RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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sabato 7 maggio 2016

Rudy Pulcinelli LOGOS a cura di Ilaria Magni




Rudy Pulcinelli
LOGOS
Abbazia di San Giusto al Pinone
Via Montalbano, loc. Pinone, Verghereto, Carmignano – Prato

L’arte contemporanea a tutela di un bene storico e culturale.
Sabato 7 maggio 2016 alle ore 16:00 si terrà l’inaugurazione di LOGOS, l’intervento installativo di Rudy Pulcinelli presso la secolare Abbazia di San Giusto al Pinone a Carmignano (Prato), un luogo che rappresenta un simbolo di identità e civiltà tra arte, cura, fede e spiritualità, tuttavia chiusa da tempo ed attualmente in precario stato di conservazione.
Il Verbo pulsante, la parola (in greco Logos) tornerà a vivere all’interno dell’Abbazia e a diffondere la sua forza emotiva e spirituale e trascendente grazie ad un’installazione temporanea realizzata da Pulcinelli, artista poggese che ha elaborato in 25 anni di carriera nel mondo dell’arte una poetica all’insegna della comunicazione, della tolleranza e della valorizzazione dell’individuo oltre le differenze etniche, sociali e culturali, con una cifra stilistica riconosciuta ed apprezzata internazionalmente, dividendosi negli ultimi anni tra l’Italia, l’Olanda, il Marocco e soprattutto la Cina.

L’evento è curato dalla storica dell’arte Ilaria Magni, ha il patrocinio del Comune di Carmignano ed è realizzato in collaborazione con l’associazione “Amici di San Giusto”.

L’idea nasce dalla volontà di sensibilizzare il pubblico sulla situazione attuale di questo gioiello del nostro patrimonio storico-artistico, un’Abbazia fondata nel XII secolo dai monaci dell’ordine cluniacense e ubicata in una posizione strategica come tappa fondamentale in un percorso, fisico ed immateriale, lungo la via utilizzata dai pellegrini. Sopravvissuta nei secoli con alterne fortune, attualmente purtroppo versa in condizioni di degrado: infatti preoccupano soprattutto le condizioni del tetto, che è a rischio di crollo nella zona del transetto. L’associazione Amici di San Giusto, presieduta dall’assessore alla cultura del Comune di Carmignano, Fabrizio Buricchi, nata per la tutela e valorizzazione dell’Abbazia che è un patrimonio di tutti, si prefigge l’obiettivo di richiamare l’attenzione su questo luogo di arte, bellezza, fede e misticismo, per coinvolgere un pubblico più vasto ed eventuali sostenitori in grado di contribuire agli urgenti restauri.
Incontrando le aspirazioni dell’associazione, l’intervento di Rudy Pulcinelli mira a evocare l’immensità della parola, declinata nei sette alfabeti più diffusi al mondo, come simbolo e strumento di comunicazione potenzialmente universale all’insegna dell’abbattimento delle barriere del pregiudizio. Il Logos torna a riappropriarsi dell’antica Abbazia, torna a vivere in un senso profondamente spirituale ma anche viscerale, con una vis emotiva che ha il sapore del tempo, della memoria, della storia, della fede, delle vite che si sono affidate alla potenza mistica di questo luogo nei secoli. Un invito per tutti coloro che, incuriositi, avranno voglia di lasciarsi guidare in un affascinante percorso tra arte contemporanea, storia e civiltà.
Dal testo critico di Ilaria Magni:
“Nella dimensione suggestiva e atemporale dei possenti blocchi in pietra arenaria di un’Abbazia romanica di fondazione cluniacense, silente testimone di un glorioso passato dove il senso di comunicazione, spiritualità e cura dell’essere umano rivivono nell’itinerario “per montem” del pellegrinaggio lungo il crinale montano del Montalbano, tramite l’intervento di Rudy Pulcinelli il Verbo (Logos) si risveglia sull’altare materializzandosi nelle lettere scolpite, simbolo degli alfabeti del mondo e dell’incontro tra le culture. E tramite l’arte contemporanea la comunicazione rinasce in un gioco di luci ed ombre, pieni e vuoti, anche nel luogo più arcano, mistico, oscuro, intimo e segreto dell’abbazia: la cripta.
“In principio erat Verbum” recita l’incipit del Vangelo di Giovanni. Il ridestarsi dal sonno del tempo di questo luogo culturale passa attraverso il Verbo, il Logos, perenne garanzia dell’essenza ontologica delle cose…”



