uomo, “un valore poetico -afferma Massimiliano Cesari- che scorre in maniera carsica sotto la superficie delle sue opere. (..) Con i nuovi progetti si arriva a veri e propri approfondimenti fisiognomici, in cui si invera la capacità di introspezione psicologica dell’artista attraverso i tradizionali mezzi espressivi del disegno e della luce”.
I curatori del settore contemporaneo sono Massimiliano Cesari e Daniela Rucco, mentre le indagini sull’arte antica sono condotte da Giuseppe Mancarella. Lo stesso ha operato una ricerca storica sulle vicende legate all’altare della Madonna del Carmine realizzato nella seconda metà del XVIII secolo e collocato nella Chiesa Matrice di Monteroni di Lecce.
La manifestazione è corredata da catalogo edito da Edizioni Esperidi con introduzione di Lucio Galante. La serata d’inaugurazione sarà accompagnata dalle note del brano Aqua composto da Riccardo Santoboni (Roma 1964), docente di Composizione presso il Conserva­torio di Musica di Bari e d’informatica musi­cale presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.

INFO
PRO ARTE PRO DEO MUSEUM
Collezione d’Arte Sacra Contemporanea realizzata con le opere d’arte dell’annuale Rassegna. Chiesa di San Giovanni Battista – Monteroni di Lecce
tel. 348 6507503
E-mail: confraternitaassunta@libero.it.
Ingresso gratuito con visita guidata

Chiude il Mandralisca...

Il 28 luglio scorso, Vittorio Sgarbi dalle pagine de 'Il Giornale' (http://www.ilgiornale.it), annucia l'imminente chiusura del Museo della Mandralisca di Cefalù... Un altro pezzo della già cadente a pezzi Italia, scompare...


L'Italia dell'arte muore. Chiude il museo di Antonello da Messina

"Tagliato" il Mandralisca di Cefalù, simbolo della civiltà siciliana. Non si vedrà più l'Ignoto marinaio. E Crocetta, cosa fa?

 

Nell'ignoranza generale, che rappresenta la vera decadenza dell'Italia del nostro tempo, può capitare che un meraviglioso ciclo di affreschi di un grande maestro del '400, che prende il nome dal suo paese - maestro di Cercenasco - sia lasciato deperire con infiltrazioni d'acqua e vistosi sollevamenti dell'intonaco, mentre a poche decine di metri si progetta e realizza una rotatoria con una orripilante scultura alta 5 metri, e si affida a un artista alla moda, Paolo Grassino, il disegno dei tombini, delle fogne, con una spesa superiore a quella che occorrerebbe a conservare gli affreschi.

Ignoto marinaio - Antonello da Messina

 

Non c'è niente da fare, l'ignoranza è la madre della cattiva politica. Quello che abbiamo davanti agli occhi non si vorrebbe credere, eppure accade in molti luoghi d'Italia. E, naturalmente, anche in Sicilia. Nell'indifferenza totale delle istituzioni e, in particolare, delle autorità regionali, uno dei luoghi simbolici dell'arte siciliana, il Museo Mandralisca, si avvia, entro pochi giorni, malinconicamente, a chiudere...

 Per leggere l'intero articolo, vai su:

http://www.ilgiornale.it/news/cultura/939374.html 

 

