RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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martedì 15 giugno 2010

Mostra Collettiva d’Arte Contemporanea a cura di Elena Belloni

Spazio Solferino
Marco Teseo Galleria d’Arte

Mostra Collettiva d’Arte Contemporanea
23 giugno 2010 - 17 luglio 2010

Curatore Elena Belloni

Inaugurazione
Mercoledì 23 giugno 2010
h. 18.30

Informazioni e Contatti:
Spazio Solferino Marco Teseo - Galleria d’Arte
Via Solferino 25, ingresso in Via Marsala 1, Milano
338.2823376 – 333.3526903
info@spaziosolferino.it

Orari galleria:
Lunedì - Mercoledì: dalle 19.00 alle 21.30
Martedì - Giovedì - Venerdì: dalle 16.00 alle 20.00
Sabato - Domenica: Chiuso


Spazio Solferino dedica una collettiva d’arte a quattro personalità della scena contemporanea italiana, quattro percezioni della realtà che descrivono ognuna un mondo, quattro interpretazioni artistiche che definiscono spiccate personalità.
La mostra espone due opere di Paolo Ceribelli, due fotografie di Florence di Benedetto, quattro sculture di Francesco Diluca e tre fotografie di Donata Zanotti.

Paolo Ceribelli nato nel 1978 vive e lavora a Milano. Dopo diverse sperimentazioni in cui esprimeva la sua visione globale della società, dal 2006 inizia a lavorare con i soldatini di plastica, un gioco universalmente conosciuto che nasconde un concetto ben preciso. Paolo Ceribelli immerge queste statuine in bagni monocromatici trasformandole nelle protagoniste delle sue opere, raggruppandole e disponendole fino a formare mappe, territori, schieramenti, dando così un senso spaziale e un significato. Si delinea quindi un messaggio dove l’attualità e la denuncia incontrano l’arte, espresse in giochi cromatici e costruzioni grafiche in cui si perde l’individualità del soldatino che diventa un tutto con i suoi compagni.

Florence Di Benedetto nasce nel 1975 e si diploma nel 1998 presso l’Istituto di Fotografia di Milano. Dopo esperienze come fotografa di moda e still-life, nel 2001 espone per la prima volta ed inizia a collaborare col fotografo Maurizio Galimberti, dedicandosi all’approfondimento delle potenzialità della fotografia istantanea. Il suo lavoro è incentrato sulla rielaborazione del paesaggio metropolitano, immagini catturate attraverso reflex e pellicola b/n, trasferite su tele e reinterpretate in chiave pittorica. La metropoli caotica diventa ovattata, Florence di Bendetto riesce ad enfatizzare spazi e dettagli che non fanno perdere ad una città come New York la propria natura ma che regalano una nuova visione della realtà.


Francesco Di Luca nasce nel 1979 e si diploma a Brera. Nelle sue opere scultoree in metallo smaltato viene evidenziata l’anima del corpo umano ormai privo della sua fisicità più vera, spogliato dagli obblighi estetici e sociali e messo in risalto come struttura che delinea l’anatomia della forma e del movimento. Un’architettura portante, un’armatura contrapposta ai canoni universalmente riconosciuti volta a rappresentare la vera differenziazione tra gli uomini.

Donata Zanotti nasce nel 1973, vive e lavora a Milano. Nel 2006 frequenta un corso di Photojournalism alla London School of Photography e nel gennaio 2008 l’International Center of Photography di New York. Ha una passione per il reportage sociale e il ritratto. Il mondo patinato del Burlesque gioca nelle fotografie di Donata Zanotti attraverso il sottile erotismo espresso attraverso la grazia e la bellezza delle modelle. Un ammiccamento goliardico impresso nel backstage del London Burlesque Festival, una zona segreta ed inusuale dove emerge la vera natura delle ballerine ritratte, donne unite da una passione, bellissime e vere.

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