Ma il progetto va oltre.
Successivamente all’apertura straordinaria dell’Abbazia in occasione di LOGOS, verrà inaugurata presso lo Spazio d’Arte Alberto Moretti a Carmignano una mostra che presenterà al pubblico gli elaborati di sette cultori dell’arte dell’immagine tra fotografi, videomaker e registi (Leonardo Boretti, Stefano Gradi, Damiano Letizia, Gabriele Masi, Andrea Paoletti, Luca Peccantini, Alessandro Pucci), legati ognuno da una particolare affinità elettiva ed intellettuale con Pulcinelli, chiamati ad interpretare, ciascuno con la propria sensibilità e il proprio occhio artistico, il suggestivo dialogo venutosi a creare tra le meraviglie dell’antico e l’arte contemporanea.
Nella volontà comune di tutelare e valorizzare l’identità dell’Abbazia come secolare centro spirituale e culturale, nel nome di un rinnovato spirito di dialogo e di condivisione i quali animano tutto il progetto, la mostra video/fotografica si propone come un evento itinerante, per lasciare traccia, memoria, Logos che continui a diffondersi.


RUDY PULCINELLI
LOGOS
ABBAZIA DI SAN GIUSTO AL PINONE - CARMIGNANO - PRATO
7 MAGGIO - 12 GIUGNO 2016
ORARI DI APERTURA:
SABATO E DOMENICA DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 18:00.

PER VISITE SU APPUNTAMENTO:
AMICI DI SAN GIUSTO ASSOCIAZIONE CULTURALE
aiutasangiusto@gmail.com www.amicisangiusto.org
TEL. (+39) 334 9484372 TEL. (+39) 346 0407172

lunedì 20 gennaio 2014

Il Segno della Memoria a cura di Giampaolo Trotta



Il Segno della Memoria
a cura di Giampaolo Trotta
 Limonaia e Chiostro di Villa Capponi Vogel
Firenze
27 gennaio - 9 febbraio 2014



Mostra Internazionale di pittura, scultura, installazioni, fotografia, performance per ricordare la Shoah.

Il Giorno della Memoria, come si sa, è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in ricordo delle vittime del nazismo, dell’olocausto ed in onore di coloro che - a rischio della propria vita - hanno protetto i perseguitati. in tale giorno si rammenta la liberazione del campo di concentramento di auschwitz in polonia, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera dell’armata russa (si ricorda qui, quanto narra primo levi, lo stupore e lo sbigottimento del giovane soldato russo mentre entra nel campo di sterminio). Questa mostra vuole essere un omaggio alla memoria di tali fatti perché non debbano mai più avvenire simili atrocità, come, invece, purtroppo, sono accaduti e continuano ad accadere ancora oggi. in questo momento, la ricorrenza assume ancor più significato, stante il subdolo veleno dilagante del negazionismo.
Ventuno artisti italiani e stranieri - pittori, scultori, fotografi, autori di istallazioni e di performance - ci conducono, senza retorica, sulla strada della memoria: nessun futuro di progresso può esistere per l’uomo che non rammenta il proprio passato. il richiamo, che si è voluto fosse figurativo a carattere documentaristico o strettamente simbolico - e non rappresentativo di scene ‘ricostruite’ come in una fotografia dell’epoca - oppure astratto o informale, è innanzi tutto alla shoah in senso specifico (almeno una delle opere esposte dagli artisti reca un segno da tutti riconoscibile come riferito univocamente alla shoah, termine ebraico che letteralmente significa “tempesta devastante”, “distruzione”) e, secondariamente, ai perseguitati e alle etnie che hanno subito azioni di sterminio e sono state oggetto di crimini di guerra o stragi di massa. non sono state accettate, però, opere apertamente di propaganda politica, in quanto si è voluto stimolare, attraverso l’arte, una riflessione sul dramma umano delle persecuzioni e dei genocidi di tutti i tempi e sulla libertà.
il luogo della manifestazione è la prestigiosa e storica Villa capponi Vogel, sede della circoscrizione 4 del comune di Firenze. Sono destinati alla mostra e all’evento lo splendido porticato tardo- quattrocentesco del cortile interno della villa e l’ex limonaia in fondo al piccolo giardino formale posto di lato all’edificio.

