RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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martedì 26 settembre 2017

Casa Sponge 10.

Casa Sponge festeggia il 10°anno di attività... e lo fa alla grande, ricordandosi del passato, celebrando il presente, aspettando il futuro...

 

Casa Sponge 10.
Arte e sperimentazione nel segno della collettività

Un secondo spazio, un libro e 25 artisti per festeggiare
la decima stagione di Casa Sponge


Casa Sponge si appresta a festeggiare la sua decima stagione espositiva, dopo aver vissuto un periodo intenso che ha visto gettare le basi di una realtà consolidatasi negli anni. È una casa che nasce come luogo di accoglienza, come rifugio per artisti, critici e curatori transfughi da un sistema in crisi. È uno spazio radicatosi nella realtà in cui è nato, e lungi dall'essere autoreferenziale, è diventato un laboratorio d’idee che ha cercato negli anni, e cerca tuttora, di dare il proprio contributo culturale alla comunità in cui agisce. Il senso di collettività, di condivisione e di appartenenza a un territorio, è ciò che ha portato Casa Sponge ad ospitare decine di artisti di caratura nazionale ed internazionale, a partecipare a rilevanti kermesse in Italia ed all'estero, fino ad arrivare a concepire la rassegna a,m,o - arte Marche oltre che, avviata nel 2016, rappresenta una sorta di sunto dei semi fino a qui piantati, vitali al radicarsi del lavoro futuro.

Con la realizzazione della nuova insegna di Casa Sponge oggi comincia un nuovo cammino. Si tratta di un nuovo logo, un’opera disegnata ed eseguita da Jasmine Pignatelli, formata da una sequenza di punti e linee in ceramica nera, un codice, il Morse, storicamente utilizzato per la trasmissione e l’invio di lettere e numeri. Sponge è diventato segno-segnale d’Arte, un’Antenna che comunica a tutti un invito alla presenza, alla scoperta, all’interazione e alla condivisione, scrive la Pignatelli.

Il decimo anno rappresenta quindi il punto di svolta, il giro di boa, il momento in cui si fanno i conti con il passato e si progetta l'avvenire, sempre con lo stesso spirito, con le radici piantate sul territorio e uno sguardo nomade proteso verso il mondo. La storia è il racconto, è la raccolta di testimonianze di chi, su questa linea tesa da zero e a dieci dal suo primo tracciato, ha deciso di incrociare questo percorso, la casa e chi la frequenta, di chi ha scelto di conoscerla e lavorarci, implementando reti.

Questo è lo spirito di Sponge, un sogno che a,m,o. 10 anni di arte contemporanea nelle Marche, che è anche il titolo che accompagna il volume edito nei Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche, il cui significato è sinossi di un racconto tanto del passato quanto seme del futuro.


Il libro, con prefazione di Cristiana Colli, due introduzioni di Giovanni Gaggia e Davide Quadrio, rispettivamente Direttore artistico e Presidente onorario di Casa Sponge, e testi di Milena Becci, Filippo Berta, Max Bottino, Francesco Castellani, Tiziana Cera Rosco, Paola Clerico, Antonio Mastrovincenzo (Presidente del Consiglio Regionale delle Marche), Massimo Mattioli, Cristina Nuñez, Maria Letizia Paiato, Sandro Pascucci, Jasmine Pignatelli, Roberto Ratti, Serena Ribaudo, Mona Lisa Tina, Saverio Verini e Stefano Verri, racconta dieci anni di stagioni espositive attraverso la penna di chi a Casa Sponge ha transitato, di chi ci è rimasto o di chi vi ha semplicemente vissuto una giornata “diversa dalle altre”. All’interno anche il racconto di a,m,o arte Marche oltre, kermesse – 1° edizione luglio 2016 – tra Pergola, Cagli, Pesaro, Fano e Senigallia, e una ricca galleria fotografica con le immagini più significative di dieci anni di attività di Casa Sponge.

