RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 5 febbraio 2014

Un vergogna solo italiana: ADDIO MACRO! dal sito di Repubblica...

Leggo sul sito di Repubblica (http://roma.repubblica.it) questo articolo a firma Carlo Alberto Bucci, che sottoliena ancora una volta l'inettitudine e l'incapacità tutta italiana. L'ennesimo esempio di cattiva gestione che porta sempre più in basso la povera e martoriata Italia dell'arte e della cultura!

 

Addio Macro: la caduta di un museo
senza contratti né mostre

Sono quindici i lavoratori che lasciano in queste ore gli uffici di via Reggio Emilia. Intanto, la direzione artistica resta vacante

"Cari amici, il mio incarico al Macro è chiuso. Ho mandato una mail con indicato chi rimane". Questo l'sms spedito ieri da Maria Bonmassar che priva il Museo d'arte contemporanea di Roma del suo capo ufficio stampa. E che straccia il velo sul futuro del museo bifronte, diviso tra le sedi di Nomentana e Testaccio. Un domani nero, con poche centinaia di migliaia di euro in cassa dal 2013. E con un 2014 senza certezze se non quella che "a giorni dovrebbe essere pubblicato il bando, pronto da tempo, che ci darà il nuovo direttore", assicura l'assessore alla Cultura, Flavia Barca. Il bando era stato annunciato dal sindaco il 3 novembre. Ora si spera che presto arrivino i curricula... 

per leggere l'articolo nella sua completezza, vai su:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/02/05/news/addio_macro_la_caduta_di_un_museo_senza_contratti_n_mostre-77715133/ 


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