martedì 30 luglio 2013

Giampaolo Talani mattatore a Castiglioncello



Giampaolo Talani mattatore a Castiglioncello

CASTIGLIONCELLO. Il noto artista Giampaolo Talani sarà al centro dell’agosto 2013 a Castiglioncello.
La celebre località balneare tirrenica sarà il palcoscenico di una nutrita serie di eventi che avranno come protagonista l’artista di San Vincenzo.
“Talani d’Amare”, questo il titolo che i curatori Rossana Corsi e Filippo Lotti hanno voluto per gli eventi culturali, mostre e gli incontri con l’autore, giocando con l’amore, il mare e soprattutto l’amore per il mare del maestro Talani.
Profondamente legato alla cultura del mare, ma lontano dall’iconografia tradizionale, Giampaolo Talani ha saputo interpretarlo con un amore viscerale e fortemente legato ai suoi luoghi. Sensazioni, odori, musica, il viaggio e, non ultimo, il vento. Tutto nelle opere di Talani è amore in senso lirico; sono immagini simbolo tra passato, presente e futuro.
Si inizia domenica 4 agosto alle 18 con una mostra di pittura nella sala espositiva “La Macchia” (via di Portovecchio, 12A) negli spazi dei Bagni Salvadori. Mostra che rimarrà aperta fino all’11 agosto, tutti i giorni dalle 18 alle 20 e dalle 21.30 alle 23.30.
La sera dello stesso giorno (dalle ore 21.30) alla “Art Gallery Il Cesello” (via Marconi 1/a) altra mostra di Talani con la presenza, oltre che dei dipinti, anche di sculture. Questa esposizione rimarrà aperta fino al 14 agosto con orario 18 – 20 e 21.30 - 24.00.
Venerdì 9, alle ore 18, “Incontro con l’artista” alla Limonaia di Castello Pasquini. Saranno i giornalisti Umberto Cecchi, ex direttore de La Nazione e Fabrizio Borghini di Toscana Tv ad intervistare il Maestro Giampaolo Talani, ospiti del Sindaco di Rosignano Marittimo Alessandro Franchi.
Sempre il 9 agosto, alle 22, nella piazzetta dell’Ex Hotel Pineta, nello spazio prospiciente della Art Gallery Il Cesello, un appuntamento ludico dove l’arte viene sostituita dal piacere di una performance di bodypainting di sapore puramente estivo che coinvolgerà la bellissima modella Noemi accompagnata dalla musica del sax di Paolo Cavicchioli.
Mercoledì 14 agosto alle ore 22.00 in occasione del finissage della mostra alla galleria Il Cesello, i racconti poetici di Talani già protagonista della trasmissione “Rosa dei venti” andata in onda lo scorso anno su rai 1, allieteranno i presenti assieme ad alcune sue poesie di cui anche il maestro si renderà interprete.
Un agosto castiglioncellese quindi, per l’artista Giampaolo Talani che ancora una volta dimostra quanto la sua presenza sia ambita nelle località più rinomate della penisola.
Gli eventi patrocinati dal Comune di Rosignano Marittimo e realizzati in collaborazione con FuoriLuogo – servizi per l’arte e con l’Associazione Culturale “La Ruga” saranno ripresi dalle telecamere di Toscana Tv per la rubrica “Incontri con l’Arte” di Fabrizio Borghini. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Info eventi: 333 3892402, filippolotti@interfree.it

Genere: mostre personale di pittura e scultura ed eventi artistici
Artista: Giampaolo Talani
Titolo: “Talani d’Amare
A cura di: Rossana Corsi & Filippo Lotti
Inaugurazioni
  • domenica 4 agosto 2013, ore 18.00 - Castiglioncello (Li), sala espositiva “La Macchia”, via di Portovecchio, 12a (scalinata a mare), spazio dei Bagni Salvadori - fino al 11 agosto 2013 - tutti i giorni: 21.30 - 23.30, www.bagnisalvadori.it - bagnisalvadori@hotmail.it - 0586 754194
  • domenica 4 agosto 2013, ore 21.30 - Castiglioncello (Li), ArtGallery Il Cesello, via Marconi 1/a - fino al 14 agosto 2013 - tutti i giorni: 18 - 20 / 21.30 - 24.00, www.artgalleryilcesello.com - info@artgalleryilcesello.com - 334 3445766
Con il patrocinio di: Comune di Rosignano Marittimo
In collaborazione con: FuoriLuogo – servizi per l’Arte; Associazione Culturale “La Ruga”; Divinamente Management
Media partner: Toscana Tv; Radio Bruno

"Cosa bolle in pentola" al MAN?



Nuova stagione, nuovo programma e nuove prospettive per il Museo MAN di Nuoro. Dopo l’importante retrospettiva dedicata a Marino Marini, dopo le mostre Post Scriptum e The Camera’s Blind Spot, che hanno messo a confronto un nutrito gruppo di artisti internazionali attorno a tematiche di stretta attualità, e dopo la mostra estiva, dedicata alla produzione pittorica in Sardegna nella prima metà del XX secolo, il programma 2013 del museo MAN riparte a settembre con tre eventi dedicati ai linguaggi della contemporaneità. Venerdì 13, alle ore 19.00, tre nuove mostre saranno inaugurate a Nuoro, nella sede di via Satta: Norman McLaren. Animazioni; Braccia #1; Laura Pugno. Altri sensi. 

