RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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sabato 28 febbraio 2015

Plastica Italiana a cura di Valerio Dehò e Fabio Migliorati

C'è anche l'amico Sergio Cabrini in questa grande collettiva a cura di Valerio Dehò e Fabio Migliorati.. ed è in ottima compagnia!

 

Plastica Italiana
Sabato 28 febbraio, alle 17.30, presso la Sala Sant'Ignazio - via Carducci 7 Arezzo - verrà inaugurata "Plastica Italiana", la collettiva che l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Arezzo realizza in collaborazione con Armanda Gori Arte, nell'ambito della rassegna Aritmie.


La mostra, a cura di Valerio Dehò e Fabio Migliorati, raccoglie le opere di Carla Accardi, Enrico Baj, Enrica Borghi, Sergio Cabrini, Gianni Cella, Giuseppe Chiari, Franco Costalonga, Nando Crippa, Francesco de Molfetta, Dadamaino, Terenzio Eusebi, Davide Nido, Beatrice Gallori, Piero Gilardi, Marco Lodola, Umberto Mariani, Armando Marocco, Davide Nido, Omar Ronda, Tino Stefanoni, Michelangelo Pistoletto.


"Plastica Italiana" sarà visitabile dal 28 febbraio al 29 marzo 2015 nei seguenti orari: da martedì a venerdì ore 16.00-19.00; sabato, domenica e festivi ore 14.30-19.30.

INFO Ufficio Cultura
tel. 0575 377 503-504-505
mail ufficiocultura@comune.arezzo.it

venerdì 27 febbraio 2015

“Il profumo del vento” Marcello Scarselli a Gualdo Tadino



L’astrazione informale di Marcello Scarselli racconta “Il profumo del vento”.
Domenica 1 marzo l’inaugurazione presso la Chiesa Monumentale di San Francesco.


Per il ciclo “Kontemporanea. Profili d’artista”, continua il prestigioso programma di esposizioni d’arte nella Chiesa Monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino (Perugia), con una personale del maestro toscano Marcello Scarselli, dal titolo evocativo “Il profumo del vento”, che sarà inaugurata domenica 1 marzo alle ore 11.30, su iniziativa del Polo Museale della città, con il patrocinio  del Comune di Gualdo Tadino e della Regione Umbria. Marcello Scarselli è nato a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, nel 1953. Dopo essersi diplomato all’Istituto Tecnico di Pontedera, prosegue gli studi specializzandosi sul disegno e l’intaglio e frequenta il corso di incisione alla Scuola Internazionale di grafica Il Bisonte a Firenze.
La sua professione di pittore si consolida negli anni attraverso una costante attività espositiva, sia in Italia che all’estero, con mostre antologiche d’ampio respiro, come quella di Parigi presso la “Maison d’Italie”, Cité Universitarie, invitato dalla Camera di Commercio Italiana in Francia. Nel 2011 è stato selezionato dalla critica per una esposizione internazionale alla Galleria Royal Opera Arcade Pall Mall a Londra. È presente nel catalogo dell’Enciclopedia d’Arte Italiana edizioni 2011 e 2012. Solo per citare le esposizioni degli ultimi due anni ricordiamo: Palazzo Dei Medici Riccardi a Firenze, Palazzo Mediceo Seravezza a Lucca, Ponte De Sor in Portogallo, Museo Piaggio a Pontedera, presso l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania.
Filippo Lotti ha scritto di lui: “La sua produzione artistica (pittura, scultura e incisione) si è, indubbiamente, ispirata alla presenza del vissuto, di quella quotidianità trascorsa che, sedimentata nel ricordo, racchiude in sé anche momenti di sofferenza che il tempo ha trasformato in deflagrazioni cromatiche capaci di rappresentare la gioia di un appagamento artistico conquistato quadro dopo quadro, mostra dopo mostra”. “Marcello Scarselli”, continua Catia Monacelli, Direttore del Polo Museale, “omaggia Gualdo Tadino e l’Umbria con un progetto di rara poetica artistica. Il filo conduttore è rappresentato da un suggestivo ricordo di gioventù: l’odore dei panni stesi al sole nella casa in campagna, che mossi dal vento, si mescola al profumo del verde della collina. Il ricordo nitido ed inconfondibile di quel profumo, unito al vento di scirocco che carezza l’anima ed il viso, trasporta l’artista in una poetica del colore che si fa in primis racconto di memorie. E tutto, in sintesi, dalle tele sembra librarsi nell’aria, con estrema leggerezza e libertà, come quei vestiti mossi dal vento”. All’iniziativa interverrà il primo cittadino Massimiliano Presciutti e presenteranno la mostra Caterina Calabresi, Catia Monacelli e Filippo Lotti. La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa allo 075 9142445.

giovedì 26 febbraio 2015

LA NEVE NON HA VOCE Cinque artiste indagano la violenza del malamore - a cura di Alessandra Redaelli

-->Qualche giorno fa, vi ho già riferito di questa importante rassegna nel post: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2015/02/la-neve-non-ha-voce-cura-di-alessandra.html

Ora sono a darvi la comunicazione "ufficiale" con date ed orari, ma non solo...
ancora una volta sono stato invitato da Giovanna Lacedra a prendere parte alla sua performance e... ovviamente ho accettato!

LA NEVE NON HA VOCE

Cinque artiste indagano la violenza del malamore



Domenica 8 marzo ore 18.00

Chiostro di Voltorre – Gavirate  (VA)



Piazza Chiostro, 23, 21026 Gavirate





Fotografia, pittura, scultura, disegno, ricamo, installazione e performance si incontrano al Chiostro di Voltorre per raccontare l’amore sbagliato. Una lunga stagione di mostre dedicate alle donne si apre con un tema forte, quello della violenza di genere, che cinque tra le artiste più interessanti e promettenti dell’ultima generazione hanno deciso di raccontare con delicatezza, in toni sussurrati, scegliendo di affrontare il tema per vie traverse, silenzi allusivi e gesti d’amore.