Artisti presenti in mostra:
Giammarco Amici (fotografia) • Maddalena Barletta (pittura, fotografia) Giampaolo Beltrame (pittura) • Myriam Cappelletti (pittura) • Davide Coroneo (pittura) Luca Di Castri (pittura) • Enzo Correnti (performance) • Ignazio Fresu (installazione) Marco Fulgeri (scultura) • Nicole Guillon (pittura, fotografia) • Rebecca Hayward (pittura) Fabio Inverni (pittura) • Laura Lodigiani (pittura) • Andrea Mancini (pittura) • Franco Margari (pittura) • Michele Michelsanti (fotografia)
Fiorella Noci (pittura) • Murat Onol (performance) • Francesco Paglia (fotografia) Rudy Pulcinelli (scultura, pittura) • Daniele Sasson (fotografia, scultura)

mercoledì 27 marzo 2013

White Connections – L’artista Rudy Pulcinelli incontra la cultura tibetana



White Connections – L’artista Rudy Pulcinelli incontra la cultura tibetana

L'artista italiano Rudy Pulcinelli realizza un'istallazione permanente all'interno del Centro per l'Arte Tibetana Baimamedo, nel Distretto Artistico 798 di Pechino. L’opera sarà visibile dal 27 marzo 2013.

L’installazione site specific, intitolata “White Connections”, è costituita da un’accumulazione di lettere tibetane, circa 375 pezzi con dimensioni che variano da 25 a 32 cm. L’opera si sviluppa su tre livelli nella struttura a parete e due cumuli di lettere a terra, che ricordano le pietre Mani. Il materiale è ferro tagliato a laser e verniciato a polvere. L’accumulazione ha uno sviluppo rettangolare di circa 300 per 250 cm di altezza.

In “White Connections” Rudy Pulcinelli concentra tre elementi fondamentali: la scrittura tibetana, creata per sostenere la meditazione; le bandiere di preghiera Lung-ta; il valore del bianco nella cultura tibetana, colore che rappresenta la conoscenza e l'apprendimento.

L’evento curato da Umberto Brugni ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino.

martedì 7 giugno 2011

Successo per workshop e mostra degli artisti italiani a Bangkok

E' un piacere render conto del successo degli amici... quindi leggetevi un po' questo comunicato stampa, relativo all'evento "Thai-Italy" (vedi: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2011/04/thai-italy-art.html )


Chistian Balzano




Successo per workshop e mostra degli artisti italiani a Bangkok

All'Art Gallery della Silpakorn University le opere di Attolini, Balzano, Corbani, Parra e Pulcinelli nell'ambito del Thai-Italy Art and Cultural Exchange 2011

Grande soddisfazione per il successo del workshop e della mostra “Time”, da poco conclusasi presso l'Art Gallery della Silpakorn University di Bangkok, dei cinque artisti italiani che hanno partecipato al progetto “Thai-Italy Art and Cultural Exchange 2011”, curato da Maurizio Vanni e Sasivimol Santiratpakdee, nato per promuovere la cooperazione e lo scambio artistico e culturale tra Tailandia e Italia.

Francesco Attolini, Christian Balzano, Mauro Corbani, Gioni David Parra e Rudy Pulcinelli, accompagnati da una rappresentanza del museo Lu.C.C.A., sono stati i portabandiera del progetto promosso e organizzato da Comune di Lucca – Assessorato alla Cultura, Lu.CCA - Lucca Center of Contemporary Art, Apt Lucca e Silpakorn University di Bangkok, che ha permesso loro di fare l’esperienza della residenza d’artista a Bangkok, dal 30 aprile al 10 maggio 2011.

Durante il workshop gli artisti hanno creato opere e installazioni site-specific sul tema del “tempo” che sono state poi messe in mostra dal 9 al 26 maggio nell'Art Gallery della Silpakorn University. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato diverse autorità tra cui Tiziana Di Molfetta, in rappresentanza dell'Ambasciatore italiano a Bangkok. Molto seguita anche la conferenza tenuta da Maurizio Vanni dal titolo “Time after time. Dalla filosofia classica alla cultura contemporanea” a cui hanno partecipato i professori e gli studenti della Silpakorn University.

Molta la curiosità dei visitatori tailandesi nei confronti delle creazioni dei cinque artisti italiani che hanno avuto la possibilità di lavorare insieme agli artisti tailandesi - che a loro volta avevano partecipato al workshop lucchese -, e di conoscere più da vicino lo stato dell'arte contemporanea nella capitale tailandese.

A fine giugno sarà pubblicato un catalogo che darà conto delle diverse fasi di realizzazione dei lavori e delle installazioni finali sia in Italia che in Tailandia.

