Pubblico di seguito la comunicazione che l'amico, nonché stimato critico d'arte Alberto Agazzani, mi ha inviato attraverso Facebook, della diatriba che lo ha visto protagonista nei confronti di Exibart... da leggere e meditare
Dal 2007 avevo un profilo su Exibart con relativo Blog, regolarmente pagato.
Dal 2007 pubblicavo (quasi) regolarmente post inerenti l'arte, la mia materia e quella di quel portale, ovviamente.
E che si fa su un Blog? Si scrive, si discute, ci si confronta. E, all'uopo, ci si difende. O si tenta di farlo.
In passato su quel portale sono state riportate notizie e commenti assai poco eleganti verso il sottoscritto. Nessuna novità: ci sono abituato. Ho segnalato la cosa, in un episodio che sconfinava nella calunnia, a Massimiliano Tonelli, direttore editoriale, che, con un'arroganza degna del nulla più nulla, mi ha risposto di non occuparsi di queste cose, accusandomi ridicolmente di tentare d'intimidirlo. Quando si dice coda di paglia...
Ne ho preso atto e ho rinunciato, disgustato.
Mai, tranne un caso (una mostra di Alberto Sughi a Roma, credo pagato come redazionale dalla galleria), Exibart si è interessato ad una delle molte mostre che ho curato in questi anni. Poco male: il successo si misura in altre maniere ed evidentemente quel portale non pare così determinante.
Già in quell'occasione assai spiacevole avevo pensato di cancellare il mio profilo su Exibart e di non rinnovare, ovviamente, l'abbonamento (tanto più che non leggo notoriamente riviste d'arte e quella edita da quel portale è ingombrantissima e, prima di intasare il primo bidone utile, ancora intonsa, intasa la mia casella postale).
In occasione del delirante bombardamento da parte di tale Enzo Rossi Roiss, che ha riempito blog su blog (tutti da lui inventati e gestiti) di notizie distorte e malevole, ho pensato di rendere partecipi i miei 3 lettori di Exibart alla vicenda e di pubblicare quello che pubblico, con seguito maggiore, su FaceBook. Assolutamente nulla di vagamente illegale, come potete constatare qui nei post precedenti, ma una serie di chiarimenti che smentiscono in maniera inequivocabile tal Rossi Roiss.
Su richiesta di detto individuo il mio post relativo le sue dichiarazioni è stato rimosso, senza preavviso al sottoscritto. Una volta postato nuovamente è stato nuovamente rimosso.
Ad una mia richiesta di chiarimenti al direttore responsabile di Exibart, tal Giovanni Sighele, egli mi risponde nel seguente modo:
gentile sig Agazzani
Ho levato nuovamente il post dal suo blog perchè fuori tema. Non è questo il luogo dove difendersi da 'notizie deliranti lasciate su altri blog'. I blog su exibart devono essere allineati alla linea editoriale della testata e non sono luogo ove dirimere fatti personali. la prego dunque di non insistere, saprà sicuramente trovare spazi più opportuni.
ringraziandola
Giovanni Sighele
Fuori tema? Si parlava della vicenda che riguarda i sedicenti disegni di Francis Bacon, non di mio zio Peppo e della sua ricetta della frittata con la cipolla...
I blog su exibart devono essere allineati alla linea editoriale della testata: ossia bisogna scrivere quello che pare a loro??
Fatti personali? Veramente si parlava nel merito di una vicenda tutt'altro che personale, ma che riguarda decine di migliaia di persone, almeno tante quanto quelle che hanno visitato la mostra dei sedicenti disegni di Francis Bacon a Venezia.
Ho così, finalmente, deciso di cancellare il mio profilo su Exibart, rimproverandomi di non averlo fatto prima!
Anche perchè se i criteri coi quali selezionano, commentano e pubblicano le notizie, o sia la famigerata linea editoriale della testata, è questa, così corretta e democratica, è decisamente meglio perderli che trovarli.
Mi continuerete a leggere si Equlibriarte, dove, almeno fino ad ora, la democrazia non è un'opinione!
Pensieri, parole, opere ed ammissioni dal mio mondo dell'arte
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!
mercoledì 25 agosto 2010
Diatriba fra Alberto Agazzani ed Exibart...
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Più che una diatriba è stata una liberazione. Almeno per il sottoscritto!
RispondiEliminaUn caro abbraccio Roberto!
hehhe io sono d'accordo con Agazzani!!!! Bravo!
RispondiEliminaSe piú artisti facessero come lui magari cambierebbe qualcosa!
Legge attentamente dopo aver clicca:http://www.facebook.com/note.php?saved&¬e_id=429773518472#!/notes/enzo-rossi-roiss/ho-denunciato-per-diffamazione-a-mezzo-internet-alberto-agazzani-critico-darte-r/437324998472
RispondiEliminaCaro Milani, capisco la sua posizione ma forse la vicenda andrebbe riportata nella sua interezza ( e no per difendere Exibart....)ma perchè forse anche a lei farebbe bene conoscerla.
RispondiEliminaAgazzani è solito assumere comportamenti oltre i limiti, lamentandosi poi di quelli degli altri. Anche amici, purtroppo.
L'inizio della vicenda con Exibart è qui:
http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=32273&IDCategoria=204
Dopodichè è arrivato il RossiRoiss a metter il dito nella piaga della vicenda dei Bacon dubbi...
http://lampisterie.ilcannocchiale.it/?YY=2010&mm=8 e pagine precedenti.
A chi legge farsi una opinione.
Personalmente mi pare tutta una storia da poco, di persone poco corrette o al limite o dubbie, e questo fa male all'arte, a chi vi crede, a chi la pratica come a chi la compra.
cordialmente
Un solo commento: il sig. Agazzani è amministratore di un gruppo su facebook che si chiama iperrealismo italiano ...... provate ad entrarci e a scrivere qualcosa che non è di suo gradimento, non verrà mai pubblicato. E qui e da altre parti viene a parlare di democrazia e libertà di scrivere le proprie idee?????????? credo che ognuno possa provare ..... per credere
RispondiEliminaOGNI ALTRO COMMENTO RISULTERA' SUPERFLUO DOPO AVER LETTO CIO' CHE RISULTA SCRITTO IN:
RispondiEliminahttp://www.rossiroiss.it/blog/
Mi dispiace non rispondere agli ultimi due commenti, ma essendo anonimi, privi di firma, li pubblico ma non li prendo in considerazione!
RispondiEliminae comunque la questione non è mia ma di altri. Ovviamente per diritto di libertà questo spazio è aperto senza censure a chiunque voglia dire la sua.
Leggo ora questi commenti e concordo con Roberto. Gli anonimi sono solo e sempre dei vigliacchi senza dignità né coraggio e come tali vanno considerati.
RispondiEliminaVi comunico che a più di quattro anni di distanza non ho ancora ricevuto nessuna notifica delle tanto pubblicizzate querele del mitomane Rossi Roiss.