Salva con nome, la serie fotografica che presenta Alessandra Baldoni, nasce come un omaggio alle poetesse e alle scrittrici del passato morte suicide, da Virginia Woolf ad Amelia Rosselli e Antonia Pozzi: immagini pulite, costruite attraverso una puntualissima messa in scena di sapore cinematografico, semplici e tuttavia intensissime, costruite per elementi simbolici. Non la violenza, l’atto folle del possesso come sopraffazione, dunque, ma piuttosto la solitudine disperata frutto dell’incomunicabilità, i corridoi bui e sottili dell’incomprensione, la morte come estremo tragico anelito alla libertà.

Raccontano invece la negazione del vissuto traumatico le ceramiche di Alice Olimpia Attanasio. Sono candidi busti femminili di sapore neorinascimentale sui quali irrompe l’imprevisto sotto forma di un elemento disturbante, che può essere un uccellino annidato tra i capelli – chinato a bucare col becco la fronte – o un piccolo missile conficcato nel cranio. Anche i disegni, delicatissimi, si pongono in bilico tra canto lirico e oscura minaccia, creando un senso di spaesamento e di inquietudine.

Con i suoi toni leggeri, la pittura liquida, il tratto morbido Jara Marzulli racconta il malamore per contrasto, attraverso l’amore, l’accoglienza e l’abbraccio incarnati da lievi figure femminili. Amiche, sorelle, madri e figlie rafforzano sulle sue tele il senso dell’unione positiva, della “sorellanza” salvifica, accanto a donne che al di là della delicatezza dei gesti si rivelano indomabili guerriere; mentre i colori tenui e gli sfondi indefiniti pongono i personaggi in un limbo fatato, onirico, in bilico tra realtà e memoria.

Una sola donna – una zia avvolta da un’aura peccaminosa, perché colpevole di essere attrice e modella nei puritani anni Cinquanta – è la protagonista dell’installazione proposta da Florencia Martinez. Stampate su stoffa colorata o su seta, esaltate da cornici in tessuto imbottito che si avviluppano introno al soggetto, le immagini spiazzano per il contrasto tra il taglio classico e la mancanza di un dettaglio fondamentale. Gli occhi scompaiono, chiudendo ogni comunicazione con la realtà. Oppure è la bocca a essere sostituita dal vuoto, in uno straziante grido silenzioso.

Tre poetesse, Sylvia Plath, Anne Sexton e la giovane libanese Joumana Haddad, sono le donne che Giovanna Lacedra pone al centro del suo lavoro. I visi delle prime due autrici confessional, declinati in serie di acquerelli leggerissimi, raccontano da un lato la dissoluzione dell’io e dall’altro la strenua ricerca di sé. Dalle fendenti parole della Haddad, invece, l’artista recupera e reinterpreta  l’orrore delle spose bambine. L’aspirante, una performance ispirata all’omonima poesia della Plath, aprirà la mostra il giorno dell’inaugurazione, mentre un video racconterà il dramma subdolo dell’abuso all’infanzia.



Vernissage ore 18.00





Dott.ssa Silvana Alberio

Presidente Associazione Amici del Chiostro


Piero Lotti

 Direttore Artistico


Alessandra Redaelli

Curatrice

evento fb

lunedì 23 febbraio 2015

Silvestro Pistolesi "Antologica” a cura di Daniela Pronestì e Filippo Lotti



Silvestro Pistolesi
"Antologica”

A cura di: Daniela Pronestì e Filippo Lotti
Inaugurazione: mercoledì 4 marzo 2015, ore 17.30
Luogo: Firenze, Sale Ex Circolo, Palazzo Medici Riccardi (Via Ginori, 14)
Durata: 5 - 15 marzo 2015
Orari: Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso gratuito.
Evento promosso da: Associazione Toscana Cultura
In collaborazione con: FuoriLuogo – Servizi per l’Arte; C.R.A. (Centro Raccolta Arte)
Allestimento: Casa d’Arte San Lorenzo
Media partner: Toscana Tv
Info: 335 5309279 redazione@toscanacultura.it www.toscanacultura.it

Dal 4 al 15 marzo 2015 le Sale ex circolo di Palazzo Medici Riccardi a Firenze ospiteranno la grande mostra antologica dell’artista fiorentino Silvestro Pistolesi, a cura di Daniela Pronestì e Filippo Lotti.
L’evento, promosso dall’Associazione Toscana Cultura in collaborazione con FuoriLuogo – Servizi per l’Arte e C.R.A. (Centro Raccolta Arte), offre uno spaccato sui cinquant’anni di attività artistica di Silvestro Pistolesi attraverso una selezione di oltre settanta opere, tra dipinti ad olio, tecniche miste e disegni.

evento fb

venerdì 20 febbraio 2015

“Cities of the World, Real and Created” anche Stefano Fioresi a San Diego

Anche l'amico Stefano Fioresi in questa importante mostra collettiva 
in quel di Fallbrook - San Diego - California...
ovviamente il comunicato stampa è in inglese ma penso che questo non sia certo un problema...

MADE IN ITALY - l'installazione di Stefano Fioresi esposta in mostra...

“Cities of the World, Real and Created”

