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giovedì 4 ottobre 2012

Ugo Nespolo torna nella Città della Vespa con una mostra al Museo Piaggio

Ugo Nespolo a Pontedera, al Museo Piaggio... da non perdere!



Ugo Nespolo, "Urbano", 2010
Ugo Nespolo torna torna nella Città della Vespa con una mostra al Museo Piaggio

Ugo Nespolo torna a Pontedera, dopo l'inaugurazione della filiale della Banca Popolare di Lajatico in piazza Pier Paolo Pasolini. L’artista, tra i più importanti in Italia per l'arte contemporanea, è di nuovo protagonista nella Città della Vespa con una mostra al Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”, con la regia di Alberto Bartalini, che sarà inaugurata 9 ottobre alle 19. Un'esposizione composta da opere dell’artista e dagli studenti del Liceo XXV Aprile di Pontedera, frutto di un laboratori didattico, in cui i ragazzi hanno lavorato proprio a fianco di Ugo Nespolo.

Prosegue quindi la “Nespolizzazione di Pontedera”, dopo le istallazioni effimere ai sottopassi di via delle Colline e di via della Stazione Vecchia, la già citata Banca di Lajatico e la sistemazione di elementi d'arredo come panchine e fioriere in via Dante, in programma tra pochi mesi. “L’idea base dei lavori a Pontedera – spiega l'artista piemontese - è poi quella di portare l’arte nella vita, di rendere i percorsi urbani anche viaggi di una singolare acculturazione visiva non priva di valenze positive rivolte alla valorizzazione del tessuto urbano ed insieme (auspico) all’induzione del sorriso, compito non certo specifico del fare arte ma almeno della complicità che l’arte ha con l’idea di provocazione armonica”.

Tra le opere esposte nella struttura di viale Piaggio anche il Museo, un’opera di oltre 10 metri in smalti, nitro e ricami su legno realizzata da Ugo Nespolo negli anni Settanta.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Pontedera, dalla Fondazione Piaggio, dalla Provincia di Pisa, dalla Regione Toscana, dalla Banca Popolare di Lajatico e Ecofor.

Interverrà il Sindaco Simone Millozzi, il Presidente della Fondazione Piaggio Riccardo Costagliola, l’Assessore alla Cultura Liviana Canovai, l’artista Ugo Nespolo, il critico d’arte Ilario Luperini, l’Arch. Alberto Bartalini. 

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