Ma il decimo anno significa anche consapevolezza, significa espandersi sul territorio, aprire e far aprire altre porte, celebrare un anniversario con chi ha condiviso il percorso. Così nasce Sponge 2, con la collaborazione di Roberto Coda Zabetta che ha messo a disposizione la propria casa-studio di Loretello di Arcevia (AN) presso l’ex sede del Consorzio. Sponge 2 inaugura il 23 settembre 2017 alle ore 19. Cristina Núñez è protagonista dell’opening con una performance in collaborazione con il CAS ( Centro di Accoglienza Straordinaria ) “Alle Terrazze” - Arcevia, il cui focus è la presenza di una donna vulnerabile di mezza età. Un’artista che esprime emozioni scomode nella sua preghiera ad Apollo, dio dell’arte e dell’amore, con la frustrazione della ricerca del suo posto nel mondo dell’arte contemporanea e dell’amore.
Il 24 settembre dalle ore 12 la storica sede dell’associazione apre Casa Sponge 10. Arte e sperimentazione nel segno della collettività a cura di Serena Ribaudo, una mostra che celebra e ridiscute dieci anni di Casa Sponge, un decennio d’intense stagioni d’arte contraddistintesi nel tempo per sensibilità e vivacità d’intenti. Una mostra che vuole soprattutto concretare i principi moventi sottesi a tutto il “fare” di Sponge: la volontà di deflagrazione delle rigide maglie del sistema dell’arte contemporanea, l’esigenza di un’agorà dove gli interlocutori possano esprimersi attraverso la parola concettuale e l’atto poietico, la consapevolezza di un dialogo sincero e cristallinamente orizzontale tra artista e curatore, lo slancio all’attivismo e la coscienza del ruolo che oggi l’artista riveste.
Una prima sezione della mostra annovera alcuni degli artisti già protagonisti delle passate stagioni di Casa Sponge e che ritornano per quest’occasione in rinnovata veste: Antonio Bardino, Max Bottino, Tiziana Cera Rosco, Pierluca Cetera, Rocco Dubbini, Vincenzo Marsiglia, Roberto Paci Dalò, Francesca Romana Pinzari, Filippo Riniolo, Piero Roi, Cristina Treppo, Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi.
A questi nomi si aggiungono quelli di Jasmine Pignatelli e Giorgia Severi, consustanziale filo rosso che si dispiega verso la programmazione 2017-2018 anticipandone i contributi.

Una seconda sezione vede, invece, la presenza di alcuni artisti che, pur non essendo mai stati fisicamente con la propria opera presenti a Casa Sponge, ne condividono geneticamente i moventi, le finalità intrinseche, i presupposti artistici, antropologici, sociali, politici. Questi sono: Angelo Bellobono, Filippo Berta, Bianco-Valente, Roberto Coda Zabetta, Stefania Galegati Shines, Andrea Nacciarriti, Isabella Pers, Tiziana Pers, Giuseppe Stampone.
Un’ultima sezione è infine dedicata alla performance: quasi un hommage al padrone di casa, Giovanni Gaggia, artista e performer egli stesso, che ha fatto di Casa Sponge un ampliamento della propria visione artistica in una dimensione di compartecipazione animica ed intellettuale. Mona Lisa Tina è la protagonista di questa sezione, in dialogo con lo stesso Gaggia.

Casa Sponge decide di festeggiare il proprio decimo anniversario con la produzione, in edizione limitata, di un taccuino con la rainbow flag, simbolo di pace, armonia e libertà e adottata per la lotta per la parità dei diritti civili della popolazione GBLTQ. La rainbow flag, creata da Gilbert Baker a San Francisco nel 1978, è stata acquistata nel 2015 dal MOMA di New York.
La mostra, in collaborazione con l’azienda vinicola Tomassetti e WhyNotMerchandising TOUR&WEB STORE, sarà visitabile su appuntamento fino al 26 novembre 2017.
L'accesso a Casa Sponge e Sponge 2 è consentito solo previo tesseramento, valido per l'intera stagione in corso, al costo di 8 euro.

Titolo: Sponge 10. Arte e sperimentazione nel segno della collettività
Artisti: Antonio Bardino, Angelo Bellobono, Filippo Berta, Bianco-Valente, Max Bottino, Tiziana Cera Rosco, Pierluca Cetera, Roberto Coda Zabetta, Rocco Dubbini, Stefania Galegati Shines, Vincenzo Marsiglia, Andrea Nacciarriti, Cristina Núñez, Roberto Paci Dalò, Isabella Pers, Tiziana Pers, Jasmine Pignatelli, Francesca Romana Pinzari, Piero Roi, Filippo Riniolo, Giorgia Severi, Giuseppe Stampone, Mona Lisa Tina, Cristina Treppo, Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi
Curatore: Serena Ribaudo
Inaugurazione Sponge 2: sabato 23 settembre, ore 19
Luogo: Consorzio Loretello, Frazione Loretello, 60011 (AN)
Inaugurazione Casa Sponge: domenica 24 settembre, ore 12
Luogo: Casa Sponge, Via Mezzanotte 84 - 61045, Pergola (PU)
Partner: Azienda Agricola Tomassetti | Cantine Politi | CAS ( Centro di Accoglienza Straordinaria ) “Alle Terrazze” Arcevia | Mangiamarche | WhyNotMerchandising TOUR&WEB STORE
Periodo: 23 settembre – 26 novembre 2017
Orario: su appuntamento
Info: +39 339 4918011 | spongecomunicazione@gmail.com
www.spongeartecontemporanea.net

domenica 23 marzo 2014

PRIVATA: contro la violenza di genere e il femminicidio

Vi avevo scritto di questo progetto tempo fa (vedi http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2014/02/privata-ricevo-e-divulgo-con-piacere.html),  ora il comunicato...