“Animazioni” è il titolo della prima rassegna dedicata in Italia a Norman McLaren (Stirling 1914 – Montréal 1987), pioniere dell’animazione sperimentale e autore di culto della cinematografia d’avanguardia. Curata da Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN ed Elena Volpato, responsabile della Collezione di Film e Video d’Artista della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, la rassegna presenta 14 tra le più importanti opere animate del regista scozzese, naturalizzato canadese, realizzate tra il 1940 e il 1983.
“Braccia” è un progetto in due tappe dell’artista Alessandro Biggio (Cagliari, Italia 1974), nato dalla necessità di sperimentare una diversa relazione tra ideazione e realizzazione nella produzione dell’opera d’arte. Sostenuto dal Museo MAN di Nuoro e dal Museo Marino Marini di Firenze, il progetto vede, per la parte in programma al Museo MAN, la partecipazione di sei artisti internazionali – Alexandra Bircken (Colonia, Germania 1967), Michael Höpfner (Krems, Austria 1972), Luca Francesconi (Mantova, Italia 1979), Jessica Parker Valentine (Austin, Usa 1980), Ian Pedigo (Anchorage, Usa 1973) e Luca Trevisani (Verona, Italia 1979).
“Altri sensi” è il titolo della mostra personale di Laura Pugno (Trivero, Italia 1975) al Museo MAN. Insieme a un’ampia selezione di lavori degli ultimi cinque anni, il progetto presenterà al pubblico una nuova serie di opere realizzate in Sardegna e dedicate alla regione interna del Supramonte. La ricerca di Laura Pugno ha come principale terreno di indagine il paesaggio, inteso non come elemento naturale, come immagine fissa di una porzione più o meno estesa di realtà, ma come costruzione sociale, come sovrastruttura ideologica e culturale.

La stagione 2013 del Museo MAN si concluderà con un importante evento in collaborazione con la Città di Locarno, dedicato a Jean Arp (Strasburgo 1887 – Basilea 1966) e alla galassia di artisti dell’avanguardia a lui più vicini, tra i quali Alexander Calder, Paul Klee, Max Ernst e ancora Joseph Albers, Julius Bissier, Sonia Delaunay, Theo Van Doesburg, Viking Eggling, Fritz Glaner, Richard Huelsenbeck, Marcel Janco, Richard Paul Lohse, Alberto Magnelli, Meret Oppenheim, Francis Picabia, Hans Richter, Victor Vasarely. Tra i maggiori artisti europei della prima metà del secolo scorso, Arp deve la sua fama al superamento delle forme tradizionali dell’arte figurativa e alla scoperta di nuovi linguaggi astratti. Nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, dove conobbe Kandinskij e Delaunay. Nel 1913, a Berlino, collaborò a Der Sturm. Nel 1914, a Colonia, incontrò Max Ernst, quindi a Parigi si legò a Picasso, Max Jacob, Apollinaire e Modigliani. Fu tra i fondatori del gruppo Dada a Zurigo e a Colonia (1916-1919) con Tristan Tzara e Sophie Taeuber, con i quali condivise uno spirito visionario che lo avrebbe condotto ad aderire alla poetica surrealista. Mantenne sempre un interesse precipuo per la ricerca di una plasticità piena, allusiva a forme naturali e rivolta a sorprendere e fissare il principio “creativo” od “organico” della realtà. A questa specifica sensibilità di Arp, individuabile anche nelle opere di altri importanti autori a lui prossimi, sarà dedicata la mostra al Museo MAN, a cura di Rudy Chiappini e Lorenzo Giusti.

Sono intanto ripresi i lavori per la nuova sede del museo, la cui apertura è prevista entro la fine del 2014. Nata dall’accorpamento di due edifici storici situati nella celebre piazza Sebastiano Satta, disegnata da Costantino Nivola nel 1967, la sede doterà il museo di nuovi spazi destinati alle esposizioni temporanee, oltre che di nuove aree per la didattica, l’accoglienza, il ristoro e il merchandising. L’apertura della nuova sede è parte integrante del progetto di riordino e ampliamento che, progressivamente, vedrà il museo configurarsi come sistema diffuso. Dopo l’apertura della nuova sede rimarrà infatti attiva la location storica del MAN, che, oltre ad ospitare progetti espositivi legati alla produzione artistica dell’isola, accoglierà la collezione permanente del museo.