artisti:
Jose Aponte
Kira Carillo Corser
Stefano Fioresi
Carlos San Miguel

inaugurazione 6 marzo ore 18.00
6 marzo - 2 maggio 2015

Fallbrook Library
124 South Mission Road, Fallbrook, CA - USA

http://www.fallbrooklibraryfriends.org/index.php…

“Cities of the World, Real and Created” depicts cities and their people from around the world in photographs and multimedia works by artists from Italy, Mexico and Southern California. Two of the four artists featured in this exhibition provide a photographic view of cities in Asia, Africa, Europe and the Americas. The other two develop complex photographic and painted montages depicting the architecture and culture of cities in Europe and the United States. The show, sponsored by the Friends of the Fallbrook Library, opens on Friday, March 6 with a reception honoring the four artists.
The artist Stefano Fioresi lives and works in Modena, Italy. He has shown his work in Rome, Florence and other cities in Italy. He also has had solo shows in France and Spain and several books have been published featuring his art. From Fallbrook he travels to New York where his work now appears at the National Academy Museum. Here, he shows three sets of three multimedia montages entitled “Made in Italy”. These multilayered artworks start from photographic appropriations and bring to the senses the famous Italian cityscapes and products in a colorfully striking and unique style.
Kira Carillo Corser is a Fallbrook artist who produces multimedia collages similar to Fioresiʼs that start from photographic fragments. Ms. Corserʼs work has exhibited nationally in art galleries, museums, universities, national conferences, in 19 states, including capital buildings and in the U.S. Congress in Washington D.C. Her work has been in the Museum of Photographic Arts, San Diego; The Center for Creative Photography, Tucson, Arizona; The Ansell Adams Gallery, Friends of Photography in San Francisco and the Smithsonian in Washington D.C. She worked as Head of Still Photography for Public Broadcasting in San Diego for 10 years. Ms. Corser and poet Frances Payne Adler have collaborated in 4 major photography-poetry traveling exhibitions and on 3 books.
Carlos San Miguel is a photographer residing in Tijuana, Mexico. He has travelled the world photographing the sites and people in places like Beijing, Marrakesh, Paris and Havana. He has studied photography in San Diego, New Zealand, Iceland and Canada and for the past eight years has practiced photography as a serious undertaking. He has participated in many exhibitions in Mexico and California including solo shows in Tijuana, Ensenada, Valle de Guadalupe, Mexicali and Guanajuato. He has also had a solo show in Havana, Cuba.
Jose Aponte was born in New York City and raised by a single mom who loved the arts, travel, and people. As a youth, having lived in New York City, upstate New York, and traveling regularly to Puerto Rico, his influences were many: among them the Metropolitan Museum of Art - Salvador Dali, Pablo Picasso, Roberto Clemente; the New York
Yankees; and the Salsa music of the Fania All Stars.
Aponteʼs interest in the arts began as a student of fine art in Albany studying with Erica May Brooks. A complement of his work was chosen for the permanent collection of the London Junior Museum when he was ten. Mr. Aponteʼs life as a student and painter eventually morphed during high school into an interest in the performing arts and the theater.
After graduating from Bard College in NY, he worked off Broadway in the Living Theater at the Brooklyn Academy of Arts, with the original Living Theater Company under the direction of Judith Molina and Julian Beck. After two years in the theater, hungry for work in the arts and culture and a steady paycheck, he considered graduate school. The University of Arizona's seminal Graduate Library Institute for Spanish Speaking Americans proved too scintillating for him, a lifelong reader, to not give it a try.
His career in libraries began in Tucson where he met his wife of 35 years, Cynthia Reyes Aponte. Cynthia is a truly fine artist who has served as an inspiration for him and his two sons, Tony and Pablo, through her dedication to art, culture and equity.
Photography for Mr. Aponte is about building community bridges through personal story. The pictures speak to our common heritage and humanity in a world too often focused on our differences and happenstance of birth. The show represents the classics of Rome, and the sense of play in our humanity as demonstrated in Carnival in Venice, as well as the streets stories and profound strength and beauty of Latin America, most specifically in these pictures, Peru.

The reception on March 6 from 6:00-8:00 pm at the Fallbrook Library will feature small appetizers, music by David Regier on the Steve Allen piano, and the opportunity to meet the artists and discuss their art. The exhibit runs from March 6 to May 2. The library is located at 124 S. Mission Road in Fallbrook. For additional information please call 760-731-4651.

#TakePArt - Dome | Alexey Luka | Marina Zumi all'Hangar Bicocca



Il progetto vedrà tre artisti, Dome | Alexey Luka | Marina Zumi, insieme al lavoro in HangarBicocca, lo spazio di arte contemporanea sostenuto da Pirelli, dal 19 al 23 febbraio e porterà alla realizzazione di un’installazione di dimensioni considerevoli. Già nella giornata del 22 febbraio prevediamo di rendere visibili al pubblico frequentatore di HangarBicocca i tre giovani impegnati nella realizzazione, come in una sorta di 'cantiere' che consentirà di avvicinarsi a questa particolare forma d’arteIl progetto nel suo insieme sarà poi presentato nel corso di una conferenza stampa il 24 febbraio, ore 12.30, alla presenza del Presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, di Antonio Calabrò, responsabile Cultura Pirelli, di Achille Bonito Oliva e del curatore ed esperto di street art Christian Omodeo, insieme agli artisti stessi.



Le opere finite saranno poi visibili al pubblico dal 26 al 28 febbraio.


giovedì 19 febbraio 2015

JE NE REGRETTE RIEN - Max Papeschi a Torino

Succede a Torino... da non perdere!

...e poi, il giorno 7 marzo, tutti a San Miniato per la presentazione della sua auto biografia (vedi http://centroraccoltaarte.blogspot.it/2015/02/max-papeschi-al-cra.html)



JE NE REGRETTE RIEN
Max Papeschi 
JE NE REGRETTE RIEN
26 Febbraio – 28 Marzo 2015
OPENING: Giovedì 26 Febbraio ore 18.30
GALLERIA DAVICO ARTE
Galleria Subalpina 30
TORINO

Max Papeschi esponente di punta della digital-art, approda nel mondo dell’arte contemporanea dopo l’esperienza da autore e regista in ambito teatrale, televisivo e cinematografico.
Come artista figurativo il suo approccio con l’Art-World è stato d’immediato successo sia di pubblico che di critica.
Il suo lavoro Politically-Scorrect, mostra una società globalizzata e consumista, rivelandone i suoi orrori in maniera ironicamente realistica. Dal Topolino Nazista al Ronald McDonald Macellaio, le icone cult perdono il loro effetto tranquillizzante per trasformarsi in un incubo collettivo.
Ha pubblicato nel 2014 la sua prima biografia “Vendere svastiche e vivere felici” dove racconta le tappe esilaranti (ma verissime!) della sua folgorante carriera.
In mostra quaranta pezzi, una selezione dei suoi lavori più famosi e la nuova serie “La société du spectacle” che vede protagonisti i “grandi” della scena politica, economica e sociale del mondo moderno e contemporaneo nei panni di icone del mondo dello spettacolo.

ROBERTO CODA ZABETTA FILM# 00 – 56 alla Fondazione Mudima - Milano

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ROBERTO CODA ZABETTA
FILM# 00 – 56
Con testo critico di Ilaria Bonacossa

11 marzo – 8 aprile 2015
Inaugura martedì 10 marzo, ore 18

Fondazione Mudima presenta, dall’11 marzo all’8 aprile 2015, negli spazi di via Tadino a Milano, la mostra personale di Roberto Coda Zabetta FILM# 00-56: venti tele inedite di grande formato che costituiscono l’anteprima di un progetto più ampio composto da cinquantasei lavori.

