RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 10 settembre 2012

KAYONE - HEAVY METAL a cura di Luca Beatrice

La street arriva in regione...


KAYONE - HEAVY METAL

Mostra Personale
a cura di Luca Beatrice

Inaugurazione Giovedì 20 settembre ore 18.00
21 settembre - 14 ottobre 2012
Ingresso Libero

Coordinamento e organizzazione
Associazione Culturale Stradedarts

con il patrocinio del
Consiglio della Regione Lombardia
Comune di Milano

Un omaggio alla nascita del movimento dei Graffiti Writing, che vide comparire le sue prime opere sui treni metropolitani. Heavy Metal è il metallo di quelle carrozze, sulle quali si posarono le prime bombolette spray per dare vita a graffiti che non restavano fermi su un muro, ma viaggiavano sui binari della metropolitana per essere esposti, di volta in volta, in una stazione diversa. Nell’idea di KayOne, lo spazio espositivo del Palazzo Pirelli si trasforma proprio in una sorta di stazione della metropolitana, una rete sotterranea, dove le silhouette dei treni vengono ricomposte dai quadri su metallo, materiale che in questo caso l’artista usa come citazione del suo contesto di provenienza e come una sorta di ritorno alle origini. Heavy Metal è anche un genere che più volte si è ibridato con quella che sarebbe poi diventata la cultura Hip Hop, sia per quanto riguarda il vestiario, che è stato spesso un tratto comune ad entrambi gli stili, che per quanto riguarda la musica. Tracce di questo fenomeno cross-over figureranno nelle opere di KayOne, a testimonianza dell’incontro tra le due culture. Così borchie, inserti in metallo e tanti altri elementi faranno capolino sulle tele dell’artista, tutte ispirate a questo mood per celebrare il connubio tra i due generi. Ma Heavy Metal non sarà solo questo: quadri su tela allestiranno lo spazio con graffiti rubati ad attente telecamere, assieme ad interventi che dal quadro confluiscono sui muri stessi dello spazio espositivo. Un trasporto che dalla strada entra in un spazio istituzionale e internazionale portando con sé odori, sensazioni e atmosfere che
descrivono bene quello che è stato il movimento dei Graffiti e il modo in cui la sua evoluzione nella contemporaneità ne abbia modificato stili ed espressione, rendendolo la più vasta e importante corrente artistica contemporanea. 

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