Informazioni e prenotazioni:

MAN_Museo d’arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 – 08100 Nuoro – tel +39.0784.252110
Orari: 10:00 – 13:00/15:00 – 19:00 (Lunedì chiuso)
Biglietteria:
Intero 3,00 euro
Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni)
Gratuito under 18 e over 60
Gratuito ultime domeniche del mese

TALK il 7 e 9 Agosto da CLANG per HABITAT#2 | L'ETÀ DEL DUBBIO

A Modica...



TALK il 7 e 9 Agosto da CLANG per HABITAT#2 | L'ETÀ DEL DUBBIO
 

HABITAT #2 | L'ETÀ DEL DUBBIO
Concetta Modica | Sophie Usunier
a cura di CLANG
 
RESIDENZA | 9 Luglio - 9 Agosto 2013
                                                                                                                                                    

7 agosto 2013 | ore 20:00
TALK | Grotta del Timponello - quartiere San Bartolomeo ingresso Chiafura - Scicli
Francesca Alfano Miglietti  che presenterà il film di Vic Muniz Waste Land
Luigi Fassi
Francesco Lucifora
aperitivo-cocktail offerto dal MILLENNIUM
 

9 agosto | ore 20:00
TALK | Giardino della Chiesa di San Giovanni E. - Via Spadaro - Scicli
Francesco Lauretta
                            Don Antonio Sparacino                              

 

OPENING - L'ETÀ DEL DUBBIO | ore 21:00
CLANG | Via Francesco Mormino Penna 23 | Scicli


COMUNICATO STAMPA
Due talk, il 7 e 9 agosto, per parlare d’arte anticipando l’opening di “Habitat #2 – l’età del dubbio” che già dallo scorso 9 luglio vede per un mese intero lo spazio espositivo di CLANG trasformato in residenza d’incontro creativo per due artiste, l’italiana Concetta Modica e la francese Sophie Usunier. I due talk vedranno illustri ospiti di rilievo nazionale e internazionale, scrittori e pensatori, e si svilupperanno all’interno di spazi suggestivi di Scicli (Rg), la città barocca che accoglie la sede di CLANG che si trova in via Mormino Penna, patrimonio dell’Umanità.
Il primo talk è in programma per il 7 agosto alle ore 20 nella suggestiva “Grotta del Timponello”, nel quartiere San Bartolomeo di Scicli, con ingresso da Chiafura. Saranno ospiti Luigi Fassi, Francesco Lucifora e Francesca Alfano Miglietti che presenterà il film di Vic Muniz Waste Land.
Suggestiva la location anche del secondo talk, in programma il 9 agosto sempre alle 20 all’interno del bellissimo Giardino della Chiesa di San Giovanni E. in via Spadaro. Ospiti saranno don Antonio Sparacino e Francesco Lauretta. A seguire si avrà l’opening della mostra “L’ETÀ DEL DUBBIO”. CLANG, lo spazio espositivo e di ricerca per le arti contemporanea continua così il suo progetto artistico pieno di passione.
La prima opera visibile realizzata dalle due artiste è un blog nel quale giornalmente postano foto, commenti, idee.
Raggiungibile all’indirizzo web: www.letadeldubbio.blogspot.com, questo diario digitale é nato come un’opera,  per raccogliere anche “i dubbi degli altri” e vari scritti sul tema del dubbio. Le due artiste hanno infatti invitato artisti, curatori e interlocutori vari a collaborare, come alla ricerca di un testo, di uno specchio, di parole simili o lontane dalle loro, per creare una confusione e al tempo stesso una fusione tra parole di un argomento che riguarda tutti.
Confessioni, paure, dibattiti su L’età del dubbio convergeranno nella mostra che verrà inaugurata la sera del 9 agosto quando avrà termine la residenza artistica.
Clang in queste settimane si è infatti trasformata in una casa, inedita dimora per le due artiste  Modica e Usunier che stanno vivendo nella project room dello spazio. Dopo il tempo trascorso insieme, in relazione con la città, con le persone del luogo, con il ritmo del paese, è iniziata la progettazione per la mostra del 9 agosto.
Il lavoro fin’ora si è basato sulla nostra convivenza, sulla condivisione degli spazi sul nostro modo di lavorare sia insieme che individualmente. Gli sguardi si sono intrecciati, quello di una che conosce Scicli da sempre e l’altra che la vede per la prima volta. Gli occhi di ognuno fanno da filtro per l’altra, una scruta i difetti l’altra i pregi, una i lati oscuri e l’altra le luci, guardiamo i contrari e i lati diversi della città che come qualcuno ha detto è una città alla rovescia, capovolta e non sai mai su quale lato sei, rimane sempre un dubbio”.



