RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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giovedì 31 gennaio 2013

Io Klimt - a cura di Francesco Gallo Mazzeo



Io Klimt

Bellezza, Splendore, Oro

09 febbraio 2013
07 aprile 2013

Sala dell’Arengo, Palazzo dei Consoli, Gubbio
Sala Via Lucarelli, Gubbio

Inaugurazione Sabato 9 febbraio 2013 ore 12.00

Su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Gubbio, con il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Gubbio sabato 9 febbraio 2013 alle ore 12,00 nella Sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli, si inaugura la mostra “ Io Klimt” a cura di Francesco Gallo Mazzeo .

La mostra è la prima di un itinerante percorso attraverso
l’Italia che vedrà protagoniste le opere degli artisti:

Alberto Parres, Alessandro Bazan, Alfred Milot Mirashi, Antonia Ciampi. Antonio Recca, Baldo Diodato, Enrico Benetta, Enzo Rovella, Bruno Ceccobelli, Carmelo Nicosia, Carmen Cardillo, Claudia Chianese, Claudio Bianchi, Emma Vitti, Ennio Calabria, Enzo Indaco, Franco Politano, Giacomo Rizzo, Gianfranco Notargiacomo, Giovanni Iudice, Giuseppe Modica, Guido Baragli, Jack Sal, Michele Cossyro, Marco Nereo Rotelli, Massimo Livadiotti, Michelangelo Galliani, Naoya Takahara, Nicola Zappalà, NinniSacco, Nino La Barbera, Nora Lux, Omar Galliani, Paolo Gubinelli, Pina Inferrera, Pino Pinelli, Renata Boero, Rosalba Leonardi Indaco, Salvatore Pulvirenti, Salvatore Pupillo, Salvo Russo, Sergio Pausig, Sergio Tumminello, Stafania Fabrizi, Teresa Coratella, Tommaso Cascella, Uemon Ikeda, Virginia Monteverde.

Una mostra omaggio a Klimt, autore tra i più significativi di tutta la modernità, rappresenta in questo momento storico, un investimento culturale di grande spessore, in quanto, non solo rinnova la memoria di opere che sono nei musei di tutto il mondo e di una trama interdisciplinare entro cui vengono a situarsi le trame dell’avanguardia e della sperimentazione, si vengono anche a confermare i legami con quel vasto mondo di relazioni segniche, che si rifanno alla classicità e alla tradizione. Nel centocinquantesimo anno dalla sua nascita, che ha visto, ovunque, l’inaugurarsi di mostre, convegni e la pubblicazioni di libri e cataloghi di ogni genere, questa mostra denominata Io Klimt, con la presenza di più di quaranta autori, affermati e giovani, di tutte le parti d’Italia, pittori, scultori, fotografi, di tutte le tendenze e di tutte le poetiche ravvisabili, in un eclettismo che gli sarebbe senz’altro piaciuto, è una grande specularità, che appunto si riscontra nel titolo della mostra che potrebbe essere racchiuso in un “noi Klimt”, a significare l’evento collettivo, ma si conferma Io Klimt.

L’articolazione della mostra, rende tutto questo in maniera visiva e spettacolare, caratterizzandosi come un evento principe in senso assoluto, che merita una ubicazione prestigiosa, quale certamente è quella di Gubbio.

Organizzata da 4aMedia Srl e dalla Gubbio Cultura e Multiservizi Srl la mostra inizia, non a caso, nella settimana dedicata agli innamorati che avranno la possibilità di accedere per tutta la settimana dall’11 al 17 febbraio al costo di un solo biglietto. Oltre che nella sala dell’Arengo la mostra si articola nella sala di Via Lucarelli. Sono previsti eventi collaterali durante i due mesi di mostra che coinvolgeranno la città stessa.

l'opera di Giuseppe  Modica in mostra

Catalogo: Edizioni 4aMedia

Testi introduttivi di: Francesco Gallo Mazzeo, Giuliana Conforto, Daniela Del Moro.