COMUNICATO STAMPA

PRIVATA: contro la violenza di genere e il femminicidio
L’arte contemporanea per risvegliare le coscienze contro il femminicidio e la violenza sulle donne.
In mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona, 8 marzo – 6 aprile

Martedì 25 marzo 2014
PRESENTAZIONE LIBRO-CATALOGO
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI MACERATA
AULA SVOBODA ORE 16.00

Federica Amichetti, Alessandra Baldoni, Mirko Canesi, Mandra Cerrone, Giovanni Gaggia, Francesca Romana Pinzari, Rita Soccio: sette artisti orchestrati dalla curatrice Federica Mariani, hanno affrontano a viso aperto il tema della violenza sulle donne e del femminicidio. La mostra itinerante PRIVATA è il nucleo centrale di un progetto senza scopo di lucro, dinamico e flessibile che prevede eventi collaterali e attività didattiche nelle scuole medie superiori. Nel corso dei mesi al progetto si sono affiancati il critico d’arte Antonio Zimarino, il curatore indipendente Francesco Paolo Del Re, la curatrice Milena Becci cha ha collaborato all’allestimento della mostra e all’editing del libro-catalogo, la giornalista italo-siriana Asmae Dachan, la criminologa Margherita Carlini, la sociologa Anna Maria Di Miscio, il regista Marco Simon Puccioni, la Consigliera di Parità Pina Ferraro, Santa Lebboroni direttrice della casa circondariale di Monteacuto, la giornalista Tamara Ferrari di Vanity Fair che ha collaborato anche nell’opera collettiva ideata da Nikla Cingolani. Tutti hanno contribuito con un intervento nel libro-catalogo della mostra pubblicato dalla casa editrice Communication Project di Recanati. Il progetto parte da una riflessione profonda sulla violenza di genere e nasce dall’esigenza di affrontare questa problematica sociale da una prospettiva diversa: l’arte contemporanea può fornire le chiavi d’accesso ad una sensibilità percettiva altra, che va al di là del semplice sdegno per i fatti di cronaca, delle leggi e delle pene, dell’impatto mediatico delle campagne pubblicitarie L’arte riappropriandosi del suo compito primordiale e sociale di scatenare reazioni, turbamenti, sensazioni e accesi confronti induce a compiere il primo passo per avviare un processo riflessivo profondo. La mostra PRIVATA è itinerante, e partendo da Ancona l’8 marzo presso la Mole Vanvitelliana di Ancona l’intento, in questa prima fase è quello di compire diverse tappe fino al 25 novembre 2014, due date simbolo per la donna.
La mostra è accompagnata anche da un percorso didattico dove assieme a degli operatori  e a degli esperti del settore verranno effettuati degli incontri d’informazione e sensibilizzazione nelle scuole secondarie superiori partendo dal libro-catalogo.


INFO
Tel: +39 334 3621624 339 2715635
Twitter: @Privata_project
Blog: progettoprivata.blogspot.it

domenica 23 febbraio 2014

"PRIVATA" ricevo e divulgo con piacere

Ricevo e condivido con piacere questa lodevole iniziativa...

Questo progetto è nato da un gruppo di artisti e un curatore che hanno affrontato a viso aperto il tema della violenza sulle donne e del femminicidio, da questo confronto è stata ideata PRIVATA, una mostra itinerante con l’obiettivo di risvegliare le coscienze attraverso l’arte contemporanea.

Nel corso dei mesi al progetto si sono affiancati il critico d’arte Antonio Zimarino, la giornalista di Vanity Fair Tamara Ferrari e la siriana Asmae Dachan, la criminologa Margherita Carlini, la sociologa Anna Maria Di Miscio, il regista Marco Simon Puccioni, la Consigliera Pari Opportunità Pina Ferraro, Santa Lebbroni direttrice della casa circondariale di Monteacuto, il curatore indipendente Francesco Paolo Del Re e la casa editrice Communication Project e l’associazione Donne e Giustizia onlus; tutti hanno contribuito a far diventare PRIVATA un progetto culturale, sociale, artistico, didattico e condiviso.

Per tutta la durata della mostra saranno organizzati workshop, incontri, dibattiti, seminari, laboratori con gli artisti per informare, comprendere e cambiare prospettiva rispetto al problema.

Il nostro è un progetto ambizioso, lo porteremo in giro per l’Italia,dall’8 marzo al 25 novembre, due date simbolo per le donne. In ogni città collaboreremo con curatori, critici, artisti, associazioni culturali e fondazioni per far diventare PRIVATA un progetto dinamico e flessibile.

Crediamo molto in PRIVATA, ma abbiamo bisogno del tuo sostegno per realizzarlo!

Una mostra itinerante ha dei costi elevati per il trasporto delle opere, gli allestimenti e la promozione. Ti chiediamo di aiutarci contribuendo con una piccola somma, in cambio riceverete t-shirt, shopping bag e il catalogo della mostra.
Una parte dei fondi che raccoglieremo sarà destinata ad un’associazione o fondazione che si occupa di aiutare le donne vittime di violenza.
Diventa anche tu parte di questo progetto culturale, sociale e condiviso!
Grazie da parte di tutti noi!

Federica Mariani, Federica Amichetti, Alessandra Baldoni, Mirko Canesi, Mandra Cerrone, Giovanni Gaggia,  Francesca Romana Pinzari, Rita Soccio, Nikla Cingolani, Communication Project.

http://www.eppela.com/ita/projects/655/privata