INFO

CLANG
Luogo d’arte, di ricerca, di costruzione, di partecipazione e innovazione inaugurato lo scorso dicembre nel cuore di Scicli, cittadina iblea in provincia di Ragusa. Fa capo alla partnership tra l’Associazione culturale non-profit PASS/O e l'impresa di produzione s.r.l. DEARTE. Una realtà vivace e curiosa, predisposta alla collaborazione, alla ricerca, interessata a realizzare attività diversificate per promuovere, attraverso nuove strategie e progetti curatoriali differenti forme di creatività: residenza d’artista, installazioni e mostre site specific, workshop, pubblicazioni indipendenti di arte.
 
HABITAT
Habitat è un modello che trasforma CLANG in uno spazio da vivere, una casa intima e accogliente in cui gli artisti lasciano tracce, segni della loro permanenza a Scicli.
Una formula per creare delle residenze che stabiliscano un contatto vero ed umano con la terra in cui l'artista va a creare. Si potrà assistere liberamente al lavoro creativo, site specific che l'artista  sviluppa nelle project room.
CLANG | Via Francesco Mormino Penna 23 | 97018 | Scicli (RG) | Italy
clangsite.it  |  info@clangsite.it
Sasha Vinci | Direzione Artistica CLANG | sasha_vinci@yahoo.it | T. +39 380 51 34 687
Francesca Vinci Mortillaro | Coordinamento CLANG |  francescavincimortillaro@gmail.com | T. +39 327 88 35 695
Martina Tolaro | Redazione CLANG | martinatolaro@gmail.com | T. +39 338 22 05 112
Silvia Tolaro | Comuncazione CLANG | silvia.tolaro@gmail.com
Ufficio Stampa - MediaLive | info@medialivecomunicazione.com | T. +39 0699330840

lunedì 29 luglio 2013

Il Cenacolo Vinciano: aperture straordinarie


Cenacolo: da giugno a dicembre aperture straordinarie grazie a Eni
Dalle ore 19,30 fino alle ore 22.30, ingresso libero con prenotazione.

Aperture straordinarie del Cenacolo, grazie ad Eni, per sei venerdì da giugno a dicembre (21 giugno, 19 luglio, 13 settembre, 15 novembre, 6 dicembre e 20 dicembre). In queste serate speciali, le luci del Refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, dove Leonardo ha dipinto l’Ultima Cena, non si spegneranno e sarà possibile ammirare il capolavoro, meta di visitatori da tutto il mondo.
L’ingresso è libero (per prenotazioni n. 02.92800360, dal lunedì al sabato, dalle 8,00 alle 18,30) secondo la formula di eccezionalità e gratuità che caratterizza il sostegno del cane a sei zampe all’arte e alla cultura. Negli eventi promossi da Eni, dopo il successo a Palazzo Marino della mostra Amore e Psiche (225mila visitatori) che ha portato a Milano la statua di Antonio Canova e il quadro Psyché et l’Amour di François Gérard, provenienti entrambi dal Museo del Louvre,  si riallaccia il filo con Leonardo, già protagonista nel 2009 dell’esposizione ospitata dal Comune di Milano del dipinto San Giovanni Battista, proveniente dal museo del Louvre.

Fin dai tempi di Enrico Mattei la cultura costituisce per Eni un importante terreno di iniziative attraverso cui coniugare la propria natura di grande società energetica con il tessuto sociale e culturale dei paesi in cui opera. Affermarsi come impresa che agisce per lo sviluppo di un territorio specifico è il principale obiettivo di ogni progetto. Eni è convinta infatti che favorire l’accesso alla cultura sia un valore e uno strumento di crescita per tutta la società.

Per questo motivo tutti gli eventi culturali sostenuti da Eni sono oggi riconoscibili per la qualità dei contenuti e la varietà dei linguaggi e degli strumenti di approfondimento messi in campo, concepiti per formare sempre spettatori coscienti, ad ogni fascia d’età. 