Testi specifici: Luigi Burzotta, Marisa Di Bartolo, Giuseppe Lazzaro Danzuso, Tino Marci, Maria Cilena Sanguini,Giuseppe Iannaccone, Maria Antonietta Picone, Giuseppe Pannini, Aurelio Cardella, Paolo Donini, Neliana Tersigni, Maddalena Marinelli,Stefano Bigazzi,Giuseppe Bella, Marta Moretti, Irene Manco, Salvatore Davì, Christina Sassayannis, Massimo Provenza, Giuseppe Pinoteco, Christina Magnanelli Weitensfelder, Ilir Paja, Rocco Giudice, Roberto Carifi, Giuseppe Pirazzoli, Tomaso Binga, Anna Maria Corbi, Angelo Sagnelli, Paolino Cantalupo, Davide De Vico, Angelo Scandurra,François Inglesiss, Arnaldo Colasanti, Salvatore G.B. Grimaldi,Germana Riccioli, Vincenzo Crapio, Pasquale Lettieri, Biagio Gurrera, Marco Alemanno, Giacomo Maria Prati, Eglé De Richemont, Gianluca Lombardo, Roberto Spingardi, Paola Forti, Caterina Mambrini, Manuela De Leonardis, Aurelio Pes, Mario Lunetta, Antonio Capaccio, Carlo Severati, Giovanni Prosperi

Info :

Gubbio Cultura e Multiservizi
Palazzo dei Consoli
Piazza Grande, 9
Gubbio (PG)

Tel. 075/9277106
orari: 10,00 – 13,00 / 14,30 – 17,30

Ufficio Stampa:
4aMedia Srl

venerdì 24 giugno 2011

In giro per l'Italia... e della Biennale romana

Due giorni di grande tour lavorativo: dalla toscana a Milano per poi arrivare a Roma per tornare di nuovo in toscana...
Marta Marzotto
Due giorni fatti di incontri alcuni interessanti altri meno. Fra questi, è ovvio sottolineare, l'inaugurazione della Biennale romana. Evento più glamour che artistico, dove fra uno Sgarbi in grande forma e una brillante Marta Marzotto, sembrava di essere alla "sagra delle labbra siliconate"...
Di arte ce ne era. Ma non troppa...
Più che una mostra legata alla Biennale sembrava di essere ad una fiera d'arte, mancavano (le cosiddette bandierine con il nome dello stand), ma nel complesso di grande impatto.
Consoli onorari, politici e politicanti, artisti e artistucoli, curiosi e collezionisti, c'erano un po' tutti, ognuno a tirare per la manica Vittorione e portarselo davanti all'opera dell'artista sostenuto... Insomma un momento "social" per bisognosi di visibilità.
Oggettivamente parlando, però, in esposizione c'erano anche dei lavori di livello: da Guaitamacchi a Basilè, da Abate a Ceccobelli fino all'interessantissimo Maurizio Savini.
Fabiano Parisi
E' ovvio, nonchè scontato, che fra tutti, mi piace porre l'accento sulla presenza di due artisti che sento vicini: Andrea Simoncini e Fabiano Parisi. Ambedue fotografi, ambedue originali e meritevoli della visibilità di tutti e ambedue, cosa non da poco, dotati di quel talento quasi naturale che ne determina in maniera indiscutibile l'essere artisti.

martedì 27 aprile 2010

CROSSROADS | CROCEVIA


CROSSROADS | CROCEVIA

CHRISTIAN BREED, BRUNO CECCOBELLI, GIANNI DESSÌ, PETER FLACCUS, DANIELE GIRARDI, MUTSUO HIRANO, THOMAS LANGE, BRUNELLA LONGO, MATTEO MONTANI, MIMMO PALADINO, NICOLA PECORARO, PAOLO PICOZZA, MARCO TIRELLI, ANTONELLO VIOLA

a cura di Davide Sarchioni


OPENING sabato 8 maggio ore 18.30

Il Frantoio. Capalbio (GR) 58011 - Piazza della Provvidenza 11



L'associazione culturale Il Frantoio di Capalbio, diretta da Maria Concetta Monaci, è lieta di presentare la mostra “Crossroads/Crocevia”, collettiva a cura di Davide Sarchioni che si apre sabato 8 maggio negli spazi della Galleria del Frantoio, secondo appuntamento della stagione culturale 2010, già inaugurata ad Aprile con PhC Capalbio Fotografia di Marco Delogu.