Il titolo dell’esposizione, FILM# 00-56, introduce alla nuova ricerca artistica di Coda Zabetta: una pittura che, oltre a non essere più figurativa, procede per stratificazioni sottili di materia, impalpabili pellicole, film appunto, di colore. Una materia non più densa, ma fluida e trasparente.
Ma anche “film” inteso come sequenza di 56 frame che raccontano la storia del cambiamento di un linguaggio.

Le opere in mostra contengono forme, luci, ombre e colori della natura che si condensano in un flusso atemporale e non figurativo di infinite informazioni. L’occhio scorre veloce, seguendo movimenti orizzontali, concentrici, verticali, emerge in superficie e velocemente si immerge in profondità. La visione è immediata, ma innesca un lento flusso di riconoscimento, di scoperta del processo pittorico, dei riferimenti, delle citazioni, delle fonti. Si produce un inconscio corto circuito: immagini mentali che non svelano, ma ri-velano (velano nuovamente), nel senso che mostrano e insieme nascondono quell’invisibile cui l’immagine rimanda. La ricerca di ciò che è ‘irrappresentabile’ dell’altro del mondo, un movimento verso l’alto o il basso legato alla necessità di trascendere le condizioni emotive dell’esperienza.

Nelle parole di Ilaria Bonacossa, autrice del testo in catalogo: "I nuovi lavori di Roberto Coda Zabetta sembrano giocare con i limiti dell'astrazione contemporanea attraverso un rapporto tattile e viscerale con i materiali pittorici classici che vengono 'forzati' in futuristiche trame. Queste grandi tele evocano sintetiche immagini digitali della nanotecnologia così come spazi siderali a milioni di anni luce da noi che nelle loro trasparenze sembrano omaggiare una tradizione nipponica millenaria di opere a china e acquarello su carta".

Per Roberto Coda Zabetta la pittura astratta è uno stato della mente che contiene forti limitazioni e infinite libertà: l’astrazione è, insieme, il luogo intimo dove si dimentica la ‘mente’, si scava negli strati del vissuto, degli insegnamenti, dei riferimenti, dove l’accumulazione dell’informazione si libera nel movimento dell’animo, nella visione, nella somma dei contrari e di tutto ciò che si sottrae alla compiutezza della percezione e della temporalità. E, contestualmente, è il luogo dove agire con infinita libertà riguardo a quei riferimenti, sapendo che, ciascun gesto è denso di riferimenti storici, ma che può essere usato, consapevolmente, al di fuori di ogni classificazione cronologica.

Corredano la mostra un catalogo, edito da Allemandi & Co., con testo critico e intervista all’artista a cura di Ilaria Bonacossa, e un video biografico, diretto da Jansen & Rodriguez e ArtAtWork, visibile sul nuovo sito www.robertocodazabetta.com.

Coordinate 

Titolo
 Roberto Coda Zabetta. FILM# 00-56
Con testo critico di
Ilaria Bonacossa
Date
11 marzo – 8 aprile 2015
Inaugura
martedì 10 marzo, ore 18
Sede
Fondazione Mudima, Via Tadino 26 – 20124 Milano
Orari
 lunedì - venerdì ore 11-13 / 15- 19.30. Sabato e domenica chiuso.
Ingresso
libero
Catalogo
 edito da Allemandi, con testo e intervista all’artista a cura di Ilaria Bonacossa
Progetto grafico
Katrin Schmitt-Tegge, Berlino
Video
prodotto da Black Mamba e diretto da Jansen & Rodriguez e ArtAtwork
Project Manager
 Cristina Merla cristinamerla@monaco.mc

Info al pubblico
Fondazione Mudima | t. 02.29409633 | info@mudima.net

Ufficio Stampa
NORA comunicazione - Eleonora Caracciolo di Torchiarolo
Via Roggia Scagna 10, Milano

STATEMENTS 2015 a cura di Ivan Quaroni da Circoloquadro



STATEMENTS 2015 
a cura di Ivan Quaroni

La mostra che chiude la 7° edizione del workshop MANUALE PER ARTISTI
martedi 3 marzo 2015
Circoloquadro, Via Thaon di Revel 21, Milano h. 18.30
Ricordo anche che sono aperte le iscrizioni della 8° edizione del workshop
MANUALE PER ARTISTI, che partirà il prossimo 23 marzo.
Per tutte le info: tel. +39 02 6884442 info@circoloquadro.com


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ecco qualche risultato di alcuni degli artisti che hanno partecipato alle scorse edizioni di MANUALE PER ARTISTI 

  • Stefano Cozzi: selezionato come artist in residence presso SIM Residency, Reykjavik; vincitore del premio DE.MO/Movin up 2012 per giovani artisti italiani all’estero; vincitore del premio Roter Teppich Junge Kunst, Vienna.

    • Serena Zanardi: vincitrice Premio San Fedele 2013; mostra personale nel 2014 alla Fondazione Rivoli2, Milano.

    • Salvatore Tulipano: vincitore del premio Como Contemporary Contest 2013; partecipa alla Biennale de la Jeune Création Européenne di Montrouge.

    • Debora Garritani: vincitrice del secondo premio Salon Primo 2012, Accademia di Belle Arti di Brera; vincitrice della Borsa di studio per la ricerca Artistica, Società Umanitaria, Milano; finalista del premio Como Contemporary Contest 2013; partecipa alla mostra Spirito Italiano, Atto I alla Fabbrica Borroni; 2014 partecipa al Premio Cairo.

    • Anna Caruso: finalista Premio Arte 2013; finalista Combat Prize 2013; partecipa alla mostra Nuova pittura italiana allo Studio d’Arte Cannaviello, Milano.

    • Chiara Paderi: partecipa alla mostra Spirito Italiano, Atto IV alla Fabbrica Borroni.

    • Milena Sgambato: partecipa alle mostre Iside contemporanea presso ARCOS, Museo di Arte Contemporanea, Benevento e I Nuovi Mostri alla Costantini Art Gallery, Milano.