Leonardo  ha dipinto l’Ultima Cena per volere di Ludovico Maria Sforza detto il Moro, in un arco di tempo che va dal 1494 al 1497. L'artista, trattandosi di pittura su muro, non si è affidato alla tradizionale quanto resistente tecnica dell'affresco, che impone una veloce stesura del colore sull'intonaco ancora umido, ma ha voluto sperimentare un metodo innovativo che gli consentisse di intervenire sull'intonaco asciutto e, quindi, di poter tornare a più riprese sull'opera curandone ogni minimo particolare. Le intuizioni di Leonardo, purtroppo, si rivelarono sbagliate e ben presto, per un’infelice concomitanza di cause, la pittura cominciò a deteriorarsi. Nel corso dei secoli, di conseguenza, si susseguirono molti restauri nel disperato tentativo di salvare il capolavoro. Nel 1999, dopo oltre vent’anni di lavoro, si è concluso l’ultimo intervento conservativo che, grazie alla rimozione di tante ridipinture, ha riportato in luce quanto restava delle stesure originali. Le precarie condizioni del dipinto obbligano il Museo a osservare rigide regole di visita consentendo l’ingresso di 30 persone ogni 15 minuti.

In un periodo in cui, al trend di disinvestimento economico risponde un aumento costante della domanda in cultura, l’impegno di Eni è quello di facilitare l’accesso e la conoscenza all’arte, al teatro, alla musica, al cinema.


INFORMAZIONI:
Venerdì 21 giugno 2013
Venerdì 19 luglio 2013
Venerdì 13 settembre 2013
Venerdì 15 novembre 2013
Venerdì 6 dicembre 2013
Venerdì 20 dicembre 2013

Ingresso gratuito offerto da Eni
Dalle 19,30 alle 22,30
Prenotazione gratuita ma obbligatoria telefonando al n. 02.92800360
(orari call center: dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 18,30)

Le date di apertura delle prenotazioni saranno pubblicate su www.cenacolovinciano.net




MESSAGGI DALL'ANTICHITA' - Ciro Palumbo al MUSEO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM


Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum ospita dal 4 al 18 agosto 2013 la mostra personale di Ciro Palumbo, dal significativo titolo: Messaggi dall’Antichità. L’esposizione, che si snoda attraverso una ventina di opere, appositamente realizzate per l’occasione, vuole essere un ponte ideale tra passato e presente, tra antichità e contemporaneità. La pittura di Palumbo non è nuova alla trattazione di temi legati alla classicità e al Mito, tuttavia in questo contesto l’artista fornisce una lettura profondamente evocativa e ricca di suggestioni. Fonte di ispirazione per alcune opere esposte sono gli splendidi resti dei templi di Cerere, Hera e Nettuno, e i preziosi reperti archeologici del Museo Archeologico. L’artista torinese reinterpreta e omaggia, secondo la sua cifra espressiva e poetica in bilico tra il metafisico e l’onirico, il patrimonio culturale che Paestum custodisce in modo ineccepibile. In un momento storico in cui domina la cultura della divisione e la divisione delle culture, questa mostra vuole essere un trait d’union tra la cultura e quella contemporanea. Ciro Palumbo rispetta, in un percorso ricco di emozioni, la sacralità pagana di questa terra, vibrante di ricordi che nel tempo sono diventati archeologia, e le cui forme ancora intatte appartengono ormai alla memoria collettiva di ognuno di noi.

Nel corso della serata inaugurale, verrà presentato al pubblico il monologo teatrale “Il tormento di Ermes”, scritto appositamente da Paolo Levi per l’esposizione. La voce recitante di Daniel Lascar sarà accompagnata dalle musiche, composte per l’evento da Antonello Aloise, che le eseguirà al pianoforte accompagnato dal violino di Elena Corniolo.

La mostra è patrocinata dal Comune di Capaccio, dalla Provincia di Salerno, dal Consiglio Regionale della Campania e dall’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Paestum, con l’indispensabile collaborazione di Arte’m. L’organizzazione è a cura dell’Associazione Giuseppe Verdi e del suo direttore artistico Francesco Cairone, mentre la San Giorgio Investimenti d’Arte di Bari, diretta da Antonio Lagioia, è il main sponsor di questo prestigioso evento artistico.