Partners del progetto sono stati Perini Journal, Ristorante “Gli Orti di Via Elisa”, Lombardi Audiovisivi e Hotel Napoléon di Lucca.

Brevi note biografiche degli artisti

Francesco Attolini è nato a Bari. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti del capoluogo pugliese, specializzandosi presso l’Accademia Reale di Belle Arti di Bruxelles, città nella quale ha studiato e lavorato per cinque anni. Da sempre dedicatosi al teatro e alla video arte, un corto da lui diretto ha vinto la sezione dedicata all’immigrazione del Festival di Torino del 2002. Ha inoltre esposto alla Triennale di Milano, città nella quale ha tenuto la propria prima personale, a Londra, e più volte a San Pietroburgo, dove ha avviato una importante collaborazione con lo scultore russo Mikhail Dolgopolov. Quest'anno è stato selezionato per la Biennale di Venezia e per la Biennale di Mosca.

Christian Balzano è nato nel 1969 a Livorno dove vive e lavora. Dopo il diploma in Belle Arti a Pisa e l’avvio della propria attività lavorativa ed artistica ha sentito l’urgenza di confrontarsi con culture lontane, avviando una lunga stagione di viaggi, che dura tuttora, e lo ha portato a conoscere le realtà di Messico, Marocco Nepal, India,Tanzania, Thailandia, Sudamerica, Indonesia, Cuba, Stati Uniti. Le sue opere hanno partecipato ad importanti mostre e competizioni internazionali a Venezia, Milano, Sondrio. Nel 2008 è stato protagonista di una mostra itinerante, organizzata dal Lu.C.C.A. in collaborazione con la Pontificia Università Cattolica di Buenos Aires, che lo ha visto esporre in diverse realtà museali argentine, e nel 2010 è da ricordare, oltre un’importante mostra personale a Matera, una performance ad “Exhibitalia” evento tenutosi presso il Miami Art District. Nel 2011 è stato selezionato per la Biennale di Venezia e per la Biennale di Mosca.

Mauro Corbani è nato in provincia di Cremona nel 1952. Attualmente vive e lavora a Scarlino, in provincia di Grosseto. Fin dalla metà degli anni ‘70 collabora con importanti gallerie italiane e straniere. Ha tenuto mostre personali e collettive a Roma, Firenze, Madrid, Tokyo, New York, Bonn, Monaco e in numerose altre località in Germania, dove ha a lungo vissuto, e nelle vicine Austria e Svizzera. Nel 1995 ha esposto le proprie opere presso il Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra. Recentemente è tornato ad esporre in Salvador (2010) e a Bangkok, città che avevano già ospitato le sue opere, rispettivamente nel 2005 e nel 2008.

Gioni David Parra è nato a San Giuliano Terme (Pisa) nel 1962. Attualmente vive a Viareggio e lavora a Lido di Camaiore, collaborando con prestigiose gallerie italiane. Diverse sue opere sono entrate in fondazioni museali e importanti collezioni italiane ed estere. Pittore, scultore, intellettuale, nel 2009 una sua installazione ha partecipato alla mostra a cielo aperto tenutasi nel centro di Milano nel ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino. Con maggiore intensità dal 2010, accanto alle mostre personali a Monza, Lucca, Pietrasanta, è stato tra i protagonisti di diversi eventi in cui si è cercato di dar vita ad un’intima connessione tra attività artistico culturale, impegno sociale e umanitario, e valorizzazione del territorio. L’opera di Parra è stata inoltre selezionata per rappresentare lo spirito della cultura toscana, oggetto della manifestazione itinerante “50 pittori toscani per 50 cantanti toscani”, che ha toccato alcune delle location più emblematiche della regione.

Rudy Pulcinelli è nato a Prato nel 1970. Dopo gli studi di Architettura presso l’Università di Firenze, nel 1997 espone per la prima volta negli Stati Uniti. Da allora ha tenuto mostre in Arkansas, Louisiana, Virginia, Francia, Emirati Arabi Uniti, Germania, Olanda e Uruguay. Nel 2000, la città di Firenze gli conferisce il “Fiorino d’Oro” del Premio Firenze, nella sezione scultura. Sue sculture e installazioni sono presenti presso il Lu.C.C.A.-Lucca Center of Contemporary Art, il Museo di Arte Contemporanea Fundacion Pablo Atchugarry, Uruguay, e dopo la vittoria del 2011 dell’Europol International Art Prize, lo saranno presto presso la nuova sede di questa importante agenzia governativa comunitaria, a L’Aia, in Olanda.