    • Elena Aromando: partecipa a SerrOne, Biennale Giovani di Monza 2013.

    • Carlo Strano: finalista del Premio Arte Laguna 2012/2013.

    • Eva Reguzzoni: finalista del Premio Arte 2012; finalista del Premio Arte Rugabella 2012.

    • Eracle Dartizio: finalista del Premio Arte Laguna 2013/2014, categoria under 25; vincitore Premio Arte 2014 per la sezione grafica; vincitore Premio Ora 2014.

    • Andrea Fiorino: finalista Premio Arte 2014, sezione studenti d’Accademia. Vincitore Premio Rugabella 2014; vincitore Premio Ora 2014.

    • Adriano Annino: Vincitore Premio Rugabella 2014.

    • Ersilia Sarrecchia: vincitrice del T.I.N.A. Prize 2014.

    • Francesca Belgiojoso: finalista sezione Fotografia, Premio Arte Laguna 2014/15

    • Dario Maglionico: finalista sezione Pittura, Premio Arte Laguna 2014/15
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ANNE MARIE RITRATTO A PIÙ VOCI alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea – Roma



ANNE MARIE RITRATTO A PIÙ VOCI
Venerdì 27 Febbraio 2015
ore 11.00 – 13.30; 15.00 – 18.30 Sala del Mito
Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea – Roma

a cura di
Maria Vittoria Marini Clarelli | Laura Cherubini | Daniela Ferraria Alessandra Mammì | Massimo Mininni | Elisabetta Rasy | Giorgio Verzotti

La Galleria nazionale d’arte moderna, in collaborazione con l’Archivio Alighiero Boetti, venerdì 27 febbraio 2015, organizza una giornata in onore di Anne Marie Sauzeau (Surgères, 1938 – Parigi, 2014). Scrittrice, critica militante, femminista, storica dell’arte, curatrice, giornalista, editrice e persino stilista. Compagna di strada e indispensabile sostegno di molti artisti a cominciare dal sodalizio di vita e di lavoro con Alighiero Boetti. Nel tentativo di dare testimonianza della generosa e caleidoscopica attività di Anne Marie sono molti e diversi i contributi che arrivano dal mondo dell’arte, del cinema, della politica, del giornalismo, della letteratura, della musica e del teatro: J.C. Ammann, R. Bisacco, M. Boetti, P. Candinas, L. Castellina, L. Cherubini, M. Chiaretti, V. De Paolis, A. Di Genova, M. Eustachio, D. Ferraria, M. Giusti, A. Mammì, M.V. Marini Clarelli, E. Montessori, D. Piccolo, P. Pitagora, E. Rasy, R. Rossanda, G. Verzotti e lo staff dell’Archivio Boetti: G. Accorsi, I. Giaccone, A. Mercanti, C. Niccolini.
La giornata cercherà di fare il punto sul suo nomadismo culturale raccontando gli aspetti più salienti della personalità e del lavoro intellettuale e si articolerà in due fasi. La prima sarà dedicata agli studi sul femminismo e alle ricerche sulla filosofia di scuola francese. La seconda, nel pomeriggio, illustrerà il lavoro di curatore e critico che ha attraversato e segnato oltre quarant’anni della nostra storia, lasciando un forte segno di novità “nel far convivere – come lei stessa amava dire – sfere di conoscenza diverse…”.
Anne Marie Sauzeau, nata nel 1938 a Surgères, cittadina francese vicino al mare, frequenta il liceo e l’università a Parigi, dove segue per un anno anche il corso di hypocagne, specializzazione riservata a brillanti studenti di letteratura. Si laurea alla Sorbonne con una tesi su Jane Austen. Supera il Capes – concorso per diventare insegnati di ruolo in Francia – divenendo così professoressa d’inglese a Saint-Quentin nel nord della Francia. Nel 1962 a Vallaurius, in Provenza, in occasione di uno stage sulla ceramica, incontra Alighiero Boetti che sposa nel 1964. Inizia così un fecondo sodalizio di arte e vita. Tra le varie collaborazioni con Alighiero, degno di nota è, tra il 1970 e il 1977, il celebre lavoro su I mille fiumi più lunghi del mondo. La sua più precoce attività di intellettuale è caratterizzata fortemente dalla militanza femminista (si è occupata, solo per citarne alcune, di Valerie Solanas, Artemisia Gentileschi, Edita Broglio, Marilù Eustachio, Lucia Romualdi, Suzanne Santoro, Elisa Montessori, Carla Accardi, Giosetta Fioroni), senza mai perdere di vista l’elemento creativo. Nel 1974 fonda con Elisabetta Rasy, Manuela Fraire e Maria Caronia le pionieristiche Edizioni delle Donne. Conduce studi di genere applicati alla storia dell’arte; scrive di filosofia, letteratura, diritti civili (Maurice Merleau-Ponty, Jean-Paul Satre, Stephane Mallarmé, Aubrey Beardsley, ecc). I suoi contributi sono pubblicati su autorevoli riviste e prestigiosi quotidiani progressisti. Negli ultimi anni della sua vita si dedica alla direzione scientifica dell’Archivio Boetti, in particolare alla pubblicazione del catalogo generale dell’artista. Muore a Parigi nel 2014.

Ufficio Stampa / Laura Campanelli / 06 32298328 / s-gnam.uffstampa@beniculturali.it
Segreteria / Flaminia Valentini / 06 32298303
Galleria nazionale d’arte moderna, Viale delle Belle Arti, 131 – 00196 Roma


mercoledì 18 febbraio 2015

Gianni Pozzi - Figure del dono Dispendio, reciprocità e impegno nella pratica artistica contemporanea

Presentazione del nuovo libro di Gianni Pozzi
 
Figure del dono
Dispendio, reciprocità e impegno
nella pratica artistica contemporanea
(Pisa University Press, 2014)



Giovedì 19 febbraio 2015 – ore 15 -  ingresso libero
Accademia di Belle Arti di Firenze - Aula del Cenacolo - via Ricasoli, 66 – Firenze

Oltre all’autore saranno presenti il Prof. Sergio Givone dell’Università di Firenze, il direttore del Centro Pecci Fabio Cavallucci, il Prof. Franco Speroni e il direttore dell'Accademia Eugenio Cecioni.