Il Crocevia, letteralmente incrocio di strade diverse e punto di snodo, è un po' una metafora della storia passata e attuale de Il Frantoio, e anche della stessa Capalbio, come luogo di passaggio e di piccole soste, ma segnato dalle tracce di importanti figure. Ritrovo imprescindibile per gli affezionati e interessati frequentatori, epicentro di incontri interessanti e vivace crocevia di esperienze e di storie che si intersecano con altre. Il Frantoio va così conquistando negli anni un proprio ruolo di catalizzatore di interscambi culturali.

In questa occasione espositiva, al crocevia de Il Frantoio si incontrano e si incrociano le strade di 14 artisti di diverse generazioni, fra dieci italiani e quattro di varie nazionalità (un tedesco, un giapponese e due americani), ma italiani d'adozione, lasciando un segno ideale del loro passaggio. Sono presenti in mostra lavori prevalentemente inediti su tela, su legno e su carta, sculture, mosaici e fotografie che in modi differenti suggeriscono possibilità di dialogo con il territorio e la natura circostante, anche in senso vagamente paesaggistico, o un dialogo effettivo con lo spazio della galleria, anche in senso installativo.
Nonostante le differenze di generazione, di carriera e di percorsi fra gli artisti invitati, la scelta dei lavori svela la volontà di costruire un itinerario visivo per immagini, dinamico e vivace, a partire dalla presenza effettiva delle opere in mostra qui e ora, oltre la complessità della vicenda creativa di ogni singolo artista, innescando un sistema di intrecci e di orditure affini o allusive, pur nella diversità dei repertori formali e delle tecniche utilizzate.
Una mostra dedicata alla Galleria del Frantoio, spazio neutro ideale al di fuori delle complesse dinamiche del mercato, per intercettare la moltitudine di incroci inaspettati e di nuove traiettorie che connettono reciprocamente immagini e visioni differenti in un caleidoscopio di relazioni, possibilità e significati.
Molti degli artisti invitati si incontrano per la prima volta in una mostra collettiva. Accanto ai lavori di Mimmo Paladino come di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì e Marco Tirelli, importanti e diversi punti di riferimento dell'arte italiana, si affiancano quelli di Peter Flaccus, americano attivo sia in Italia che in America, di Thomas Lange, fra i protagonisti negli anni '80 dei “giovani selvaggi” di ex-Berlino Ovest, e di Mutsuo Hirano, artista giapponese trapiantato in Germania e ora stabile in Italia. Si prosegue con gli interessantissimi e pur differenti lavori dei pittori romani Matteo Montani, Paolo Picozza, Antonello Viola e quelli dei più giovani Christian Breed, Daniele Girardi e Nicola Pecoraro. Unica fotografa Brunella Longo.
La mostra si avvale del Patrocinio della Provincia di Grosseto e del Comune di Capalbio in occasione del suo cinquantesimo anno.

Catalogo disponibile con testi di Pia Candinas, Maria Concetta Monaci, Davide Sarchioni. Tipografia Ceccarelli Editrice, Grotte di Castro (VT)



Il Frantoio. Capalbio (GR) 58011 - Piazza della Provvidenza 11
Orari: 18.00 - 23.00 Chiuso il martedì
Ufficio stampa e coordinamento: Maria Concetta Monaci
Info: tel. +39 0564896484 +39 3357504436
e-mail: mc.monaci@hotmail.it