RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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sabato 1 maggio 2010

TOPOLOGIE S/VELATE personale di Gianfranco Pardi


GIANFRANCO PARDI TOPOLOGIE S/VELATE
Progetto di: Riccardo Zelatore

Sede: Balestrini centro cultura arte contemporanea
Albissola Marina (SV) 17012,
Via Isola 40
Tel. 3388281563
info@annotazioni.net


Inaugurazione: sabato 8 maggio ore 18:00
Periodo: 8 maggio - 26 giugno 2010
Orario: 16:00-18:30; domenica chiuso. Ingresso libero
Informazioni: Franco Balestrini - tel. 338.8281563
Riccardo Zelatore - tel. 335.6172417



Le interrogazioni pensiero forma, forma colore, costruttività costruzione, astrazione concretezza, pieno vuoto costituiscono da sempre i motivi ricorrenti nelle opere di Gianfranco Pardi, sia in pittura che in scultura.

Controllo progettuale, rigore formale, analiticità percettiva, suggestione spazio temporale possono essere ulteriori proposizioni distintive e qualificanti il linguaggio espressivo dell'autore che Riccardo Zelatore e Franco Balestrini hanno invitato per questo nuovo progetto espositivo ospitato a partire dal giorno 8 maggio presso le suggestive sale di Balestrini centro cultura arte contemporanea in Albissola Marina.


Nell'occasione vengono presentate 15 opere di Gianfranco Pardi di medio e grande formato che spaziano dagli esiti degli anni Ottanta sino agli ultimi approdi della sua ricerca. Rispetto agli sviluppi precedenti, da quel periodo in poi le composizioni dell'artista milanese si arricchiscono di una gestualità non concreta (geometrica), ma meglio riferibile ad un processo di informalità che si sta realizzando. La sua lingua ci propone una pittura fatta di segno dove la costruttività appare come concetto, un segno astratto fatto di linee non omogeneamente spezzate e dai pochi ed essenziali colori.

Geometria non tanto come modello stilistico ma come struttura metodologica, come meccanismo visivo che permette di svelare, in alcuni lavori, la poesia della luce e, in altri, consente molteplici esplorazioni della forma: è misura e sconfinamento dai limiti preposti alla rappresentazione della pittura, esprime l'ideale mappatura spaziale. In coerenza con tali assunti, nuovi slittamenti e sovrapposizioni di piani a indicare l'ambiguità della interazione tra superficie e forma, indagini sull'indeterminatezza topologica, contraddizioni e alterazioni dell'ortogonalità tra i segmenti tracciati, contraddistinguono le attuali latitudini della sua ricerca a riprendere, proprio negli ultimi lavori, un'intenzione più propositiva sul colore e la definizione di una immagine possibile..


Per l'occasione sarà pubblicato il primo Quaderno di arte contemporanea, a cura di Riccardo Zelatore, con una selezione di immagini e con un saggio di Gianfranco Pardi.

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