Da Joseph Beuys a Marina Abramović, da Alberto Garutti a Mario Mariotti, artisti e scenari internazionali ma anche riferimenti al contesto toscano, in particolare fiorentino, in "Figure del dono. Dispendio, reciprocità e impegno nella pratica artistica contemporanea", il nuovo saggio di Gianni Pozzi, coordinatore della Scuola di Pittura e insegnante di Storia dell'arte contemporanea all'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Pubblicato da Pisa University Press (pp. 337, euro 15), il libro sarà presentato giovedì 19 febbraio alle ore 15 presso l'Aula del Cenacolo dell'Accademia. Oltre all'autore saranno presenti il Prof. Sergio Givone dell'Università di Firenze, il direttore del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci Fabio Cavallucci, il Prof. Franco Speroni e il direttore dell'Accademia Eugenio Cecioni.

Il saggio di Gianni Pozzi dedica grande attenzione a strutture e ricerche artistiche dell’area fiorentina, confrontandole – spesso per la prima volta - con analoghe esperienze internazionali.

Il caso più eclatante è quello di Mario Mariotti, inventore, nella Firenze degli anni ’80 e ’90 di alcune grandiose feste urbane  all’insegna di una precisa idea di arte come gioco e festa feconda, dono e condivisione (in Piazza Santo Spirito, nel tratto dell’Arno davanti agli Uffizi, alla pescaia di Santa Rosa…). Di Mariotti, i cui archivi sono stati recentemente donati al Centro Pecci, si recupera qui un pezzo di gioventù con le  inedite testimonianze della sua carriera di studente all’Accademia di Belle Arti negli anni ’60 (paradossalmente scarso in Storia dell’Arte), ma soprattutto se ne pone il lavoro in confronto con l’opera di altri artisti ugualmente impegnati sul fronte della relazionalità.

Da Rirkrit Tiravanija, famoso per offrire cene taj, creare zone di sosta per i visitatori di qualche Biennale o per la realizzazione di una sorta di “comune” d’artisti ecologica e autosufficiente in Tailandia, fino a Pino Pascali o Mario Ceroli.

Così come il celebre e gigantesco NO che Mariotti voleva proiettare dal Forte Belvedere sulla cupola del Duomo nel ’72, per invitare a dire NO al referendum che nel ’74 voleva abolire la legge sul divorzio, viene messo in collegamento con l’ altro grandissimo NO che Santiago Sierra fa girare su un furgone in giro per il mondo.

C’è Mario Mariotti in questo studio sul dono, ma ci sono anche le operazioni del livornese Michelangelo Consani a EX 3 nel 2010: tre bici che producono elettricità e una complessa riflessione su sfruttati e sfruttatori, come ci sono le realizzazioni di Alberto Garutti a Peccioli nel pisano e a Colle Val d’Elsa nel senese (il restauro dei teatri locali come opera d’arte ), le varie strutture fiorentine, dalla Strozzina a Lo Schermo dell’Arte al Museo Pecci, insieme a gallerie, critici e curatori.

Per la prima volta dunque una inedita chiave di lettura permette di recuperare  un pezzo della più recente esperienza artistica fiorentina mettendola in collegamento con analoghe ricerche internazionali.

“Figure del dono” è una rilettura nell'ottica del dono di alcune pratiche dell'arte contemporanea: condivisione, impegno, sacrificio o dispendio nell'anonimato.

Del resto grande è stata nel '900 l'attenzione al tema del dono visto come gesto costitutivo di un legame e quindi di una comunità in opposizione anche agli effetti disgreganti di un economicismo sempre più pervasivo.

Il libro fa parte di "Connessioni", una collana di saggi monografici e miscellanee promossa dall'Accademia di Belle Arti di Firenze in collaborazione con la Pisa University Press con l'intento di creare, appunto, connessioni tra i diversi saperi che ruotano intorno alla cultura visiva, finalizzandone i risultati in particolar modo a una didattica adeguata e aggiornata.

Il progetto grafico della collana è a cura del Laboratorio di Grafica del Biennio specialistico in Arti visive e nuovi linguaggi espressivi dell'Accademia fiorentina condotto da Paolo Parisi e Maurizio Di Lella.


GIANNI POZZI insegna Storia dell'arte contemporanea presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Si è occupato a lungo di critica d'arte per giornali e riviste, da "Paese Sera" con F. Menna, a "L'Unità" al "Sole 24 Ore", collaborando anche con gallerie e musei. Ha pubblicato studi sui falsi Modigliani (Teste a sorpresa, 1989), su Andrea Pazienza (Edizioni del Grifo, 1991), Schiele (Giunti, 1996) e Chagall (B. Mondadori, 1997). A Firenze ha partecipato alla realizzazione della rassegna ideata da L. Pistoi, La Più Bella galleria d'Italia (1990 – 1994), ha curato la mostra I corpi incantati per il Museo Marino Marini (2002) e, per l'Accademia di Belle Arti, il convegno Formazione, conservazione e comunicazione dell'arte (2007) insieme alle prime tre edizioni della rassegna annuale StartPoint (2009 - 2012).
Per ulteriori dettagli
http://www.accademia.firenze.it/it/component/k2/15-carousel/figure-del-dono-nuovo-libro-di-gianni-pozzi
www.pisauniversitypress.it
 

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miart 2015 10 – 12 aprile

miart 2015
10 – 12 aprile 2015
preview 9 aprile 2015
fieramilanocity, padiglione 3, gate 5
Milano
 
156 GALLERIE INTERNAZIONALI, 25 CURATORI E 35 DIRETTORI DI MUSEO E CURATORI DA TUTTO IL MONDO, UNA SETTIMANA DI INCONTRI, INAUGURAZIONI, MOSTRE ED EVENTI IN TUTTA LA CITTÀ, DENTRO E FUORI DAI PADIGLIONI DELLA FIERA
 
MILANO SI PREPARA ALLA MIARTWEEK
Milano, 27 gennaio 2015 – Presentata oggi nella Sala Conferenze di Palazzo Reale, Milano miart 2015, la ventesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il terzo anno da Vincenzo de Bellis.

Sono intervenuti:

Filippo Del Corno
Assessore alla Cultura
Comune di Milano

Enrico Pazzali
Amministratore Delegato Fiera Milano SpA

Vincenzo de Bellis
Direttore artistico miart 2015

 
LE GALLERIE
Dal 9 al 12 aprile i padiglioni di fieramilanocity accoglieranno 156 gallerie internazionali che rappresentano il meglio dell’arte moderna, contemporanea e del design a edizione limitata da tutto il mondo. Cresce ancora il numero delle gallerie che quest’anno partecipano alla fiera milanese, con un ulteriore incremento delle presenze straniere rispetto alle passate edizioni: saranno infatti 72 le gallerie estere – il 46% del totale – con una spiccata presenza di gallerie provenienti dagli Stati Uniti (25) e Regno Unito (23) – a testimoniare la forte attenzione del mercato straniero più forte del mondo verso miart e la formula messa a punto dal suo Direttore Artistico. Significativa inoltre la presenza di gallerie italiane e straniere che per la prima volta partecipano a una fiera in Italia o tornano dopo una lunga assenza e di quelle che hanno eletto miart a loro fiera di rappresentanza nel nostro Paese.
#miartgalleries
 
LE SEZIONI DI MIART
Si confermano quattro le sezioni di questa ventesima edizione: Established, che raccoglie 105 espositori - suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati; Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; e First Step, nuova sottosezione dedicata alle gallerie già riconosciute a livello nazionale e internazionale che partecipano a miart per il primo o il secondo anno, e alle gallerie che da Emergent passano alla sezione Established; Emergent, dedicata a 19 gallerie d’avanguardia focalizzate sulla ricerca sui giovani artisti, di cui ben 16 straniere e 6 alla loro prima esperienza fieristica in assoluto; THENnow, che presenta, su invito, 18 gallerie nelle quali sono messi a confronto un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente; e infine Object, dedicata ad una selezione di 13 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.
#established    #master            #contemporary            #firststep
#emergent
#THENnow
#object

ASPETTANDO EXPO
“Siamo entusiasti di come miart si confermi in questa edizione promotore di cultura internazionale, grazie alle numerose e importanti gallerie presenti - afferma Enrico Pazzali, Amministratore Delegato Fiera Milano. Quest'anno miart si propone anche come un ideale e prezioso benvenuto al mondo, in un anno così speciale per Milano e per l'Italia contraddistinto dall'Esposizione Universale. Come Fiera Milano, in questa occasione, vogliamo così testimoniare la bellezza di una metropoli che sa valorizzare la storia e guardare al futuro ponendosi al centro del mondo dell'arte con un appuntamento di valore come questa manifestazione.”
#waitingforexpo2015
 
MILANO. THE PLACE TO BE
“Questa ventesima è un’edizione speciale, perché si svolgerà alle soglie di Expo Milano 2015 e sarà quasi un preludio di quella vivacità che animerà tutta la città di lì a poco – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Un’edizione con tante conferme, molti nuovi arrivi e un taglio sempre più internazionale grazie alla partecipazione delle numerose gallerie straniere, che saranno quasi la metà di quelle presenti in Fiera. A ribadire quanto Milano sia ormai un riferimento ineludibile, non solo per le testimonianze presenti della lunga storia artistica e culturale che ne ha formato l’identità di città delle avanguardie e dell’innovazione, ma anche per la sua capacità, antica come il suo nome e testimoniata dal suo passato, di connettere culture, linguaggi ed esperienze, creando ogni volta un mix originalissimo che solo qui ha il potere di diventare tendenza”
#theplacetobe
 
MIARTALKS
Un nuovo ciclo di miartalks – a cura di Maria Cristina Didero, Curatrice Indipendente, Milano; Direttore Fondazione Bisazza, Vicenza; Paola Nicolin, Curatrice e Storica dell’Arte, Università Bocconi, Milano; Alessandro Rabottini, Curatore Indipendente e Curatore Esterno, MADRE, Napoli - accompagnerà le tre giornate della fiera aperte al pubblico con una piattaforma di interventi che, tra conferenze, conversazioni e interviste, coinvolge 35 personalità internazionali come artisti, designer, direttori di museo, fashion designer, critici, curatori, collezionisti e giornalisti, che nell’anno di Expo si interrogheranno sull’arte e le sue istituzioni,
sugli scenari del presente e del futuro.
#miartalks
 
PREMI E ACQUISIZIONI
Si rinnova il bouquet di Premi e Fondi di acquisizioni legati a miart. Accanto alle presenze consolidate del Fondo di Acquisizione Giampiero Cantoni di Fondazione Fiera Milano - per opere d’arte moderna e contemporanea che andranno a costituire la collezione di Fondazione Fiera Milano - del Premio Emergent supportato da LCA – per la miglior galleria emergente - e del Premio Rotary Club Milano Brera - per l’arte contemporanea e i giovani artisti – fa il suo ingresso quest’anno il Premio Herno, in collaborazione con Herno SpA, che sarà assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo.
#miartprizes    
#fondocantoni
#premioemergent
#premiorotarybrera
#premioherno

LA NUOVA PARTNERSHIP CON SKY ARTE HD
miart 2015 vedrà la nascita della nuova importante partnership con SKY ARTE HD. Per la prima volta il canale tematico della piattaforma SKY collabora dal punto di vista editoriale con una fiera, alla realizzazione di un nuovo format televisivo che verrà trasmesso dall’emittente tutti i giorni, per due settimane, fino al 12 aprile.
I’M ART – anagramma di miart – è prodotto da Woolcan e nasce da un'idea di Vincenzo de Bellis e Alessandro Roja con collaborazione di Careof. Il programma racconterà in pillole la storia della video arte italiana dagli anni Sessanta a oggi. Ogni puntata sarà presentata da un attore che introdurrà un artista ed un suo lavoro. Pensato per un pubblico trasversale, tanto di neofiti quanto di addetti ai lavori, I’M ART sarà un innovativo strumento di approfondimento e divulgazione, in linea con il taglio editoriale di SKY ARTE HD e con il lavoro di valorizzazione del moderno e contemporaneo italiano impostato da miart in quest'ultimo triennio.
#ImArt
 
COMUNICAZIONE VISIVA
Anche quest'anno l'immagine e la comunicazione visiva sono affidate a Mousse che, attraverso lo strumento della fotografia, dal 2013 ha elaborato per la fiera un sistema di identità dai tratti generativi che si rinnova a ogni nuova campagna. Il tema scelto per miart 2015 nasce dall’associazione tra collezionismo e pratica venatoria: le scene di caccia, che hanno una lunga tradizione nella rappresentazione dell’arte, vengono idealmente riproposte all’interno degli stand del quartiere fieristico, creando un sofisticato gioco di rimandi storici ed estetici e alludendo al ricco cerimoniale di appuntamenti e rituali sociali che da sempre ne accompagnano l'iconografia.
#huntandcollect         
 
ALLESTIMENTO
Per la terza edizione consecutiva Martino Berghinz cura l’allestimento della fiera disegnandone gli spazi, a riconferma del successo delle scorse edizioni, ispirate da interventi di sapore minimale e giocate sul contrasto del bianco e nero per meglio accogliere tutte le forme d’arte esposte e accogliere i visitatori con il massimo confort.
 
THE SPRING AWAKENING
miart 2015 rinnova e incrementa la stretta collaborazione avviata tre anni fa da Vincenzo de Bellis con tutte le realtà che operano nella promozione e nella conoscenza dell’arte a Milano presentando la seconda edizione di The Spring Awakening, il programma di eventi, inaugurazioni e aperture speciali che coinvolgerà istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private, a partire dall’8 aprile e per tutta la durata della fiera. Ogni giorno aperture e visite speciali: dagli opening alla Triennale della grande mostra Arts & Foods e alla Triennale Design Museum di Cucina & ultracorpi, entrambe curate da Germano Celant per Expo, allo straordinario recupero del Teatro Continuo di Alberto Burri, finalmente restituito alla città dopo 42 anni dalla costruzione e 26 dal suo smantellamento e nell’anno del centenario del grande maestro grazie al Comune di Milano e alla Fondazione La Triennale e con il contributo di NCTM Studio Legale Associato nell’ambito del progetto nctm e l’arte, dall’opening all’HangarBicocca con la retrospettiva dedicata a Juan Muñoz e alla personale di Celine Condorelli nella stessa sede, ai finissage delle mostre GROWING ROOTS – 15 anni di Premio Furla a Palazzo Reale e Le regole del gioco alla Fondazione Achille Castiglioni, dalle mostre su Medardo Rosso in corso alla GAM a Villa Reale e su David Bailey al PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea, ai mille altri appuntamenti che la città sta preparando, riportando in evidenza il dna di Milano come capitale della creatività contemporanea e offrendo un anticipo di quella che sarà la lunga e ricca stagione di Expo 2015.
#thespringawakening

VIP PROGRAM
Sempre più intenso il programma VIP, che accoglierà 150 ospiti internazionali tra collezionisti, addetti ai lavori e direttori di musei, che oltre a partecipare a un programma di aperture speciali durante i giorni della fiera, avrà a sua disposizione una serie di visite presso le più interessanti collezioni private in città e dintorni.
 
MIART 2015
“Il ventesimo compleanno di miart rappresenta un traguardo importante per la fiera e per il sottoscritto, che con l’edizione 2015 porta avanti il progetto triennale iniziato nel 2013 – ha dichiarato Vincenzo de Bellis, Direttore Artistico di miart -. Oggi sono davvero felice di presentare un’edizione di miart così come l’avevo immaginata all’inizio di questo percorso: una fiera di altissima qualità, con gallerie italiane e straniere importanti, che ha saputo rinnovarsi e valorizzare alcuni asset strategici, come il dialogo tra artisti di generazioni diverse e l’internazionalità e internazionalizzazione dell’arte italiana, sia moderna che contemporanea. Tutto questo ha rimesso Milano al centro dell’attenzione del mondo dell’arte, del mercato, dei collezionisti, degli artisti e degli operatori che, grazie allo sforzo congiunto portato avanti dalla fiera e dalla città intera, hanno finalmente riscoperto alla vigilia di Expo il ruolo di capitale culturale della più dinamica metropoli italiana.”
#miart2015
 
PARTNER
Si confermano le partnership che accompagnano miart dal 2013 con il ristorante tre stelle Michelin da Vittorio e lo champagne Ruinart per la VIP lounge, con l’hotel The Westin Palace Milan per l’ospitalità e con Moroso per gli allestimenti degli spazi della fiera. miart 2015 sarà inoltre vetrina per la nuova edizione del Menabrea Art Prize.
 
ASPETTANDO MIART
In attesa di sperimentare dal vivo l’intenso programma della settimana della fiera, miart 2015 sarà presente in Expo Gate nel mese di marzo, nell'ambito del palinsesto a cura di Caroline Corbetta.
Nel frattempo, fino al 9 aprile, vi invitiamo a lasciarvi incuriosire dalla lettura di Carnet de miart, il blog ufficiale dell’edizione 2015 di miart, che ogni due settimane presenta e propone saggi, interviste e opere di artisti, curatori, collezionisti e critici, oltre che informazioni, aggiornamenti e anteprime sulla scena artistica milanese e sui luoghi più interessanti da visitare prima, durante e dopo l’apertura della fiera.
#miartdate
#carnetdemiart          

2015 IN MILAN WILL BE AMAZING. MIART MORE THAN EVER.


miart 2015
anteprima e inaugurazione: 9 aprile 2015 (su invito)
10 – 11 aprile 2015 dalle ore 12.00 alle 19.00
12 aprile dalle ore 11.00 alle 19.00
 
fieramilanocity
ingresso viale Scarampo, Milano
gate 5, padiglione 3
www.miart.it
www.carnetdemiart.it
 
 
Ufficio stampa miart 2015:
Lara Facco: T +39 02 36565133 / M. +39 349 2529989 / press@larafacco.com
 
Ufficio stampa Fiera Milano:
Rosy Mazzanti: T +39 0249977324 / rosy.mazzanti@fieramilano.it
Elena Brambilla: T +39 0249977939 / elena.brambilla@fieramilano.it